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Idee regalo Natale 2010: sotto l’albero di Steelwood Concept, tanti accessori di design per lui, per lei e per la casa, raffinati, pratici e 100% naturali

Fare regali originali, in occasione del Natale, è diventata un’impresa sempre più ardua. Chi, già in questi giorni, è alla ricerca di spunti e idee interessanti per le prossime festività natalizie, può puntare sui nuovi ed eleganti accessori d’arredo firmati Steelwood Concept, brand di interior design specializzato nella realizzazione di complementi d’arredo in metallo e legno.
Coniugando la modernità del metallo con il calore del legno Steelwood Concept ha creato accessori e complementi di grande valore estetico, che rispondono perfettamente alle esigenze dell’abitare moderno. Design lineare, atteggiamento minimal, linee neutre, esaltazione del dettaglio tecnico contraddistinguono gli accessori firmati Steelwood Concept, rendendoli protagonisti in ogni tipo di spazio o ambiente nel quale sono inseriti.
Oggetti non solo belli, ma utili e pratici, in grado di cambiare funzione a seconda delle necessità e di conferire all’ambiente un tocco di classe esclusivo e riconoscibile.
Inoltre, tutti i materiali con cui sono realizzati i complementi d’arredo e gli accessori firmati Steelwood Concept, provengono da materie prime ed elementi presenti in natura. Tranne rarissime eccezioni, non vengono infatti utilizzate plastiche o altri prodotti artificiali. Per questo i prodotti Steelwood Concept sono riciclabili al 100%.
Per tutte queste ragioni gli accessori della nuova collezione di Steelwood Concept, sono la scelta ideale per chi è alla ricerca di regali in grado di sorprendere, ma nello stesso tempo utili e realizzati con materiale di prima qualità e tecniche di lavorazione all’avanguardia.
Tante soluzioni adatte sia per l’uomo, sia per la donna come per esempio: il portabottiglie Pisa, la gruccia Brooklyn, il portariviste Milano, il cestino porta tutto Roma, il vassoio Verona, il porta tea light Shanghai e tanti altri accessori e complementi d’arredo in metallo e legno, a partire da 25 euro.
I prodotti di Steelwood Concept sono disponibili nei migliori negozi di complemento d’arredo e accessori per la casa.
Per info e shop online: www.steelwoodconcept.com

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Nella lotta all’inquinamento vince il legno

E’ uscito da pochi giorni il report annuale sui dati dell’inquinamento delle varie città italiane stilato come di consueto da Legambiente.
Quest’anno sul podio delle città più pulite si sono classificate la città di Belluno, Verbania e Parma mentre ai piedi della classifica si trovano Palermo, Crotone e Catania. Un dato allarmante se si pensa che, con l’eccezione di Torino, tutti i centri urbani con più di mezzo milione di abitanti hanno peggiorato le loro condizioni di salute ambientale. In testa al peggioramento si piazzano infatti le maggiori città italiane ossia Roma, Milano, Napoli e Palermo.

La classifica si basa su diversi parametri di valutazione che includono trasporti pubblici, raccolta differenziata, depurazione delle acque, isole pedonali ed altri elementi che denotano sensibilità e azioni volte alla tutela dell’ambiente. Molti sono infatti gli elementi che concorrono alla rovina dello stato ambientale delle grandi città. Sicuramente però il maggiore di questi e il più imponente da sempre è quello delle emissioni delle automobili e delle abitazioni. Basti pensare alle innumerevoli auto che quotidianamente percorrono le nostre strade e i numerosi impianti di riscaldamento e condizionamento che durante tutto l’anno immettono nell’aria numerose sostanze tossiche.

Anche se queste sembrano conseguenze inevitabili una soluzione dal mondo della tecnologia delle costruzioni sta prendendo sempre più piede in diverse realtà abitative: la bioedilizia.

Proprio questa tipologia di costruzioni fa si che le emissioni siano ridotte al minimo grazie all’isolamento insito in queste tipologie di abitazioni prefabbricate che principalmente sono costruite in legno. Proprio le case in legno rappresentano infatti la nuova frontiera sia per l’edilizia che per l’ecologia. Le case in legno inoltre contano dalla loro parte numerosi vantaggi che non sono trascurabili sia dal punto di vista economico che tecnologico.

Le case legno bioedilizia infatti sono veloci da costruire, leggere da trasportare, isolano bene sia d’inverno che d’estate infatti non a caso sono state scelte come simbolo della ricostruzione dopo il terremoto del L’Aquila.

Ma oltre a questi vantaggi pratici le abitazioni in legno rappresentano un’alternativa unica e duratura nel tempo che può trasformare anche la più semplice abitazione in un caldo ambiente accogliente moderno e di stile anche attraverso un ampliamento edilizio. E proprio dai progettisti e dai designer del settore il legno è stato definito il materiale del nuovo millennio e l’unico materiale a triplo zero: zero emissioni, zero spazzatura e kilometri zero. Non solo nelle abitazioni ma anche nei complementi di arredo e design che vengono collocati abitualmente come lampade, accessori, letti, armadi. E proprio nel campo del design il legno riesce a conferire a qualsiasi abitazione un calore e un’intimità che è propria solo di questo materiale e di nessun altro.

Ma i pregi del legno non si esauriscono qui, questo materiale infatti ha una facilità di lavorazione ineguagliabile da qualsiasi altro materiale utilizzato per le costruzioni e la costruzione con esso permette di non intaccare in maniera devastante l’ambiente in cui viene utilizzato. Oltre ad essere considerato il materiale “preferito” dai Vigili del Fuoco grazie alla sua resistenza ad alte temperature, fattore importante soprattutto quando si considerano costruzioni che hanno molti impianti al loro interno come condomini, edifici pubblici.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Ufficio stampa

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I pregi dell’abitazione in legno

Acquistare una casa è un impegno economico molto imponente ma il suo mantenimento è ancora più impegnativo da questo punto di vista.
Se inoltre si calcolano i tempi di costruzione, isolamento e realizzazione degli impianti e il periodo non molto felice dal punto di vista socio-economico i tempi finiscono per diventare biblici e sconvenienti.
Sembra però che una nuova soluzione, logica ed innovativa stia arrivando…dalla natura!Molti sono coloro che decidono in una forma molto particolare di abitazione che ha innumerevoli pregi e sembra essere considerata la via da percorrere nel futuro: le case in legno o lamellare in legno. E non dobbiamo pensare che casa in legno sia sinonimo di deposito attrezzi o casetta in giardino perché oramai le lavorazioni sono così professionali e peculiari che in legno vengono costruite vere e proprie ville e non solo in montagna. Questa tipologia di costruzione edilizia viene infatti utilizzata oramai in qualsiasi zona, sia per la costruzione ex novo di abitazioni monofamiliare, bifamiliari ma anche per ampliamenti di abitazione esistenti. E non solo, molte aziende del settore offrono costruzioni in legno adatte per essere utilizzate come attività commerciali o addirittura abitazioni come condomini o miniappartamenti utilizzabili sia come abitazioni che come uffici.
I pregi sono sicuramente innumerevoli. Il primo è sicuramente il risparmio economico: il legno è un materiale che costa meno della muratura, richiede una lavorazione minore e si adatta al luogo in cui è situata l’abitazione grazie alla suddivisione in pannelli variando il trattamento e la tipologia del legno in base a fattori quali le temperature, l’umidità e altri agenti esterni. Il tutto nella più completa sicurezza per chi il locale lo deve vivere quindi senza l’impiego di vernici tossiche o prodotti che possono causare allergie e intolleranze.
Altro risparmio è sicuramente quello ecologico e di spese quali riscaldamento e raffrescamento. Il legno infatti, qualsiasi sia la tipologia, è molto isolante e consente quindi di mantenere più a lungo la temperatura desiderata all’interno della casa isolandola dall’esterno. Basti pensare che 10 centimetri di legno isolano quanto 70-80 centimetri di calcestruzzo, anche senza calcolatrice alla mano il risparmio è evidente e cospicuo. Ma non è tutto infatti una casa in legno è anche estremamente sicura, l’elasticità del materiale infatti conferisce a questa abitazioni un’ottima resistenza sismica e, nonostante sia diffusa la conoscenza contraria, la sua resistenza al fuoco è più altra di molti altri materiali sintetici che vengono utilizzati all’interno delle abitazioni contemporanee. Se poi si passa al fattore tempo l’investimento si fa ancora più interessante. Pensate a quanto costa una squadra di operai una settimana e calcolate che per il montaggio di un’abitazione e dei pannelli legno bastano quattro persone che lo possono fare in meno di un mese in totale sicurezza e professionalità.
Un ultimo fattore, ma non per importanza, contribuisce al fatto che la scelta di molte persone cada ora nelle abitazioni in legno: l’estetica. Un’abitazione in legno, per quanto piccola possa essere, è sempre accogliente, calda e dà un’atmosfera familiare e protettiva inconfondibile che nessuna casa in muratura potrà mai dare conferendo quel tocco in più di personalità e unicità alla vostra casa.
A cura di Martina Celegato
Prima Posizione srl
Scrittura testi

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Lavorazione del legno: prospettive per la ripresa

Il legno e la sua lavorazione a livello economico rappresentano un business annuo di circa 5 miliardi di euro.
Come tutti gli altri settori dell’economia industriale anche quello del legno però ha subito una forte inflessione nel 2009 che ha addirittura dimezzato la produttività rispetto al 2008. I segni di ripresa però sono arrivati nel 2010 e proprio dai luoghi dove la produzione e lavorazione del legno è maggiore sono arrivate nel 2010 le ordinazioni più importanti destinate senza ombra di dubbio a diffondersi a macchia d’olio. Sono stati infatti Brasile e Asia a trainare il settore del legname sia per ciò che concerne le ordinazioni sia per ciò che concerne la richiesta di lavorazione e utensili altamente tecnologici di vario tipo che possano produrre particolari prodotti, dalle coperture legno lamellare al legno per abitazioni o altro tipo di costruzioni.
Proprio queste zone del mondo hanno decretato la ripresa del settore della meccanica strumentale per la lavorazione del legno grezzo e la sua successiva trasformazione in prodotti utilizzabili nell’edilizia e nella costruzione di case prefabbricate. Il settore della lavorazione del legno conta da sempre molti addetti ai lavori viste le varie fasi di cui si compone, dal taglio alla raffinazione fino all’ottenimento dei prodotti finiti. Al 2010 ben 300 in Italia sono le aziende che si occupano di tale settore per un totale di 10 mila addetti coprendo una fascia di mercato del 17%, nella quale però la Germania prevale da sempre e tutt’ora con una quota del 29%.
Tra i mesi di aprile e giugno 2010 proprio gli ordini di macchinari atti a questo scopo provenienti da questi paesi ha registrato un aumento di ben il 63,6% e le commesse della sola Italia sono cresciute dell’83%, fattore che evidenzia come la lavorazione del legno e il made in Italy sia sempre fonte di fiducia e elemento da quale ripartire per riemergere positivamente dalla crisi che ci ha colpiti nell’ultimo anno. Ovviamente l’unico modo per far fronte alla crisi economica resta comunque l’essere prudenti perché l’andamento di mercato può indirizzare il business ma non certo riportarlo ai livelli pre crisi.
Un segnale per essere ottimisti è però arrivato dal salone Xylexpo di Milano, maggior fiera del settore della lavorazione legno dopo la Ligna di Hannover, dove si sono registrati molti ritorni di agenti e importatori che hanno effettuato degli ordini, trend che si spera verrà confermato dalle fiere di settore che si terranno nel vicino autunno. E’ certo però, come hanno sottolineato le associazioni di settore italiane, una su tutte Acimall, che la produzione sta molto cambiando lasciando spazio ad una lavorazione del legno molto customizzata e orientata alle esigenze del cliente come nella produzione di case in legno a differenza di quella pre crisi che era molto orientata anche alla produzione industriale e a grandi accumuli di magazzino materiale in genere.
E’ necessaria comunque un’innovazione nel settore della lavorazione del legno in Italia che, a differenza degli altri paesi leader del settore come la Germania, vede solo 20 operai in media per piccola-media azienda contro il doppio delle aziende tedesche. Un’innovazione che sicuramente servirà ad ampliare i mercati, la produttività e la competitività nel campo internazionale.

a cura di Martina Celegato
Prima Posizione srl
Protezione brand

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Costruire con il legno: ecologico, sano, economico

Il tema del rispetto dell’ambiente negli ultimi anni è sempre più sentito: la coscienza ecologica sta cercando di emergere sempre di più, in tutti i campi: trasporti, edilizia, pulizia e tanto altro, quindi si parla di detersivi ecologici, auto ecologiche, case a risparmio energetico, materiali ecologici … tutto può avere una versione che rispetta l’ambiente e una più inquinante. E se come molto spesso accade la versione ecologica coincide con quella più economica, la scelta diventa molto facile; diverse volte infatti per scegliere la via ecologica bisogna fare un investimento iniziale, ma poi la strada è tutta in discesa: la spesa iniziale viene completamente ripagata con i risparmi successivi.

In alcuni casi fortunati però la spesa iniziale potrebbe essere addirittura inferiore, per alcuni aspetti: si pensi alle case bioedilizia, che fanno risparmiare fino al 15% di manodopera e poi continuano con la politica di risparmio diminuendo notevolmente le spese di climatizzazione della casa: il legno infatti è un ottimo isolante termico, oltre che acustico, ovvero la conduzione della temperatura esterna verso l’interno è molto limitata rispetto ad altri materiali, sia d’estate sia d’inverno.

Costruire case prefabbricate legno significa ricevere una serie di benefici che il legnbo possiede naturalmente: è elastico, e quindi resistente ai sismi, il che lo rende anche molto durevole e sicuro. È un materiale relativamente leggero rispetto, ad esempio, al calcestruzzo o all’acciaio, e anche se è notoriamente un materiale infiammabile, è molto più resistente al fuoco rispetto a questi altri due materiali, che trovandosi nel mezzo di un incendio collassano sotto il loro stesso peso, mentre il legno resiste e mantiene in piedi la struttura.

L’aspetto ecologico del legno non sta solo nel fatto che si ottiene da boschi controllati, i cui alberi vengono periodicamente ripiantati per fare sì che non si estinguano mai; anche il fatto stesso di essere un materiale naturale, cioè esistente in natura, riduce notevolmente l’inquinamento prodotto per la sua produzione: mentre per produrre altri materiali è necessario un processo laborioso che prevede la creazione del materiale, per il legno la questione riguarda solo l’affinamento del materiale grezzo, e la sua lavorazione per renderlo ancora più resistente di quanto già non lo sia in natura. In più, non esistono rifiuti provenienti dalla lavorazione del legno: mentre i calcinacci minerali devono essere smaltiti separatamente attraverso costosi processi, il legno può essere interamente riutilizzato, trasformandolo in derivati del legno o in combustibile naturale.

Inoltre, un’altra caratteristica che rende il legno un perfetto materiale da costruzione è il fatto di essere un ottimo regolatore di umidità: assorbe l’umidità in eccesso e la restituisce quando ce n’è bisogno. L’utilità di questa caratteristica si vede per esempio pensando al bagno o alla cucina, ambienti nei quali il vapore acqueo è frequentemente abbondante; la traspirazione delle abitazioni in legno evita la formazione di muffe e il deterioramento della condizione igienica dell’ambiente, diminuendo anche le spese di manutenzione, se la costruzione dell’edificio ha seguito tecniche adeguate.

A cura di Francesca Tessarollo – Marketing relazionale

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Nuovi laboratori di ricerca Catas, al via i lavori

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  • 2 Febbraio 2010

Al via i lavori per la realizzazione del nuovo stabilimento Catas che nascerà accanto agli attuali laboratori e uffici dell’istituto di ricerca di San Giovanni al Natisone. Il progetto della nuova struttura era già stato anticipato lo scorso giugno in occasione dell’annuncio dell’ingresso di ASA – Azienda Speciale Ambiente, già operante all’interno della Camera di Commercio di Udine – nella compagine aziendale del Catas.
L’opera, che prevede un investimento complessivo di circa 3 milioni di Euro, coprirà un’area di oltre 2800 metri quadrati distribuiti su due piani e sarà destinata ad ospitare, oltre al reparto chimico del Catas, i tecnici e le attrezzature che attualmente si trovano nel distaccamento di Pradamano già operante nella ricerca nel settore dell’agroalimentare e nella consulenza in campo ambientale.
I lavori della nuova sede, progettata dallo studio tecnico associato Rizzani di Udine, si concluderanno entro la fine dell’anno. La struttura sarà semplice e moderna e avrà dei significativi accorgimenti di qualità architettonica, con all’interno numerosi spazi dedicati ai laboratori di studio e ricerca e alle diverse aree di lavoro per il ricevimento, stoccaggio e smaltimento dei campioni.

“Un progetto importante – afferma Angelo Speranza, Amministratore Delegato di Catas – con il quale intendiamo rafforzare ulteriormente la posizione di leadership del nostro Istituto. Con il completamento di questa nuova struttura, il Catas, che conta attualmente oltre quaranta dipendenti, per la maggior parte ricercatori di alto livello, vuole essere sempre più un punto di riferimento per le aziende e per i consumatori. La vocazione principale dell’Istituto – continua Speranza – è oggi quella di essere un polo di eccellenza centralizzato per la ricerca e prove nel settore legno-arredo ma anche per l’analisi e la promozione nel settore agro-alimentare e nella consulenza in materia di legislazione ambientale ”.

In questo senso il Catas ha potenziato ulteriormente i propri servizi con analisi sulla potabilità dell’acqua, utile ai fini di una prevenzione dei rischi negli ambienti domestici, e specifiche analisi sulla presenza di legionella nell’acqua utilizzata dalla strutture alberghiere.

“Un vero e proprio polo di ricerca e di prove – sottolinea anche il direttore generale di Catas Andrea Giavon – in cui strumenti e conoscenze possono essere scambiati e ottimizzati per diversi ambiti di competenza, assicurando il massimo supporto alle aziende pubbliche e private. Inoltre, il potenziamento del nostro reparto chimico consentirà di rafforzare le analisi soprattutto in campo ambientale”.

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Case in legno e architetture lamellari, Stratex al MADE Expo

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  • 18 Gennaio 2010

Innovazione e sostenibilità sono i temi centrali dell’edizione 2010 di MADE Expo e sono da sempre anche i punti di riferimento della produzione di Stratex.
Nuove case in legno e strutture in legno lamellare saranno protagoniste dello stand con cui Stratex si presenterà alla Fiera di Milano dal 3 al 6 Febbraio. Sarà l’occasione per presentare le realizzazioni concluse nel 2009 nell’ambito dell’edilizia sostenibile ed in particolare degli edifici ad uso residenziale. Spiccano in questo contesto, le case in legno di design firmate dall’architetto Carlo Colombo della linea Stratex Living.
La sostenibilità, unita alla resistenza sismica e alla sicurezza dell’abitare, sono i caratteri principali delle forniture che hanno visto Stratex impegnata nella ricostruzione dell’Abruzzo terremotato. Nel Villaggio Friuli, voluto dalla regione Friuli Venezia Giulia e dalla Protezione Civile regionale, Startex ha realizzato case in legno di piccola metratura completamente arredate. L’ecosostenibilità è divenuta così il seme della rinascita per il territorio abruzzese, con una nuova filosofia di approccio all’edilizia e all’utilizzo delle materie prime nella costruzione di edifici residenziali.
Stratex nel 2009 è stata impegnata anche nella progettazione e realizzazione di strutture in legno di grandi dimensioni, dallo stabilimento delle acque S.Anna a Vinadio al palaghiaccio di Padova, in via di completamento. In queste opere si da risalto alle capacità tecnologiche dell’azienda soprattutto nel campo della progettazione anche molto complessa di strutture in legno lamellare. L’azienda di Sutrio (Udine) detiene la certificazione ISO 9001:2000 e quella di categoria A per strutture di grandi luci rilasciata dall’Istituto Ottograf di Stoccarda. Stratex è tra le poche aziende del settore a vantare la certificazione ISO 14001 per il sistema di gestione ambientale e la certificazione per la catena di custodia PEFC e FSC. E’ la prima azienda del settore ad aver ottenuto la marcatura CE per i prodotti da costruzione, secondo la direttiva 89/106/CEE. Stratex collabora inoltre con i dipartimenti di Ingegneria di diverse università italiane ed estere per prove tecniche di innovazione sulle strutture in legno lamellare e la sostenibilità delle case in legno.

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Sistemi sportivi in legno

Le pavimentazioni sportive devono offrire un giusto equilibrio tra sicurezza, affidabilità e una specifica risposta alle diverse esigenze delle varie discipline sportive garantendo un adeguato assorbimento dell’energia.

Quando si valuta una pavimentazione sportiva si deve tener conto che deve essere in grado di tutelare la salute di chiunque pratichi dello sport nelle diverse categorie e permettere una facile manutenzione.

Le pavimentazioni sportive da noi proposte offrono un comfort piacevole al contatto ma soprattutto forniscono una appropriata elasticità, adeguate proprietà antiscivolo ed una resistenza alle sollecitazioni e sbalzi di temperatura.

La nostra nuova linea di sistemi sportivi in legno comprende il modello Zeta System e Mondoelastic con finitura in legno, Elastisport con finitura in vinilico sportivo ed Elastiflex con finitura in gomma sportiva.

Per approfondimenti visita la pagina: Prisma Sistemi sportivi in legno

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Catas in prima linea per la sostenibilità dell’edilizia

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  • 28 Dicembre 2009

L’Istituto di ricerca e sviluppo di San Giovanni al Natisone si è associato al Green Building Council, ente no profit titolare del sistema di rating Leed
per la sostenibilità degli edifici.

Catas, il più grande istituto italiano di ricerca e prova nel settore legno-arredo e di certificazione legno-arredo, con la sua pluriennale esperienza contribuirà ad introdurre in Italia il sistema di certificazione indipendente LEED – Leadership in Energy and Environmental Design – i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto.
Catas si è infatti associato al Green Building Council Italia, associazione non profit, promossa dalla Società Consortile Distretto Tecnologico Trentino, nata con l’obiettivo di favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile.

Il GBC opera al pari dell’analogo organismo americano USGBC e si propone di sensibilizzare il mercato dell’edilizia a livello nazionale grazie all’introduzione del sistema di certificazione LEED degli edifici. Questo sistema comprende una serie di criteri sviluppati negli Stati Uniti e attualmente applicati in oltre quaranta paesi del mondo per la progettazione, costruzione e gestione degli edifici. Attraverso il LEED, infatti, vengono fissati una serie di requisiti misurabili (dal consumo energetico alla qualità dell’ambiente interno), che definiscono il livello di sostenibilità degli edifici.

“Il Catas – sottolinea il direttore Andrea Giavon – in qualità di associato al GBC potrà dunque partecipare attivamente al percorso verso la definizione dei contenuti LEED inseriti nella specificità della realtà nazionale. Un ruolo che permetterà all’Istituto di migliorare ulteriormente il servizio di consulenza verso i clienti che vorranno contribuire con i loro prodotti a questo tipo di certificazione”.

Il sistema di certificazione legato al marchio LEED stabilisce un valore di mercato superiore per i “green building” e stimola la competizione tra le imprese sul tema delle performance ambientali degli edifici e incoraggia comportamenti di consumo consapevole anche tra gli utenti finali.
Attualmente, il GBC Italia ha adottato un sistema di rating LEED utilizzato negli Stati Uniti, in attesa che si concluda, con il contributo del Distretto Tecnologico Trentino, delle aziende associate e dell’università di Trento, il processo di traduzione e trasposizione dei contenuti tenendo presente la specificità climatiche, edilizie e normative del nostro paese.

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Catas Spa, è considerato oggi il più grande istituto italiano per ricerca e prove, certificazione nel settore legno-arredo, punto di riferimento in Italia e nel mondo. Possiede tre centri operativi: il primo si trova a San Giovanni al Natisone (Udine), il secondo a Lissone (Milano) essendo queste aree in cui la presenza di aziende del settore è molto elevata, mentre il terzo centro, di recente acquisizione, si trova a Pradamano, nelle vicinanze di Udine. Si tratta dell’ex laboratorio ASA della Camera di Commercio di Udine. Catas possiede inoltre una società partecipata estera, la Catas-Chile di Santiago del Cile che svolge le stesse attività dei due centri operativi italiani.

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Emissione di formaldeide da pannelli: Catas ente riconosciuto dalla California

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  • 23 Dicembre 2009

Catas ha da sempre investito nella ricerca nell’ambito emissioni da formaldeide ed oggi è un ente riconosciuto dalla California per la certificazione dell’emissione di formaldeide da pannelli.

Da quest’anno la California ha introdotto un regolamento specifico, denominato ATCM (Airbone Toxics Control Measure), che limita l’emissione di formaldeide da pannelli a base legno (compensati, pannelli di particelle e pannelli di fibra). Il regolamento stabilisce che le produzioni di pannelli destinate alla California, direttamente oppure indirettamente (ad esempio come mobili), devono essere obbligatoriamente certificate e periodicamente sorvegliate da un ente esterno riconosciuto dal CARB (ovvero il California Air Resources Board).

Il Catas, con delibera del 15 dicembre 2008, è stato ufficialmente riconosciuto dal CARB quale ente terzo per la certificazione dell’emissione di formaldeide dai pannelli a base legno (TPC). Si tratta del primo Ente riconosciuto a livello italiano e tra i primi in Europa: oltre ai requisiti di imparzialità, è stato determinante per la scelta l’accreditamento ( SINAL ) di tutte le prove riguardanti la formaldeide nonché la notevole esperienza sulla certificazione di prodotto (CQA) vantata da CATAS (oltre 50 produzioni certificate on il marchio CQA). A queste qualità si aggiungono le competenze sul tema formaldeide dimostrate da pubblicazioni, corsi a livello universitario, seminari e partecipazioni alle attività di formazione sia a livello nazionale (UNI) che internazionale (CEN e ISO).

In Italia da dicembre 2008 è stato reso obbligatorio l’impiego esclusivo di pannelli appartenenti alla classe E1 regolamentando la fabbricazione, l’importazione e l’immissione in commercio di pannelli a base di legno e manufatti, sia semilavorati che prodotti finiti, contenenti formaldeide. Il decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n 288 del 10 dicembre 2008) ha così stabilito le disposizioni riguardanti la fabbricazione, l’importazione e l’emissione in commercio di pannelli a base di legno e di manufatti realizzati con questi, sia essi semilavorati o prodotti finiti, contenenti formaldeide, al fine di garantire la protezione della salute umana nel loro impiego negli ambienti di vita e di soggiorno (i cosiddetti ambienti indoor). Il decreto ha fissato, all’art. 2, il divieto di immettere sul mercato pannelli a base legno o manufatti con essi realizzati, sia semilavorati che prodotti finiti, qualora la concentrazione di formaldeide in condizioni di equilibrio, nell’aria dell’ambiente di prova, super il valore di 0,1 ppm (0,124mg/m3); tale limite è raccomandato dalla stessa organizzazione mondiale della sanità.

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