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Conserve alimentari in scatola, sono passati solo 200 anni.

Forse nessuno lo sa, ma non sempre è stato così semplice conservare i cibi per un tempo molto lungo, prima le scorte o venivano conservate in modi molto particolari (salumi un esempio su tutti) oppure il tutto doveva essere consumato molto velocemente, per evitare che si deteriorasse.

Ma circa 200 anni fa si è cominciata a sentire l’esigenza di poter conservare più a lungo i cibi, ma soprattutto di poterli conservare più facilmente.

Correva infatti il 1800, precisamente il 1811, quando un signore inglese per la prima volta brevettò questo genere di invenzione.

Il tutto però era iniziato dall’esigenza dell’esercito francese di conservare in modo più efficiente le provviste dell’esercito, ma anche quella di proteggerle, perché erano uno dei talloni di achille.

Per questo fu messo in palio un grosso premio in denaro dallo Stato francese, che permise ad un fantasioso e molto ingegnoso francese di sperimentare per la prima volta un modo per conservare i cibi più a lungo, per farlo aveva però aveva usato il vetro e non la latta, che venne usata successivamente dall’inventore inglese.

Ad oggi le conserve alimentari sono tantissime, si va dal conosciutissimo tonno in scatola ai cuori di palma e molto altro ancora che possiamo trovare ogni giorno nel supermercato.

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