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Novità: Inail, comunicazione d’infortunio

Un nuovo adempimento sulla comunicazione d’infortunio, annunciato dall’Inail con circolare del 12 ottobre 2012 n. 42, impone al datore di lavoro di far presente all’INAIL anche gli infortuni di un giorno, oltre al giorno dell’evento, entro 48 ore la presentazione del certificato medico.

Ulteriori precisazioni e chiarimenti sono stati forniti dall’Inail. Noi di Studio Borghi, esperto in paghe e contributi Milano, vi precisiamo le principali.

La comunicazione vale ai fini puramente statistici. Perciò in caso di infortuni oltre i 3 giorni dovrà essere inviata la denuncia d’infortunio, la quale assolve alla comunicazione ai fini statisitici. Il servizio online è stato integrato con la nuova comunicazione che riporta i dati statistici dell’infortunio senza l’indicazione delle retribuzioni. Dalla piattaforma online sarà possibile accedere nel menù dell’applicativo “Comunicazione di infortunio” e accedere all’area “Comunicazioni inviate”,ricercare la comunicazione inoltrata e usare la funzione “Converti in denuncia” in corrispondenza della segnalazione da integrare con le informazioni necessarie all’invio della “Denuncia/Comunicazione d’infortunio”.. Certamente, il lavoratore dipendente deve presentare al datore di lavoro, in caso di infortunio, i riferimenti del certificato medico a lui rilasciato comprensivo di numero identificativo, la data di rilascio e i giorni di prognosi indicati nel certificato stesso. Nel caso invece in cui il lavoratore dipendente non disponga di numero identificato apposto sopra il certificato medico, sarà tenuto a fornire al proprio datore di lavoro il certificato medico in forma cartacea.

Si ricorda infine che l’omissione o il ritardo nell’adempimento prevedono sanzioni amministrative pecuniarie a partire da € 548 fino a un massimo di 1972,80 €.

Per chi volesse approfondire tale informativa, è possibile scaricare il formato in pdf dal sito ufficiale di Studio Borghi, studio di outsourcing payroll e consulenza del lavoro a Milano, nell’area riservata alle circolari mensili in materia di lavoro. Sul sito vengono aggiornate con cadenza settimanale tutte le informative principali per le aziende in materia di lavoro.

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Bando INAIL 2015: finanziamenti per la sicurezza sul lavoro

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  • 22 Dicembre 2015

Anche quest’anno l’INAIL ha messo a disposizione circa 276 milioni di euro a favore delle Imprese che investono sulla sicurezza, privilegiando le micro, piccole e medie imprese, agevolando le imprese con lavorazioni caratterizzate da rischi rilevanti, promuovendo la collaborazione tra le imprese e le strutture paritetiche, gli Organismi bilaterali, le Parti sociali e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e garantisce omogeneità nella distribuzione delle risorse a livello territoriale. Il bando mette a disposizione delle imprese, anche individuali, su tutto il territorio nazionale oltre 244 milioni di euro, già previsti, da incrementare con le risorse economiche residue dei bandi ISI precendenti nonchè ulteriori risorse straordinarie. Le risorse saranno ripartite in budget regionali e destinate a progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro. L’incentivo consiste in un contributo in conto capitale che copre fino al 65% dei costi del progetto. Il contributo massimo erogabile per ogni progetto è pari a 130.000 euro, quello minimo a 5.000 euro. Nella prima fase le imprese potranno inserire la domanda online tramite il portale dell’Inail. Se le caratteristiche del progetto sono in linea con quelle richieste dal bando e la domanda raggiunge o supera la soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti, è possibile partecipare alla fase successiva di invio telematico della domanda. I finanziamenti a fondo perduto verranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di invio con possibile scorrimento delle graduatorie in caso di mancata presentazione della documentazione richiesta entro il termine di 30 giorni. L’Inail conferma il suo impegno nella lotta contro l’amianto, destinando il 30% delle risorse al finanziamento dei progetti finalizzati alla bonifica nei luoghi di lavoro dei materiali contenenti il materiale cancerogeno. Per ulteriori informazioni, anche riguardo i nostri corsi di web marketing, Qualità, Sicurezza, non esitate a contattarci al numero 800300333 o visitate il nostro sito www.modiq.it.

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Inoltro delle domande di finanziamento per il bando INAIL 2013 fino all’8 aprile 2014

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  • 11 Febbraio 2014

Dal 21 gennaio 2014, MODI S.r.l.  di Mestre Spinea Venezia sta inserendo sul portale INAIL i progetti dei Clienti del Veneto che sono interessati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nella propria Azienda. Questa attività viene da noi erogata  in forma gratuita e proseguirà sino all’8 aprile 2014.

Nel caso di raggiungimento o superamento della soglia minima di ammissibilità, si potrà partecipare alla fase successiva di inoltro della domanda, nelle date di apertura dello sportello telematico che verranno comunicate successivamente

Ricordiamo che sono ammessi a contributo i progetti che ricadono in una delle seguenti tipologie:

  • progetti di investimento;
  • progetti di responsabilità sociale (SA8000) e per l’adozione di modelli organizzativi (ex D.Lgs. 231/2001) e Sistemi di Gestione della Sicurezza.
  • progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro prive di marcatura CE (messe in servizio anteriormente al 21/9/1996) con attrezzature rispondenti ai requisiti di cui al Titolo III del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

I destinatari del bando sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura. Sono escluse quelle che erano già state ammesse a contributo con gli Avvisi Inail 2010, 2011 e 2012. Le imprese possono presentare un solo progetto e per una sola unità produttiva su tutto il territorio nazionale.

I fondi a disposizione, pari a circa 307 milioni di euro, sono ripartiti in budget regionali (per il Veneto sono previsti circa  22 milioni) e il contributo erogato è pari al 65% delle spese sostenute per la realizzazione del progetto, per un massimo di 130.000 euro.

I contributi sono a fondo perduto e vengono assegnati fino all’esaurimento delle risorse disponibili, secondo l’ordine cronologico di invio telematico delle domande.

MODI S.r.l. fornisce assistenza alle Aziende sia nella fase di ottenimento del finanziamento che di realizzazione dei progetti finanziati nel proprio ambito di attività.

https://docs.google.com/forms/d/1cK8hxv_9tgq9OT5ark7L154bHQaPo3f1RBjTUA9_jeA/viewform

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Il rischio chimico e la sicurezza nei cantieri: lo stato dell’arte a cinque anni dal DLgs. 81/2008.

Bologna, giugno 2013 – Dal 16 al 18 ottobre si rinnova l’appuntamento con Ambiente Lavoro, il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro, che si terrà in concomitanza con SAIE e con esso la partnership scientifica tra la manifestazione e l’Azienda USL di Modena, che da sempre fornisce una preziosa collaborazione nella programmazione dei contenuti formativi e nella realizzazione degli eventi.

La Regione Emilia-Romagna, INAIL e il Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro con la collaborazione dell’Azienda USL di Modena organizzeranno convegno dal titolo “Il DLgs.81/2008 nei Cantieri Temporanei o Mobili” che aprirà l’edizione 2013 della manifestazione. Una giornata di incontri e dibattito tra gli operatori in cui si vuole fare il punto su ciò che, a cinque anni di distanza dall’emanazione del Decreto, ha funzionato e soprattutto su ciò che ancora bisogna fare per migliorare l’efficacia della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nei cantieri che costituiscono la priorità nelle attività di prevenzione dei soggetti pubblici e privati in quanto continuano a rappresentare uno dei settori più critici per la tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Numerosi gli approfondimenti previsti sui principali fattori di criticità: si comincerà delineando il quadro degli infortuni e delle malattie professionali per poi analizzare l’attività di vigilanza e di assistenza,  i sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro e fare il punto sui principali aspetti gestionali della sicurezza in cantiere. Tra gli argomenti al centro del convegno ci sarà lo sviluppo del Piano Nazionale “Prevenzione in Edilizia” nei prossimi anni e dei riscontri sui problemi applicativi della legislazione a tutela della salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Nella seconda parte della giornata, si approfondiranno alcuni dei temi tecnici più caldi della prevenzione e vigilanza con interventi sulle attrezzature di lavoro, sui rischi del lavoro in quota, sui rischi da sforzi ripetuti e sulla movimentazione manuale dei carichi, sulla prevenzione delle malattie professionali e la sorveglianza sanitaria, sull’importanza della formazione alla sicurezza nelle aziende edili.

Arricchirà il calendario convegnistico un altro appuntamento sempre organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e INAIL in collaborazione con il Coordinamento Interregionale della Prevenzione in Sanità-REACH, il Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro e l’Azienda USL di Modena – “REACH 2013 – L’impatto del REACH e del CLP sulla valutazione e prevenzione del rischio chimico”: l’evento vuole far conoscere, agli operatori coinvolti a vario titolo nel processo specifico di valutazione e gestione del rischio chimico nei luoghi di lavoro, i Regolamenti Europei REACH, CLP e SDS attraverso l’analisi dello stato dell’arte dei regolamenti e dell’impatto che hanno avuto, nonché dei risultati ottenuti nel periodo 2010-2013 in seguito ai controlli e alle attività di vigilanza su sostanze e miscele. Si parlerà di malattie professionali e infortuni ricollegabili al rischio chimico e ai nuovi strumenti informativi per il miglioramento della valutazione e della gestione del rischio. Durante la mattinata verranno anche presentati interessanti case studies sulle restrizioni REACH (con un’esemplificazione sulla determinazione del cromo esavalente nei cementi) e sui criteri di classificazione ed etichettatura di pericolo delle sostanze e delle miscele in connessione all’esposizione dei lavoratori (protagonista la silice libera cristallina). Tra gli argomenti trattati non mancherà l’approfondimento sul ruolo dell’Autorità Competente Nazionale REACH nell’Unione Europea.

Accanto ai convegni, all’interno della parte espositiva di Ambiente Lavoro – vetrina di prodotti per la protezione individuale dei lavoratori e di servizi alle aziende – verranno organizzati tre focus principali: No Fire, legato ai sistemi antincendio; Cantiere Sicuro, dedicato proprio alla sicurezza in edilizia, un’occasione per affrontare i temi della protezione degli operatori nei cantieri edili, come le cadute dall’alto e le attività in spazi confinati; Strade Sicure, iniziativa in cui tra workshop e convegni si discuterà su come prevenire gli incidenti stradali in itinere.

 

Tutte le informazioni sulla manifestazione su www.ambientelavoro.it –  [email protected]  tel. 051-325511

 

Chi siamo – Dati ultima edizione 2011

Ambiente Lavoro, la più importante manifestazione, in Italia, sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ha visto nella passata edizione la presenza di 154 (148 italiani + 6 esteri) espositori diretti |l’occupazione di una superficie espositiva 3.166 mq | 11 case rappresentate | 226 convegni e seminari | 13.952 visitatori

 

Per ulteriori informazioni

MY PR

Roberto Grattagliano – Federica Scalvini

tel_ 02-54123452 – fax_ 02-54090230

e-mail_ [email protected][email protected]

www_ www.mypr.it

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Terremoto: INAIL, sicurezza e informazioni utili segnalate da Lisa Servizi

Alla luce del terremoto avvenuto recentemente in Emilia Romagna, Lisa Servizi ricorda alcune informazioni utili in termini di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Il Testo Unico dell’INAIL, del 1965, non include le calamità naturali come fattore che possa far scattare, in caso di danno al lavoratore, il risarcimento dell’Istituto. Per il terremoto dell’Emilia Romagna, invece, la direzione INAIL di Modena ha deciso di riconoscere i lavoratori deceduti a causa del terremoto come vittime del lavoro. Questa decisione permette ai familiari di accedere agli indennizzi e ai risarcimenti previsti da INAIL.

Sempre in relazione ai temi relativi alla gestione della sicurezza e del terremoto, Lisa Servizi segnala alcune informazioni utili:

  • Informazioni sul terremoto dal sito del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: www.vigilfuoco.it/aspx/notizia.aspx?codnews=15345
  • Protezione Civile: www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/rischi.wp

Lisa Servizi è oggi un punto di riferimento nell’ambito della consulenza e della formazione su temi come la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’ambiente, le certificazioni di qualità, la prevenzione antincendi e nella valutazione del rischio rumore negli ambienti di lavoro.

Per informazioni relative alla sicurezza sul lavoro, e temi affini, si consiglia di visitare il sito web www.lisaservizi.it o iscriversi alla newsletter di Lisa Servizi.

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Bando INAIL 2011: finanziamento alle imprese per la sicurezza sul lavoro

Anche quest’anno, come negli anni passati, l’INAIL ha disposto lo stanziamento di fondi pubblici volti ad ottenere fondi per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Quest’anno la procedura permette inoltre di utilizzare fondi anche per l’adozione di modelli organizzativi piuttosto che per l’adozione di procedure volte ha la responsabilità etico sociale secondo la norma SA 8000.

Vediamo di seguito alcune informazioni utili comunicate direttamente dall’Ente di riferimento per accedere al bando INAIL 2011:

1. OBIETTIVO

Incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Possono essere presentati progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

2. AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nella misura del 50% dei costi del progetto. Il contributo massimo è pari a 100.000 euro, il contributo minimo erogabile è pari a 5000 euro, previsto solo per i progetti di investimento. Per i progetti che comportano contributi superiori a € 30.000 è possibile richiedere un’anticipazione del 50%

3. DESTINATARI Destinatari sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

4. RISORSE Per l’anno 2011 l’INAIL ha stanziato 205 milioni di euro ripartiti in budget regionali.

5. MODALITA’ E TEMPI

5.1. Compilazione della domanda Nel periodo dal 28 dicembre 2011 al 7 marzo 2012 sul sito www.inail.it – Punto Cliente, le imprese, previa registrazione sul sito, avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà l’inserimento della domanda, con la possibilità di effettuare tutte le simulazioni e modifiche necessarie, allo scopo di verificare che i parametri associati alle caratteristiche dell’impresa e del progetto siano tali da determinare il raggiungimento del punteggio minimo di ammissibilità, pari a 105 (punteggio soglia). I parametri da considerare per il raggiungimento del punteggio soglia attengono principalmente a: dimensione aziendale, rischiosità dell’attività di impresa, numero di destinatari, finalità, tipologia ed efficacia dell’intervento, con la ulteriore previsione di un bonus nel caso di collaborazione con le Parti sociali nella realizzazione dell’intervento.

5.2. Salvataggio della domanda on-line Al termine dell’inserimento della domanda nella procedura informatica, le imprese, la cui domanda salvata abbia raggiunto il punteggio soglia, riceveranno un codice che identificherà in maniera univoca la domanda. 5.3. Invio della domanda on-line Le domande inserite, alle quali è stato attribuito il codice identificativo, ormai salvate e non più modificabili, potranno essere inoltrate on-line; la data e l’ora di apertura e di chiusura dello sportello informatico per l’inoltro delle domande saranno pubblicate sul sito www.inail.it a partire dal 14 marzo 2012. L’elenco in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate sarà pubblicato sul sito INAIL, con evidenza di quelle collocatesi in posizione utile per l’ammissibilità del contributo, ovvero fino alla capienza della dotazione finanziaria complessiva. Entro i 30 giorni successivi all’invio telematico l’impresa deve trasmettere alla Sede INAIL competente tutta la documentazione prevista, utilizzando la Posta Elettronica Certificata. In caso di ammissione all’incentivo, l’impresa ha un termine massimo di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto. Entro 90 giorni dal ricevimento della rendicontazione, in caso di esito positivo delle verifiche, viene predisposto quanto necessario all’erogazione del contributo.

6. DOCUMENTAZIONE – INFORMAZIONI Tutte le informazioni potranno essere trovate negli Avvisi pubblici e relativi allegati, nonché nel Manuale per l’utilizzo della procedura on-line.

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Strumenti per prevenire l’inalazione di fumi nocivi nell’industria

Il settore industriale è, come conseguenza dell’utilizzo di materiali e prodotti che possono essere nocivi per gli impiegati, quello più coinvolto nelle misure di sicurezza sul lavoro e sugli ambienti. Alcuni processi come la saldatura dell’acciaio o sono particolarmente rischiosi per la salute, motivo per il quale diventa fondamentale che le aziende adottino modelli organizzativi e di tutela dei lavoratori in termini di sicurezza che vadano oltre alla legislazione.

In generale, le regole per la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro consistono ad identificare i rischi specifici nel caso specifico di ogni impresa e settore, ad eliminarli dove sia possibile e ad attuare un programma di prevenzione nel quale si includa il mantenimento di tutte le attrezzature ed impianti come gli impianti aspirazione. Finalmente è indispensabile eseguire delle attività di formazione a dirigenti e lavoratori, e rispettare le indicazioni a livello di segnaletica omologata.

Uno degli esempi più illustrativi dell’importanza della tutela dei lavoratori contro il rischio chimico è quello degli ambienti di saldatura. Questo processo di lavorazione produce infatti dei vapori e fumi che possono provocare danni nei polmoni, la pelle e nel fegato. I fumi ad alto contenuto di Manganese possono causare danni neurologici come il Parkinson e quelli che contengono Cromo sono stati associati al cancro e all’infertilità.

L’istallazione di impianti depurazione aria specifici ad ogni contesto garantisce la neutralizzazione di gas, fumi e polveri e riduce quindi il rischio di inalazione di questi agenti nocivi. Tali impianti devono essere collocati il più vicini possibile alla fonte di produzione della sostanza dannosa, sia questa polvere, gas o fumo.

I laboratori sono un altro dei contesti più a rischio. Il contatto costante con delle sostanze chimiche, anche se con tutti i dispositivi di sicurezza in ordine, suppone un’esposizione a essenze potenzialmente nocive, specialmente se l’esposizione si allunga nel tempo. Particolare attenzione deve essere prestata a quei contesti con rischio di assorbimento sia per inalazione che per contatto cutaneo, come quelli in cui si lavora con benzene e bitume, nei quali diventa fondamentale controllare tutte le misure di protezione del personale che riguardano le maschere, i guanti, gli occhiali protettivi, le cappe di aspirazione, gli strumenti di lavoro e il deposito dei rifiuti, così come la formazione e l’addestramento primo soccorso.

Le particolarità di industrie come quella della lavorazione del marmo o l’argilla richiedono filtri industriali specifici sempre in perfetto stato poiché la polvere in forma di particelle risultato di operazioni come il taglio laser o il trattamento di lastre lapidee può rapidamente entrare nei polmoni.

E’ quindi fondamentale il ruolo non solo delle aziende nell’adeguarsi alle normative di igiene, salute e sicurezza sul lavoro ma anche il supporto da parte dalle autorità a progetti di miglioramento delle condizioni lavorative in tutte le industrie, da sostenere tramite aiuti e finanziamenti alle aziende come quelli previsti dall’INAIL che contemplano inoltre all’acquisto di macchinari e attrezzature di sicurezza e alla modernizzazione e ristrutturazione di impianti, programmi di formazione del personale.

Articolo a cura di Alba L
Prima Posizione Srl – promozione video

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L’INTRODUZIONE DEI REATI AMBIENTALI NEL D.Lgs. 231/2001

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  • 25 Agosto 2011

Dal 16 agosto 2011 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 121/2011 che estende la responsabilità amministrativa degli Enti prevista dal D.Lgs. 231/01 anche ai reati ambientali.

Con la pubblicazione del decreto legislativo n. 121/2011, viene recepita la Direttiva Comunitaria 2008/99/CE in materia di tutela penale dell’ambiente, varata per rafforzare la disciplina di contrasto contro i fenomeni di danno all’ambiente.

Le sanzioni pecuniarie e interdittive, previste dal nuovo articolo 25-undecies inserito nel D.Lgs. 231/2001, oltre ai reati nel trattamento dei rifiuti, sono applicabili anche in caso di violazioni ai nuovi articoli del codice penale introdotti: “Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette” (art. 727-bis); “Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto” (art. 733-bis).

In relazione alla commissione dei reati previsti dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. n. 152/2006), si applicano all’Ente le sanzioni pecuniarie, da un minimo di centocinquanta quote ad un massimo di ottocento quote (da 38.700 a 1.239.200 Euro).
Oltre alle sanzioni pecuniarie sono applicate sanzioni interdittive, previste dall’art. 9, comma 2, del D. Lgs. 231/2001, per una durata non superiore a sei mesi.

Il decreto legislativo n. 121/2011 ha previsto anche l’applicazione dell’interdizione definitiva dall’esercizio dall’attività, ma solo nell’ipotesi in cui l’Ente o una sua attività organizzativa vengano stabilmente utilizzati allo scopo unico o prevalente di consentire od agevolare la commissione dei reati di:
a) “associazione” finalizzata al traffico illecito di rifiuti (art. 260 d. lgs. n. 152/2006);
b) sversamento in mare doloso di materie inquinanti (artt. 8, commi 1 e 2 d.lgs. n. 202/2007).

Per la violazione dell’articolo 727-bis è prevista una sanzione pecuniaria fino a duecentocinquanta quote (da 64.500 a 387.250 Euro).
Per la violazione dell’articolo 733-bis è applicata la sanzione pecuniaria da centocinquanta a duecentocinquanta quote (da 38.700 a 387.250 Euro).

L’inserimento dei reati ambientali, nel testo del decreto legislativo n. 231/2001, impone alle Aziende un’attenta analisi dei rischi cui è esposta e l’identificazione di misure volte a prevenire l’accadimento di eventi che possono comportare una responsabilità amministrativa, con gravi impatti sul business e sull’immagine aziendale.

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Rapporto INAIL 2010: infortuni in calo

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  • 25 Agosto 2011

Il 5 luglio 2011 l’INAIL ha presentato alla Camera il Rapporto Annuale 2010, un rapporto con l’analisi dell’andamento infortunistico dell’anno 2010.

Il rapporto evidenzia che, per la prima volta dal dopoguerra, la soglia dei morti sul lavoro è scesa sotto i mille casi (980), in calo del 6,9 % rispetto all’anno 2009.

Dopo il calo record di infortuni del 2009 (10%) dovuto principalmente agli effetti della crisi economica e del calo occupazionale, anche nel 2010 gli infortuni denunciati all’INAIL (775 mila) registrano una flessione, dell’1,9% rispetto al 2009.

E’ da osservare che i dati dell’INAIL non tengono ovviamente conto dei cosiddetti lavoratori in nero, che l’ISTAT ha stimato per il 2009 in quasi 3 milioni.

Il calo degli infortuni si è concentrato nel comparto dell’agricoltura, che ha registrato una diminuzione del 4,8% degli incidenti e del 10% dei casi mortali e dell’industria (rispettivamente -4,7% e -10%). Il comparto dei servizi, invece, ha fatto registrare una sostanziale stabilità degli infortuni (+0,4%) e un calo del 3% degli incidenti mortali.

Particolarmente rilevante è il dato relativo al settore delle costruzioni, che fa registrare una diminuzione di circa 10mila infortuni (-12,4%). Una sensibile riduzione si registra anche nei settori dell’industria pesante come la metalmeccanica (-3,5%).

Nel 2010 gli incidenti in itinere sono diminuiti di 5mila unità, con un calo del 4,7%, mentre gli incidenti mortali in itinere sono scesi del 10,9%.

Tra i lavoratori stranieri sono aumentati gli infortuni dello 0,8%, mentre i casi di morte sono calati del 4%. Il 40% degli infortuni agli stranieri e il 50% dei casi mortali sono registrati tra i lavoratori della Romania, Marocco e Albania.

Il maggior numero di denunce per infortunio sono registrate in Lombardia (133mila casi), Emilia Romagna (106mila) e Veneto (87mila casi).

Il Molise è la regione più “virtuosa” che registra un calo dell’8,9% degli infortuni, mentre in Lombardia si è registrato il calo più rilevante dei casi mortali (riduzione del 30%), seguita dal Lazio (-8,7%).

Le denunce di malattie professionali anche nel 2010 sono aumentate, con un incremento del 22% rispetto al 2009.
In particolare sono aumentati i casi di malattie dell’apparato muscolo-scheletrico, passate da diecimila casi del 2006 a 26mila del 2010, e legate principalmente a sovraccarico biomeccanico o a movimenti ripetuti.

L’aumento del numero di denunce di malattie professionali degli ultimi anni è legato sia ad una serie di iniziative promosse dall’INAIL, al fine di sensibilizzare i lavoratori e i datori di lavoro al ricorso alla tutela assicurativa, sia all’inserimento di diverse malattie professionali nelle nuove tabelle.

Il Ministro Maurizio Sacconi, commentando il bilancio emerso dai dati forniti dall’INAIL, ha esaltato l’importanza della cultura della sicurezza, che nel nostro Paese è in crescita, e ha sottolineato la necessità di porsi obiettivi ancora più ambiziosi per il futuro.

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Sapra segnala il bando Inail per i finanziamenti volti alla realizzazione di interventi per la salute e sicurezza sul lavoro

Oggetto della segnalazione di questi giorni da parte di Sapra Sanità, sempre aggiornata e informata su tutti gli aggiornamenti, mutazioni concernenti la Medicina del Lavoro, è il bando pubblicato dall’Inail finalizzato ad incentivare le aziende ad investire in sicurezza: si tratta di un totale di 60 milioni di euro destinati alle piccole e medie imprese.

Sapra Sanità nel corso degli ultimi mesi ha più volte suonato il campanello di allarme concernente la sicurezza nei luoghi di lavoro, ben consapevole che è necessario intervenire in modo deciso se si vuole avere la speranza di raggiungere nel 2012 la riduzione del 25% degli infortuni sul lavoro, obiettivo stabilito per tutti i paesi appartenenti alla comunità europea.

I soldi stanziati dall’Inail saranno suddivisi tra le varie regioni e verranno destinati a quelle aziende fermamente decise a puntare sulla sicurezza sul lavoro. Dal 10 dicembre il progetto è attivo sul sito internet dell’Inail dove si potranno verificare i prerequisiti per accedere al bando di finanziamento. Le richieste andranno presentate dalle ore 14.00 del 12 gennaio 2011 e dovranno essere inviate per via telematica direttamente sul portale Inail. Lo sportello telematico riceve le domande in ordine di arrivo e chiuderà il 14 febbraio 2011. La chiusura potrebbe essere anticipata in caso di esaurimento dei fondi disponibili nel budget regionale.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono tra le priorità assolute di Sapra Sanità e sottolinea come il costo di un incedente sul lavoro non sia di facile previsione, all’indennizzo si aggiungono, infatti, le spese medico-legali, la perdita di produttività, le spese relative all’inserimento di personale sostitutivo, mentre rendere la propria azienda sicura oltre ad avere un costo certo, se ci si affida ad una struttura seria e professionale, aggiunge valore alla produttività e all’intera realtà aziendale.

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LA RESPONSABILITA AZIENDALE COME GARANZIA DI SICUREZZA

E’ di questi giorni la notizia  della sentenza della Corte di Cassazione in materia di sicurezza che indirizza la responsabilità sui CdA nella persona di ciascun membro che ne faccia parte.

E’un passo molto significativo in un paese in cui le più famose cause per vere proprie stragi sul lavoro si sono concluse con condanne miti quando non ridicole di qualche sottoposto investito di responsabilità, ma non dotato dei mezzi per assolvere.

L’auspicio è che con questa sentenza i consiglieri d’amministrazione siano spinti naturalmente a gettare un occhio su quanto accade in azienda in particolare sulle condizioni di lavoro.

Si tratta di un problema non da poco per le migliaia di persone che siedono in un gran numero dei consigli di amministrazione che spesso sanno poco o nulla delle aziende che sono chiamati a controllare e si limitano ad adempimenti formali così come accade anche per sindaci e revisori contabili.

Il Codice Civile però prevede precisi adempimenti e poteri per tutti gli organi societari; al consiglio di amministrazione spettano senza ombra di dubbio quelli connessi all’indirizzo e controllo. Di qui la Cassazione ha srotolato il filo della responsabilità fino ai comportamenti delle società che procurino disastri ai danni della popolazione o dei lavoratori.

I consiglieri di amministrazione potranno essere chiamati a rispondere in solido dei danni provocati e associazioni come i sindacati potranno chiedere a loro volta i danni morali.

Non è immaginabile il potere senza la responsabilità in un paese civile, ma per decenni chi ha fatto impresa in Italia ha goduto di questa singolare esenzione di responsabilità.

L’auspicio è che l’innovazione del diritto porti a un cambiamento culturale all’interno dei consigli d’amministrazione e a maggiore attenzione alla sicurezza nelle attività più pericolose.

Un incentivo a migliorare le condizioni generali di sicurezza e la qualità del lavoro lo sta per offrire L’INAIL che ha messo a disposizione di tutte le aziende del territorio nazionale un fondo di 60 milioni di Euro per finanziamenti agevolati volti al miglioramento delle condizioni di sicurezza e qualità del lavoro.

In particolare, tali interventi prendono la forma di varie tipologie di investimenti, dalla formazione alla ristrutturazione e alla responsabilità sociale delle imprese.

Modifiche al layout produttivo, istallazione e sostituzione di attrezzature e macchine e modifica strutturale di impianti e ambienti di lavoro sono solo alcune delle spese finanziabili dal bando, che prevede anche contributi per progetti di formazione e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità aziendale come l’implementazione e la certificazione di sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro (SGSL), l’adozione di modelli ex. D.Lgs 231/01 e di sistemi SA 8000.

I nostri consulenti professionisti sono già in prima linea per garantirTi l’ottenimento del beneficio.

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