Riqualificata la veste visiva della chiesa di Santa Maria in Valverde di Tarquinia. È stato attivato in questi giorni il nuovo sistema di luci che dà un’affascinante immagine notturna dello splendido edificio. L’assessorato ai Lavori Pubblici ha promosso e finanziato con 55mila euro il progetto, che rientra nell’ambito del piano di rinnovo dell’illuminazione dei principali monumenti cittadini. «In linea con le indicazioni della Soprintendenza, – afferma l’assessore Anselmo Ranucci – l’intervento ha consentito di riqualificare l’immagine di una delle chiese più belle di Tarquinia, situata in un contesto unico che la rende visibile anche a molti chilometri di distanza». L’impianto presenta un tipo d’illuminazione con luce radente ottenuta con lampade a ioduri metallici alloggiate in proiettori diffondenti, posizionati di fronte alle facciate. All’interno dell’immobile sono stati installati altri sei piccoli proiettori per dare risalto ad alcuni elementi architettonici della struttura esterna. «L’illuminazione è, in tutte le città d’arte, uno dei principali elementi per sottolineare e valorizzare il patrimonio artistico. – conclude l’assessore ai Lavori Pubblici – L’Amministrazione in questi anni ha realizzato un programma di riqualificazione visiva che ha coinvolto la chiesa di Santa Maria in Castello, il torrione detto di “Matilde di Canossa” e il palazzo comunale e, nelle prossime settimane, riguarderà la chiesa di San Giovanni. Tutto ciò per far scoprire ai turisti e ai tarquiniesi il fascino notturno della città». Costruita dalla congregazione dei Servi della Beata Maria Madre di Cristo di Marsiglia nel XIII secolo, la chiesa di Santa Maria in Valverde presenta tre navate e custodisce un’antica e preziosa tavola, sempre del XIII secolo, con l’immagine della “Madonna con il Bambino benedicente”. La chiesa, con l’ex convento, passò nel XV secolo sotto il patronato della comunità cittadina che, per ricordare la liberazione di Tarquinia dalla peste, la elevò a santuario civico.