Il successo delle vendite estere per i progetti di alto livello selezionati da Italian Fashion Selection confermano la necessità di internazionalizzazione per il mercato del fashion made in Italy. I riscontri di IFS relativi agli eventi di New York e Las Vegas sigillano quanto preventivato alle imprese clienti in termini di incremento di vendite. Ottimi i feedback anche per quello che riguarda il mercato russo.
Intenso e positivo: il primo trimestre del 2013 è stata la riconferma di quanto preventivato per Italian Fashion Selection (Joint Venture nata dall’unione di Octagona, società di consulenza nell’internazionalizzazione d’impresa, e di Jolty, azienda operante nel settore della moda), che ha portato in diversi mercati esteri, tra cui USA, India e Russia, alcuni brand selezionati tra quel made in Italy di qualità a cui essa si rivolge.
IFS ha individuato gli eventi e gli appuntamenti internazionali più idonei per la presentazione delle ultime collezioni dei marchi clienti, Baroni, Memory’s e Haikure, gestendo i contatti con i venditori americani e monitorando l’attività di esposizione in loco: a New York “Designer and Agents Man” e “Moda Manhattan” e a Las Vegas, “Stitch” e “Project” sono state occasioni imperdibili per fare una valutazione sulle reali opportunità di business e organizzare strategicamente l’ingresso di tali prodotti nelle 100 top boutique statunitensi.
Come i risultati dell’ultima edizione di Pitti Uomo lasciavano presumere, anche in queste occasioni si è manifestato, ancora una volta, l’interesse dei compratori statunitensi e russi per la moda italiana e per lo stile, l’eleganza e la volontà di ricerca con cui viene concepita.
Non sono solo i paesi in via di sviluppo, infatti, a guardare con interesse all’Italia e all’Occidente dal punto di vista sia economico che culturale, è l’intero mercato globale che si configura come un caleidoscopio di influenze e suggestioni: un flusso all’interno del quale i prodotti nostrani possono trovare una nuova vitalità, rappresentando da sempre il giusto equilibrio tra creatività e tradizione.
I dati di Cna Federmodena per la provincia modenese non lasciano dubbi a riguardo: nel 2012 la quota export per il settore abbigliamento ha raggiunto il +42,7% sul fatturato totale dell’intero comparto, contro il 30% della maglieria, a fronte di dati di produzione e fatturato negativi per entrambi (rispettivamente -12,5% e -10,1% per la maglieria, mentre è andato leggermente meglio l’abbigliamento con +2,9% e -0,7%).
E’ proprio con quest’intenzione che nasce il progetto Italian Fashion Selection, nella consapevolezza del potenziale racchiuso nei prodotti che distribuisce, in un mercato che per quanto in crisi ha i suoi margini di sviluppo e ripresa, con la fiducia e la positività che caratterizzano l’imprenditoria emiliana.
Per poter attuare un cambio di strategia, per poter intercettare le dinamiche che stanno modificando la fisionomia del mercato, durante e dopo la crisi, oggi più che mai è fondamentale lavorare in sinergia, ottimizzando le risorse e integrando i punti di forza di ogni realtà economica e produttiva.
Gli scenari a cui guarda IFS sono quelli fortemente in espansione (India e Russia in testa) oltre all’importante mercato statunitense, ma con un’attenzione costante e focalizzata all’interpretazione di tutti i segnali che provengono dal mercato internazionale, che nella realtà contemporanea si caratterizza sempre più per il suo eclettismo e per la ricchezza di prospettive e opportunità di crescita.
Per info: www.italianfashionselection.com