Per il quinto anno consecutivo i subacquei di GODiving poseranno il presepe sommerso a Porto Ceresio.
Due metri sotto al cielo e altrettanti sotto al lago la rappresentazione della natività accoglierà i visitatori, illuminata giorno e notte grazie al contributo “elettrico” del Comune di Porto Ceresio.
Il pubblico potrà assistere alla posa del presepe domenica 20 dicembre (dalle ore 15) gustando una fetta di panettone offerto dalla A.s.d. Pro Patria ARC.
Fino al 6 gennaio 2016 i visitatori potranno apprezzare il presepe stando all’asciutto sulla bella passerella pensile che forma il lungolago di Porto.
Agli ardimentosi subacquei che volessero ammirarlo da sott’acqua si raccomanda di prestare molta attenzione a non impigliarsi tra cavi, cime e tubi. Un’immersione sotto al lungolago suscita sempre emozione, grazie alla possibilità d’incontrare dei luccioperca di generose dimensioni, boccaloni, persici, gamberi, molluschi e magari qualche anguilla.
GODiving è la sezione subacquea della A.s.d. Pro Patria ARC e propone corsi di sub e snorkeling (anche in collaborazione con CSI e Comune di Varese), immersioni guidate nei nostri laghi e al mare, iniziative culturali ed ecologiche (anche con l’Associazione ON di Max Laudadio) mirate ad aumentare la sensibilità rispetto all’importanza e alla fragilità delle acque dolci.
L’anno prossimo GODiving festeggerà il suo primo decennio di attività con un nutrito programma di iniziative sportive ed ecologiche: per informazioni www.godiving.it.
Bashke Art, il festival delle arti presso il suggestivo lago di Piana degli Albanesi
Ci avviciniamo all’evento artistico atteso da mesi, “Bashke in Art – festival delle Arti”, organizzato dall’Associazione Bashke, dall’Associazioni Giovani soci della BCC di Altofonte e Caccamo e da Oasi lago per l’11 e il 12 Luglio 2015.
Un evento nato dall’interesse verso la promozione e sensibilizzazione per l’arte e il territorio. La scelta della location, non casuale, ha l’intento di creare un evento all’insegna della creatività e della natura, scegliendo appunto il magnifico scenario del lago di Piana degli Albanesi, dove fornito di area attrezzata, renderà queste giornate piacevoli, interessanti, gioiose e rilassanti.
Un ricco programma prevede un’ estemporanea d’arte, dove trentotto artisti proporranno, oltre l’opera da realizzare, delle loro opere già presenti nel loro repertorio lavorativo, con un totale espositivo di novanta opere circa, gli artisti presenti saranno: Salvatore Calò,Rosario Cantone, Giuseppina Megna, Maria Concetta Maggio, Marta Maggio, Stefano Gallitano, Alessandro Bronzini, Anna Maria Asaro, Aurelio Caruso, Domenico Cocchiara, Giuseppe Gargano, Maria Luisa Lippa, Roberto Orlando, Rosaria Randazzo, Roberto Proietto, Giovanni Sodano, Concetta Zambuto, Laura Petrella, Francesco Butera, Paolo Marsala, Tiziana Micari, Daniela La Corte, Maria Parrino, Marilisa Cusimano, Lina Collesano, Giovanni Cangelosi, Vincenza Greco, Anna Tampurello, Saveria Rizzo, Giovanbattista Di Liberti, Sebastiano Renda, Pippo la Mantia, Fausto Roberto Rizzo, Giuseppe Inserra, Salvatore Di Francesca, Francessca Maltese, Elide Triolo, Buonaventura Alessandro Schimicci.
Inoltre, musicisti locali presenteranno la loro musica, poeti e scrittori leggeranno o esporranno la loro poetica e il loro lavoro, una ventina di artigianali siciliani proporranno i loro manufatti negli stand presenti, e operatori ludici intratterranno i bambini con creatività giocosa.
In questo ricco scenario ci sarà la possibilità di campeggiare, per chi interessato a connettersi con la natura notturna, cibo e musica intratterranno in una festa senza orario.
Il lago di Piana degli Albanesi è realmente uno scenario ricco di emozioni, dove l’energia dell’acqua e della terra rinfrescherà la calda estate che si prospetta, coccolando i suoi ospiti in zone relax, passeggiate, pesca ed altro, tutto arricchito da un mobilio colorato realizzato con riciclo creativo, che donerà allegramente luoghi di sosta ai partecipanti.
Bashke Art è un festival dell’Arte che ha l’intento di riunire e di consolidare il rapporto tra natura e umanità, umanità e comunità, comunità e territorio, sotto la direzione della forza dell’arte.
In conclusione una commissione aggiudicherà i premi ai vincitori dell’estemporanea di cui le opere vincitrici andranno a far parte delle collezioni museali del territorio.
11 e 12 Luglio 2015 presso il lago di Piana degli Albanesi, area attrezzata in Contrada Casalotto Piana degli Albanesi (PA).
Spazzatura Kilometrica 2015 – Trasformare rifiuti in vacanza
Terreno di gara le strade dei Comuni di Cuasso e Valganna, alle quali si aggiungono quest’anno quelle di Porto Ceresio. Divise in tratti da 500 metri, offriranno “tesoro” da raccogliere ai cinque componenti di ogni squadra che avranno due ore di tempo per differenziarla al meglio dividendo plastica, vetro e secco. Le tre squadre che otterranno il miglior punteggio, calcolato sommando la quantità di spazzatura raccolta e la qualità della differenziazione, si aggiudicheranno una vacanza all inclusive di una settimana in uno dei meravigliosi Hotels e Resorts Delphina in Sardegna, viaggio compreso!
Potranno partecipare anche gli amanti della MTB (il 19 aprile) con una gara dedicata messa in opera da Valceresio Bike.
In crescita anche le opportunità per i subacquei: quest’anno la pulizia dei laghi raddoppia. I sub di GODiving, infatti, puliranno i fondali del Lago di Ghirla il 19 aprile e quelli del Lago di Lugano il 26 aprile, sotto al bellissimo lungolago di Porto Ceresio.
Iscrizioni su http://www.on-va.it/spazzatura-kilometrica-2015/ e www.godiving.it.
Acque dolci, un convegno per conoscerle, tutelarle e farci delle immersione sicure
Varese è una provincia ricca di laghi, fiumi, stagni e altre forme di acque dolci. Ecosistemi fondamentali che richiedono attenzione e cura e che possono restituire all’uomo emozioni e risorse.
Consapevole dell’impegno necessario per conoscere e tutelare le acque dolci, A.s.d. Pro Patria ARC organizza per il 17 dicembre a Busto Arsizio un convegno sul patrimonio lacustre prealpino.
La proposta, a ingresso liberto, prevede immagini, filmati e relazioni con cui un solido panel di relatori farà apprezzare l’unicità dei nostri laghi.
I nostri Gagliardi e Casagrande parleranno di tecnica e sicurezza delle immersioni subacquee negli specchi d’acqua dolce. Pino Faré di Ex-Novo Ambiente racconterà la sua esperienza nello studio del Lago di Brinzio, mentre il nostro Ghezzi introdurrà l’attività di snorkeling lacustre.
Non mancherà qualche accenno al problema dell’inquinamento lacustre, tema preoccupante di cui parlerà Claudio Renon, Assessore all’Ambiente del Comune di Porto Ceresio.
Altri qualificati relatori illustreranno la valenza dei laghi prealpini come risorse turistiche, presentando anche il progetto Varese Land of Diving che la Pro Patria ARC sta portando avanti in occasione dell’Expo 2015 con il contributo della Provincia di Varese.
L’ultimo intervento sarà di Fabio Ghezzi e riguarderà la IV edizione del presepe sommerso di Porto Ceresio, un progetto voluto da GODiving e appoggiato dall’amministrazione locale con l’obiettivo d’indurre i numerosi visitatori del bellissimo lungolago pensile di Porto Ceresio a guardare l’acqua con occhi diversi.
Il convegno si terrà a Busto Arsizio presso la Pista di Atletica Borri, Via A.Borri (rione Sacconago) la sera di mercoledì 17 dicembre 2014 dalle 20:30.
Il presepe sommerso di Porto Ceresio sarà posato domenica 21 dicembre alle ore 11.
Il pomeriggio del sabato precedente, 20 dicembre ore 15, i giovani atleti della Pro Patria ARC porteranno di corsa per la città una fiaccola e la statua del Bambin Gesù che sarà immersa nel Lago di Lugano. La corsa partirà dalla Pista di Atletica Borri e terminerà nel centro di Busto.
A.s.d. Pro Patria ARC ringrazia la Provincia di Varese e REM S.r.l. per il loro contributo finanziario, l’Agenzia del Turismo provinciale per il patrocinio e gli sponsor per il sostegno economico e operativo. La sezione subacquea ed ESA Point GODiving riconosce inoltre il costante supporto ottenuto dal Comune di Porto Ceresio, dal CSI Varese, dalla A.s.d. VON – Varese Olona Nuoto e da ESA – European Scuba Agency.
I volontari della Drug Free World a Castel Gandolfo
Continua la campagna antidroga nell’estate romana nella cornice del lago di Castel Gandolfo
Roma 14 Agosto 2013 – Giovani che informano i giovani. Questo il “connubio” di successo per i volontari di Roma della Drug Free World che questa settimana si sono recati sulle rive del lago di Castel Gandolfo ( RM ) per dar vita ad una distribuzione gratuita di opuscoli informativi sulle droghe a centinaia di giovani e non che durante la passeggiata serale. Oltre 1000 le copie distribuite dell’opuscolo “La verità sulle droghe.
Prodotto dalla “Fondazione Internazionale per un Mondo libero dalla droga” con sede a Los Angeles, “La verità sulle droghe” dà ai ragazzi un buon motivo per non iniziare a fare uso di stupefacenti o, in alcuni casi, li esorta a smettere. Attraverso un linguaggio semplice e diretto l’opuscolo offre un ampia panoramica sulle principali sostaanze stupefacenti, sbugiardando le false informazioni che circolano su di esse e sostituendole con nozioni che “svegliano” le coscienze, scoraggiando l’uso di droghe ed invitano ad una sano e consapevole vita libera dalle droghe.
Il programma della Fondazione, oltre all’opuscolo “generico”, consiste anche di una serie di opuscoli che in dettaglio offrono una guida informativa sulle principali droghe attualmente in circolazione. Ogni opuscolo corrisponde ad una sostanza dandone una completa panoramica sui pericoli e gli effetti dannosi a breve e lungo termine. Effetti che, come per tutte le droghe, portano ad una vita di repressione e di schiavitù imposta dalla droga.
Come osserva l’umanitario L. Ron Hubbard: “Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono, comunque, l’unico motivo del vivere”. I volontari romani consapevoli delle profonde implicazioni di questa semplice ma vera constatazione, intendono far alzare la guardia a chi non fa uso di droga e dare speranza a chi, facendone uso, può smettere.
Per informazioni:
drugfreeworld.org
[email protected]
IL SOCIOLOGO FRANCESCO ALBERONI “ARRUOLATO” DA ROBERTO MARONI NELLA SQUADRA DI GOVERNO PER DARE IL SUO CONTRIBUTO
Durante la convention “Dillo a Maroni”, che si è tenuta Mercoledì 16 Gennaio 2013, il Segretario Federale della Lega Nord, Roberto Maroni ha affermato “Si consideri arruolato nella squadra di governo per dare il suo contributo” porgendo i suoi saluti a Francesco Alberoni,ospite della riunione, accompagnato dall’agente Salvo Nugnes.
Una bella accoglienza per il noto Professore, accolto al “think tank” da uno scroscio di applausi da parte dell’intera platea, formata da politici, tecnici, imprenditori, amministratori ed esponenti della società civile, raccolti nel prestigioso contesto di Villa Erba, storica location del Lago di Como, per stilare il programma 2013 di Maroni.
Sociologo di fama internazionale e ora amico della lista civica di Lega Nord, Francesco Alberoni, da sempre presente nella vita culturale nel Nord-Est, è stato recentemente ospite del Festival Artistico Letterario “Cultura Padova” ideato e organizzato dal suo agente, nonché direttore di Agenzia Promoter, allo scopo di rendere la cultura accessibile a tutti, tramite incontri e conferenze che vedono la partecipazione di personaggi illustri come Margherita Hack, Umberto Veronesi, Vittorio Sgarbi e Corrado Augias.
Agenzia Promoter.
Case in vendita Lago di Garda
Visita tutti gli annunci, cerca tra centinaia di annunci di case e appartamenti in vendita/affitto sullo splendido Lago di Garda su scaligeraimmobiliare.it.
Scaligera Immobiliare è una società di consulenza immobiliare nata dalla coesione di un forte know how nel settore immobiliare con una comprovata esperienza maturata in anni di attività.
Sicuramente fra le numerose offerte di case in vendita Lago di Garda c’è l’offerta che fa per te!
Immaginate la bellezza di svegliarvi con il canto degli uccellini, aprire la finestra al mattino e vedere il sole rispecchiarsi sulla superficie del lago, e stare in totale Relax immersi nella natura, tutta un’altra storia rispetto al caos della città.
Inoltre il Lago di Garda è famoso per i suoi bellissimi paesaggi e tramonti.
Lago maggiore magia d’inverno
Scopri la magia del Natale sul Lago Maggiore
Il Natale sul lago Maggiore ha un sapore tutto speciale: presepi viventi e antiche tradizioni rivivono la notte della Vigilia; mercatini natalizi e boutique alla moda animano il centro storico delle cittadine lacustri regalando ai visitatori suggestivi scorci.
Arona, Stresa, Baveno, Verbania e i molteplici paesi dell’entroterra s’accendono di luci e addobbi natalizi, riscoprono le tradizioni di una volta con rappresentazioni e animazioni che regalano un vero tuffo nel passato.
Arona, in particolare, a dicembre si veste con i colori della festa e si anima delle tante iniziative messe in campo per celebrare il Santo Natale: mercatini, concerti, merende e giochi per i più piccini, nelle vie e piazze illuminate rendono l’attesa carica di emozione. Per contrastare il rigore della stagione, tante le proposte culturali: le mostre di Villa Ponti – dimora storica sede di esposizioni dedicate ai grandi della pittura di tutti i tempi che hanno attirato negli anni migliaia di visitatori – oppure i musei civici: in piazza San Graziano, si trovano sia quello archeologico che quello mineralogico, con postazioni interattive per saperne di più. In fatto di cultura enogastronomica, poi, la città vanta una nobilissima tradizione: che sia una trattoria con i sapori di una volta o un ristorante d’alta cucina, sicuramente nei tanti locali di Arona si rinnova la prestigiosa tradizione culinaria cittadina, che coniuga varietà, innovazione e attenzione alla qualità.
Insomma, ad Arona si va in vacanza con tutti i sensi e in tutti i sensi, oltre che in tutte le stagioni.
Da non perdere l’antico paese di Orta San Giulio, sul lago d’Orta, a venti minuti da Arona, un piccolo borgo medioevale denso di fascino, luogo ideale per passeggiate romantiche, e la visita al Sacro Monte per trovare un momento di fede e raccoglimento.
Dopo lo shopping, a pochi chilometri è possibile sciare su piste innevate naturalmente affacciate direttamente sul lago. Il Mottarone, sopra Stresa, e Pian di Sole, sopra Verbania sono due delle località sciistiche del comprensorio Neveazzurra che si estende dal lago Maggiore fino alle montagne della Val d’Ossola. 150 km di piste, con stazioni a misura d’uomo in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli sciatori, dai principianti fino agli esperti.
Il lago Maggiore è tutto da scoprire: per saperne di più visita www.distrettolaghi.it e www.neveazzurra.org–
dott.ssa Miria Sanzone
Distretto Turistico dei Laghi scrl
Corso Italia, 18
28838 Stresa (VB)
www.distrettolaghi.it
Bolsena, una storia millenaria… ci credereste?
Bolsena è una cittadina d’impianto medievale che insiste sul lato orientale del grande lago, proprio alle pendici dei monti Volsini. Le sue origini risalgono al periodo etrusco quando la popolazione d Velzna, in seguito alla distruzione della città (III sec. a.C.), vi si rifugiarono. Iniziò dunque un periodo etrusco-romano che oggi riporta diverse testimonianza.
In seguito all’invasione longobarda si sviluppò un borgo medievale presso la rupe dove oggi sorge il Castello ed il quartiere medievale.
La cittadella fiorì da quando divenne patrimonio della chiesa. Si narra che 1263 proprio a Bolsena accadde il miracolo eucaristico del Corpus Domini dalla quale prese origine l’omonima festività.
Un sacerdote boemo di allora, dubbioso sulla presenza reale di Cristo nell’Eucarestia, partì alla volta di un pellegrinaggio per Roma. Al ritorno, presso la comunità di Bolsena chiese di poter celebrare la S. Messa. Proprio durante la Preghiera Eucaristica vide le ostie sanguinare e a bagnare il corporale. Da allora non ebbe più alcun dubbio. A Bolsena sono ancora conservate 3 pietre bagnate dal sangue mentre il corporele è racchiuso in uno splendido reliquiario custodito in una cappella del Duomo di Orvieto.
Nel 1938 Bonifacio IX la concesse in Vicariato alla famiglia dei Monaldeschi della Cervera. Il castello Monadelschi (XI-XIV sec. d.C.) oggi accoglie il Museo Territoriale del Lago di Bolsena ricco di reperti archeologici dell’intera zona lacustre.
Nei pressi della cittadina è possibili visitare la zona archeologica di Poggio Mosconi caratterizzata della cinta muraria che racchiude l’anfiteatro di Marcatelo, luoghi di culto, il foro, una grande basilica. Nella zona archeologica si possono ancora ammirare vecchi affreschi ed eleganti pavimenti a mosaico.
Infine rimane da annoverare la Basilica di S. Cristina, un complesso architettonico che racchiude in sé quattro chiese di epoche diverse: La Grotta di S.Cristina (dove avvenne il miracolo del Corpus Domini)e le catacombe, l’edificio romanico, La Cappella del miracolo e la Cappella di S. Leonardo.
Nel paese è possibile fare delle splendite passeggiate per le vie del borgo o lungo la sponda del lago. Vi sono spiagge facilemte accessibile dotate di opportune strutture recettive. Il paese è dotato anche di un porto turistico da cui è possibile noleggiare posteggi, barche ed effettuare escursioni presso l’Isola Bisentina
Origine e storia del lago di Bolsena
Il Lago di Bolsena è nato in seguito ad un esplosione vulcanica. In origine l’apparato vulcanico del Vulsinio era costituito da sette crateri. Dopo l’esplosione lavica, uno di essi crollò su se stesso formando una caldera di proporzioni enormi che successivamente fu ricoperta dalle acque. Le stesse acque che oggi formano quello che da tutti è conosciuto come il lago di Bolsena. Sono tutt’oggi ancora evidenti tracce degli antichi crateri lungo il fianco dell’isola Bisentina e nella conca di Latera. Le zone circostanti il bacino d’acqua iniziarono ad essere popolato soltanto verso la fine dell’era neolitica, quando cioè, sorsero insediamenti con piccoli villaggi di palafitte. In seguito, fu durante l’età del ferro e successivamente in quella del bronzo che i nuovi insediamenti furono condizionati dalla variazione del livello dell’acqua e dalla posizione della riva.
La storia del lago di bolsena, almeno quella riconosciuta ufficilamente inizia con l’insediamento dei Villanoviani, che diedero vita ai primi centri di Bisenzio e Bolsena. Nel corso del tempo i due borghi raggiunsero benessere e ricchezza. Ciò è ampiamente dimostrato dai diversi reperti rinvenuti. Con l’avvento degli Etruschi, invece, il lago visse un periodo di grande splendore con l’edificazione del Fanum Voltumnae, un santuario che ospitava ogni anno i rappresentanti delle dodici città della Confederazione Etrusca. Proprio durante questi anni si consumava lo scontro tra le due città, guerra che sarà poi vinta dai Volsini. Nel 664 a.C i Romani occuparono Volsini e rasero al suolo Visentum. Dopo l’assedio, le due città furono completamente ricostruite per assurgere a municipia. Plinio cita il lago nell’opera “Naturalis Historia” mentre nel III secolo Santa Cristina ne verrà proclamata patrona.
Nel Medioevo fecero la loro comparsa i Longobardi e i Saraceni che, in diverse occasioni, saccheggiarono con le loro armi i centri urbani più importanti. In seguito al saccheggio di Bolse, i suoi abitanti decisero di salvare le spoglie di Santa Cristina portandole sull’isola Martana. La distruzione di Bisanzio portò allo spostamento della sede vescovile a Castro. Nel frattempo sull’isola Martana, Teodato, il re goto, imprigionò e uccise Amalasunta, figlia di Teodorico. Dal XII secolo il lago venne conteso dai comuni di Viterbo, Orvieto e dalla Chiesa. Fu Clemente VI a portare il lago sotto il controllo diretto del Papato. Tale situazione spinse, però, gli abitanti sul piede di guerra, scatenando ribellioni. Quando il Papa fece ritorno a Roma, dopo la cattività avignonese, riuscì a consolidare i propri domini nella zona del lago. Nel frattempo la città di Montefiascone divenne rifugio di numerosi pontefici. Nel 1537 Papa Paolo III affidò il ducato di Castro a Pier Luigi Farnese, suo figlio. Qui sorsero residenze delle maggiori famiglie nobili romane. Con la caduta di Castro, il lago tornò ad essere di proprietà della Chiesa.
Il lago di Bolsena…? storia millenaria!
Situato nella provincia laziale di Viterbo, il Lago di Bolsena è il più esteso bacino craterico d’Italia con i suoi 115 km² di lunghezza. Circondato in buona parte dalla catena dei monti Vulsini, il lago, di forma ellittica ha una superficie di 114 kmq, un perimetro di 43 km e una profondità di 151 metri. Le due isole Martana e Bisentina, di origine vulcanica, sorgono in prossimità della costa. Generalmente le coste sono basse e sabbiose e in brevi tratti anche paludose.
L’apparato vulcanico del Vulsinio era in origine caratterizzato da sette crateri. Dopo una violenta esplosione crollò su stesso creando una caldera che si andò a poco a poco ricoprendo di acqua formando l’attuale lago Bolsena. Nella conca di Latera e lungo le coste dell’isola Bisentina si riscontrano ancora tracce degli antichi crateri. Verso la fine del Neolitico il lago iniziò ad essere popolato da numerose palafitte. Successivamente nell’età del ferro e in quella del bronzo gli insediamenti furono condizionati dal livello delle acque.
Situato nella provincia laziale di Viterbo, il Lago di Bolsena è il più esteso bacino craterico d’Italia con i suoi 115 km² di lunghezza. Circondato in buona parte dalla catena dei monti Vulsini, il lago, di forma ellittica ha una superficie di 114 kmq, un perimetro di 43 km e una profondità di 151 metri. Le due isole Martana e Bisentina, di origine vulcanica, sorgono in prossimità della costa. Generalmente le coste sono basse e sabbiose e in brevi tratti anche paludose.
L’apparato vulcanico del Vulsinio era in origine caratterizzato da sette crateri. Dopo una violenta esplosione crollò su stesso creando una caldera che si andò a poco a poco ricoprendo di acqua formando l’attuale lago Bolsena. Nella conca di Latera e lungo le coste dell’isola Bisentina si riscontrano ancora tracce degli antichi crateri. Verso la fine del Neolitico il lago iniziò ad essere popolato da numerose palafitte. Successivamente nell’età del ferro e in quella del bronzo gli insediamenti furono condizionati dal livello delle acque.
La caratteristica principale della sabbia è il suo colore scuro proprio perché la zona è di origine vulcanica. Tra i promontori più caratteristici abbiamo Capo San Bernardino, la penisola di Capodimonte, la punta di Sant’Antonio, i monti Volsini ed infine il Monte Bisanzio. Il fiume Marta, che nasce dal porto dell’omonimo centro abitato, rappresenta il suo unico emissario. Grazie al salutare stato delle acque e al suo stato di limpidezza i pescatori del luogo usano cucinare un piatto tipico detto “sbroscia“, un’ottima zuppa di pesce molto apprezzata anche dai turisti. Il cambio delle acque, però, avviene in un lasso di tempo molto lungo stimato in 120 anni. Dai prelievi della falda e del lago è emerso che il ricambio è raddoppiato a causa della diminuzione della portata di acqua da parte del suo emissario. Numerose sono invece le attrattive turistiche di genere archeologico e culturale. Qui infatti si sono succedute la civiltà Villanoviana, Etrusca e Romana, mentre nel borgo sono evidenti i segni del periodo medioevale.
Grande interesse assumono le sagre, la cucina e le feste folkloristiche del posto. Il lago, oltre a rappresentare uno dei pochi laghi italiani balneabile, è utilizzato da molti per praticare la vela, il windsurf oltre che la pesca. Una caratteristica del lago è la presenza delle cosiddette “sesse“. Si tratta di variazioni che riguardano il livello delle acque. Il lago vanta, inoltre, un variegato ambiente naturale, connotato principalmente da querce e castagni.
Tipico è anche un fenomeno che si manifesta anche quando le acque del lago sono calme: l’onda anomala. Solo in apparenza tale fenomeno appare inspiegabile. In realtà l’onda avanza verso la costa, crescendo sempre di più e acquistando forza fino a schiantarsi lungo il costone.
Numerose sono le specie di piante subacquee e le alghe tutt’oggi ancora esistenti nel bacino. La natura incontaminata del posto costituisce un ambiente favorevole per una grande varietà di pesci e uccelli. Tuffetti, morette, fistioni, folanghe, svassi maggiori e minori, aironi cenerini sono le specie avvistate tipiche dell’Europa del nord. Il tritone, il rospo, la rana, il pesce gatto, il persico sole e la nutria rappresentano solo alcune delle principali specie lacustre del territorio. Anche le anguille, una specie già nota ai tempi dei Romani e citate nell’Inferno dantesco della Divina Commedia popolano il lago insieme al coregone, al persico reale, al luccio, al persico trota, alla tinca, alla carpa, alla scardola e al piccolo latterino, preda di pesci predatori e di uccelli. Il vilucchio bianco e l’erba morella si alternano ai lunghi canneti, un rifugio ideale per numerosi uccelli. L’anfiboe, la zannichella e il ranuncolo crescono invece a poca distanza dalla riva.
L’equilibrio ambientale è però fortemente minacciato dalla pesca selvaggia. Un equilibrio estremamente fragile, se si pensa che il lago impiega ben 120 anni per il ricambio totale delle acque. Per questo motivo sono stati costruiti sistemi di fognature in grado di raccogliere le acque delle zone intorno al lago per poi riversarle in un collettore sul fiume Marta. Il letto lacustre presenta irregolarità mentre Bisentina e Martana, presentano entrambe una folta macchia di vegetazione. Grazie a recenti studi archeologici si è scoperto che il livello del lago ha subìto innumerevoli variazioni. Ciò è dimostrato anche da resti sommersi che testimoniano insediamenti nell’età del bronzo. Durante l’età del ferro, invece, per motivi ancora oscuri, si è verificata una rapida evoluzione. Successivamente gli Etruschi hanno ridotto il punto naturale di tracimazione da 306 a 303 metri per recuperare le zone agricole invase dall’acqua. Ciò è stato possibile recidendo uno sperone di una roccia che impediva il flusso del percorso del fiume nell’area che tutt’oggi viene chiamata “sasso tagliato“. Attualmente il livello dell’acqua è determinato dalle paratoie che lo regolano poste a circa 303 metri nel porto di Marta. Oggi lungo le rive numerose sono le trattorie dove è possibile degustare le specialità locali a base di pesce.