Lanciata dal Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli la campagna “La cultura della protezione e della sostenibilità: conservare le cose importanti vuol dire proteggere e difendere i punti di riferimento, non solo materiali, della nostra vita”, coerente con i temi dell’Esposizione Universale. Il packaging ha un ruolo importante nella visione anti-spreco
“La cultura della protezione e della sostenibilità: conservare le cose importanti vuol dire proteggere e difendere i punti di riferimento, non solo materiali, della nostra vita” è il titolo della campagna del Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli in fase di realizzazione, in contemporanea con Expo Milano 2015 e allineata ai temi portanti dell’Esposizione Universale. Questo significa che la cultura della protezione non deve riguardare soltanto i beni materiali, ma specialmente gli immaterial assets, cioè le cose importanti della vita.
Noi appartenenti alle società evolute abbiamo infatti perso la percezione del grande impatto positivo che prodotti ormai a noi familiari (imballaggi, frigidaire, scatole, rivestimenti ed altro ancora) producono contro lo spreco alimentare; in questo scenario interventi di conservazione migliorativa possono produrre, nel giro di poco tempo, risultati straordinari. Può dare così un contributo importante avviare una campagna di sensibilizzazione che allarghi il proprio raggio di intervento dalla sola conservazione e protezione degli alimenti sino a toccare i momenti importanti della vita, poiché anch’essi necessitano di uguale protezione, essendo i punti di riferimento del nostro essere quotidiano.
Ecco il perché di una scelta nata per interagire e per connettersi con la società civile, per proteggere con tutti i suoi sinonimi: salvaguardare, difendere, parare, schermare, custodire, sorvegliare, preservare, conservare, mantenere, riparare, curare, avvolgere. La “cultura della protezione e della sostenibilità”, GIFASP 4 Expo Milano 2015.