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Imparare dalle differenze: l’interculturalità come risorsa

Comunicato Stampa

Imparare dalle differenze: l’interculturalità come risorsa

Il 9 marzo 2020 a Milano un convegno gratuito affronterà il tema della multiculturalità nel mondo del lavoro per migliorare l’inclusione lavorativa e trasformare le differenze in risorse.

 

Secondo alcune stime dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) nel mondo sono circa 150 milioni i lavoratori migranti che sono impiegati in vari settori lavorativi. Entrando poi nel dettaglio del nostro Paese i lavoratori stranieri rappresentano ormai più del 10% della forza lavoro, con punte molto superiori in settori come quelli dei servizi collettivi e alla persona.

È evidente che, partendo da questi dati, l’inclusione e l’integrazione della dimensione multiculturale nel luogo di lavoro siano ormai essenziali, sia per favorire la convivenza e il rispetto delle diversità che per permettere a tutti i lavoratori un’idonea percezione dei rischi lavorativi.

 

Il convegno sull’interculturalità come risorsa

Partendo dalla constatazione che la diversità nei luoghi di lavoro possa non essere un elemento di rischio e diventare una opportunità di arricchimento, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 9 marzo 2020 a Milano il convegno gratuito “Imparare dalle differenze: l’interculturalità come risorsa per la formazione e la sicurezza”.

L’incontro è organizzato in collaborazione con ISMO Srl, società di formazione e consulenza focalizzata sul valore delle persone, al fine di aiutare le organizzazioni nel raggiungimento dei loro obiettivi.

Il convegno sarà l’occasione per riflettere sulle modalità di approccio alla multiculturalità, alle differenze linguistiche, di credenze e abitudini. In ottica di benessere organizzativo è necessario progettare e attuare nelle aziende interventi integrati di gestione della diversità che tengano da conto tutte le sue declinazioni (culture, generi, lingue, età, …).

 

La presenza dei lavoratori stranieri e la normativa in materia di sicurezza

È indubbio che la presenza sempre più importante nel mondo del lavoro di stranieri, di lavoratori che arrivano da contesti molto diversi da quello italiano, renda necessario imparare ad affrontare e gestire idoneamente la multiculturalità. Specialmente nelle realtà lavorative ormai caratterizzate dalla compresenza di varie comunità dalle origini, abitudini, lingue e culture differenti.

Lo stesso Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008) inserisce il lavoratore straniero tra i soggetti a rischio e meritevoli di interesse, ad esempio per quanto riguarda la valutazione dei rischi o in riferimento agli obblighi di formazione e informazione. Riguardo a questi ultimi aspetti il Testo Unico indica che “la formazione deve essere sufficiente e adeguata alla natura dei rischi” e che “il contenuto deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori per consentire loro di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. E laddove la formazione riguardi lavoratori immigrati, “essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo”.

 

Il programma del convegno

Per trasformare l’interculturalità in una risorsa si terrà dunque a Milano il 9 marzo 2020 – dalle ore 14.30 alle ore 17.30 – il convegno di studio e approfondimento “Imparare dalle differenze: l’interculturalità come risorsa per la formazione e la sicurezza” presso la sede di ISMO Srl in via Lanzone 36.

 

Moderatrice:

Paola Favarano, Presidente Comitato Donne AiFOS “SOFiA”

 

Saluti introduttivi:

Andrea Volpe, General Manager ISMO

 

Interventi:

Marina Maderna e Alessandra Costa, Partner e Consulente ISMO, “Diversa/mente: i pensieri, le parole, i comportamenti che fanno la differenza”

– Annalisa Rosiello, giuslavorista, “Tutela della salute e prevenzione delle discriminazioni dei lavoratori provenienti da altri paesi”

Nicola Mapelli, Sustainability & Innovation Specialist Stantec S.p.A., “Stantec e l’interculturalità del concetto di rischio e salute nella filiera. Un’esperienza di audit internazionali”

– Sara Calì, Formatrice esperienziale qualificata e mediatrice culturale, “Che razza di persone siamo?”

Paola Favarano e Adele De Prisco, Consigliere Nazionali AiFOS e formatrici, “Come valorizzare le differenze dell’essere tutti ugualmente esposti al rischio”

 

Chiusura dei lavori:

Rocco Vitale, Presidente AiFOS

Vito Volpe, Presidente ISMO

 

Il link per iscriversi al convegno:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/imparare_dalle_differenze

 

Si ricorda che il convegno è gratuito, ma con iscrizione obbligatoria. E ai partecipanti al convegno verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di 2 crediti di aggiornamento per formatori (area 3 – comunicazione) e per addetti e responsabili del servizio di prevenzione e protezione (ASPP/RSPP).

 

Per informazioni e iscrizioni al convegno:

Direzione Nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

06 febbraio 2020

 

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Webinar gratuito sul Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue

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  • 3 Luglio 2013

Il 15 luglio dalle 15 alle 16 si terrà un webinar gratuito sull’importanza del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER).

 

Relatori: Hanan Khalifa & Coreen Docherty di Cambridge English Language Assessment

 

Questo webinar fornisce una panoramica del QCER ed esamina più in dettaglio le scale illustrative che descrivono ciò che gli studenti ‘sanno fare’ nei sei livelli di riferimento (A1-C2), in termini di ascolto, lettura, scrittura e parlato.

Il webinar si concentra su come gli insegnanti possono utilizzare le scale del QCER nella loro pratica quotidiana impegnandosi prima in qualche attività di familiarizzazione e poi esplorando come gli utilizzare le scale con i loro studenti per sostenere l’insegnamento e l’apprendimento.

Per iscrivervi:

http://www.cambridgeenglish.org/webinars/general/understanding-and-using-the-cefr-for-teaching-and-learning/15-july-2013/

 

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Campi estivi Berlitz: Imparare l’inglese e lo spagnolo divertendosi

Roma, 19 marzo 2013. Anche quest’anno Berlitz, una delle aziende più note e stimate nella formazione linguistica e manageriale, ha scelto la Toscana come sede per i suoi campi estivi. Nella provincia di Lucca, immersi nel verde, i ragazzi dai 7 ai 15 anni potranno vivere nuove esperienze, crescere ed arricchirsi e soprattutto imparare l’inglese o lo spagnolo trascorrendo una vacanza unica e motivante.

Gli ingredienti della ricetta vincente dei campi estivi Berlitz sono: studio della lingua inglese o spagnola, non solo nelle lezioni della mattina, ma in tutte le attività della giornata. Sport, workshop ricreativi, giochi di squadra e tanto divertimento sono complementari e completano il programma linguistico. Tutti questi ingredienti, daranno vita ad un periodo indimenticabile che contribuirà ad arricchire il bagaglio d’esperienza di ogni partecipante, sia dal punto di vista formativo che da quello strettamente culturale.

In cosa si differenziano dagli altri campi estivi? Come già detto, tutte le attività, non soltanto le lezioni, sono in lingua. Inoltre garantiscono l’efficacia dell’esclusivo Metodo Berlitz®, basato sulla conversazione, gli insegnanti madrelingua, un dipartimento interamente dedicato allo sviluppo di programmi e materiale didattico per i più piccoli: un mix vincente ed unico.

I campi estivi Berlitz rappresentano una valida e conveniente alternativa ai corsi all’estero: la mattina sarà dedicata alle lezioni, in piccole classi di massimo 10 bambini, con programmi didattici testati in anni di esperienza. Il primo pomeriggio sarà invece dedicato ai laboratori di attività creative che stimolano la fantasia e la manualità dei ragazzi. E poi tanto sport, tutto all’aria aperta: nuoto, tennis, tiro con l’arco, calcio, volley, basket… ma ci sarà anche spazio per tante altre attività all’aperto come l’orienteering, le lezioni naturalistiche, le cacce al tesoro; tutto rigorosamente in lingua. E la sera, un programma di animazione ricco e variegato.

Le vacanze studio potranno avere durata di 8 giorni o 15 giorni, rispettivamente a Il Ciocco e a Corfino. In entrambe le location i ragazzi alloggeranno in strutture accoglienti e adatte alle loro esigenze, con camere da 2/4 posti letto e bagno privato. I pasti offerti saranno sani e calibrati, in linea con i loro bisogni, e i menù a scelta, attenti ad ogni eventuale intolleranza e allergia alimentare.

Chi è Berlitz

Berlitz è la Global Education Company presente con 550 sedi in 70 Paesi del mondo e 135 anni di esperienza. 35 anni fa è nato Berlitz Kids®, un dipartimento interamente dedicato ai corsi per bambini e ragazzi, con programmi e materiale didattico specifici.

Berlitz organizza vacanze studio dal 1999: da allora 70.000 bambini e teenager in tutto il mondo hanno partecipato ai nostri campi. ll primo summer camp in Italia c’è stato nel 2003.

Il Metodo Berlitz®è basato sulla comunicazione: tutte le lezioni sono esclusivamente nella nuova lingua. Gli insegnanti adottano un approccio diretto, basato sull’ascolto e sulla conversazione, che integrano con esercizi mirati di lettura e scrittura, cercando di coinvolgere al massimo gli studenti.

Per maggiori informazioni, visitate il sito www.berlitz.ite www.campiestiviinglese.it

Raffaella Matteucci

Ufficio stampa e pubbliche relazioni

Tel: 06 76 12 455

E-mail: [email protected] e [email protected]

 

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Cambridge English si apre al digitale con i social game per gli studenti più giovani

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  • 21 Marzo 2013

I nuovi giochi multimediali educativi realizzati da Cambridge English Language Assessment intendono stimolare anche i più piccoli all’apprendimento della lingua inglese divertendosi

Il team di esperti dell’Università di Cambridge ha ideato tre nuovi giochi online per ragazzi: Monkey Puzzles, Funland e Academy Island, giochi interattivi che permettono agli studenti di inglese più giovani di migliorare la comprensione della lingua in un contesto innovativo come il web e i social network.

Dopo Cambridge English Penfriends, ideato per far comunicare i ragazzi che studiano l’inglese in tutto il mondo, Cambridge si apre al mondo del game.
Queste nuove iniziative si basano infatti sulla “Gamification”, pratica sempre più in voga che consiste nell’utilizzo delle meccaniche e dinamiche dei giochi come livelli, punti o premi, in contesti esterni al gioco per creare più interesse o risolvere problemi.
In questo modo quindi i ragazzi imparano l’inglese in maniera più coinvolgente e divertente.

Monkey Puzzles presenta un ambiente di apprendimento ludico e ricco di animazioni con effetti visivi e sonori. È popolato da una miriade di personaggi e animali come leoni, giraffe o elefanti. Attraverso 8 mini giochi i bambini potranno testare le loro competenze nella comprensione della lingua inglese e ritrovare l’universo a loro famigliare dei test Cambridge English Young Learners.
Monkey Puzzles è il gioco ideale per i bambini che si preparano agli esami di Cambridge English Young Learners, in quanto corrisponde al livello A1-A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per Le Lingue (QCER). Inoltre, è possibile integrare il gioco nei blog, per incoraggiare i bambini a esercitarsi con l’inglese.

Con Funland gli studenti possono esercitare le proprie capacità di comprensione, il Ringmaster accompagna i giovani giocatori nella visita del luna park. Questo gioco sarà presto disponibile online. Funland è una risorsa online per chi vuole sostenere gli esami Movers e Flyers del Young Learners, il Cambridge English Key e il Preliminary, corrispondenti ai livelli A1-B1.

Academy Island ha come protagonista un alieno, atterrato sulla terra alle prese con una serie di situazioni quotidiane che deve superare grazie all’uso della lingua inglese. Esistono diversi livelli di difficoltà e situazioni, dagli acquisti in una panetteria alla visita di luoghi come una galleria d’arte o una biblioteca. È un gioco gratuito e disponibile sulla pagina Facebook ufficiale di Cambridge English Language Assessment Italy – che attualmente conta oltre 2.000 fan.
I giocatori che si sfidano su Academy Island possono inviare i loro punteggi in una classifica mondiale attraverso il loro profilo Facebook.
Academy Island si rivolge a un pubblico un po’ più grande che si prepara ai livelli B1-C1 per gli esami Cambridge English: Preliminary, First e Advanced.

Sarah Ellis, Teacher Support Manager di Cambridge English Language Assessment in Italia ha commentato “Apprendere l’inglese deve essere un’esperienza divertente e motivante per i bambini e i ragazzi. I nuovi giochi che proponiamo sono uno strumento divertente e stimolante che incuriosisce anche i più piccoli. Proponiamo dei mini-giochi offrendo ai giovani studenti un’esperienza di gioco che è sia divertente ma allo stesso tempo educativo, che li motivi a continuare a imparare la lingua inglese”.

Con queste iniziative Cambridge English inizia una fase di avvicinamento al mondo del digitale, già avviata con la pagina Facebook, integrando iniziative di interesse per i giovanissimi che amano i giochi online.
Da oggi con Cambridge English è possibile imparare l’inglese in modo divertente ma completo, utilizzando gli strumenti innovativi che il web ci offre. Sul sito di Cambridge English sia i genitori che le scuole possono trovare numerose risorse a supporto dell’apprendimento per sostenere gli esami Cambridge English.

Per giocare a Monkey Puzzles: http://www.cambridgeenglish.org/prepare-and-practise/games-social/monkey-puzzles/
Per giocare ad Academy Island – http://www.facebook.com/CambridgeEnglishItaly

Informazioni su Cambridge English Language Assessment
Cambridge English Language Assessment offre la più prestigiosa gamma al mondo di qualifiche di lingua Inglese. Nel 2013 si celebrano 100 anni di attività.
Più di 4 milioni di candidati all’anno sostengono gli esami Cambridge English in oltre 130 paesi.
Cambridge English Language Assessment è parte di Cambridge Assessment, un’organizzazione senza scopo di lucro della University of Cambridge, riconosciuta come il più grande ente di valutazione linguistica in tutto il mondo.
In Italia gli esami Cambridge English sono gestiti da 150 centri in tutto il territorio e supportati da un ufficio centrale con sede a Bologna che coordina e assicura un programma di qualità, offrendo supporto professionale, formazione e ricerca.

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Il 50% degli italiani adulti è pronto ad apprendere in modo nuovo

Dalla inedita ricerca Speexx sulle strategie di apprendimento si ricava che la metà dei lavoratori è pronta ad accogliere i nuovi modi di apprendere. I dati raccolti in 3 grandi aziende rivelano che tuttavia ci sono ancora lacune sulla gestione degli strumenti e dei tempi di studio, che il formatore può contribuire a colmare.

La ricerca Speexx evidenzia che siamo esattamente a metà nel passaggio dalla formazione tradizionale alle più moderne forme di apprendimento 2.0. Infatti il 50% dei lavoratori intervistati in varie sedi d’Italia, selezionati tra i partecipanti ai corsi di lingua blended Speexx in 3 grandi aziende, possiede le caratteristiche tipiche dello studente self-directed. Tali caratteristiche sono: responsabilità verso il proprio apprendimento, partecipazione affettiva, cognitiva e personale, atteggiamento di apertura nei confronti del nuovo.

Queste caratteristiche sono fondamentali per destreggiarsi nella nuova cultura d’apprendimento, frutto del passaggio dall’apprendimento classico caratterizzato dal trasferimento di conoscenze, all’apprendimento moderno il cui focus è il trasferimento di competenze.

Dalla ricerca emerge anche che i principali margini di miglioramento affinché lo studente completi il passaggio sono attinenti all’organizzazione autonoma del percorso d’apprendimento, al controllo e valutazione dei propri risultati e infine alla gestione delle risorse d’apprendimento a disposizione.

In questo scenario è necessario che chi si occupa di formazione fornisca al discente il contesto ideale per prepararsi al cambiamento culturale dell’apprendimento a cui stiamo assistendo, in azienda ma non solo. L‘autonomia nell’apprendimento infatti non deve corrispondere a solitudine, ma al contrario deve essere supportata da un processo collaborativo che definisce contenuti, contesti, strategie e fornisce supporto nello studio.

“Affinchè nel 21° secolo un percorso formativo sia efficace” sottolinea Alexandra Berndt, Director of Studies di Speexx e autrice della ricerca “dobbiamo assicurarci che chi lo intraprende sia in possesso del survival-kit dell’apprendimento autodiretto: responsabilità verso il proprio apprendimento, coinvolgimento, positività nei confronti dei nuovi metodi e delle tecnologie. Come formatori possiamo dare supporto allo sviluppo di queste competenze”.

Questi ed altri dati provenienti dalla ricerca saranno presentati il 27 novembre a Milano a Palazzo Mezzanotte, nell’ambito del Forum delle Risorse Umane organizzato da Comunicazione Italiana. Alla presentazione seguirà una tavola rotonda che coinvolgerà alcuni professionisti della formazione in azienda. Presso lo stand Speexx sarà possibile richiedere ulteriori dettagli sulla ricerca.

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Speexx, la suite di soluzioni di formazione linguistica creata da dp e vincitrice di numerosi premi, offre corsi per le aziende e le istituzioni in cinque lingue: inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. Con più di 7 milioni di studenti e 1.200 coach distribuiti in 80 paesi, il perfect blend Speexx è tra le soluzioni di formazione linguistica più diffuse al mondo. Speexx ha ricevuto più di 200 premi internazionali, e la qualità dei suoi servizi viene confermata annualmente dal certificato UNI EN ISO 9001:2008 e dal Worlddidac Quality Charter. La società è stata fondata nel 1994 a Monaco di Baviera, e ha attualmente sedi a Pavia, Monaco, Londra, Parigi, Madrid, Shanghai e San Paolo.

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busuu.com chiude il primo giro di finanziamenti (Serie A) con 3,5 milioni di euro, trasferisce la sede principale a Londra e da il benvenuto a Brent Hoberman, co-fondatore di lastminute.com,…

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  • 24 Ottobre 2012

Londra, 22 ottobre 2012 – busuu.com, la più grande rete sociale per l’apprendimento delle lingue, ha chiuso il primo giro (Serie A) di finanziamenti con 3,5 milioni di euro da PROfounders Capital e da investitori privati. Inoltre, Brent Hoberman, partner in Profounder Capital – co-fondatore di lastminute.com ed imprenditore – si unisce all’azienda come consigliere.
busuu.com ha più di 25 milioni di utenti da più di 200 paesi e sta crescendo molto velocemente con circa 40,000 utenti nuovi al giorno – sufficienti per riempire lo stadio Olimpico di Londra in soli 2 giorni. L’azienda userà questo investimento di capitale per migliorare i prodotti già esistenti, svilupparne di nuovi, allargare il suo team ed espandersi in maniera rilevante a livello globale. Oltre a tutto ciò, busuu.com ha spostato la sua sede principale da Madrid a Londra per incrementare le sue attività.
“Siamo entusiasti nel dare il benvenuto a bordo a Brent Hoberman e al team di PROfounders Capital” dice Bernhard Niesner, CEO e co-fondatore di busuu.com. “Brent, con la sua esperienza nel costruire aziende globali leader nel mondo di internet, ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo: diventare un’ azienda leader nel mondo per l’apprendimento delle lingue”
“Siamo rimasti totalmente impressionati da quello che busuu.com ha raggiunto fino ad ora con poche risorse” ha aggiunto Brent Hoberman partner in PROfounders Capital. “Non vediamo l’ora di aiutarla a farla crescere con i piani futuri e rivoluzionare il mercato globale dell’apprendimento delle lingue”.
busuu.com ha in programma di migliorare i suoi corsi di lingua online e mobile e sviluppare nuovi prodotti per specifici target. Inoltre, l’azienda incrementerà il suo team accedendo al mercato londinese.
Tra gli investitori già esistenti nella start-up ci sono imprenditori molto conosciuti e “business angels” come ad esempio Johann Hansmann (imprenditore e “business angel”) e Martin Varsavsky (imprenditore, “business angel” e fondatore di “Fon”).
busuu.com offre 12 cosi di lingua audio-visuale con interazioni dirette con nativi all’interno della comunità. I corsi sono disponibili sia online sia mobile con le applicazioni per Android e iPhone. La compagnia ha ricevuto anche diversi premi ed è stata nominata “Best Education Start-Up in Europa” da TechCrunch nel 2011.
Il social network sta crescendo rapidamente soprattutto in paesi emergenti come Brasile, Russia e Cina, dove l’apprendimento delle lingue non è solo un hobby ma una necessità per migliorare le prospettive lavorative. Secondo il British Counsil, 1 miliardo di persone da tutto il mondo sta attualmente studiando inglese.

L’azienda start-up è nata a Madrid nel 2008. Era un partner del progetto UNESCO nell’anno internazionale delle lingue nel 2008 e ha ricevuto molti premi importanti come ad esempio the European Language Label dalla Commissione Europea, the Innovation Award of the CeBIT nel 2010 e ha vinto il premio como miglior Education Start-Up” in The Europas TechCrunch Awards nel 2011.
Il nome dell’azienda deriva dalla lingua Busuu in Cameroon, che secondo uno studio etnologico condotto negli anni 80, è parlata da solo 8 persone.

Per maggior informazioni:
http://www.busuu.com/press
[email protected]

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Cambridge ESOL e Cambridge University organizzano quattro giornate informative aperte a tutti gli insegnanti di inglese

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  • 6 Ottobre 2012

Cambridge ESOL ha organizzato alcune giornate informative aperte agli insegnanti di inglese che si terranno a Lecce  (22 Ottobre), Caserta (23 Ottobre), Palermo (25 Ottobre) e Siracusa (26 Ottobre)

 

Bologna, 5 Ottobre 2012 – Cambridge ESOL, l’ente certificatore della prestigiosa Università di Cambridge, ha organizzato quattro giornate informative, i Cambridge Days dal 22 al 26 in altrettante località.

In particolare queste giornate informative organizzate da Cambridge ESOL sono rivolte a tutti gli insegnanti di lingua inglese, che potranno confrontarsi con alcuni autori ed esperti nell’insegnamento e nella valutazione della lingua inglese.

 

Il programma degli Open Day Cambridge è particolarmente ricco di spunti e gli argomenti trattati saranno proposti da importanti esperti, Herbert Puchta, Annette Capel, Sarah Ellis e Deborah J. Ellis.

Le giornate inizieranno alle 8.45 per terminare attorno alle 16.30 circa. Di mattina è prevista una sessione plenaria, mentre nel pomeriggio si terranno diversi workshop. Sarà possibile incontrare i consulenti e autori e consultare il materiale didattico nella parte espositiva.

 

In particolare, Herbert Puchta parlerà dell’insegnamento multi-sensoriale e di come approcciare gli adolescenti dalla teoria alla pratica. Come migliorare l’apprendimento dell’inglese nei giovani? L’attivazione simultanea di diversi canali sensoriali porta gli studenti a un veloce e migliore apprendimento. E’ inoltre fondamentale supportarli a sviluppare un senso di appartenenza della lingua che stanno imparando. In questo workshop ci si concentrerà su esempi didattici e pratici che aiutano a fare proprio questo.

 

Annette Capel si occuperà del tema dello sviluppo di un vocabolario elettronico e collaborativo,

English Profile. Si tratta di una risorsa molto importante per gli insegnanti, un programma collaborativo che sta sviluppando descrittori di lingue per supportare il Quadro Comune Europeo di Riferimento. In questa sessione si esploreranno alcune delle diverse aree di sviluppo del vocabolario che sono state identificate durante la ricerca e la preparazione dell’English Vocabulary Profile.

Capel, durante la sessione pratica, spiegherà il passaggio da B1 a B2, concentrandosi sul linguaggio e le competenze che sono necessarie per Cambridge English.

 

Sarah Ellis si soffermerà sugli esami Cambridge English e sugli aggiornamenti per il futuro.

In particolare, tratterà il tema della preparazione al livello A2. Il workshop fornirà idee e suggerimenti per lo sviluppo dello speaking e della capacità di ascolto per uso scolastico. Questa sessione è rilevante per gli insegnanti che lavorano con adolescenti che hanno un livello A2 e mirano al miglioramento della lingua generale e/o alla preparazione degli studenti per gli esami Cambridge ESOL.

 

Infine Deborah J. Ellis tratterà dell’insegnamento della letteratura nella scuola secondaria.

L’insegnamento e l’apprendimento della letteratura si stanno evolvendo con la riforma e gli insegnanti hanno bisogno di informazioni e idee su come soddisfare le proprie esigenze. Gli obiettivi specifici di apprendimento della cultura nelle scuole secondarie superiori incoraggiano gli insegnanti a insegnare e contestualizzare i classici, ma anche a considerare con molta attenzione il tipo di scuola in cui si trovano e a utilizzare materiali che si accordino a quel particolare ambiente.

 

Durante la mattinata ci sarà la possibilità di incontrare diversi consulenti e autori e accedere al materiale didattico in esposizione.

 

Per iscriversi e scaricare l’elenco completo è possibile consultare il sito:
http://www.cambridge.org/it/elt/news/event_details/item7081255/?site_locale=it_IT

 

Informazioni su Cambridge ESOL

La University of Cambridge ESOL Examinations (Cambridge ESOL), offre la più prestigiosa gamma al mondo di qualifiche di lingua Inglese. Gli esami sono sostenuti da 4 milioni di persone all’anno in 130 paesi ed è possibile sostenerli in diversi centri autorizzati in tutta Italia. Cambridge ESOL è parte di Cambridge Assessment, un’organizzazione senza scopo di lucro della University of Cambridge ed è riconosciuta come il più grande ente di valutazione linguistica in tutto il mondo.

In Italia gli esami sono organizzati in 150 centri su tutto il territorio e sono supportati da un ufficio centrale con sede a Bologna che coordina e assicura un programma di qualità, offrendo supporto professionale, formazione e di ricerca.

Il programma di Cambridge ESOL per le prove di ammissione per le università è ampiamente utilizzato in tutto il mondo da diverse importanti istituzioni, tra le quali la University of Oxford.

ESOL sta per English for Speakers of Other Languages

 

Per maggiori informazioni:

Sarah Ellis

Cambridge ESOL Italia

Via Testoni, 2, 40123 Bologna

Tel. 051 5880207

Fax 051 224192

Per contattarci: [email protected]

Website: www.CambridgeESOL.it

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Holiday o vacation? Inglese americano e britannico a confronto in un nuovo corso su babbel.com.

• Lezioni sulle diverse pronunce e regole grammaticali
• Esercizi sulle differenze di vocabolario e della lingua colloquiale
• 9 lezioni con esercizi di comprensione orale e scritta

Berlino, 11 aprile 2012 – I Beatles o i Rolling Stones, la regina oppure Obama, il Big Ben o la statua della libertà, gli hamburger o le Fish and Chips: quando si parla di “inglese” non si intende sempre la stessa cosa. Nel nuovo corso di Babbel „Inglese britannico e americano“, gli amanti delle lingue potranno imparare le differenze presenti all’interno della lingua inglese. Dove si dice „lift“ e dove si usa invece „elevator“? David Beckham gioca a „football“ o a „soccer“? Dove si gusta un „cookie“ e dove invece si comprano i „biscuits“?
L’inglese si afferma sempre più come lingua franca mondiale. Nella maggior parte dei Paesi è la prima lingua straniera a essere insegnata e in molte organizzazioni internazionali viene utilizzata come lingua ufficiale. Eppure tra le diverse espressioni regionali inglesi esistono molte differenze più o meno considerevoli. Solo chi conosce queste particolarità di pronuncia, grammatica e lessico può comunicare fluentemente a livello internazionale. Per questo il portale per l’apprendimento delle lingue straniere babbel.com offre ora il nuovo corso „Inglese britannico e americano“.
„Flat“ o „apartment“? Il corso di Babbel spiega in nove lezioni le differenze principali all’interno della lingua inglese. Esercizi di vocaboli illustrano le differenze nel lessico inglese. Con esercizi di scrittura gli user imparano le diverse ortografie e le differenze grammaticali tra l’inglese britannico e quello americano. Esercizi di pronuncia insegnano le diverse pronunce e i dialetti. Chi in futuro desidera comunicare meglio con madrelingua oltreoceano, ha inoltre a disposizione due lezioni, nelle quali potrà imparare il vocabolario di base relativo alla lingua colloquiale americana.
Il corso „ Inglese britannico e americano“ è disponibile a questo indirizzo:
http://it.babbel.com/impara-inglese-online/65135-inglese-britannico-e-americano

A proposito di Babbel

Babbel è un sistema online per l’apprendimento delle lingue straniere. Principianti e utenti con preconoscenze possono studiare inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese brasiliano, svedese, italiano per stranieri, olandese, turco, indonesiano e polacco. Sul sito web it.babbel.com viene offerta una vasta gamma di corsi online interattivi. Inoltre esistono applicazioni per iPhone, iPad, iPod e dispositivi mobili Android. Oltre 5 milioni di utenti provenienti da più di 200 paesi stanno già studiando una lingua con Babbel.

Babbel è gestita dalla società Lesson Nine s.r.l., con sede a Berlino. La società, fondata nell’agosto 2007, conta oggi circa 100 collaboratori, tra fissi e liberi professionisti. A luglio 2008 ha ottenuto un finanziamento dalle aziende Kizoo AG e VC-Fonds Berlin. Per ulteriori informazioni: http://it.babbel.com
Contatto stampa Babbel.com:
Katrin Theiner
International Communication Manager
Bergmannstraße 68
10961 Berlino
Germania
Tel.: +49. 160.1510886
E-Mail: [email protected]
Xing: https://www.xing.com/profile/KatrinTheiner
Twitter: http://twitter.com/KatrinTheiner

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Le lingue diventano Social!

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  • 1 Marzo 2012

Con la globalizzazione, è sempre più difficile continuare a parlare le lingue locali, come i dialetti, che nel tempo tenderanno a scomparire, ma l’unico modo affinchè siano ricordate è tramite i Social Media.

Studi linguistici affermano che la metà delle 7000 lingue parlate scompariranno entro la fine del secolo a causa della globalizzazione, che sta inghiottendo le culture minoritarie.

Ma, sempre la globalizzazione fornisce degli strumenti che permettono alle culture minoritarie di rimanere vive e diffondersi in tutto il mondo: questi sono i Social Media, potenti mezzi di comunicazione.

Infatti, se si naviga sulle pagine di Facebook, si possono notare numerosi gruppi dedicati ai dialetti locali, dove i più anziani possono insegnare i segreti di queste lingue ai giovani; anche in Nord-America, numerose tribù utilizzano i Social Media per mantenere vive le relazioni tra le persone.

Per alcune lingue indigene, invece, sono state addirittura create delle applicazioni per IPhone dove si insegna ai più piccoli la pronuncia delle parole ai nuovi studenti.

Mantenere attiva una lingua o un dialetto è importante anche per mantenere vive le tradizioni e la cultura di un popolo ed è proprio questo il motivo del perché si è appena celebrata la Giornata Mondiale delle Lingue.

La globalizzazione si può, quindi, ritenere sia un bene che un male perché ci allontana e ci riavvicina alle culture che altrimenti andrebbero perse per sempre.

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Realizza i tuoi buoni propositi con Babbel: inizia ora un corso di lingua e a Pasqua saprai già parlare

– La chiave dei primi successi nello studio sta nel divertirsi mentre si studia

– Uno studio di Babbel mostra: gli utenti di Babbel si motivano con temi individuali e metodi di apprendimento variabili

 

Berlino, 28 dicembre 2011 – Una motivazione scarsa o del tutto assente è spesso il peggior nemico quando si tratta di studiare una nuova lingua. L’inizio dell’anno è il momento migliore per mettere da parte cattive abitudini e realizzare invece progetti, anche per quanto riguarda lo studio delle lingue.

“Intenzioni concrete come „il lunedì e il mercoledì alle 19,00 studio sempre un’ora” aiutano a entrare più facilmente nel ritmo e vengono automatizzate rapidamente”, afferma la Dott.ssa Anja Achtziger, titolare della cattedra di Comunicazione Strategica all’Università Zeppelin di Friedrichshagen (Germania). Inoltre la pressione aumenta se lo studente informa i suoi amici e conoscenti dei suoi propositi e se la sua costanza viene premiata. “I successi dovrebbero venire festeggiati. Così si motiva lo studente per le mete successive”, dice l’esperta in motivazione.

Chi inizia a studiare una lingua straniera a gennaio, può sfruttare già le vacanze di Pasqua per utilizzare le basi imparate. I risultati dello studio realizzato da Babbel sul tema “Comportamento di studio” condotto su 1774 clienti di Babbel aventi come madrelingua l’italiano, l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo mostrano che nello studio delle lingue straniere è importante seguire i propri interessi. Il 75% di tutti i partecipanti indica di scegliere corsi di lingue in modo tematico a seconda dei propri gusti. “È quello che mi interessa personalmente che crea la motivazione. Tutto il resto poi viene quasi sempre da sé”, dice un utente di Babbel.

Solo il 16% degli utenti di Babbel non ascolta la propria inclinazione e segue i corsi nell’ordine suggerito mantenendo comunque la motivazione. “Per me le regole grammaticali sono noiose ma le studio lo stesso”, commenta un partecipante allo studio e indica di aver anche lui successo con il suo piano di studio.

„Ci si dovrebbe allontanare dal piano di studio quando si ha voglia di trattare un altro tema, perché si impara meglio quando lo studio è divertente”, dice Miriam Plieninger, responsabile di redazione di Babbel.

Una miscela giusta di teoria e pratica porta rapidamente al successo nello studio delle lingue. Il 56% dei partecipanti al sondaggio è d’accordo con questo punto e studia in diversi luoghi. Più della metà degli intervistati ritiene utile e sensato sia uno studio privato tra le proprie quattro mura, che uno studio mobile tramite le app di Babbel, quanto un uso pratico di quanto imparato. “Ogni persona studia in modo individuale”, conferma la Prof.ssa Dott.ssa Dott.ssa Juliane House, ricercatrice linguistica dell’università di Amburgo. Non importa che si tratti di monologhi con sé stessi o di conversazioni, che si ascolti la musica e si canti o che si ripassi i vocaboli tramite Smartphone: un cambio di luogo aiuta a rendere più variato lo studio e regala nuove impressioni e input nello studio. Il 24% dei partecipanti allo studio ha difficoltà ad applicare quanto imparato nella pratica e per questo studia soprattutto al computer. Solo il 17% degli intervistati desidera fare propria l’intera teoria prima di lanciarsi nella

 

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Borsa di studio per un traduttore – Progetto adotta un traduttore di Faligi Editore (traduttori letterari traduzioni letterarie)

Borsa di studio per un traduttore.

Progetto adotta un traduttore. (rivolta a tutti gli studenti sul territorio Nazionale)

La Faligi Editore promuove la diffusione del plurilinguismo delle lingue Europee e incoraggia i giovani traduttori a studiare e crescere professionalmente; con questi intenti nasce per l’anno accademico 2012 – 2013 il progetto “Adotta un traduttore” borsa di studio per la traduzione.

L’importo della borsa di studio è di 1.500,00 euro (millecinquecento/euro) erogato interamente dalla Faligi Editore.

I candidati:

Studenti delle seguenti facoltà: lingue e letterature straniere, traduzione, mediazione linguistica di tutto il territorio Nazionale italiano (laurea triennale o specialistica, sono esclusi gli studenti dei master). Apertura iscrizioni il 18 novembre 2011 – chiusura delle candidature 18 giugno 2012 (farà fede il timbro postale). La borsa di studio sarà erogata a uno studente meritevole, per una sola volta nel corso degli studi. L’anno successivo andrà ad altro studente.

Documenti:

Certificato di regolare iscrizione all’università.

Certificato con esami sostenuti (almeno un esame specifico o lettorato in traduzione).

Certificato di diploma superiore e relativa valutazione finale.

Modulo:

Il candidato dovrà riportare nell’apposito modulo adesione/candidatura, una breve descrizione di un corso seguito presso la sua facoltà, nome del Docente e del programma svolto in aula (che dovrà contenere almeno una traduzione letteraria di un autore), anno accademico del superamento dell’esame e relativa valutazione.

Modalità di erogazione della borsa di studio:

il nominativo con foto sarà reso noto il 15 dicembre 2012 e il 30 marzo 2013 sarà liquidato l’importo su conto corrente bancario o postale fornito dal vincitore.

Qualora mancasse anche uno solo dei documenti o la compilazione del modulo sia incompleta, la candidatura decadrà automaticamente.

Non si accettano invii per via telematica (e-mail) o fax, con tale spedizione il candidato decadrà automaticamente.

Inviare in busta chiusa e sigillata a:

Faligi Editore

Centro Direzionale La Rotonda

Rue Amerique 9,

11020 – Quart (Vallée d’Aoste). Italie

per scaricare l’allegato www.faligi.com

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Sondaggio di Babbel: Ognuno studia le lingue straniere a modo proprio

– Gli utenti di Babbel contraddicono il modello delle tipologie di studio di tipo uditivo, visivo, comunicativo e tattile-motorio
– Un sondaggio su babbel.com mostra: agli utenti italiani piace studiare senza seguire un piano fisso

Berlino, 20 settembre 2011 – 1774 clienti di Babbel aventi come madrelingua italiano, tedesco, inglese, francese e spagnolo hanno partecipato ad un sondaggio interno sul tema “Abitudini di studio”. Nonostante insegnanti o test di lingua cerchino sempre di etichettare gli studenti in tipologie di studio ben precise, i risultati del nostro sondaggio mostrano chiaramente che il processo di studio è individuale. Il 47,14% dei partecipanti al sondaggio ammette che la propria tipologia di apprendimento cambia continuamente. “Ci sono così tante tipologie di studio quanti studenti”, in questo modo un utente conferma la tesi di Babbel che gli studenti non siano catalogabili in tipologie di studio fisse. Solo il 26,87% indica di potersi identificare con una tipologia di studio precisa. Molti di questi però non intendono una delle quattro tipologie di studio discusse, bensì tipologie dalle caratteristiche individuali come “studiare un’ora al giorno” oppure “tipologia di studio caotica”. Il 32,8% dei partecipanti al sondaggio non aveva mai pensato prima alla tipologia di apprendimento che potesse essere applicata al proprio modo di studiare.
Anche la Dottoressa Juliane House, ricercatrice linguistica presso l’università di Amburgo, come Babbel non crede alle tipologie di studio fisse: “Non esistono prove scientifiche del fatto che gli studenti possano essere catalogati in un’unica tipologia di studio. Le persone e le loro tipologie di studio non possono essere quindi etichettate in categorie ben definite. Ogni individuo studia in modo individuale”. La chiave per studiare con successo sta nell’introduzione del maggior numero possibile di canali sensoriali (per es. con parole scritte e parlate così come con immagini). Grazie alla stimolazione di più aree cerebrali le informazioni possono essere collegate e memorizzate in modo migliore.
Seguire un piano quando si studia una lingua può risultare utile: è quello che pensano anche molti utenti di Babbel. Il 34,62% dei partecipanti al sondaggio ha bisogno di un piano di studio al quale potersi orientare. Il 23% dei partecipanti di madrelingua tedesca cerca di rimanere fedele al piano di studio in modo permanente. Utenti di Babbel con le madrelingue italiana, inglese, francese e spagnola non sono invece così rigidi nello studio: solo dal 10 al 17% degli interrogati trova sensato continuare ad orientarsi in modo costante a un piano di studio. “A chi ha un obiettivo concreto da raggiungere in un determinato periodo, per es. arrivare al livello A2 oppure allenarsi per le vacanze, un piano di studio può risultare utile. Bisognerebbe però sapersi allontanare da questo piano ogni volta che si ha voglia di affrontare un tema diverso, in quanto si impara meglio quando si impara divertendosi”, dice Miriam Plieninger, responsabile di redazione di Babbel. Solo il 16,37% dei partecipanti al sondaggio studia senza un piano di apprendimento.
Una lingua nuova rappresenta per molti una sfida. Rimanere allenati e fare costantemente qualcosa per lo studio rimane per la maggior parte dei partecipanti al sondaggio il grande ostacolo da superare. “Bisogna appunto trovare un programma che permette di divertirsi veramente mentre si studia. Per me questo programma è Babbel. Non gettare mai la spugna”. In questo modo un partecipante al sondaggio descrive la propria esperienza personale che condivide con tanti altri: il 44,61% di tutti gli utenti di Babbel partecipanti al sondaggio tiene duro e persevera nello studio per raggiungere il proprio obiettivo personale divertendosi. Il 23,48 non sente alcuna pressione nello studio delle lingue, mentre il 22,70% ha interrotto in precedenza almeno una volta un corso di lingue e ne ha ripreso ora lo studio con Babbel.

A proposito di Babbel

Babbel è un sistema online per l’apprendimento delle lingue straniere. Principianti e utenti con preconoscenze possono studiare inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese brasiliano, svedese, italiano per stranieri, olandese, turco, indonesiano e polacco in modo interattivo. Sul sito web www.babbel.com vengono offerti corsi online interattivi per tutti i gusti e i livelli. Inoltre esistono applicazioni per iPhone. Babbel vanta oltre un milione e mezzo di utenti provenienti da più di 200 paesi; le iPhone app sono state scaricate oltre 1 milione di volte.

Babbel è gestita dalla società Lesson Nine s.r.l., con sede a Berlino. La società, fondata nell’agosto 2007, conta oggi circa 70 collaboratori, tra fissi e liberi professionisti. A luglio 2008 ha ottenuto un finanziamento dalle aziende Kizoo AG e VC-Fonds Berlin. Per ulteriori informazioni: http://it.babbel.com
Guarda il sondaggio: http://it.babbel.com/home/Sondaggio-di-Babbel-Ognuno-studia-le-lingue-straniere-a-modo-proprio

Contatto stampa Babbel.com:
Katrin Theiner
International Communication Manager
Bergmannstraße 68
10961 Berlino
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Tel.: +49. 160.1510886
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Twitter: http://twitter.com/KatrinTheiner

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Babbel to go: Trainer mobile di vocaboli per quattro nuove lingue

– applicazione iPhone per turco, olandese, polacco e indonesiano

– 2000 vocaboli con immagini e trainer di pronuncia

Berlino, 16 agosto 2011 – Fin da ora gli appassionati di lingue possono studiare su Babbel (it.babbel.com) turco, olandese, polacco e indonesiano anche in tutta comodità mentre sono in giro tramite iPhone o iPad touch. Già più di un milione di persone studia inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese, svedese e italiano con le app di Babbel, che grazie agli aggiornamenti tecnici garantiscono ora un divertimento nello studio ancora maggiore. In seguito al grande successo ottenuto, Babbel ha deciso di offrire ai suoi utenti il trainer mobile di vocaboli anche per le nuove lingue. In questo modo l’impresa berlinese amplia la sua offerta didattica a un totale di 11 lingue, che possono venire studiate online e in tutta mobilità.

Le app di lingue di Babbel contengono oltre 2000 vocaboli, illustrati con molteplici immagini. Lezioni tematiche per es. su “il tempo libero”, “la cultura”, “il mondo digitale” o anche “le vacanze” sono scaricabili facilmente sull’iPhone o l’iPod direttamente da iTunes. Grazie alla funzione di riconoscimento vocale in tempo reale l’utente può inoltre mettere alla prova e migliorare la propria pronuncia. Oltre alla app l’utente riceve un account gratuito su babbel.com. Nel proprio vocabolario il trainer personale di ripasso stabilisce quale sia il momento migliore per ripassare i nuovi vocaboli imparati.

„Nei nostri trainer di vocaboli mobili scegliamo temi quotidiani, che l’utente può mettere subito in pratica. Proprio nel periodo delle vacanze le nostre applicazioni mobili risultano essere particolarmente utili: grazie ad esse infatti gli utenti di Babbel potranno farsi capire nel Paese di villeggiatura in modo semplice e veloce. Abbiamo deciso di offrire la versione integrale delle nuove app a un prezzo ridotto. In questo modo possiamo continuare a garantire ai nostri utenti di poter studiare la lingua da loro scelta con un prodotto di alta qualità e senza pubblicità irritanti.”, afferma Markus Witte, direttore generale di Babbel.

Le nuove app di Babbel sono scaricabili nell’App Store al costo una tantum di 2,39 euro.

Vai all‘App-Store: http://itunes.com/app/babbel

Vai su Babbel: http://it.babbel.com/

A proposito di Babbel

Babbel è un sistema online per l’apprendimento delle lingue straniere. Principianti e utenti con preconoscenze possono studiare inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese brasiliano, svedese, italiano per stranieri, olandese, turco, indonesiano e polacco in modo interattivo. Sul sito web www.babbel.com vengono offerti corsi online interattivi per tutti i gusti e i livelli. Inoltre esistono delle applicazioni per iPhone. Babbel vanta oltre un milione di utenti provenienti da più di 200 paesi; le iPhone app sono state scaricate oltre 1 milione di volte.

Babbel è gestita dalla società Lesson Nine s.r.l., con sede a Berlino. La società, fondata nell’agosto 2007, conta oggi circa 70 collaboratori, tra fissi e liberi professionisti. A luglio 2008 ha ottenuto un finanziamento dalle aziende Kizoo AG e VC-Fonds Berlin. Per ulteriori informazioni: http://it.babbel.com

Agenzia di stampa:

Katharina Zegers

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Turismo: il 17% di chi offre case-vacanze parla 4 lingue

Meno del 28% dei nostri connazionali afferma di parlare più di una lingua, ma le cose cambiano radicalmente se si guarda a chi gestisce una casa che viene affittata per le vacanze. Secondo l’analisi effettuata da Immobiliare.it su questo aspetto della professionalità ricettiva, il 50% degli italiani che affittano immobili per le vacanze parla almeno una lingua straniera.

«Le percentuali continuano a essere positive anche quando aumenta il numero di lingue parlate – afferma Carlo Giordano, amministratore delegato di Gruppo Immobiliare.it – un italiano su tre, tra coloro che propongono case per le vacanze, parla due lingue oltre all’italiano, e ben il 17% addirittura tre.»

Basandosi sui dati ricavati attraverso il proprio sito CaseVacanza.it (www.casevacanza.it), Immobiliare.it ha potuto evidenziare anche alcune curiosità. Inglese e francese rimangono le lingue straniere più diffuse nel nostro Paese (rispettivamente parlate dal 46% e dal 25% di chi affitta), a notevole distanza da tedesco e spagnolo che seguono con il 10% e l’8%.
Se queste quattro lingue rappresentano il 98% di quelle totali dichiarate negli annunci, è importante notare come al quinto e al sesto posto ci siano lingue che “parlano” di un nuovo turismo: russo, arabo e giapponese (pari merito alle spalle del russo).

Immobiliare.it ha poi focalizzato la sua attenzione su alcune regioni particolarmente interessanti da un punto di vista turistico. Secondo i dati la Liguria, la Sardegna e la Campania si dimostrano le regioni italiane più pronte ad accogliere in case vacanza turisti provenienti da tutto il mondo. Qui parlano almeno due lingue, rispettivamente, l’89%, il 76% e il 75% di coloro che offrono una sistemazione di questo tipo.

Se il dato ligure colpisce perché racconta di una ricettività sempre più orientata alla casa vacanza, per il motivo opposto sono interessanti i risultati di Emilia Romagna e Marche, ancora molto legati alla vacanza in hotel. In entrambe queste regioni, la possibilità di parlare inglese o francese è indicata solo nel 36% degli annunci per le case vacanze.

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babbel.com da oggi offre undici lingue di studio

Nuovi corsi online di turco, polacco, olandese e indonesiano
– Impara le lingue in modo interattivo: grazie a trainer di frasi, esercizi di pronuncia e tanto altro
– Chiunque può registrarsi gratuitamente e provare i corsi

Berlino, 14. Giugno 2011 – Interattivi corsi online per un totale di undici lingue sono ora disponibili su www.babbel.com. Finora Babbel offriva materiale didattico per sette lingue: spagnolo, inglese, francese, tedesco, portoghese, svedese e italiano per stranieri. Ora a queste vengono aggiunte quattro nuove interessanti lingue: indonesiano, polacco, turco e olandese. Non importa che tu voglia ordinare un kebab in turco, avere le conoscenze base di polacco o in vacanza a Bali utilizzare espressioni esotiche come “Laki-laki” o “Knalpot” (=marmitta): un modo più semplice di Babbel per accedere alle lingue straniere non è quasi possibile trovarlo!
Una vasta gamma di temi che vanno dalle „Vacanze“ alla „Vita in città“, dal „Tempo libero“ alla „Cultura“ e al „Mondo digitale“ è contenuta nel vocabolario di base ed avanzato, costituito da vocaboli, frasi, immagini e modelli di pronuncia. Ognuno di questi corsi tematici è suddiviso in dieci tutorial che è possibile completare tranquillamente in 10-15 minuti. Inoltre per ogni tema vengono proposte anche tante frasi importanti e utili per le situazioni pratiche.
Gli interattivi esercizi di vocaboli iniziano con la presentazione delle parole nuove associate a immagini e tracce audio. Il passo successivo consiste nel collegare le immagini alle espressioni appena imparate. Dopodiché bisognerà scrivere la nuova parola da soli, anche se le lettere che la costituiscono vengono mostrate in disordine per aiutare lo user. Infine, le nuove parole imparate vengono ripetute ancora una volta in gruppo con altre. Con il trainer di frasi impari e ripassi anche la grammatica: cliccando sui diversi elementi della frase lo user impara a formare lui stesso delle frasi.
Un sistema di ripasso personalizzato garantisce allo user di non dimenticare quanto già imparato. Il sistema calcola infatti il momento e il materiale ideale per il ripasso per ogni singolo user. È possibile visualizzare l’insieme delle parole e delle frasi imparate e il livello individuale di studio all’interno del vocabolario. Babbel offre anche per le nuove lingue di studio la tanto richiesta funzione di riconoscimento vocale: una tecnologia sviluppata da Babbel stesso che funziona senza problemi direttamente su internet e non necessita alcuna installazione.
Diversamente dalle già presenti 7 lingue di studio, per le nuove lingue non viene offerto nessun corso per principianti o di livello intermedio. I contenuti disponibili per le lingue di studio vengono però ampliati e migliorati costantemente. La realizzazione del materiale didattico è a cura di una redazione costituita da oltre 50 insegnanti autori, redattori, voci e esperti di didattica. In questo modo è possibile offrire materiali didattici fatti apposta per lo studio online.
L’accesso all’intero materiale didattico disponibile per turco, polacco, olandese o indonesiano costa, acquistando un abbonamento trimestrale, 3,30€ al mese, risultando così di gran lunga più economico rispetto alle altre lingue di studio offerte su Babbel. È possibile registrarsi e provare la prima lezione di un corso gratuitamente e senza impegno.

A proposito di Babbel

Babbel è un sistema online per l’apprendimento delle lingue straniere. Principianti e utenti con preconoscenze possono studiare undici lingue in modo interattivo. Inoltre esistono delle applicazioni per iPhone. Babbel vanta oltre un milione di utenti provenienti da più di 200 paesi; le iPhone app sono state scaricate più di 900.000 volte.

Babbel è gestita dalla società Lesson Nine s.r.l., con sede a Berlino. La società, fondata nell’agosto 2007, conta oggi circa 70 collaboratori, tra fissi e liberi professionisti. A luglio 2008 ha ottenuto un finanziamento dalle aziende Kizoo AG e VC-Fonds Berlin. Per ulteriori informazioni: http://it.babbel.com

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PER IMPARARE A STUDIARE CON PASSIONE, SERENITA’ E SUCCESSO

L’Istituto San Luca apre le porte al rinnovamento e si prepara al nuovo anno scolastico completamente ristrutturato. Grazie alla maggiore disponibilità di spazi l’Istituto San Luca vuole incentivare l’arrivo di nuovi studenti: tutti coloro che si iscriveranno entro il 31 agosto godranno di una forte riduzione sulla retta annuale.
Storica scuola di recupero in zona Loreto, l’Istituto San Luca è uno degli ultimi istituti milanesi in grado di preparare realmente gli studenti ad affrontare esami di idoneità e maturità in qualità di privatisti presso qualsiasi istituzione scolastica. Soprattutto il San Luca ha deciso fermamente di non avvalersi dell’ormai facile costume di far sostenere ai propri alunni gli esami finali presso scuole di città italiane dove le promozioni sembrano essere eccessivamente “facili”.
L’amministrazione dell’Istituto San Luca è assolutamente indipendente da qualsiasi altra istituzione scolastica passata e presente, e sceglie liberamente presso quali istituti paritari o statali far sostenere gli esami ai propri candidati, ottenendo nel 95% dei casi ottimi risultati.
Agli studenti dell’Istituto San Luca non viene “regalato” nulla, essi vengono presi per mano, accompagnati e protetti in un cammino di crescita personale consapevole che consenta loro di imparare ad affrontare il mondo in modo maturo. I ragazzi hanno bisogno di imparare prima a convivere con la disciplina e poi, gradualmente, di riuscire ad autodisciplinarsi e a rendersi indipendenti.
E’ questo il compito dello staff di professori estremamente qualificati dell’Istituto San Luca. Essi suggeriscono metodi di studio adeguati al ragazzo, facilitano la comprensione delle lezioni, sono attenti all’atteggiamento del ragazzo e al suo sviluppo psicologico nel tempo.
Inoltre, esiste la possibilità di frequentare un doposcuola pomeridiano per gli studenti interni ed esterni (debitamente divisi per classi) durante il quale i professori aiutano gli studenti più problematici ad applicare il metodo di studio. Il tutto avviene in un ambiente sereno e stimolante in cui lo studente diventa l’attore principale della scena e entra in un rapporto di reciproca stima e rispetto con i professori.
All’Istituto San Luca quando si parla di “recupero” si intende non solo il recupero degli anni scolastici, ma il recupero completo dell’individuo sul piano educativo e personale. Recuperare un anno scolastico in un ambiente dove il giovane è aiutato non solo a recuperare lo studio, ma soprattutto a ritrovare la fiducia in se stesso, significa agire sulle cause dei problemi scolastici e impedire che un insuccesso sui banchi di scuola diventi un dramma esistenziale.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.istitutosanluca.com o telefonare al numero 02.29525606 dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 16.00.

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Grazie a Babbel anche in vacanza non ti mancheranno mai le parole

  • Impara la lingua del paese in cui vai in vacanza: online o sull’iPhon
  • Sondaggio: i turisti senza conoscenze della lingua locale sono maleducati?

Berlino, 22. Luglio 2010 – Spesso bastano poche parole per aprire nuove frontiere in vacanza. Inoltre un sondaggio di Babbel ha rivelato che non sapere nemmeno le parole più importanti della lingua del paese di villeggiatura può essere addirittura inteso come segno di maleducazione. Babbel (http://it.babbel.com) vuole quindi dare una mano ai suoi user a compiere i primi passi nello studio dell’inglese, dello spagnolo, del francese o di altre lingue.
La redazione di Babbel ha realizzato un vocabolario da viaggio apposta per la stagione estiva “Essere educati in vacanza”, che contiene le parole e le espressioni più importanti per una vacanza di successo. È possibile provare la prima lezione gratuitamente e senza impegno: qui sono presenti le formule di saluto, indispensabili per poter iniziare una conversazione. Per chi lo desidera, sono disponibili anche altri corsi tematici così come numerosi esercizi per approfondire le prime conoscenze acquisite.

Parole importanti per stare insieme in simpatia
I turisti italiani nono possono dare per scontato che all’estero tutti parlino la loro lingua e li capisca. Oggi fa parte delle buone maniere prepararsi ad un viaggio imparando almeno alcune espressioni di base nella lingua locale. Di queste fanno sicuramente parte le espressioni di saluto come “Ciao” o di ringraziamento come “grazie”, “per favore” e “prego”. Anche un “Ciao, come stai” o persino un “Mi potrebbe aiutare”, non saranno più un problema grazie ai corsi di lingua di Babbel. La popolazione locale ne sarà contenta e magari sarà anche ben disposta a darvi un paio di insider tip per la spiaggia più bella o il bar migliore! Grazie all’iPhone e all’iPod è possibile continuare a studiare anche quando si è in giro, anche senza connessione internet.

Preparati al viaggio nella community Babbel!
Poco prima dell’inizio della stagione estiva, Babbel ha realizzato un sondaggio tra i suoi user, a cui hanno partecipato più di 500 persone. Circa il 90% degli user ritiene che la conoscenza della lingua locale sia molto importante quando si viaggia. Per il 68% i turisti che non conoscono nemmeno le parole più semplici, come “grazie” o “scusi”, sono addirittura ritenuti maleducati. Per la metà degli user poter comunicare più liberamente in vacanza rappresenta il motivo più importante che li porta ad imparare una lingua. Per fare ciò non utilizzano solamente i corsi di lingua e il trainer di vocaboli, ma sfruttano anche la community internazionale di Babbel. Qui s’incontrano tandem o amici di penna, che si scambiano informazioni sulle peculiarità dei diversi Paesi e si danno anche consigli per esempio sui posti migliori in cui pernottare.

Clicca qui per andare al vocabolario di viaggio: http://it.babbel.com/go/educato-in-vacanza
Per ulteriori informazioni su Babbel: http://blog.babbel.com/

A proposito di Babbel
Babbel è un sistema online per l’apprendimento delle lingue straniere. Accanto al sito web www.babbel.com esistono delle applicazioni per iPhone e un trainer di vocaboli scaricabile. Grazie ad esercizi interattivi in inglese, francese, spagnolo, tedesco, svedese, portoghese brasiliano e italiano, imparare le lingue su Internet è alla portata di tutti. Accanto ai diversi corsi, l’offerta didattica comprende anche un ampio vocabolario di base ed avanzato, esercizi di grammatica e di pronuncia. Babbel vanta oltre 700.000 utenti provenienti da più di 200 paesi; le iPhone apps sono state scaricate 100.000 volte.

Babbel è a cura della società Lesson Nine s.r.l., con sede a Berlino. La società, fondata nell’agosto 2007, conta oggi circa 40 collaboratori, tra fissi e liberi professionisti. A luglio 2008 ha ottenuto un finanziamento dalle aziende Kizoo AG e VC-Fonds Berlin. Per ulteriori informazioni: http://it.babbel.com

Contatto stampa:
Simone Riecke
Agentur Frische Fische
Priessnitzstr. 7
01099 Dresda
Tel.: 0049/ (0)351 / 21 52 29 71 – 2
E-Mail: [email protected]

Contatto Babbel.com:
Markus Witte
Direttore generale
LessonNine s.r.l.
Großbeerenstr. 81
10963 Berlino
Tel.: 0049/ (0)30 346 55 93 87
E-Mail : [email protected]

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Lingue straniere e mondiali

Babbel fa girare il pallone: un aiuto linguistico per tifosi di calcio
– Corso online di sette unità per prepararsi alla più importante festa calcistica internazionale
– Vocaboli di calcio gratuiti sull’iPhone grazie all’applicazione di Babbel per iPhone
– Studio disponibile in sette lingue per un totale di 42 combinazioni linguistiche

Berlino, 20.05.2010 – Quest’anno in contesti internazionali si parla soprattutto una lingua: quella del calcio. Per coloro che si interessano anche di altre lingue, il sistema di apprendimento linguistico Babbel offre ora il mini corso „Mondiali“, disponibile in sette lingue. Lo studio del lessico inerente ai mondiali contiene termini settoriali ed esercizi in vista dell’avvenimento calcistico. Così si può spiegare la trappola del fuorigioco al tifoso francese direttamente nella sua lingua o dopo una sbirciatina veloce all’iPhone discutere con il tifoso spagnolo dell’incompetenza dell’arbitro.
È di nuovo l‘ora di un’intesa internazionale: seguire le partite assieme, commentare da esperti la formazione in campo, oppure festeggiare dopo il goal tanto atteso! Con il mini corso linguistico di Babbel, composto da tre unità di studio e quattro pacchetti di vocaboli, hai i termini calcistici più importanti a tua disposizione online o sul tuo iPhone: così le parole non ti mancheranno mai durante questi mondiali!

Penalty! – Rigore!
Il corso sui Mondiali è composto da sette brevi unità: la prima contiene frasi utili e vocaboli inerenti al calcio in generale e può essere provata gratuitamente. Nella seconda unità di „Mondiali“ puoi fare pratica con il vocabolario calcistico per veri artisti del dribbling. E per coloro, che desiderano discutere nei particolari anche di falli e punizioni con Fußballfan tedeschi nella birreria all’angolo, Babbel offre “Coppa del mondo: corso avanzato” e le altre unità. Questo speciale corso di lingua è disponibile in 42 combinazioni linguistiche. In questo modo tifosi di ogni nazionalità possono imparare così vocaboli e frasi in inglese, tedesco, francese, spagnolo, svedese, brasiliano o italiano. Questi pacchetti sono disponibili gratuitamente su iPhone e iPod touch grazie alla Babbel App.
Trovi il mini corso sui Mondiali a questo link: http://it.babbel.com/go/mondiali2010
Babbel App per iPhone e iPod touch in sette lingue:
http://it.babbel.com/home/babbel-mobile

A proposito di Babbel
Babbel è un sistema online per l’apprendimento delle lingue straniere. Accanto al sito web www.babbel.com sono disponibili dette applicazioni per iPhone e un trainer di vocaboli da scaricare. Per inglese, francese, tedesco, spagnolo, brasiliano portoghese, svedese e italiano, Babbel offre esercizi interattivi sia per principianti che per coloro che hanno bisogno solo di un ripasso. Dal gennaio 2008 Babbel vanta oltre 700.000 utenti registrati in tutto il mondo.
Il sito è a cura della società Lesson Nine GmbH, con sede a Berlino. La società viene fondata nell’agosto 2007 da Lorenz Heine (36), Markus Witte (39), Toine Diepstraten (33) e Thomas Holl (34). Alla fine di luglio 2008 ottiene un finanziamento a sei cifre da Kizoo AG e da VC-Fonds Berlin. Inoltre nel 2009 Babbel riceve un finanziamento di circa un milione di euro stanziato dal programma berlinese ProFIT. I fondi provengono in parte dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Il team Babbel conta oggi circa 35 collaboratori, tra fissi e liberi professionisti.

Ulteriori informazioni al link: http://it.babbel.com/

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