Con il termine linguaggio si indica la facoltà dell’uomo di di associare contenuti di pensiero a certe manifestazioni fonetiche. Il linguaggio è la caratteristica fondamentale che differenzia l’uomo dagli altri esseri viventi.
Diversamente dagli animali infatti, nei quali il linguaggio è una manifestazione ereditaria immutabile, il linguaggio dell’uomo è una creazione sociale, cioè si è formato, modificato, arricchito attraverso i tempi nei rapporti reciproci tra gli uomini, e viene trasmesso come bagaglio culturale alle nuove generazioni, che a loro volta lo possono modificare e integrare per soddisfare le loro particolari esigenze.
Altra caratteristica fondamentale del linguaggio umano è che ogni sua manifestazione può essere analizzata e suddivisa in unità minori, le quali possono variamente combinarsi ed esprimere contenuti di pensiero diversi. Inoltre, essendo la creazione di un gruppo sociale, il linguaggio umano non è lo stesso presso i vari gruppi umani, anche se spesso si verificano reciproche influenze.
Il linguaggio si realizza tramite segni linguistici, ognuno dei quali costituisce un associazione del concetto che si vuole esprimere e della parola. Tali associazioni di concetto e suono sono diverse a seconda del gruppo sociale in cui si sono formate. Ad esempio, il oncetto di “fiume” è stato associato dai Greci alla parola “pòtamos“, dai Latini alla parola “flumen“, dagli Anglosassoni alla parola “river” e dagli Slavi alla parola “rieka“.
Un sistema organico di segni linguistici costituisce una lingua. Le varie lingue che si conoscono, pur diversificandosi una dall’altra per la serie dei segni linguistici, presentano però strutture interne abbastanza simili e comunque con gli stessi principi organizzativi. Il principio fondamentale è che ogni segno linguistico può essere scomposto in unità minori munite di un proprio significato. Così, per esempio, la parola italiana “lavabile” si può scomporre nel tema “lav-” che contiene il significato fondamentale di “lavare” e nel suffisso “-abile” che contiene l’idea di possibilità di essere sottoposto a quella determinata azione.
La formazione del linguaggio umano è stata certamente contemporanea alla formazione della cultura umana. Dare un nome agli oggetti, alle qualità e alle azioni significa distinguere, catalogare, giudicare, dare cioè a ciascuna cosa un particolare significato che la distingue dalle altre, e questo presuppone anche che questa distinzione sia condivisa dagli altri individui appartenenti al gruppo.
La formazione del linguaggio ha quindi accompagnato la conoscenza che l’uomo, insieme con gli altri uomini del suo gruppo, è venuto facendo del mondo che lo circonda. Essa è dunque un operazione che non ha mai smesso di svilupparsi e modificarsi, così come non è mai cessato il lavoro di ricerca dell’uomo.
Questo articolo è stato realizzato da: Scuola di Inglese a Milano e Monza