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La corsa alle ripetizioni e alle lezioni private degli studenti del 2000

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  • 16 Novembre 2010

Le ore di insegnamento a scuola sembrano non essere più sufficienti per molti studenti: sempre più sono in ragazzi che decidono di rivolgersi a degli insegnanti privati.

Il mercato delle ripetizioni private è sempre più florido, a discapito delle finanze di molte famiglie italiane che si vedono costrette a sborsare cifre considerevoli per dare ai propri figli qualche chance in più di passare all’anno successivo o di essere ammessi all’esame di maturità. Lezioni matematica e inglese sono tra le più richieste, insieme a greco e latino, ma molti sono anche i bambini e i ragazzi della scuola primaria e media che necessitano di un aiuto durante lo svolgimento dei compiti per casa.

Anche in passato le ripetizioni private, impartite per lo più da professori o da studenti universitari, erano abbastanza diffuse tra gli studenti che avevano qualche difficoltà in talune materie, ma certamente il fenomeno si è diffuso a macchia d’olio negli ultimi anni: secondo le associazioni di consumatori Adoc e Codacons ogni famiglia di liceale con almeno una insufficienza spende in media tra i 1.000 e i 2.100 euro l’anno, ma le ripetizioni ai ragazzi delle superiori che hanno bisogno di un aiuto per prendere il diploma di ragioneria o la maturità liceo linguistico sono solo una fetta della torta: lezioni private vengono infatti impartite anche ai ragazzi più giovani e persino agli universitari.

Le ragioni che hanno fatto lievitare il numero di ragazzi bisognosi di ripetizioni possono essere molteplici. Per quanto riguarda gli alunni della scuola primaria, e in parte quelli della scuola media, la crescente richiesta di lezioni private ed extrascolastiche potrebbe essere imputabile all’impossibilità di molti genitori di seguire i propri figli durante lo svolgimento dei compiti per casa. Se in passato erano molte di più le mamme che non lavoravano fuori casa e che potevano dunque seguire i propri bimbi con i compiti, al giorno d’oggi la situazione è notevolmente cambiata, e i bambini che un tempo avevano bisogno di uno stimolo da parte della mamma, adesso devono cercare tale stimolo in un insegnante esterno.

Più complessa è la questione dei ragazzi delle superiori. Se gli insegnanti privati, che possono far spendere alle famiglie dai 15 ai 25 euro all’ora, se si tratta di neo-laureati, ma anche dai 30 ai 60 euro all’ora se ci si rivolge ad un professore, sono sempre più richiesti, è anche a causa dell’innalzamento dell’obbligo scolastico, che “costringe” tutti i ragazzi, anche i più svogliati e i meno dotati, a rimanere a lungo sui banchi di scuola. La richiesta di insegnanti privati per ripetizioni chimica, informatica e molte altre materie è però aumentata, nell’ultimo anno, anche a causa della nuove direttive date dal Ministero dell’Istruzione in materia di esami di recupero e ammissione agli esami di maturità. La reintroduzione dei vecchi esami di riparazione settembrini ha certamente causato un aumento della richiesta di lezioni private, anche perché nella maggior parte dei casi le scuole non hanno i fondi necessari per organizzare dei corsi di recupero estivo per gli studenti che devono presentarsi agli esami di settembre.

Stesso discorso vale per gli esami di maturità: la paura di non essere ammessi agli esami colpisce sempre più studenti in seguito all’approvazione della legge che prevede l’ammissione con tutte sufficienze, e le famiglie degli studenti che hanno difficoltà in qualche materia corrono ai ripari pagando degli insegnanti privati, anche perché, anche in questo caso, il servizio di recupero offerto dalle scuole non è sufficiente a colmare le lacune dei ragazzi.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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