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Quando vige l’obbligo di redazione del PIMUS?

Ogni qualvolta siano utilizzati dei ponteggi deve essere obbligatoriamente redatto il PIMUS (piano di montaggio, uso e smontaggio), cosi come sancito dall’art. 134 del D.Lgs 81/08.

 

Rientrano tra gli obblighi del Datore di Lavoro quelli della redazione, conservazione ed esibizione del documento PIMUS alle autorità di vigilanza competenti, ai sensi dell’art. 136 comma 6, che stabilisce: “nei lavori in quota il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona competente un piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.), in funzione della complessità del ponteggio scelto, con la valutazione delle condizioni di sicurezza realizzate attraverso l’adozione degli specifici sistemi utilizzati nella particolare realizzazione e in ciascuna fase di lavoro prevista. Tale piano può assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio, ed è messo a disposizione del preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati”.

 

I contenuti minimi che devono essere inclusi all’interno del PIMUS sono riportati nell’Allegato XXII del Testo Unico per la Sicurezza e sono:

  1. dati identificativi del luogo di lavoro;
  2. identificazione del datore di lavoro che procederà alle operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio del ponteggio;
  3. identificazione della squadra di lavoratori, compreso il preposto, addetti alle operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio del ponteggio;
  4. identificazione del ponteggio;
  5. disegno esecutivo del ponteggio;
  6. progetto del ponteggio, quando previsto;
  7. indicazioni generali per le operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio del ponteggio (“piano di applicazione generalizzata”);
  8. illustrazione delle modalità di montaggio, trasformazione e smontaggio, riportando le necessarie sequenze “passo dopo passo”, nonché descrizione delle regole puntuali/specifiche da applicare durante le suddette operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio (“istruzioni e progetti particolareggiati”), con l’ausilio di elaborati esplicativi contenenti le corrette istruzioni, privilegiando gli elaborati grafici costituiti da schemi, disegni e foto
  9. iescrizione delle regole da applicare durante l’uso del ponteggio;
  10. indicazioni delle verifiche da effettuare sul ponteggio prima del montaggio e durante l’uso.

 

Il Datore di Lavoro in fase di redazione del documento deve inoltre prestare particolare attenzione alla compatibilità dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) utilizzati, poichè essi da soli non eliminano il rischio di caduta dall’alto ma possono soltanto ridurne le conseguenze.

Perciò ogni PIMUS deve riportare apposite procedure per operazioni di emergenza, dato che l’arrivo dei soccorsi pubblici potrebbe non avvenire nel tempo sufficiente ad evitare infortuni e rischi per la sicurezza del lavoratore in quota.

 

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Lavori in Quota: normativa e contenuti della formazione

I Lavori in Quota vengono intesi dal d.lgs 81/08 come “un’attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile” (art. 107 del D.Lgs. 81/08).

 

Secondo quanto stabilito dall’art. 105 del D.Lgs. 81/08 la legislatura in merito ai lavori in quota, viene applicata per “le attività che, da chiunque esercitate e alle quali siano addetti lavoratori subordinati o autonomi, concernono la esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee e gli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche, di bonifica, sistemazione forestale e di sterro.”

 

Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di provvedere alla formazione degli addetti ai lavori in quota  (art. 116 del d.lgs 81/08) fornendo al lavoratore una preparazione adeguata e mirata alle operazioni previste,con particolare attenzione alle procedure di salvataggio, e deve trattare nello specifico:

 

  • i rischi oggettivi e le misure di prevenzione e protezione;
  • gli elementi di primo soccorso;
  • l’addestramento specifico sia su strutture naturali, sia su manufatti;
  • l’apprendimento delle tecniche operative e dell’uso dei dispositivi necessari;
  • l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, loro caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e conservazione;
  • le procedure di salvataggio.

 

L’attestato della formazione e il patentino per i lavori in quota ottenuti dal lavoratore in seguito alla formazione avvenuta, devono essere aggiornati ogni 5 anni mediante uno specifico corso di aggiornamento su contenuti teorici e tecnico-pratici.
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EdiliziAcrobatica: lavori di edilizia su corda o fune, senza ponteggi

L’edilizia acrobatica si occupa di lavori di edilizia in quota utilizzando corde e funi mediante particolari tecniche alpinistiche e personale specializzato.

Tra le numerose attività che si possono svolgere con questa tecnologia vi sono non solo la ristrutturazione e la messa in sicurezza di facciate, cornicioni, balconi, ma anche il risanamento e il ripristino di coperture, la pulizia di gronde, di pluviali e di muraglioni di contenimento, l’installazione di canne fumarie e linee vita, e molte altre opere ancora.

L’edilizia acrobatica, intervenendo senza l’utilizzo di ponteggi o piattaforme aeree, offre molti vantaggi rispetto l’edilizia tradizionale: si elimina il rischio di intrusioni dall’esterno e quindi l’esposizione ai furti negli appartamenti; si abbattono i costi fissi e non occorre procurarsi licenze per l’occupazione di suolo pubblico; si velocizzano i tempi di esecuzione dei lavori e si riduce l’impatto visivo che comportano il montaggio e la presenza di impalcature fisse, permettendo agli abitanti degli stabili di poter lasciare le finestre aperte e di utilizzare i terrazzi e i balconi.

Grazie ai lavori su corda esiste la possibilità di programmare e suddividere le operazioni necessarie in tempi diversi, sgravando sensibilmente i condomini da oneri insostenibili.

EdiliziAcrobatica® è un’azienda leader negli interventi edili su fune e attiva dal 1994. Essa si avvale di professionisti altamente qualificati e costantemente formati al fine di garantire la realizzazione ottimale dei lavori in perfetta sicurezza.

A tale proposito l’impresa è la prima nel settore in Europa in possesso di certificazione sulla sicurezza OHSAS 18001.

EdiliziAcrobatica® esercita su tutto il territorio nazionale e ha portato a termine con gran successo ogni incarico commissionatole a Genova, come a Torino, Milano, Roma, Catanzaro e Cagliari.

EdiliziAcrobatica® srl

Sede Amministrativa Direzionale e ufficio tecnico/commerciale – sede operativa

Via Sturla 45r – 16147 Genova

Telefono: 010 3106912

Fax: 010 3106440

E-mail: [email protected]

Altri sedi operative a Milano, Torino e Roma.

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