Ormai entriamo nei mesi invernali e con la fine del periodo estivo arrivano le statistiche del turismo che devono affermare se come già di tendenza gli ultimi anni, le cose stanno così male come affermano alberghieri e ristoratori.
Prendiamo Rimini come caso di studio. Rimini è una delle mete turistiche più importanti della costa adriatica italiana non solo per le sue spiagge ma anche per la ricchezza culturale e patrimoniale delle località che la circondano. Certo non danneggia affatto la vicinanza a parchi di divertimento come Mirabilandia e i più di mille alberghi in città, che tra alberghi 3 stelle rimini, pensioni per giovani e hotel di lusso forniscono delle ottime alternative per ogni tipo di visitatore: da solo, in gruppo o in famiglia.
Il numero complessivo di turisti a Rimini questo primo semestre del 2011 non è sceso, ma si che si è spalmato di più nei mesi rispetto agli anni precedenti, concentrandosi sui mesi estivi ma non con la stessa intensità di sempre.
Secondo le statistiche pubblicate dalla Provincia di Rimini, nei primi sei mesi di questo anno sono passati per la città romagnola più di due milioni e mezzo di persone, di cui circa un milione e ottocentomila persone nei mesi di giugno, luglio e agosto.
Gli italiani sono i turisti più numerosi nella località costiera. Da giugno ad agosto, circa un milione di nazionali hanno visitato Rimini, mentre gli arrivi esteri durante questi mesi ammontano a circa mezzo milione di persone.
Le statistiche non considerano il mese di settembre, che è diventato da qualche tempo a questa parte un mese in cui molte persone decidono di partire in vacanza approfittando quello che rimane del buon tempo, le minori agglomerazioni di turisti e, sicuramente, le offerte last minute e fuori stagione di cui tradizionalmente beneficiano le persone che scelgono questo mese per partire in vacanza. Di conseguenza, è probabile che il numero di turisti arrivati negli hotel 3 stelle rimini sia più alto e comunque attribuibile alla stagione estiva.
Si conferma infatti la tendenza ad evitare i periodi di prezzi più alti e a viaggiare in mesi tradizionalmente più richiesti. Cresce il numero di persone che viaggiano a giugno, soprattutto tra i turisti che arrivano dall’estero, e scende ad agosto sia per italiani che per stranieri. Queste cifre confermano i dati di Turismo e Finanza, che evidenziavano dall’inizio del periodo estivo come in tutti i paesi turistici dell’Europa le tariffe per il mese di giugno fossero in calo, attraendo un maggior numero di clienti.
Confermata inoltre la tendenza ad una durata più corta dei soggiorni, specialmente per il turismo internazionale ma anche per quello nazionale, che privilegia la varietà di spiagge e la giornata al mare alla prenotazione di un singolo appartamento per diverse settimane.
Nel complesso, il turismo nella Riviera Romagnola ha sentito gli effetti della crisi per quanto riguarda la distribuzione del flusso turistico ma i numeri non sono scesi rispetto al primo semestre del 2010. Ristoranti e alberghi approfitteranno sicuramente queste informazioni per trarre profitto di offerta vacanze Romagna mesi di giugno e settembre, mesi che rappresentano ad oggi una interessante opportunità di business.
Articolo a cura di Alba L
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