Archives

Comunicati

CON “IL PARADISO IN ME” TORNANO GLI ASSAFA’ TRE BRANI E UN VIDEOCLIP, PER GIOCO E AMORE!

Continua la bella favola di Alessandro Gallieri e Antonio Russo, musicisti e produttori dilettanti, ma a regola d’arte. I proventi destinati alle suore missionarie della “Casa d’Accoglienza Madre Serafina Farolfi”!

Questa è una bella storia. Anzi, una dolce, allegra, originale e bizzarra favola dei tempi nostri che ci piace raccontare perché mescola amore, altruismo, solidarietà, con il condimento della passione musicale. Prima, come si conviene, la notizia che offre lo spunto per questo racconto.

Eccola.

Da oggi, su YouTube, sarà possibile trovare e visionare il videoclip del brano “Il Paradiso in me” per l’omonima ballata romantica – che parla di Amore Vero, sublime, eterno ed etereo – e dei loro protagonisti, il gruppo bolognese Assafa’. Gruppo nel senso di due persone, due inguaribili ottimisti e generosi amici come Alessandro Gallieri e Antonio Russo. Il nome che si sono dati, Assafa’, è la contrazione di un modo di dire napoletano, molto popolare e tanto significativo: “Assa fà a Maronna“. E loro, Alessandro e Antonio, si affidano, lasciano fare e quello che sono riusciti a costruire è tutto in questa favola moderna. In parte già raccontata qualche mese fa, ma che continua a crescere e a moltiplicare iniziative, attenzioni, amore e armonie.

Alessandro e Antonio i sabati pomeriggio li dedicano alla parrocchia bolognese di San Domenico Savio e alla “Casa d’Accoglienza Farolfi”, dal nome di Madre Serafina Farolfi, fondatrice della Congregazione delle sorelle Clarisse Francescane Missionarie del Santissimo Sacramento, con casa generalizia a Bertinoro (Forlì), recentemente beatificata da Papa Benedetto XVI. A “Casa Farolfi“, in via della Torretta, trovano ricovero, ospitalità, assistenza ragazze madri e bimbi abbandonati. E qui entrano in scena i Nostri amici, che si autoproclamano “missionari delle cose inutili” e fanno musica per i ragazzi con il Metodo Music Togheter, di cui sono docenti certificati.

Nasce così l’idea di realizzare, un po’ per gioco, un po’ per raccogliere fondi per aiutare le sorelle missionarie a costruire due case in Romania. “Il coraggio del fiore“, semplice, gioioso, solare che ha il pregio di essere orecchiabile, di restare in testa e con la voglia di canticchiarlo, con un sorriso e tanto buonumore, è il primo brano degli Assafa’. Il gioco continua ed ecco “Il Paradiso in me” (quello che dà il nome al videoclip), seguito a ruota da un terzo brano, “Di ritorno (La Commedia)” ispirato dal capolavoro del Sommo Dante. Ce n’è abbastanza per un disco, un EP, che fatalisticamente prende il nome di “Sarà!“. Sorpresa: in tempi magrissimi per la musica e la discografia, l’EP prodotto per gioco da musicisti appassionati ma pur sempre dilettanti, in poco tempo vende quasi mille copie e incassa un bel gruzzolo di 5.504,40 euro. Tutti contati fino al centesimo e prontamente devoluti alle case rumene delle nostre sorelle missionarie. Il passo successivo è questo videoclip: prodotto semplice, fatto sempre per gioco da due spensierati, allegri, generosi dilettanti. Ma con tutti i crismi del lavoro di qualità e a “regola d’arte”.

E chissà che, di “sarà!” in “sarà“, di gioco in gioco, dove arriveranno i nostri Assafa’. Di sicuro la loro favola continuerà. Come tutte le cose belle, pulite, appassionate, per chi vuole indossare occhiali rosa.

 

www.assafa.it

No Comments
Comunicati

“Che il gioco abbia inizio”, esordio letterale della giovanissima Valentina Basile

“Tutto arriva per chi sa aspettare”. Indicativo il sottotitolo del libro della giovane cosentina Valentina Basile (20 anni) che, insieme alla sorella maggiore Maria Gaetana (Tania, 27 anni), ha dato vita al suggestivo noir: “Che il gioco abbia inizio”. Pubblicato dalla Falco Editore, Edizione 2012 , il libro – esordio letterario di Valentina che ne è l’ispiratrice – è scritto a quattro mani con la collaborazione della sorella Tania. Nasce da spunti autobiografici per finire a intersecarsi in una vicenda romanzesca molto attuale. È la storia di Alice, ragazza italiana di buona famiglia che sceglie di studiare all’estero (in Scozia per la precisione) portando dietro di se tutte le ansie, le paure e le angosce di una quasi ventenne che deve lasciare i propri affetti per allargare i propri orizzonti oltre Manica. Un libro che estrinseca dure scelte alla verità di “mettersi in gioco”. Si arguisce dalla premessa del testo, di circa 160 pagine: «Non pensavo avrei mai imparato a giocare. Non amavo i giochi, era forse la paura di essere sconfitta, forse la poca voglia di mettermi in gioco, o forse l’assenza di quel coraggio necessario. Eppure arriva un momento nella vita in cui bisogna rischiare, bisogna buttarsi nell’immenso oceano delle incertezze …». La storia prende corpo mentre Alice sale su un taxi che da Roma l’avrebbe condotta incontro al suo futuro: l’università di Glasgow. Un racconto nostalgico ma al contempo intrigante. Un libro nel quale la “casualità” è un po’ il filo conduttore: dalle prime amicizie alle nuova realtà per lo più sconosciuta intrisa di personaggi che, alla fine, aiuteranno la protagonista ad integrarsi. Una città, Glasgow, nella quale Alice trova comunque una sua dimensione, salvo poi sciogliersi “come neve al sole” quando la propria madre, che valica le scogliere bianche di Dover per visitarla, deve tornare in Italia dove ha lasciato da solo il marito. E qui s’innescano molteplici sentimenti che vorrebbero spingere Alice a tornare in patria. Anche se successive riflessioni portano a meditare che: «Tutto ha un costo nella vita» e che, quindi, bisogna fondamentalmente nutrire speranza e tanta pazienza. Il finale irrompe a sorpresa, inaspettato ed imprevedibile, con i segni inattesi, con i connotati terrifici ed implacabili di una tragedia antica. L’epilogo ci gela come una sentenza inappellabile, rendendoci attoniti spettatori di un destino immodificabile.

Per info di qualsiasi genere o richieste di libri direttamente a casa vostra contattate
L’autrice principale dell’opera Valentina Basile all’indirizzo [email protected]

Oppure potete seguirla sulla page di facebook ‘’che il gioco abbia inizio’’

Buona Lettura a tutti!

No Comments