Per il quinto anno consecutivo i subacquei di GODiving poseranno il presepe sommerso a Porto Ceresio.
Due metri sotto al cielo e altrettanti sotto al lago la rappresentazione della natività accoglierà i visitatori, illuminata giorno e notte grazie al contributo “elettrico” del Comune di Porto Ceresio.
Il pubblico potrà assistere alla posa del presepe domenica 20 dicembre (dalle ore 15) gustando una fetta di panettone offerto dalla A.s.d. Pro Patria ARC.
Fino al 6 gennaio 2016 i visitatori potranno apprezzare il presepe stando all’asciutto sulla bella passerella pensile che forma il lungolago di Porto.
Agli ardimentosi subacquei che volessero ammirarlo da sott’acqua si raccomanda di prestare molta attenzione a non impigliarsi tra cavi, cime e tubi. Un’immersione sotto al lungolago suscita sempre emozione, grazie alla possibilità d’incontrare dei luccioperca di generose dimensioni, boccaloni, persici, gamberi, molluschi e magari qualche anguilla.
GODiving è la sezione subacquea della A.s.d. Pro Patria ARC e propone corsi di sub e snorkeling (anche in collaborazione con CSI e Comune di Varese), immersioni guidate nei nostri laghi e al mare, iniziative culturali ed ecologiche (anche con l’Associazione ON di Max Laudadio) mirate ad aumentare la sensibilità rispetto all’importanza e alla fragilità delle acque dolci.
L’anno prossimo GODiving festeggerà il suo primo decennio di attività con un nutrito programma di iniziative sportive ed ecologiche: per informazioni www.godiving.it.
Acque dolci, un convegno per conoscerle, tutelarle e farci delle immersione sicure
Varese è una provincia ricca di laghi, fiumi, stagni e altre forme di acque dolci. Ecosistemi fondamentali che richiedono attenzione e cura e che possono restituire all’uomo emozioni e risorse.
Consapevole dell’impegno necessario per conoscere e tutelare le acque dolci, A.s.d. Pro Patria ARC organizza per il 17 dicembre a Busto Arsizio un convegno sul patrimonio lacustre prealpino.
La proposta, a ingresso liberto, prevede immagini, filmati e relazioni con cui un solido panel di relatori farà apprezzare l’unicità dei nostri laghi.
I nostri Gagliardi e Casagrande parleranno di tecnica e sicurezza delle immersioni subacquee negli specchi d’acqua dolce. Pino Faré di Ex-Novo Ambiente racconterà la sua esperienza nello studio del Lago di Brinzio, mentre il nostro Ghezzi introdurrà l’attività di snorkeling lacustre.
Non mancherà qualche accenno al problema dell’inquinamento lacustre, tema preoccupante di cui parlerà Claudio Renon, Assessore all’Ambiente del Comune di Porto Ceresio.
Altri qualificati relatori illustreranno la valenza dei laghi prealpini come risorse turistiche, presentando anche il progetto Varese Land of Diving che la Pro Patria ARC sta portando avanti in occasione dell’Expo 2015 con il contributo della Provincia di Varese.
L’ultimo intervento sarà di Fabio Ghezzi e riguarderà la IV edizione del presepe sommerso di Porto Ceresio, un progetto voluto da GODiving e appoggiato dall’amministrazione locale con l’obiettivo d’indurre i numerosi visitatori del bellissimo lungolago pensile di Porto Ceresio a guardare l’acqua con occhi diversi.
Il convegno si terrà a Busto Arsizio presso la Pista di Atletica Borri, Via A.Borri (rione Sacconago) la sera di mercoledì 17 dicembre 2014 dalle 20:30.
Il presepe sommerso di Porto Ceresio sarà posato domenica 21 dicembre alle ore 11.
Il pomeriggio del sabato precedente, 20 dicembre ore 15, i giovani atleti della Pro Patria ARC porteranno di corsa per la città una fiaccola e la statua del Bambin Gesù che sarà immersa nel Lago di Lugano. La corsa partirà dalla Pista di Atletica Borri e terminerà nel centro di Busto.
A.s.d. Pro Patria ARC ringrazia la Provincia di Varese e REM S.r.l. per il loro contributo finanziario, l’Agenzia del Turismo provinciale per il patrocinio e gli sponsor per il sostegno economico e operativo. La sezione subacquea ed ESA Point GODiving riconosce inoltre il costante supporto ottenuto dal Comune di Porto Ceresio, dal CSI Varese, dalla A.s.d. VON – Varese Olona Nuoto e da ESA – European Scuba Agency.
Presepe sommerso di Porto Ceresio, siamo alla quarta edizione
Porto Ceresio (VA). Domenica 21 dicembre alle 11 sarà posato il presepe sommerso di Porto Ceresio.
Il sabato pomeriggio precedente, 20 dicembre ore 15, i giovani atleti della Pro Patria ARC porteranno di corsa per Busto Arsizio (VA) una fiaccola e la statua del Bambin Gesù che sarà immersa nel Lago di Lugano. La corsa partirà dalla Pista di Atletica Borri e terminerà nel centro città.
Il presepe sommerso di Porto Ceresio, un progetto voluto da GODiving e appoggiato dall’amministrazione locale, è alla IV edizione e ha l’obiettivo d’indurre i numerosi visitatori del bellissimo lungolago pensile di Porto Ceresio a guardare l’acqua con occhi diversi. Le acque dolci, infatti, sono indispensabili per la vita animale e vegetale e sono rarissime e molto delicate. Solo capendole e proteggendole possiamo sperare di conservare questa risorse insostituibile.
A.s.d. Pro Patria ARC ringrazia la Provincia di Varese e REM S.r.l. per il loro contributo finanziario, l’Agenzia del Turismo provinciale per il patrocinio e gli sponsor per il sostegno economico e operativo. La sezione subacquea ed ESA Point GODiving riconosce inoltre il costante supporto ottenuto dal Comune di Porto Ceresio, dal CSI Varese, dalla A.s.d. VON – Varese Olona Nuoto e da ESA – European Scuba Agency.
Un’isola siciliana che lascia senza parole: Favignana
Per apprezzare appieno l’Isola di Favignana esiste la casa vacanze “Il Nido del Pellegrino”.Il cliente, per raggiungere il mare, passeggia tra profumi dimenticati, colori abbaglianti, voli di gabbiani ed evoluzioni di falchi, terrazze naturali e scogli sospesi sull’acqua riservati esclusivamente agli ospiti, al riparo da sguardi curiosi ed indiscreti. Gli scogli di proprietà sono attrezzati con piattaforme prendisole ed una scaletta per rendere ancora più piacevole la balneazione.
Il ”Nido del pellegrino”, è destinato ad un pubblico in cerca di relax e di riservatezza: un’oasi mediterranea profumata, silenziosa e corroborante. Chi apprezza la semplicità ed al contempo non intende rinunciare ad un ambiente raffinato, non potrà rimanere indifferente davanti al fascino di questo luogo, definito dagli stessi isolani “Il posto più bello di Favignana” e quando dalla veranda l’ospite guarderà dall’alto lo spettacolo mozzafiato del Marae Nostrum, le sue albe ed i suoi tramonti, potrà solo che condividere questa affermazione.
La natura è stata fonte di ispirazione, per gli architetti della casa vacanze “Nido del Pellegrino”; nella scelta degli arredi infatti convivono armoniosamente materiali naturali quali rovere sbiancato, pietra, maioliche classiche del territorio, cotoni naturali, essenze e finiture ricercate unite a tecnologie e comfort.
Gli ospiti possono scegliere tra dieci appartamenti di tre diverse tipologie, situati tutti al piano terra, e due suite da sogno, progettate per soddisfare gli ospiti più esigenti, situate sul punto più alto del promontorio dal quale poter sorseggiare un bicchiere di vino gelato, durante il tramonto e vedere il sole che scompare dietro l’isola di Marettimo.
Molto di più sul sito
www.nidodelpellegrino.it
Isola di Favignana e casa vacanze Nido del Pellegrino: un binomio vincente
Il “Nido del Pellegrino” offre appartamenti e suites da sogno sulla scogliera a picco sul mare confortevoli e con vista mozzafiato.
Oltre ad ogni confort, è la Natura intorno a fare da padrona. Non a caso si è deciso di chiamare il complesso “Nido del Pellegrino”: il Viaggiatore ed il Falco. Sì, qui il falco pellegrino è il padrone incontrastato del cielo, i gabbiani sono tanti, ma sono i falchi gli autoctoni abitatori della montagna e signori dell’aria.
Il cliente, per raggiungere il mare, passeggia tra profumi dimenticati, colori abbaglianti, voli di gabbiani ed evoluzioni di falchi, terrazze naturali e scogli sospesi sull’acqua riservati esclusivamente agli ospiti, al riparo da sguardi curiosi ed indiscreti. Gli scogli di proprietà sono attrezzati con piattaforme prendisole ed una scaletta per rendere ancora più piacevole la balneazione.
Il ”Nido del pellegrino”, è destinato ad un pubblico in cerca di relax e di riservatezza: un’oasi mediterranea profumata, silenziosa e corroborante. Chi apprezza la semplicità ed al contempo non intende rinunciare ad un ambiente raffinato, non potrà rimanere indifferente davanti al fascino di questo luogo, definito dagli stessi isolani “Il posto più bello di Favignana” e quando dalla veranda l’ospite guarderà dall’alto lo spettacolo mozzafiato del Marae Nostrum, le sue albe ed i suoi tramonti, potrà solo che condividere questa affermazione.
Molto di più sul sito
www.nidodelpellegrino.it
Vacanze da sogno a Favignana
Il “Nido del Pellegrino” è situato sulla costiera del Grosso di Favignana, ricavato da una solida struttura militare risalente all’ultima Guerra Mondiale. Si tratta di una casa vacanze destinata ad un pubblico in cerca di relax e di riservatezza: un’oasi mediterranea profumata, silenziosa e corroborante.
Sull’isola Il falco pellegrino è il padrone incontrastato del cielo. A terra, invece, è la Natura intorno a fare da padrona. Le isole Egadi possiedono una ricca vegetazione endemica mediterranea: dall’aglio alla rucola, dagli asparagi ai capperi, fichi d’india, finocchietti, carrubi, palme nane, ulivi, ecc…
Sul promontorio definito dagli stessi isolani “Il posto più bello di Favignana” sorge la casa vacanze “Nido del Pellegrino”, e quando si ammira dall’alto lo spettacolo mozzafiato del mare delle Egadi si può solo che condividere questa affermazione.
Per raggiungere il mare dalla struttura si passeggia tra terrazze naturali e scogli sospesi sull’acqua riservati esclusivamente agli ospiti del complesso. Gli scogli di proprietà sono attrezzati con piattaforme prendisole ed una scaletta per rendere ancora più piacevole la balneazione.
La natura è stata fonte di ispirazione, per gli architetti della casa vacanze “Nido del Pellegrino”; nella scelta degli arredi infatti convivono armoniosamente materiali naturali quali rovere sbiancato, pietra, maioliche classiche del territorio, cotoni naturali, essenze e finiture ricercate unite a tecnologie e comfort.
Gli ospiti possono scegliere tra dieci appartamenti di tre diverse tipologie, situati tutti al piano terra, e due suite da sogno, progettate per soddisfare gli ospiti più esigenti, situate sul punto più alto del promontorio dal quale poter sorseggiare un bicchiere di vino gelato, durante il tramonto e vedere il sole che scompare dietro l’isola di Marettimo.
Visitando il sito del “Nido del Pellegrino” potrete saperne di più
www.nidodelpellegrino.it
La casa vacanze Nido del Pellegrino sull’Isola di Favignana
Il ”Nido del pellegrino”, è destinato ad un pubblico in cerca di relax e di riservatezza: un’oasi mediterranea profumata, silenziosa e corroborante. Chi apprezza la semplicità ed al contempo non intende rinunciare ad un ambiente raffinato, non potrà rimanere indifferente davanti al fascino di questo luogo, definito dagli stessi isolani “Il posto più bello di Favignana” e quando dalla veranda l’ospite guarderà dall’alto lo spettacolo mozzafiato del Marae Nostrum, le sue albe ed i suoi tramonti, potrà solo che condividere questa affermazione.
Per raggiungere il mare si passeggia tra profumi dimenticati, colori abbaglianti, voli di gabbiani ed evoluzioni di falchi, terrazze naturali e scogli sospesi sull’acqua riservati esclusivamente agli ospiti, al riparo da sguardi curiosi ed indiscreti. Gli scogli di proprietà sono attrezzati con piattaforme prendisole ed una scaletta per rendere ancora più piacevole la balneazione.
Il “Nido del Pellegrino” offre appartamenti e suites da sogno sulla scogliera a picco sul mare confortevoli e con vista mozzafiato.
Oltre ad ogni confort, è la Natura intorno a fare da padrona. Non a caso si è deciso di chiamare il complesso “Nido del Pellegrino”: il Viaggiatore ed il Falco. Sì, qui il falco pellegrino è il padrone incontrastato del cielo, i gabbiani sono tanti, ma sono i falchi gli autoctoni abitatori della montagna e signori dell’aria.
Molto di più sul sito
www.nidodelpellegrino.it
Nido del Pellegrino: una vacanza da sogno nelle isole Egadi
Il “Nido del Pellegrino” è situato sulla costiera del Grosso di Favignana, ricavato da una solida struttura militare risalente all’ultima Guerra Mondiale. Si tratta di una casa vacanze destinata ad un pubblico in cerca di relax e di riservatezza: un’oasi mediterranea profumata, silenziosa e corroborante.
Sull’isola Il falco pellegrino è il padrone incontrastato del cielo. A terra, invece, è la Natura intorno a fare da padrona. Le isole Egadi possiedono una ricca vegetazione endemica mediterranea: dall’aglio alla rucola, dagli asparagi ai capperi, fichi d’india, finocchietti, carrubi, palme nane, ulivi, ecc…
Per raggiungere il mare dalla struttura si passeggia tra terrazze naturali e scogli sospesi sull’acqua riservati esclusivamente agli ospiti del complesso. Gli scogli di proprietà sono attrezzati con piattaforme prendisole ed una scaletta per rendere ancora più piacevole la balneazione.
Gli ospiti possono scegliere tra dieci appartamenti di tre diverse tipologie, situati tutti al piano terra, e due suite da sogno, progettate per soddisfare gli ospiti più esigenti, situate sul punto più alto del promontorio dal quale poter sorseggiare un bicchiere di vino gelato, durante il tramonto e vedere il sole che scompare dietro l’isola di Marettimo.
Per chi volesse scoprirne di più sul Nido del Pellegrino e i magici paesaggi di Favignana, si rimanda al sito
www.nidodelpellegrino.it
Sicilia nord ovest: San Vito lo Capo
Distante da Trapani appena 38 chilometri e circa 100 da Palermo, San Vito Lo Capo si trova in una baia dalle acque poco profonde e tranquille, è la perla della costa nord occidentale della sicilia. Ha la fortuna di essere compresa fra due riserve naturali, quella di Monte Cofano e dall’altro lato quella dello Zingaro che in qualche modo lo proteggono e lo rendono unico.
Ciò che colpisce subito venendo in vacanza a San Vito lo Capo è la spiaggia di sabbia bianca e finissima che si stringe, come in un abbraccio, attorno ad un mare cristallino dai colori cangianti. Davanti, il paese con le sue case basse e bianche, disposte sulle vie strette, mostra, ancora oggi, il suo aspetto di villaggio di pescatori con forti tratti arabeggianti. I colori delle piante d’ibisco, degli oleandri e delle rigogliose buganvillee si mescolano ai profumi di gelsomino.
Il paese di San Vito è nato attorno all’attuale Santuario, frutto di numerosi interventi edilizi susseguitisi nei secoli, che si trova in Via Savoia, la via principale che arriva sino al mare. La prima edificazione risale intorno all’anno 300 e si trattava di una piccola cappella dedicata a San Vito Martire, patrono del paese. L’aspetto attuale è quello di una chiesa-fortezza di grande interesse storico. È interessante dedicare una visita anche al Museo del Mare, dove si trova l ufficio turistico, che raccoglie reperti archeologici recuperati nei magnifici fondali antistanti San Vito.
San Vito lo Capo non è l’unica attrazione da scoprire in questo incontaminato tratto di costa della Sicilia Occidentale. Vicino San Vito lo Capo meritano un escursione sia la riserva di Monte Cofano, sia la Riserva dello Zingaro, la prima ad essere stata istituita in Italia. A circa tre km dal centro abitato di San Vito, sorge l’antica Tonnara del Secco, con i vecchi edifici e ciò che rimane degli antichissimi impianti di lavorazione del pesce (specialmente del tonno), come le vasche in coccio-pesto, che risalgono al IV secolo a.C.
Tra Monte Cofano e Capo San Vito si trova il golfo di Makari con le sue calette, spiagge sabbiose e splendide insenature. Due torri d’avvistamento, proteggono il suo territorio. Nel territorio di Makari e nelle sue immediate vicinanze è possibile trovare delle grotte che indicano il luogo come insediamento del paleolitico superiore e del mesolitico. Questa piccola frazione a tre km da San Vito lo Capo è rinomata per la veduta dei tramonti tra i più emozionanti sul Golfo di Cofano.
Castelluzzo, un’altra frazione a nove Km da San Vito lo Capo, è un piccolo centro agricolo rinomato per le coltivazioni di uliveti che si estendono alle spalle delle case. La Riserva di Monte Cofano da un lato e la vicinanza con la Riserva dello Zingaro dall’altro, la spiaggia di Cala dell’Arena, le numerose calette di bianchissimi ciottoli fanno di Castelluzzo una meta turistica sempre più importante.
Ospitalità, accoglienza e la bontà della cucina locale sono altri ingredienti che rendono speciale San Vito lo Capo. Dal 1998 questa località ospita il “Cous Cous Fest”, una gara gastronomica internazionale di cous cous che impegna chef provenienti da 8 paesi di tutto il mediterraneo, Costa d’Avorio, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia, che si affrontano proponendo il cous cous cucinato secondo la propria tradizione gastronomica. L’appuntamento è da non perdere. La XII edizione sarà dal 22 al 27 settembre 2009.
L’offerta di strutture ricettive di ogni tipologia è ricchissima e adatta a soddisfare qualsiasi esigenza di vacanza. Scegliere una casa in affitto, un hotel o un residence a San Vito lo Capo sarà facile, ricordandosi però che durante la stagione estiva sia gli alberghi che i ristoranti sono pienissimi!
Lampedusa
Se desiderate trascorrere le vostre vacanze in sicilia, sono infiniti i tesori da scoprire nell’isola più grande e affascinante del Mediterraneo. Meta turistica molto ambita sono le sue meravigliose isole minori. Tutte diverse tra loro, ognuna ha le sue tipicità che aspettano solamente di essere conosciute dai visitatori.
A sud della sicilia, a poca distanza dall’Africa, si trova un piccolo arcipelago che prende il nome proprio dal mare, il greco pelagos. Sono le isole Pelagie. Qui il mar Mediterraneo è meraviglioso e cristallino. I tre gioielli che lo formano sono Lampedusa, Lampione e Linosa. Linosa è di origine vulcanica, mentre le altre due, calcaree, appartengono alla piattaforma continentale africana.
Le tre isole, dall’aspetto selvaggio, costituiscono un’attrattiva senza eguali per la fauna marina e terrestre. Con decreto del Ministro dell’Ambiente, il 21 ottobre 2002 è stata istituita l’Area Marina Protetta “Isole Pelagie”, l’area marina protetta più meridionale d’Italia. La specialità di quest’area di grande interesse naturalistico è che in un unico arcipelago sono racchiuse caratteristiche ambientali che appartengono a due continenti distinti: l’Africa e l’Europa.
L’isola di Lampedusa ha una forma particolarmente allungata e inclinata, con ripide pareti a picco sul mare cristallino e pescosissimo, impreziosite da grotte, scogliere e piccole insenature sabbiose. La parte più elevata corrisponde alle coste settentrionali, costituite da affascinanti falesie, modellate dall’azione erosiva dei venti e del moto ondoso, che scendono sul mare a strapiombo o con ripide scarpate. Fascino di questa fascia costiera, sono le stupende grotte, a livello del mare.
La costa meridionale declina gradualmente verso il mare e assume forme frastagliate, movimentata com’è da una serie di “Valloni”. Questi canyon formano una splendida alternanza di promontori scoscesi e piccole spiagge sabbiose all’interno di insenature piuttosto profonde come Cala Pulcino, Spiaggia dei Conigli, Cala Galera, Cala Madonna. Altre insenature lungo la costa orientale dell’isola sono Cala Creta, Cala Pisana, Cala Uccello, Cala Parrino, ecc.
Fenici, greci, romani e arabi sono passati da Lampedusa ma solo a partire dal 1843, in epoca borbonica, l’isola fu stabilmente abitata. Il paesaggio è costituito da brulle distese rocciose. Un’ampia fascia della costa meridionale, a partire dal 1996, fa parte di una riserva regionale costituita al fine di salvaguardare le espressioni più tipiche della flora, della vegetazione e della fauna attuali. All’interno della riserva si trova la spiaggia dei Conigli, uno dei pochi siti del Mediterraneo in cui le tartarughe marine Caretta caretta depongono le uova.
Il centro abitato di Lampedusa in sé non offre nulla. I visitatori che scelgono la vacanza a Lampedusa si riversano in massa sulle sue spiagge, che sono un infinità. L’area più pittoresca è quella del porto, circondata da un dedalo di stradine. Le acque cristalline ricche di pesci fanno di quest’isola una meta amata da sub e appassionati di immersioni provenienti da tutto il mondo.
Per arrivare a Lampedusa ci sono alternative. L’aeroporto di Lampedusa è collegato con gli altri aeroporti della Sicilia. L’alternativa sono i collegamenti marittimi con Porto Empedocle. Da maggio a ottobre si effettuano collegamenti marittimi anche tra Lampedusa e Linosa. La piccola Lampione, poco più che uno scoglio disabitato, non è raggiunta dai traghetti.