Archives

Comunicati

Livelle Sola: il meglio per l’edilizia

Dire Sola significa riferirsi a uno dei più grandi produttori di livelle, flessometri, laser, squadre, stadie e altri elementi per la misurazione che ci sono al mondo. E questa notorietà è data soprattutto dalla massima professionalità che da sempre la contraddistingue.

Pensate che Sola ha cominciato a costruire livelle a fiala nel 1949 e già nel 1958, oltre alla livella a fiala regolabile, metteva in produzione la prima livella in alluminio. È del 1966 il brevetto delle saldature delle fiale a ultrasuoni, del 1994 la certificazione ISO 9001 e del 2004 la nascita della rivoluzionaria livella a fiala BIG X. Adesso, solo per le livelle a bolla, Sola ha ben sette categorie: le livelle a profilo cilindrico, in ghisa, in plastica, con profilo AD I, ad acqua senza dimenticare le livelle speciali e gli inclinometri.

Fiore all’occhiello di tutti questi prodotti è la fiala che ha trent’anni di garanzia sulla tenuta e venti di resistenza alla luce (e questo è fondamentale per una costante precisione nella lettura nel tempo). E per una misurazione perfetta, queste fiale non generano elettricità statica, che è una delle fonti principali di minor precisione, e non risentono della temperatura. Pensate: da meno 20 a più 60 gradi C, non ci saranno variazioni!

E per quanto riguarda la resistenza del vetro? Il materiale utilizzato è vetro acrilico infrangibile con il quale vengono prodotte le fiale a blocco (molto resistenti soprattutto per le misurazioni capovolte) e le tradizionali fiale a cilindro (più economiche e adatte ad un uso non gravoso). Tutte le fiale delle livelle, comunque, sono sottoposte a controllo elettronico per garantire la massima affidabilità. Ovviamente tutti questi prodotti hanno una lente di ingrandimento sulla fiala che permette la lettura anche a chi non ha più la vista perfetta. E per lavorazioni in luoghi dove la luce è scarsa, il rivestimento fluorescente fornisce l’illuminazione sufficiente alla lettura.

Avete visto quanta qualità e quanta attenzione a tutti i particolari che però diventano fondamentali per chi lavora nell’edilizia come professione? Ma veniamo adesso ai singoli modelli di livelle a bolla: tralasciando quelli tradizionali, noi vorremmo concentrarci su quelli così detti ‘speciali’. Questi consentono le misurazioni su elementi particolari come i montanti oppure su piccole superfici (la livella a croce, ad esempio, è grande solo 45 x 60 mm ed è dotata di due fiale cilindriche perpendicolari: queste livelle sono imbattibili per la regolazione di piccoli elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie ma anche per l’assestamento di camper o veicoli di grande dimensione).

Per i produttori di macchinari, poi, ci sono le fiale cilindriche in vetro acrilico con liquido verde che sono come dei piccoli bottoni applicabili anche su lame rotanti ed elementi di officina. Ma anche per chi ama il bricolage c’è un prodotto ideale: il livello tascabile con base magnetica che è perfetto per la casa, l’ufficio e per i piccoli lavori come la posa di un quadro oppure di una mensola.

No Comments
Comunicati

La livella a bolla e l’arte di appendere i quadri.

La livella a bolla è un utensile da avere sempre in casa. Le sue applicazioni sono oggettivamente infinite e averla a disposizione rende tutto più facile e veloce. Pensando alla livella, uno degli utilizzi più comuni riguarda i quadri: quante volte, infatti, ci siamo ingegnati inutilmente per cercare di metterli dritti? Comunque, prima di parlare di ‘come’ vediamo un procedimento logico per scegliere ‘quali’ e ‘dove’: una parete offre tante opportunità e una disposizione creativa e corretta può rivoluzionare l’atmosfera di una stanza o di un corridoio. Prima di tutto bisogna dire che, per creare un gruppo di quadri, questi non devono appartenere tutti allo stesso stile: quadri antichi e moderni possono creare interessanti soluzioni, molto nuove e di buon gusto. La disposizione classica è quella orizzontale che prevede una disposizione lungo una linea ideale che deve essere a circa 5/8 rispetto alla parete, ovvero all’altezza dello sguardo. Per avere un’idea della composizione, una buona idea è quella di disporli sul pavimento per guardare l’effetto: ricordatevi che anche gli spazi vuoti giocano il loro ruolo. Per chi invece vuole una disposizione fantasiosa, allora la linea immaginaria dovrà essere tracciata verticalmente al centro della parete. Da qui, a destra e a sinistra, si potranno disporre i dipinti, sviluppando la geometria in entrambi i lati, tenendo però sempre presente la linea centrale. Interessante in questo caso è fare delle fotografie in bassa risoluzione dei nostri quadri e provare la disposizione su computer: così, infatti, potremo vedere anche l’effetto della vicinanza dei colori e dei soggetti. Ma, una volta decisa la disposizione, come fare per appenderli ‘dritti’? La risposta è sicuramente la livella a bolla che è disponibile in varie versioni. Per chi ama la professionalità anche nella cassetta di attrezzi di casa, sicuramente le livelle Sola faranno per lui: l’azienda, inoltre, adesso mette in dotazione delle sue livelle anche le nuove fiale FOCUS che permettono una precisione e una velocità di lettura del 25% maggiore rispetto alle fiale tradizionale. Queste sono tutte controllate elettronicamente, sono infrangibili, hanno la lente di ingrandimento retroilluminata e permettono una tolleranza massima non superiore allo 0.5 mm/metro. Ma se invece qualcuno desidera qualcosa di meno ‘impegnativo’? Anche qui, la giusta proporzione tra qualità e prezzo è data di nuovo da Sola che, con la sua livella tascabile, mette a disposizione un grande utensile con piccole dimensioni. La livella è lunga solo 20 cm ed ha base magnetica. E’ tutta in plastica con ottime finiture e di colore rosso per essere facilmente visibile. Ha una fiala orizzontale, una verticale e una per misurazioni a 45°. Le fiale sono a blocco in vetro acrilico infrangibile. Per i nostri quadri, quello che dovremo fare è, una volta decisa la posizione, fare dei piccoli segni alla parete che indicano l’altezza desiderata e la posizione del primo chiodo. Dopo averlo inserito, basterà appendere il quadro al chiodo già messo, misurare con la livella che il quadro sia in squadra e poi, con la matita, fare un punto sulla posizione del secondo chiodo. Facendo così non avrete più errori e la vostra parete diverrà bella come l’avete sempre sognata.

No Comments