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RC Auto: 42.000 marchigiani pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per quasi 42.000 marchigiani; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 11.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti nelle Marche, ha evidenziato come il 4,87% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018 che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta addirittura superiore alla media nazionale (3,83%); la buona notizia, però, è che il valore regionale risulta in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti marchigiani che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 5,06%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto nelle Marche, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 539,96 euro, valore in aumento dell’1,49% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Fermo (6,77%). Seguono in classifica gli automobilisti di Ascoli Piceno (5,64%) e Ancona (5,37%). L’area con i valori più bassi è invece quella di Pesaro e Urbino, dove solo il 2,64% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa, seconda fra le province virtuose, sebbene distanziata, Macerata (4,88%).

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione marchigiano, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 4,41% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 5,55%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; i pensionati sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 7,09% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica, ma con valori sensibilmente inferiori, i liberi professionisti (6,39%) e gli impiegati (5,22%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono le casalinghe e i medici ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente il 2,99% e il 3,07%.

Di seguito le classifiche regionali e provinciali degli automobilisti che hanno denunciato un sinistro con colpa nel periodo di tempo considerato.

 

 

 

L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra l’1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda le Marche, la ricerca è basata su 178.604 preventivi effettuati nelle Marche su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

 

 

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RC Auto: 28.000 abruzzesi pagheranno di più nel 2019

                 

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per quasi 28.000 abruzzesi; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, insieme ad essa, aumentare il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 10.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Abruzzo, ha evidenziato come il 3,99% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018 che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta leggermente superiore alla media nazionale (3,83%); la buona notizia, però, è che il valore regionale risulta in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti abruzzesi che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 4,30%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Abruzzo, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 507,49 euro, valore in aumento del 3,61% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Chieti (4,50%); oltre a questo primato, la provincia risulta essere quella della regione dove la percentuale è cresciuta maggiormente rispetto all’anno precedente (quando era pari a 3,25%). Seguono in classifica gli automobilisti di Teramo (4,44%) e Pescara (3,65%). L’area con i valori più bassi è invece L’Aquila, dove solo il 3,35% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa.

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione abruzzese, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 3,93% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 4,15%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; i dirigenti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 7,43% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica, ma con valori sensibilmente inferiori, gli impiegati (4,82%) e i pensionati (4,38%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono le forze armate e i disoccupati ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente l’1,80% e il 2,55%.

Di seguito le classifiche regionali e provinciali degli automobilisti che hanno denunciato un sinistro con colpa nel periodo di tempo considerato.

 

 

L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra il 1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda l’Abruzzo, la ricerca è basata su 142.536 preventivi effettuati in Abruzzo su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

 

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RC Auto: 1,2 milioni di italiani pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per quasi 1,2 milioni di italiani, tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo dell’RC auto.

In termini percentuali si tratta del 3,83% del campione analizzato (500.000 preventivi di rinnovo RC Auto raccolti tramite le pagine di Facile.it) e, almeno questa è una buona notizia, il dato è in diminuzione di quasi il 10% rispetto all’anno precedente quando ad aver denunciato sinistri con colpa erano stati il 4,22% degli automobilisti alle prese con il rinnovo della polizza RC auto.

Guardando all’andamento delle tariffe RC auto nel corso dello scorso anno, nonostante il calo delle tariffe registrato nel secondo semestre, a dicembre 2018 il premio medio è nuovamente aumentato toccando i 580,67 euro, valore superiore del 3,16% rispetto allo stesso mese del 2017*.

«Secondo l’indagine che abbiamo commissionato all’istituto di ricerca mUp Research, lo scorso anno l’RC auto è stata una delle voci di spesa che ha inciso di più, almeno psicologicamente, sul bilancio delle famiglie ed è quella sulla quale, anche nel 2019, si cercherà di risparmiare maggiormente», spiega Diego Palano, responsabile Assicurazioni di Facile.it. «La buona notizia è che molti lo hanno già fatto; secondo i risultati dell’indagine, nel 2018 sono oltre 11 milioni di automobilisti che sono riusciti a ridurre la spesa trovando un’offerta migliore.».

Guardando al profilo socio demografico degli automobilisti che dovranno pagare di più a causa di un incidente con colpa, la prima grande differenza che emerge è legata al sesso. Fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa solo il 3,55%, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 4,33%.

Se l’età media degli automobilisti che vedranno peggiorare la propria classe di merito è pari a 46 anni, è interessante notare come i giovani neopatentati – probabilmente a causa di una maggior insicurezza che li porta ad avere più attenzione sulle strade – abbiano denunciato, in percentuale, meno incidenti con colpa rispetto alla media nazionale; solo il 2,03% degli automobilisti con età compresa tra i 18 e i 20 anni peggiorerà la propria classe di merito.

Leggendo i dati in base alla professione dichiarata in fase di preventivo, emerge che sono i pensionati gli automobilisti meno prudenti; tra loro, il 4,46% vedrà un aumento delle tariffe RC auto a causa di un incidente con colpa. Seguono gli impiegati (4,26%) e gli insegnanti (4,21%). Valori sopra la media nazionale anche per il personale medico (4,18%, percentuale in calo rispetto allo scorso anno, quando occupavano la prima posizione in classifica con il 5,03%) e i liberi professionisti (4,13%). Nessuna novità, invece, rispetto alla classifica degli automobilisti più virtuosi; stabili nelle prime posizioni gli ecclesiastici (2,23%) e le forze armate (2,49%).

Le regioni italiane

Leggendo i dati su base regionale emergono differenze significative tra le diverse zone d’Italia. La regione che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa che farà scattare l’aumento delle tariffe RC auto è la Liguria (5,09%). Seguono nella classifica il Lazio, dove il 4,95% degli automobilisti vedrà un aumento delle tariffe assicurative, le Marche (4,87%) e la Toscana (4,87%). Guardando la graduatoria nel senso opposto, i valori più bassi sono stati registrati in Molise (1,13%), Calabria (1,52%) e Basilicata (1,53%).

Rispetto allo scorso anno, tutte le regioni hanno registrato valori in calo, ad eccezione della Valle d’Aosta dove la percentuale è passata dal 2,70% al 3,23%.

Le aree del Paese dove invece le percentuali sono calate maggiormente sono l’Umbria (passata dal 6,22% al 4,53%), la Basilicata (da 2,76% a 1,53%) e il Friuli-Venezia Giulia (da 4,39% a 3,32%).

*L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra il 1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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Week end di Pasqua all’insegna della sicurezza e dell’informazione

Distribuzione di materiale informativo su alcol e droghe

Roma 4 Aprile 2013 – E’ stato un week end pasquale intenso quello dei volontari romani della Drug Free World ( Fondazione per un Mondo libero dalla droga ) che nel corso del fine settimana di Pasqua si sono attivati per distribuire materiale informativo sulle droghe. Gli opuscoli distribuiti gratuitamente nelle zone di Roma dell’Eur ed in alcune aree del XVIII municipio sono state pubblicazione specifiche su sostanze come l’alcol, cocaina e marijuana al fine di scoraggiarne l’uso e garantire maggiore sicurezza alle migliaia di persone che usano l’auto per la tradizionale gita fuori porta.
L’obiettivo è quello fare informazione, l’unica via efficace per portare ad un consapevole “no alla droga, si alla vita”, e per spazzare via le menzogne e la disinformazione con cui giovani ed adulti vengono condotti nella trappola della droga, una flagello il cui costo sociale richiede il supporto e la partecipazione responsabile di un gran numero di persone nel fare qualcosa al riguardo.
Oltre alle pubblicazioni distribuite, la Fondazione per un Mondo Libero dalle Droghe stampa e diffonde opuscoli su ciascuna delle droghe di maggior consumo e sull’alcool, il cui abuso sta assumendo un rilievo particolare come testimoniato dal rapporto annuale dell’Agenzia comunale delle Tossicodipendenze di Roma, che riporta un incremento di 12 punti percentuali annui – dal 7% nel 2008 al 19% nel 2009.
“Le droghe privano la vita delle gioie de delle sensazioni che sono, comunque, l’unica ragione del vivere”. Con questa osservazione l’umanitario L. Ron Hubbard esortava ad una vita libera dalle droghe, obiettivo che i volontari di “Missione antidroga” intendono raggiungere attraverso la corretta informazione sui pericoli delle sostanze stupefacenti.
Per maggiori informazioni:
drugfreeworld.org
[email protected]

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24HASSISTANCE: SNOWCARE DA 10 ANNI PER LA SICUREZZA SULLE PISTE DA SCI!

Milano, 27 novembre 2012 – Snowcare è la polizza sci e snowboard nata nel 2002 a Cervinia grazie all’impegno e alla passione di 24hAssistance per il mondo dello sci.

in Italia, al contrario del resto d’Europa, le polizze assicurative neve non erano molto diffuse: in Francia per esempio il “Carré Neige” era un prodotto usato già dalla metà degli anni ’90.
L’esperienza francese ha portato 24hAssistance a progettare una polizza assicurativa le cui garanzie sono adatte alle esigenze dello sciatore italiano ad esempio: RC per tutelare lo sciatore anche per gli eventuali danni agli altri, spese di soccorso sulle piste, spese mediche d’urgenza, rientro sanitario ed infine rimborso dello skipass, del materiale noleggiato e delle lezioni di sci non godute per infortunio.
A Cervinia inoltre sono previste anche le garanzie di: rimborso dello skipass non goduto in caso di meteo avverso e rimborso del maggior prezzo del biglietto internazionale non goduto per meteo avverso.

Questa è stata la chiave del successo di Snowcare che ormai da 10 anni è sinonimo di affidabilità e sicurezza sulle piste da sci con oltre 1,2 milioni di sciatori assicurati ogni anno.

Dal 2005 Snowcare è attiva con l’Istituto Superiore di Sanità, Polizia di Stato, Soccorso alpino e la rivista Sciare Mag per il progetto SiMon (Sorveglianza degli incidenti in Montagna) per la prevenzione degli incidenti sulle piste da sci, attraverso campagne volte a sensibilizzare gli sciatori sulla responsabilità individuale come l’elemento chiave per ridurre infortuni e incidenti sulle piste da sci.
Nel 2011 SiMon ha presentato uno studio riguardante il beneficio socio-sanitario ed economico conseguente all’uso del casco, nonché gli eventuali danni derivanti dall’uso o meno dello stesso in Italia: sono stati monitorati 24.139 sciatori di età superiore a 14 anni in 11 località. La percentuale d’uso del casco complessiva è risultata pari al 45%, con un incremento del 7% rispetto allo scorso anno, con un range compreso tra il 31% di Monte Piselli e il 58% di Breuil-Cervinia
Dieci anni fa Snowcare poteva essere acquistata unicamente insieme allo skipass delle principali località sciistiche italiane, negli anni successivi online o con un SMS. Adesso, grazie alle nuove tecnologie, gli sciatori possono assicurare le loro giornate sulla neve anche attraverso l’App di 24hAssistance per iPhone e su Facebook www.facebook.com/24hAssistance. Assicurarsi non è mai stato più facile!

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24hAssistance seleziona le migliori assicurazioni per creare polizze innovative: semplici, trasparenti, utili, complete, al giusto prezzo.
Le polizze di 24hAssistance possono essere acquistate online, nei punti vendita in tutta Italia ma anche su Facebook e tramite App: assicurazione auto, barca, moto, motorino e scooter, sanitaria, cane, sci e snowboard, tutti gli sport, viaggio. Per questo sono chiamate “assicurazioni 2.0”.
24hAssistance è meglio di un’assicurazione tradizionale perché é dalla parte del cliente soprattutto nel momento del bisogno grazie anche ad un servizio di gestione sinistri operativo 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Ulteriori informazioni su www.24hassistance.com

Per informazioni
Giulia Pascazio
Ufficio stampa 24hAssistance
[email protected]
Tel: +39 02 20564.207
Cell: +39 347 2912392
www.24hAssistance.com

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Rapporto INAIL 2010: infortuni in calo

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  • 25 Agosto 2011

Il 5 luglio 2011 l’INAIL ha presentato alla Camera il Rapporto Annuale 2010, un rapporto con l’analisi dell’andamento infortunistico dell’anno 2010.

Il rapporto evidenzia che, per la prima volta dal dopoguerra, la soglia dei morti sul lavoro è scesa sotto i mille casi (980), in calo del 6,9 % rispetto all’anno 2009.

Dopo il calo record di infortuni del 2009 (10%) dovuto principalmente agli effetti della crisi economica e del calo occupazionale, anche nel 2010 gli infortuni denunciati all’INAIL (775 mila) registrano una flessione, dell’1,9% rispetto al 2009.

E’ da osservare che i dati dell’INAIL non tengono ovviamente conto dei cosiddetti lavoratori in nero, che l’ISTAT ha stimato per il 2009 in quasi 3 milioni.

Il calo degli infortuni si è concentrato nel comparto dell’agricoltura, che ha registrato una diminuzione del 4,8% degli incidenti e del 10% dei casi mortali e dell’industria (rispettivamente -4,7% e -10%). Il comparto dei servizi, invece, ha fatto registrare una sostanziale stabilità degli infortuni (+0,4%) e un calo del 3% degli incidenti mortali.

Particolarmente rilevante è il dato relativo al settore delle costruzioni, che fa registrare una diminuzione di circa 10mila infortuni (-12,4%). Una sensibile riduzione si registra anche nei settori dell’industria pesante come la metalmeccanica (-3,5%).

Nel 2010 gli incidenti in itinere sono diminuiti di 5mila unità, con un calo del 4,7%, mentre gli incidenti mortali in itinere sono scesi del 10,9%.

Tra i lavoratori stranieri sono aumentati gli infortuni dello 0,8%, mentre i casi di morte sono calati del 4%. Il 40% degli infortuni agli stranieri e il 50% dei casi mortali sono registrati tra i lavoratori della Romania, Marocco e Albania.

Il maggior numero di denunce per infortunio sono registrate in Lombardia (133mila casi), Emilia Romagna (106mila) e Veneto (87mila casi).

Il Molise è la regione più “virtuosa” che registra un calo dell’8,9% degli infortuni, mentre in Lombardia si è registrato il calo più rilevante dei casi mortali (riduzione del 30%), seguita dal Lazio (-8,7%).

Le denunce di malattie professionali anche nel 2010 sono aumentate, con un incremento del 22% rispetto al 2009.
In particolare sono aumentati i casi di malattie dell’apparato muscolo-scheletrico, passate da diecimila casi del 2006 a 26mila del 2010, e legate principalmente a sovraccarico biomeccanico o a movimenti ripetuti.

L’aumento del numero di denunce di malattie professionali degli ultimi anni è legato sia ad una serie di iniziative promosse dall’INAIL, al fine di sensibilizzare i lavoratori e i datori di lavoro al ricorso alla tutela assicurativa, sia all’inserimento di diverse malattie professionali nelle nuove tabelle.

Il Ministro Maurizio Sacconi, commentando il bilancio emerso dai dati forniti dall’INAIL, ha esaltato l’importanza della cultura della sicurezza, che nel nostro Paese è in crescita, e ha sottolineato la necessità di porsi obiettivi ancora più ambiziosi per il futuro.

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Assicurazione.it: Toscana, Sicilia e Puglia le regioni con il più alto numero di denunce alle assicurazioni

In attesa che le Compagnie Assicurative recepiscano i suggerimenti dell’ISVAP per contenere i rincari dei premi, nei primi giorni del 2011 moltissimi automobilisti italiani dovranno comunque fare i conti con una dura realtà: il rinnovo della propria polizza RC auto. Oltre due milioni e mezzo di conducenti, stando ai dati resi noti oggi da Assicurazione.it, il comparatore leader del settore, avendo causato un incidente nel corso dell’ultimo anno, saranno obbligati a cambiare classe di merito.
A presentare alle proprie compagnie assicurative il numero più alto di denunce di incidente con colpa, così come fu nel 2010, sono stati i toscani (7,06%) seguiti quest’anno dai siciliani (6,71%) e dai pugliesi (6,51%). Sopra alla media nazionale (5,89% degli automobilisti che cambierà classe di merito), anche il numero di denunce per incidente con colpa presentato in Umbria, Piemonte, Lazio e Liguria, tutti superiori al 6%
Se gli automobilisti toscani sono i più indisciplinati (Pistoia la provincia più incline alla guida pericolosa – l’8% dei guidatori pistoiesi dovrà cambiare classe di merito – Grosseto quella più virtuosa – poco più del 6% dei grossetani dovrà aumentare classe) quali sono invece quelli più corretti?
Secondo i dati resi noti da Assicurazione.it i più bravi al volante sembrano essere i molisani (meno del 4% di loro ha denunciato un incidente con colpa nel 2010), i lucani (4.76%) e gli emilano-romagnoli (4.94%).
“Se si cambia classe di merito”, sostiene Alberto Genovese di Assicurazione.it, “aumenta il premio annuo. Ma se all’atto del rinnovo si confrontano i prezzi offerti da diverse compagnie, non solo è possibile contenere la spesa, ma in alcuni casi si sarà sorpresi nel constatare che, anche peggiorando la propria classe di merito, si possono trovare prezzi addirittura più bassi del premio pagato l’anno precedente.”
Continuando a leggere i dati dell’analisi di Assicurazione.it, dalle denunce presentate alle assicurazioni risulta che le categorie professionali che hanno causato il maggior numero di incidenti sono stati i medici (6,70%, comunque in calo rispetto al 7,37% dello scorso anno) e gli insegnanti (6,66%).
Gli automobilisti più prudenti, e sarebbe stato un controsenso il contrario, sono risultati i vigili urbani  (appena il 4,65% di loro ha causato un incidente) e i sacerdoti (4,98%). Evidentemente, da lassù, Qualcuno li osserva.
Dire che una Compagnia Assicurativa sia migliore in assoluto è falso; e per questo motivo utilizzare un comparatore online per ottenere la polizza più adatta alle esigenze di ciascuno è un’abitudine ormai propria di un numero enorme di italiani. Spinti a trovare di continuo modi efficienti per risparmiare, più di 250.000 automobilisti si collegano ogni mese alle pagine di Assicurazione.it per calcolare il proprio preventivo e scegliere la polizza di Responsabilità Civile. Nella maggioranza dei casi il risparmio è garantito e arriva anche a 500€ per automobile.

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Assicurazione.it e TNS Italia raccontano vizi e virtù degli italiani al volante

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  • 6 Novembre 2009

Il 63% delle infrazioni commesse dagli automobilisti italiani non viene sanzionato. Questo il primo dato emerso dall’indagine commissionata da Assicurazione.it, comparatore online di preventivi RC auto e moto, all’istituto di ricerca TNS Italia.

Il non rispetto dei limiti di velocità è l’infrazione più comune, commessa dal 56% dei patentati. E a correre di più sono gli uomini (61% vs 49% delle donne). Al secondo posto di questo podio particolare un malcostume tutto italiano: parlare al cellulare mentre si guida. Lo fa il 52% dei guidatori e soprattutto i giovani. Nella fascia d’età 18-34 anni il dato, infatti, sale al 58%. Il 35% degli intervistati non mantiene la distanza di sicurezza e quasi un terzo degli italiani al volante (31%) passa con il rosso o non allaccia le cinture. Se può non sorprendere che al sud, quasi un guidatore su 2 non usi le cinture (46%), può far sorridere scoprire che, a livello nazionale, i più restii ad allacciarle siano i patentati cha hanno già compiuto i 55 anni (37% rispetto al 26% dei 18-34enni, ad esempio).

Nell’ultimo anno, secondo la ricerca condotto per conto di Assicurazione.it, il 66% degli italiani è stato coinvolto in un incidente stradale. In questo caso cosa accade? Nel 74% delle circostanze si ricorre alla constatazione amichevole, ma ben oltre 1.500.000 italiani hanno preferito pagare di tasca propria l’altro conducente piuttosto che rivolgersi alla compagnia assicurativa. Avranno fatto bene?

In media la loro spesa è stata di 237€, quasi il doppio di quanto sarebbe aumentato il loro premio cambiando classe di merito, se si fossero rivolti a un comparatore prezzi come Assicurazione.it ed avessero confrontato le offerte di diverse compagnie.

“Quella di rimanere legati alla stessa compagnia assicurativa per moltissimi anni, indipendentemente dal fatto che si guidi un’auto o una moto, è una cattiva abitudine propria del nostro Paese”, ha dichiarato Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it, “ma l’avvento di nuovi strumenti come il nostro sito e, inutile negarlo, la situazione di crisi economica in cui viviamo, stanno contribuendo a modificarla. Non esiste un’assicurazione più conveniente in assoluto e confrontare i prezzi di diverse compagnie permette di risparmiare fino a 500 euro sulla propria polizza”.

Sempre secondo l’indagine, a pagare di tasca propria sono soprattutto i guidatori più giovani ed inesperti (19% vs 9% delle altre fasce d’età).

Se invece si guarda al genere, sono le donne le più inclini a risolvere la questione dell’incidente indennizzando l’altro conducente e al sud si cerca di non ricorrere all’assicurazione molto più di quanto non accade in qualunque altra parte d’Italia (20% rispetto a un valore medio nazionale del 12%).

Secondo il Prof. Gianluca Castelnuovo, docente di Psicologia all’Università Cattolica di Milano, Togliersi immediatamente un peso dalla coscienza (saldo subito il conto senza coinvolgere le assicurazioni) produce poi un peso sulla coscienza a lungo termine (se avessi ascoltato, chiamato, seguito la mia assicurazione, avrei risparmiato). La logica a breve termine non paga alla lunga ma risulta la più accattivante da seguire nei contesti dove le emozioni hanno preso il sopravvento sulla razionalità.”

Di emozioni al volante, si sa, se ne vivono tante. La più intensa, forse, è la rabbia per un comportamento scorretto tenuto dagli altri. L’indagine condotta da TNS per Assicurazione.it ha messo in luce anche quali micce accendono l’ira dei patentati italiani. Nel 59% dei casi ci si infuria per l’esecuzione di manovre pericolose, nel 52% per le mancate precedenze e, nel 41% perché un altro mezzo ostruisce la carreggiata. Ai rumori, invece, sembra ci si sia abituati e l’uso eccessivo del clacson occupa l’ultimo posto nella classifica dei motivi d’ira degli italiani al volante (18%).

Gli Italiani alla guida si confermano un popolo “focoso” – liti e discussioni nel traffico cittadino, infrazioni, multe sono esperienze che tutti gli italiani hanno sperimentato almeno una volta nella vita – ha dichiarato Stefano Carlin, Direttore Business di TNS Italia – “dove il momento di maggiore disagio è rappresentato indubbiamente dagli incidenti. In situazioni di difficoltà o di acquisto/rinnovo di polizza (e non solo), la presenza di forme comparative di assicurazione è un elemento di aiuto importante per quanti hanno l’esigenza di districarsi nel ginepraio delle polizze assicurative e ottenere informazioni imparziali e oggettive sui prezzi del mercato.

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Rizzato: una scelta sicura ed esclusiva

Rizzato, dinamica e qualificata realtà veneta, opera da molti anni nel settore automobilistico come concessionaria esperta e affidabile. Il gruppo, data la sua comprovata esperienza nel settore, ha scelto di fornire ai propri clienti dei servizi accessori sempre più completi e interessanti, come convenienti pacchetti assicurativi e finanziari.

Il concessionario Rizzato, che predilige una filosofia orientata al cliente, pone la propria attenzione su concetti importanti e delicati quali affidabilità, sicurezza e concretezza impegnandosi a farli propri nello svolgimento della propria attività.

Questa premessa infatti sostiene e conferma l’innovativa ed esclusiva offerta, denominata Operazione Guida Sereno, pensata e realizzata da Rizzato per tutelare al meglio l’investimento che si effettua con l’acquisto di un’autovettura o di un veicolo commerciale.

L’Operazione Guida Sereno è un’imperdibile opportunità che può essere sottoscritta solo rivolgendosi a Rizzato: solo così, infatti, è possibile conoscere nel dettaglio e approfittare dei diversi vantaggi offerti sia in ambito finanziario che tecnico.

Rizzato Auto, attraverso questa promozione, si impegna a fornire soluzioni finanziarie personalizzate, effettuare uno sconto per l’acquisto di un nuovo veicolo in caso di furto, estendere il periodo di garanzia, ampliare l’assicurazione ed eliminare i costi di carrozzeria in seguito ad atti vandalici garantendo per tre anni il valore d’acquisto della vettura.

Tale iniziativa vuole quindi rendere l’esperienza di ogni cliente con il concessionario e con ogni aspetto della guida un sicuro investimento ed un momento di scelta consapevole per tutelare la propria vettura o quella della propria azienda.

Per saperne di più visitate il sito www.rizzatoauto.it.

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Claudia Porchietto, votazioni elezioni provinciali Torino: su sicurezza e viabilità le cifre parlano di degrado

La candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino dà la sua ricetta per risolvere il problema della sicurezza e della viabilità

Claudia Porchietto, candidata di PDL, Lega Nord e delle liste minori aggregate alle elezioni amministrative di Torino, a margine dell’incontro avvenuto alla CISL Canavese, è intervenuta con decisione per sottolineare le priorità di questa campagna elettorale: “La Provincia di Torino è quella con il maggior numero di incidenti nel 2007; il 59% di questi avvengono su strade provinciali. Si rendono pertanto necessari interventi strutturali per la messa in sicurezza delle strade, presupposto per un rapido e sicuro collegamento viario e per diminuire la mortalità. La criticità del problema sicurezza, visto nella sua accezione più vasta, è sottolineata dal posizionamento che ricopre la provincia di Torino rispetto alle altre province in Italia: è al quart’ultimo posto. Appare dunque evidente la necessità di un forte cambiamento della politica provinciale che possa risolvere al più presto queste due aree critiche, quelle che sostanzialmente incidono sulla qualità di vita dei cittadini ma anche sulla produttività e sul senso di sicurezza. Una società che aspira ad un forte rilancio ha bisogno di agire con tempestività e lucidità”.

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