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La Corte Suprema inglese riconosce la validità del matrimonio celebrato in una Chiesa di Scientology

Formulata una nuova definizione di religione

La Corte Suprema inglese ha riconosciuto ad una donna il diritto di celebrare il proprio matrimonio in una Chiesa di Scientology. Nella sentenza, i giudici hanno formulato una nuova definizione giuridica di religione.

I cinque giudici della Corte Suprema hanno cancellato una sentenza della Corte d’Appello che impediva a Louisa Hodkin di sposarsi in una Chiesa di Scientology e hanno affermato che l’edificio è un “luogo di culto”. Dopo che l’Ufficio di Stato Civile britannico si era rifiutato di trascrivere nel registro il matrimonio avvenuto nella cappella della Chiesa di Scientology di Londra, Louisa Hodkin aveva intrapreso azioni legali in base alla Legge n. 1855 sulla Registrazione dei Luoghi di Culto.

L’odierna sentenza riforma quella emessa negli anni ’70, nella quale si affermava che le pratiche di Scientology non erano di natura religiosa perché non contemplano la “venerazione di Dio o di un Essere Supremo”. Lo scorso anno, il giudice della Corte d’Appello, sig. Justice Ouseley, aveva dichiarato di doversi attenere a quella sentenza e aveva rigettato il ricorso presentato, chiedendo però alla Corte Suprema di valutare la questione in quanto la sentenza emessa negli anni ‘70 era problematica perché, implicitamente, poteva essere applicata anche ai buddisti che, parimenti, non adorano Dio.

Con una sentenza che crea un importante precedente, i giudici hanno affermato: “La religione può essere descritta come un sistema di credenze che va al di là della percezione sensoriale o dei dati scientifici; un sistema che è condiviso da un gruppo di fedeli e che spiega quale sia il ruolo del genere umano nell’universo, insegnando loro come vivere in conformità con tale sistema di credenze.”

“E’ stato un percorso lungo e faticoso, ma la sentenza della Corte Suprema ha fatto sì che ne valesse la pena. Siamo davvero felici di poterci sposare e ringraziamo le nostre famiglie e gli amici per la loro pazienza e sostegno” ha detto Louisa Hodkin.

Questo riconoscimento ufficiale si aggiunge a quello ottenuto in Olanda l’ottobre scorso e, rimanendo ancora in ambito europeo, a quelli dei governi di Slovenia, Svezia, Portogallo e Spagna.

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I cinque luoghi da fiaba per una romantica luna di miele, scelti da QuitePeople

Esistono davvero. Abbiamo le prove. Cosa? I luoghi delle fiabe. Dopo il fatidico sì, perché allora non concedersi un viaggio di nozze letteralmente fiabesco? Incantevoli castelli, boschi affascinanti e misteriosi, montagne verdi e vallate sterminate, piccoli borghi con deliziose casette. Cosa c’è di più romantico? L’Osservatorio Viaggi di QuitePeople è andato a scovarli per voi: ecco qui le cinque mete da favola, tutte in Europa!

1. La Bella Addormentata del Bosco, Cenerentola e il Pifferaio Magico rivivono in Germania, lungo la Märchenstraße, ovvero il Sentiero delle fiabe. Un itinerario lungo 600 chilometri che collega Brema ad Hanau. Ad Hamelin è protagonista il Pifferaio Magico. Per richiamare questa favola la città ogni domenica, da maggio a settembre, offre uno spettacolo al Giardino Civico. Il castello di Cenerentola invece si trova a Polle, con un belvedere mozzafiato. Infine i luoghi della fiaba della Bella Addormentata nel Bosco, ad Hofgeismar, dove sorge lo splendido castello di Sababurg. E poi Trendelburg, la città di Raperonzolo. Qui l’Hotel Burg da aprile a ottobre organizza una rappresentazione della fiaba, con tanto di treccia che pende dalla torre.

2. A Oberrofels, in Svizzera, vi aspetta Heidi: Un percorso ad hoc da percorrere a piedi, immersi nel verde e tra le caprette fino alla mitica baita del nonno di Heidi: un museo che illustra la genesi della storia e la vita della bambina svizzera più famosa al mondo.

3. Vi ricordate degli amori di Robin e la principessa Marian? In Inghilterra, nella Foresta di Sherwood, dove Robin Hood e il suo amico Little John si nascondevano, c’è il famoso Major Oak, una grande quercia che secondo la leggenda era il covo principale di Robin. Il parco ospita inoltre ogni estate il Robin Hood Festival, un grande evento che ricrea le atmosfere medievali e i personaggi della leggenda.

4.A Odense, in Danimarca, c’è un intero museo dedicato alle favole di Andersen: un viaggio attraverso manoscritti e disegni dell’artista che riportano al momento in cui ha immaginato i suoi personaggi e le sue storie. A pochi passi, nel parco di Fyrtoejet, ci sono il Brutto Anatroccolo e la Principessa sul Pisello. Da provare è il giro sul pedalò a forma di cigno. Se decidete poi di fare un salto anche a Copenaghen, ricordatevi di passare sul lungo porto per un saluto alla statua della Sirenetta.

5. Le leggende legate a Re Artù e ai cavalieri della Tavola Rotonda si assaporano nelle magiche atmosfere della Bretagna, in Francia, ma si vola invece in Cornovaglia, a Tintagel per visitare le rovine del castello di Re Artù, legate a doppio filo alla vicenda del mitico cavaliere. Nella sala di Artù rivedrete una fedele ricostruzione della Tavola Rotonda.

Ufficio stampa
Quitepeople.it

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L’imprenditore Giovanni Gelmetti afferma: “il cohousing è il nuovo modo di vivere”.

Arriva anche in Italia la moda del cohousing, ovvero del “coabitare”. E’ stato interpellato in merito, il dinamico imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti, l’ideatore della Giax Tower, l’avanguardistico grattacielo eco-friendly che spicca nello skyline milanese.

 

D: Prima di tutto, cos’è il “cohousing”?

R: Il “cohousing” è un nuovo modo di vivere e di abitare basato sulla condivisione. Tutto parte da una solida progettazione partecipata, tra 20/40 nuclei famigliari, che scelgono di ideare una loro soluzione abitativa intelligente, combinando i normali alloggi privati con spazi, risorse e servizi condivisi. Potrebbe assomigliare ad una specie di “residence” per capirsi.

 

D: E’ una modalità residenziale diffusa in Italia?

R: In questi ultimi anni si sta sviluppando anche nel nostro Paese. Bisogna pensare che il cohousing è nato negli anni ’60 in Scandinavia, mentre la Rete Nazionale italiana si è costituita intorno al 2010. Ora è molto diffusa in Inghilterra, Danimarca, Olanda, Svezia, Australia, Stati Uniti, Giappone e Australia.

 

D: Quali sono i servizi e le aree che possono essere condivise?

R:  Sono i più svariati. Si parte da zone comuni come parco giochi, orti e piscine, per arrivare a lavanderie, palestre, campi sportivi, hobby room, biblioteche, pub, grandi sale da pranzo, uffici, laboratori e molto altro ancora.

 

D: Cosa ne pensa di questa innovazione dell’abitare?

R: Sono assolutamente sulla stessa linea d’onda del cohousing. Per la Giax Tower abbiamo infatti progettato numerose aree comuni, dove tutti i residenti possono rilassarsi e svagarsi insieme, dove i contatti e le relazioni sociali sono messi al primo posto, dove si può star bene con sé stessi e gli altri nella tranquillità della propria casa. Piscine, palestra, spa, club house, library room e solarium, sono solo alcune di queste. Credo sia molto importante sentirsi parte di una comunità.

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CV&Coffee ritorna ad Avellino per incontrare gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico Statale “Luigi Amabile”e apre le porte al pubblico con il Patrocinio della Provincia di Avellino.

 

Londra, 19 febbraio 2014 – Durante il mese di febbraio CV&Coffee, agenzia di consulenza lavoro con sede a Londra, vola in Italia e organizza due eventi, rispettivamente in data 22 e 24 febbraio.

Il giorno 22 febbraio, a grande richiesta e con il patrocinio della Provincia di Avellino, si terrà il workshop “Come scrivere un curriculum di successo in inglese” dedicato a tutti coloro che stanno progettando un trasferimento di breve o lunga durata nel Regno Unito.

In perfetto stile CV&Coffe, che a Londra incontra i propri clienti in caffetterie trendy e indipendenti, il seminario si svolgerà nella sala del Caffè Letterario di Avellino.

Nel corso dell’incontro, con inizio previsto alle 16 e che durerà un’ora circa, saranno forniti suggerimenti e dettagli tecnici utili alla stesura di un CV competitivo, ma anche informazioni su come cercare casa, aprire un conto in banca, richiedere il National Insurance Number e tutto ciò che è necessario per lavorare nel Regno Unito.

 

Infatti non sono molti gli italiani che, organizzando una partenza per una città anglosassone, hanno la consapevolezza che «Il CV in formato europeo non è utilizzato nel Regno Unito: in un mercato competitivo come quello inglese, è importante saper redigere un CV che non passi inosservato o, come dicono gli inglesi, che ‘stand out from the crowd’»come afferma Teresa Pastena, fondatrice di CV&Coffee e originaria di Avellino.

 

I dati parlano chiaro: gli italiani che si sono rivolti a CV&Coffee sono riusciti a trovare lavoro nella capitale inglese a distanza di qualche settimana dalla revisione del CV e hanno ricevuto più telefonate da parte di agenzie di reclutamento/aziende.

 

Per partecipare al workshop è necessario prenotare  scrivendo un’ e-mail a [email protected]

Il giorno 24 febbraio invece si terrà, presso l’Istituto Tecnico Economico Statale “Luigi Amabile” di Avellino, il secondo incontro con i ragazzi che si preparano alla maturità e quindi anche ad un possibile inserimento nel mercato del lavoro. Cv&Coffee, dopo un primo seminario tenutosi a dicembre riguardante la stesura di un CV in perfetto stile anglosassone, si ripropone di preparare i ragazzi alla creazione di una cover letter, l’italiana lettera di presentazione, che accompagnando un buon CV, possa risultare competitiva nel mercato internazionale.

 

Il workshop sarà interamente svolto in lingua inglese per migliorare le competenze linguistiche e di ascolto degli studenti.

Fare questo tipo di formazione agli studenti della scuola superiore significa dar loro gli strumenti per renderli competitivi nel mercato anglosassone.

 

«CV&Coffee nasce con uno scopo educativo ed è per questa ragione che abbiamo  deciso di entrare nelle scuole superiori e università italiane per insegnare agli studenti non solo a scrivere un CV in inglese, ma anche ad approcciarsi al mondo del lavoro e ad interagire con professionalità»– Teresa Pastena. 

 

Referente del progetto presso l’Istituto Luigi Amabile è la Prof.ssa Adele Mauriello, docente di lingua inglese.

Per maggiori informazionicontattare:

Teresa Pastena

Founder & Managing Director

[email protected]

 

Elisa Lorenzini

Social Media & Communication Assistant [email protected]

 

Twitter: @cvandcoffee

Facebook: www.facebook.com/cvandcoffee

www.cvandcoffee.com

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Energia: in Italia le bollette più care d’Europa

Non solo integrazione, diritti civili e retribuzione media dei lavoratori: il confronto con l’Europa è impietoso anche quando parliamo di bollette. Facile.it (http://www.facile.it/energia-luce-gas.html) ha analizzato le tariffe medie riservate alle famiglie italiane scoprendo che i nostri cugini dell’Unione Europea sono molto più fortunati, visto che possono godere di prezzi ben più bassi.

Una famiglia media italiana spende circa 1.820 euro all’anno per le utenze di gas e luce, con costi unitari del 20% superiori rispetto a quelli in vigore in Spagna, Germania, Francia e Gran Bretagna: è questo, in breve, il fosco quadro che vede gli Italiani spendere di più anche in questo settore.

Per quanto riguarda i consumi di gas, una famiglia media italiana spende circa 1.300 all’anno (considerando un consumo annuo medio di 1.400 metri cubi): potrebbe risparmiare ben 260 euro l’anno se avesse le tariffe unitarie in vigore nei principali paesi europei. Il costo medio al metro cubo da noi è pari a 0,93 euro, contro lo 0,75 euro al metro cubo medio di Germania, Inghilterra, Francia e Spagna.

Per la luce, invece, una famiglia tipo paga in Italia circa 520 euro all’anno (per un consumo annuo medio di circa 2.700 KWh): potrebbe risparmiare 73 euro ogni anno se potesse contare sulle tariffe unitarie in vigore negli altri Paesi considerati. Paghiamo infatti 0,191 euro per KWh, contro gli 0,164 euro per KWh spesi in media da Germania, Inghilterra, Francia e Spagna.

Ma perché questa differenza? La spesa unitaria varia perché da noi i prezzi della materia prima gas e della quota energia della luce sono tassati maggiormente rispetto all’estero: da qui i rincari, che si ripercuotono sulle bollette. Nel dettaglio, il prezzo della materia prima gas in Italia è in linea con quello pagato dagli altri Paesi europei (0,62 euro/mc in Italia vs 0,62 euro/mc degli altri quattro Stati), mentre è molto forte la differenza di tasse ed imposte sulla bolletta (ben 0,31 euro/mc in Italia, contro uno 0,13 euro/mc per gli altri Paesi).

Se sull’energia elettrica il prezzo italiano della quota energia è leggermente più alto rispetto alla media altri Paesi analizzati (0,132 euro/KWh in Italia vs 0,122 euro/KWh degli altri Paesi – con l’eccezione della Germania che è di molto sopra la media), è notevole il diverso peso delle tasse e delle imposte applicate alle bollette italiane (0,059 euro/KWh contro lo 0,042 euro/KWh degli altri Paesi considerati).

«La differenza di prezzi tra l’Italia e molti altri paesi europeiha dichiarato Paolo Rohr, responsabile della Divisione Utilities di Facile.itpuò essere in parte mitigata valutando le offerte del mercato libero per il gas e la luce. Attraverso il confronto delle tariffe gli utenti possono risparmiare sul prezzo della materia prima gas e della quota energia della luce, benché non possano, ovviamente, abbassare i costi addizionali e le tasse riportate in bolletta. Parliamo, ad ogni modo, di un risparmio medio di 150 euro sul gas e di 50 euro sull’energia elettrica».  

Di seguito il dettaglio delle tariffe in vigore per il Gas nei cinque Paesi europei presi in considerazione da Facile.it:

Nazione

tariffe unitarie in vigore (€/mc)

Tasse e imposte sulle bollette (€/mc)

Costo materia prima (€/mc)

Italia

0,93 €

0,31 €

0,62 €

Spagna

0,82 €

0,13 €

0,69 €

Germania

0,77 €

0,20 €

0,57 €

Francia

0,76 €

0,12 €

0,64 €

Gran Bretagna

0,63 €

0,03 €

0,60 €

Queste, invece, le differenze per l’energia elettrica:

Nazione

tariffe unitarie in vigore (€/KWh)

Tasse e imposte sulle bollette (€/KWh)

Costo materia prima (€/KWh)

Germania

0,227 €

0,099 €

0,128 €

Italia

0,191 €

0,059 €

0,132 €

Spagna

0,159 €

0,029 €

0,130 €

Gran Bretagna

0,147 €

0,005 €

0,142 €

Francia

0,123 €

0,036 €

0,087 €

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Sarah Dunant presenta il suo ultimo romanzo a Ferrara

Una passeggiata per le vie della città alla ricerca di angoli suggestivi in cui ambientare il proprio romanzo: è nata così l’operazione che porterà a Ferrara nei prossimi giorni Sarah Dunant, affermata scrittrice inglese e autrice del romanzo “Le notti al Santa Caterina”. Terzo volume di un trittico dedicato al Rinascimento italiano, il romanzo, edito da Neri Pozza, è già stato tradotto in venti lingue diverse ed ha venduto milioni di copie veicolando e promuovendo il Rinascimento ferrarese in tutto il mondo.
Un’operazione promozionale nata quasi per caso che porterà alla presentazione ufficiale del romanzo nella giornata di venerdì 28 maggio: nella mattinata, alle 10.00, la conferenza stampa di presentazione vera e propria quando l’autrice, alla presenza delle autorità civili e con l’accompagnamento del coro polifonico di San Gregorio Magno, introdurrà il romanzo nella suggestiva cornice del Monastero di San Antonio in Polesine, riconducibile al convento di Santa Caterina tra le cui mura si sviluppa l’intricata vicenda, al contempo storica e d’amore, narrata tra le pagine del libro. Nel pomeriggio, invece, alle 17.30 seguirà il “Pomeriggio letterario” presso il Castello Estense (Largo Castello 1); un appuntamento aperto a tutti dove Sarah Dunant avrà modo di conversare con Gianni Venturi, Direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara. Infine sabato 29 maggio alle 17.30 presso la libreria Melbookstore di Piazza Trento e Trieste, i lettori avranno la fortuna ed il piacere di incontrare Sarah Dunant e dialogare con lei. Due appuntamenti, questi ultimi, che saranno aperti a tutti e ad ingresso libero.
Una due giorni estremamente intensa, quindi, e un’occasione indubbiamente importante per la città di Ferrara che avrà la grande possibilità di ospitare una scrittrice di caratura internazionale e di promuovere un romanzo, ambientato al suo interno, che sta davvero spopolando; l’ennesima emozione che Ferrara è in grado di riservare a residenti e turisti, ovviamente un’Emozione Tipica e Garantita che racchiude tutto il fascino e la bellezza di una città davvero unica.

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Tutto il fascino dell’Inghilterra e la praticità della lingua inglese grazie ai programmi di lingua inglese a Cheltenham

E’ risaputo ormai che l’Inghilterra sia la meta principale di tutti i ragazzi che decidono di imparare una lingua all’estero. Talvolta nell’organizzare le vacanze studio, vengono però sottovalutate delle località veramente straordinarie che possono davvero rappresentare la meta ideale per concedersi una vacanza all’estero e studiare allo stesso tempo. Citiamo fra queste Cheltenham, una bellissima città a sud- ovest dell’Inghilterra.

Cheltenham infatti, oltre ad essere un importante centro culturale, è la sede di alcune delle più prestigiose scuole di lingua inglese, che vantano una lunga tradizione nell’ insegnamento della lingua inglese come lingua straniera ed il cui prestigio è garantito dalla preparazione e dalla professionalità degli insegnati e dall’alta qualità dei metodi didattici.

Tra i tanti corsi d’inglese che offrono queste scuole c’è ne uno particolarmente richiesto da moltissimi studenti, ed è il “Programma Combinato 20:20“. Questo corso combina 20 lezioni settimanali in piccoli gruppi a 20 lezioni individuali, ogni lezione ha una durata di 45 minuti.  Questo corso è davvero quello più popolare tra gli studenti di tutto il mondo che scelgono Cheltenham come meta delle loro vacanze studio, perchè  ritenuto un corso completo che offre la possibilità di avere una panoramica ed una conoscenza a tutto tondo della lingua e della cultura inglese.

Quindi ragazzi, se state pensando di concedervi una bella vacanza, divertente ed interessante, con l’obiettivo però di imparare o di approfondire la vostra conoscenza della lingua inglese, allora Cheltenham è la meta che fa per voi.

Per tutte le informazione sulle scuole di inglese e sui corsi di lingua a Cheltenham visitate il sito di studiare una lingua all’estero.

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Concedersi un vacanza di relax studiando l’inglese a Cheltenham

L’inglese è la lingua più diffusa del mondo, è la lingua delle comunicazioni e del lavoro e saperlo parlare bene è una risorsa a cui non si può rinunciare. Molti ragazzi, da ogni parte del mondo, scelgono l’Inghilterra come meta delle loro vacanza studio, anche se molti di loro sono spaventati dai ritmi frenetici delle grandi metropoli inglesi. Ma non tutti sanno che c’è un posto dove studiare l’inglese diventa una esperienza oltre che didattica anche rilassante e formativa sotto molti aspetti. Per esempio Cheltenham è una bellissima città situata a sud ovest dell’Inghilterra, nella contea del Gloucestershire. Centro termale, quindi città del benessere e delle bellezze naturali, Cheltenham gode del soprannome di “Cuore dell’Inghilterra”, ma soprattutto è meta ambitissima di studenti di tutto il mondo che la scelgono per le loro vacanze studio. Bella, ordinata e disciplinata su tutti i fronti questa città ha fatto dell’istruzione uno dei pilastri su cui basare la società, ed è proprio su questi presupposti che si basa l’intera organizzazione delle scuole di inglese per stranieri a  Cheltenham.  Il motto delle scuole di lingua a Cheltenham è la qualità dei metodi e dei materiali didattici e la professionalità dei docenti, associata all’attenzione particolare verso lo studente, la sua modalità d’apprendimento e le sue necessità.  Se decidete di studiare l’inglese a Cheltenham, potrete frequentare corsi improntati al raggiungimento di un alto livello di conoscenza della lingua inglese. I corsi naturalmente variano per durata e contenuti, e molte scuole offrono corsi tipo Programma Abilità Linguistiche 30, un corso intensivo volto allo sviluppo delle abilità linguistiche ad ampio raggio; o corsi con un Programma Abilità Linguistiche 20, grazie al quale gli studenti potranno seguire le lezioni in aula la mattina e dedicare il pomeriggio allo studio autonomo o alla scoperta della cultura inglese. Altri corsi nelle scuole di inglese a Cheltenham, come per esempio Programma Combinato 20:20, puntano sulla combinazione tra apprendimento individuale e sviluppo delle dinamiche sociali, fondamentali per l’apprendimento di una lingua.
Cheltenham è quindi la meta ideale per una vacanza studio in cui formazione disciplina e relax si amalgamano perfettamente al divertimento e ad una full-immersion nella cultura inglese.
Per conoscere i programmi delle scuole d’inglese e i corsi di lingua a Cheltenham, visita il sito studiare le  lingue all’estero.

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