Un hard disk esterno sta diventando sempre più indispensabile ogni giorno che passa. Può tornare utile per effettuare il backup del disco rigido del computer, oppure per portare sempre dietro con sé dei file indispensabili per il lavoro o per lo studio. Non sempre, però, è semplice destreggiarsi tra i tanti modelli presenti sul mercato.
La prima domanda che bisogna porsi quando si sta per acquistare un hard disk esterno è: cosa devo farci? Intuire il senso di questa domanda è tutt’altro che complicato. Se il dispositivo di cui si è alla ricerca dovrà servire solo per contenere file di testo e altri documenti di lavoro, allora anche un hard disk da 500 gigabyte potrebbe essere sufficiente. Se, invece, lo si vuole utilizzare come dispositivo di backup o per archiviare dati, allora si dovrà cercare un modello dotato di un disco rigido da 2 terabyte almeno. Data la marginale differenza di prezzo tra i due “tagli”, però, si potrebbe comunque optare per la soluzione da almeno 2 Terabyte.
Altrettanto importante è la velocità di trasferimento tra computer e HD esterno. Soprattutto se si ha intenzione di utilizzarlo per il backup dei dati presenti sul computer, il dispositivo esterno deve essere dotato di adeguati slot di collegamento.
Chi va alla ricerca della prestazione pura, quindi, deve verificare che l’HDD esterno che sta per acquistare sia dotato di connettività USB 3.0 o Thunderbolt. Questi due standard tecnologici, infatti, assicurano elevate velocità di trasferimento – anche 10 gigabit al secondo – permettendo di spostare file tra computer e dispositivo o tra vari computer in pochissimo tempo. Se, invece, non si ha bisogno di prestazioni così estreme, anche un hard disk esterno dotato di connettività USB 2.0 potrebbe essere sufficiente. Se si cerca una periferica per pc da portare sempre con sé, allora deve essere di dimensioni ridotte e la scelta dovrà ricadere, giocoforza, su un hard disk portatile da 2.5 pollici autoalimentato. Questa tipologia di dispositivo, infatti, non occupa troppo spazio, è leggero e facilmente trasportabile e non ha bisogno di trasformatori esterni per essere alimentato. Più un HDD esterno è semplice da collegare al computer, configurare e utilizzare, maggiore sarà la suo fatto d’attrazione nei confronti degli utenti alla ricerca di un prodotto semplice e senza troppi fronzoli. Se, al contrario, si ha una certa manualità con i computer e la configurazione di periferiche esterne, si potrà optare per dispositivi più complessi e dotati di funzioni avanzate, come un hard disk multimediale o uno dotato della funzione di backup automatico.
Recuperare i dati di un hd interno tramite un box esterno
Con il passare degli anni il personal computer è entrato nelle case della totalità delle famiglie italiane, diventando un bene di consumo, diventando quindi un bene alla portata di tutti capace di soddisfare ogni esigenza. Ma a volte nell’utilizzo del pc succede che qualche movimento sbagliato su internet ci faccia incombere in qualche virus che potrebbe causare danni al pc a volte anche irreparabili. E allora come fare per recuperare i dati presenti all’interno dello stesso? È necessario sapere che le informazioni, archiviate in righe di codice, vengono immagazzinate in un componente del computer, chiamato hard disk interno (conosciuto in Italia anche come disco rigido). Esso è il cuore delle informazioni, dove alloggia anche il sistema operativo e dove vengono installati i programmi e archiviati i file. Può capitare che il sistema operativo vada in crash, o che la scheda video smetta di funzionare facendo così diventare i nostri dati diverrebbero inutilizzabili.
Esistono diversi metodi, più o meno efficaci, per tentare di recuperare i dati dagli hard disk interni, ma e non avete la possibilità di sostituire alcune componenti hardware del computer e quindi non riuscite ad accenderlo, sarà possibile recuperare i file dell’hard disk solo utilizzando un box esterno che ci farà utilizzare il disco come un hard disk esterno.
Tutto quel che ci serve per il recupero dell’hard disk è un BOX ESTERNO PER HARD DISK con USB, come quello che vedete nella foto in alto. Si tratta semplicemente di una scatola che permette di inserire un hard disk (interno) e di collegarlo a qualsiasi computer tramite USB come se fosse un normale HD esterno. Esistono diversi modelli in commercio ed è importante fare la scelta giusta in base al tipo di HDD installato nel computer e che vogliamo recuperare. I box esterni per hard disk sono da: 3.5″ pollici per HDD per computer fissi/desktop, 2.5″ pollici per portatili, notebook, netbook. Le interfacce di collegamento dell’hard disk possono essere: IDE e SATA.
Smontato il disco rigido da recuperare, possiamo montarlo all’interno del box come indicato nelle istruzioni fornite in dotazione. Per recuperare i file dall’hard disk basterà collegare il box al computer con un cavetto USB e in pochi istanti avremo la possibilità di accedere tramite Risorse del computer o Finder a tutte le cartelle contenute nel disco, compresi i file d’installazione di Windows.