Archives

Comunicati

Di nuovo alla IULM di Milano per parlare di Evolution Travel

Riporto con molto piacere questo articolo di Giovanni Scalabrin di ritorno dalla Iulm di Milano dove si era recato per parlare del modello Evolution Travel agli studenti del Master in Tourism Management su invito del Prof. Giorgio Castoldi.
Buona lettura 🙂

“Complimenti, voi state davvero cavalcando l’onda del nuovo tipo di consumismo turistico”. Mi ha strappato un sorriso di gratitudine e soddisfazione questa osservazione da una docente dell’Università Iulm, con cui ho avuto il piacere di pranzare assieme lo scorso 14 aprile. E’ stato un ottimo “la” dal quale iniziare a dialogare sulle nicchie, sulla creatività nel creare prodotti turistici, sul rapporto tra consulenti esperti e consumatori a caccia di personalizzazioni.

E’ stato anche un ottimo preludio a quello che era il vero motivo per cui ero alla Iulm: presentare il modello ET alla classe del prof. Giorgio Castoldi, un gruppo di studenti di Marketing e gestione delle imprese turistiche che avrebbero avuto un pomeriggio per ascoltare anche Michel De Blust, segretario generale dell’ECTAA (l’Associazione Europea di agenti di viaggio e tour operator – www.ectaa.eu) e Davide Rosi Amministratore Delegato e Direttore Generale di BCD Travel (www.bcdtravel.com).

Nel corso degli anni durante i diversi interventi ho avuto modo di osservare i vari contesti in cui si articolava il nostro speach. Se il primo intervento di 2 anni fa Evolution Travel era “A travel agency without the agency”, e quindi si parlava soprattutto dell’assenza di un luogo fisico, quest’anno il focus dell’argomento era sulla nuova distribuzione, la disintermediazione e l‘importanza del Consulente di Viaggio. De Blust ha introdotto questa figura in tutta la sua sfocata e imprecisata diffusione in Europa (è “sfocata” anche la differenza tra Agenti di Viaggio freelancer, Promotori turistici e Consulenti veri e propri). Ma il ruolo di Consulente ha acquisito maggiore concretezza nella presentazione di Rosi sulla realtà del Network Bcd Travel (che ha comunque speso gran parte del tempo in osservazioni più macro sull’agenzia Bcd). Nella mia presentazione ho preferito far esperire chi è e cosa fa il Consulente ET dal punto di vista di un possibile cliente. Perciò sono partito direttamente da una ricerca viaggi su Google e atterrato in un portale da cui esplorare le diverse nicchie di temi di viaggio.

Il mondo di ET è sempre molto vasto e difficile da riassumere, così le domande degli studenti mi hanno guidato in diversi approfondimenti. Uno dei più richiesti è la modalità di utilizzo di Facebook. Già De Blust ne aveva parlato come il “nuovo Intermediario” e mi aveva chiesto un parere al riguardo, e uno studente americano della classe è parso enormemente interessato all’argomento. A parer mio Facebook va visto come un mezzo e non come uno spazio da occupare; meglio ancora va seguito nella logica più vasta di cui è la punta di diamante, ossia: Internet è sempre meno una collezione di siti in cui “intrappolare” l’utente e sempre più un crocevia di percorsi, canali e contenuti attraverso cui dialogare e magari “piacersi”. Il Consulente dal canto suo può proporsi attraverso un portale tematico, la newsletter, una dem, un annuncio adwords, un post sui twitter, o una combinazione di queste modalità. Può in definitiva scegliere il canale che preferisce o che preferiscono i suoi possibili clienti.

In quest’ottica la figura di Consulente ET risalta in tutta la sua creatività e indivualità, con cui può sposare diverse nicchie e diversi canali comunicativi.

http://blog.evolutiontravel.net/2011/04/21/di-nuovo-alla-iulm-di-milano-per-parlare-di-evolution-travel/

No Comments
Comunicati

La Libera Università IULM e l’orientamento: Mission to IULM

Per gli studenti al quinto anno della scuola superiore oltre all’ansia da Esame di Stato inizia a venir fuori, in modo sempre crescente, la crisi da orientamento universitario.
Migliaia le facoltà e i corsi di laurea disponibili, una quantità sempre maggiore di informazioni, la moltiplicazione delle giornate e dei test di orientamento. Nonostante questo la maggior parte degli studenti alle prese con la scelta della propria facoltà brancola nel buio. I dubbi sono molti: seguire la passione o cimentarsi in qualcosa che garantisca un’occupazione futura stabile e sicura? Cogliere l’occasione per andare via di casa o scegliere l’università più vicina? Ma soprattutto, sarò in grado di fare gli esami? Di superare il test d’ingresso? Riuscirò ad andare avanti?
Nell’era del social networking e del Web 2.0 ecco l’applicazione Mission to IULM della Libera Università di Lingue e Comunicazione. Un vero e proprio advertgame in cui, l’utente che si iscrive, rispondendo a domande a tempo può arrivare a conseguire i crediti formativi necessari a laurearsi.
Sicuramente un modo innovativo che fa tesoro dei modelli comunicativi e di apprendimento delle generazioni più giovani per fare orientamento universitario e per aiutare a scegliere la facoltà più adatta alle proprie attitudini.

No Comments
Comunicati

Tutti parlano di crowdsourcing. In Università IULM si fa: CROWDSOURCING EXPERIENCE

CROWDSOURCING EXPERIENCE – Logiche collaborative nell’Enterprise 2.0 è il titolo del’evento in programma mercoledì 20 gennaio presso l’Università IULM, a Milano.

Il punto di partenza dell’incontro è la consapevolezza di quanto la rete stia cambiando i paradigmi delle relazioni sociali facendo emergere nuovi modelli partecipativi d’impresa e di come tutto ciò renda necessario formare nuove figure professionali per il marketing e la comunicazione 2.0 che sappiano interpretare e tradurre i forti cambiamenti in atto.

A monte dell’evento vi è una vera e propria case-history, quella del Master in Tourism Management IULM, che per l’anno scorso lanciò nello sconfinato mondo del Web la richiesta di ricevere l’idea creativa per la realizzazione del suo nuovo logo. La modalità? Il crowdsourcing. La piattaforma creativa per realizzarlo? BootB. I numeri dell’operazione? Oltre 190 soluzioni pervenute, da 108 creativi di 18 paesi. Un solo vincitore: un italiano con MBA, creativo per passione.

“Per il nostro Master” dichiara il direttore Manuela De Carlo l’esperienza di crowdsourcing è stata pionieristica e  arricchente: ha portato un logo potente come un landmark, ma soprattutto ha determinato un modo diverso di riflettere sull’esperienza MTM, comunicarla all’esterno, collaborare con un network di attori sempre più allargato e di far valere il talento. Non a caso, è Make Talent Matter il claim del Master in Tourism Management”

Il crowdsourcing è anche uno degli argomenti “caldi” di cui tratterà l’Executive Master in Social Media Marketing & Web Communication IULM. Giunto alla sua seconda edizione, in partenza il 29 gennaio prossimo, il Master si propone di formare figure professionali di alto livello fornendo gli strumenti necessari a sviluppare le conoscenze e le competenze specifiche per utilizzare e gestire le nuove opportunità offerte dai media digitali e dal web 2.0 nelle attività di comunicazione e di marketing. “Uno dei settori in maggiore fermento e cambiamento è proprio quello inerente alle attività di marketing e comunicazione” – spiega il direttore Guido Di Fraia – “è fuori dubbio ormai che le innovazioni tecnologiche stiano generando nuovi stimoli, i quali possono essere visti come opportunità da cogliere o rischi da evitare, a seconda dei punti di vista. Qui in Università IULM abbiamo colto questa sfida più di un anno fa, quando abbiamo scelto di realizzare un percorso didattico dal taglio fortemente operativo con l’obiettivo specifico di formare figure professionali in grado di saper operare in questo settore in continua evoluzione.”

La cerimonia di consegna dei diplomi e dei premi di studio del primo Master in Social Media Marketing in Italia si terrà mercoledì 20 gennaio stesso a conclusione dell’evento.

Il crowdsourcing richiama a modelli di open enterprise. Così a maggior ragione è parso importante rimanere aperti e coinvolgere nell’esperienza un pubblico allargato: chi il crowdsourcing lo fa, lo sostiene o lo propone sul mercato, ma anche chi non lo fa, lo avversa, lo ignora – per discuterne in pubblico, con aziende e professionisti della comunicazione, moderatore Andrea Genovese.

L’evento in programma mercoledì vede l’Università IULM, il Master in Tourism Management, il Master in Social Media Marketing & Web Comm., BootB, le grandi agenzie di advertising e manager di grandi aziende confrontarsi su che cosa sarà il crowdsourcing domani e quali sovvertimenti porterà nel rapporto tra imprese ed utenti, nelle imprese al loro interno, nel mondo della comunicazione, nelle università che formano i futuri manager.

E adesso che quello del crowdsourcing è un tema caldo (si provi a monitorarne la temperatura sui motori di ricerca, sugli aggregatori di feed come addictomatic) è il momento è perfetto per partecipare CROWDSOURCING EXPERIENCE.

CROWDSOURCING EXPERIENCE

Logiche collaborative nell’Enterprise 2.0

20 gennaio 2010 ore 10.00

Università IULM (Aula 144 – IULM 1 quarto piano) – Via Carlo Bo, 1 – 20143 Milano

Per maggiori informazioni:

Francesca Sala                                                                     Patrizia Re

Master in Tourism Management IULM                     Executive Master in Social Media Marketing & Web Communication

Email: [email protected] Email: [email protected]

Tel: 349 1959122                                                                 Tel: 347 8895033

Sito: www.mtm.iulm.it Sito: www.mastersocialmediamarketing.it

No Comments