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Webranking 2016: Hera medaglia d’argento

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  • 22 Novembre 2016

Assegnati gli “Oscar” della comunicazione on-line. Il sito della multiutility si piazza secondo, preceduto solo da Snam. Il premio è frutto di una ricerca nazionale sui siti di 70 aziende condotta dagli esperti di Lundquist e Comprend

Il Gruppo Hera è sul podio del Webranking 2016, gli Oscar per la comunicazione sul web. La “medaglia d’argento” alla multiutility è stata assegnata nell’ambito della ricerca condotta dalle società Lundquist e la svedese Comprend, esperti di comunicazione digitale. Ogni anno passano al setaccio i siti delle maggiori aziende italiane quotate in Borsa e le rispettive strategie di comunicazione sul web, per poi stilare una classifica nazionale che quest’anno ha coinvolto 70 imprese.

Hera si è piazzata al secondo posto in questa 15esima edizione del report con un punteggio di 91,8/100, recuperando ben due posizioni dallo scorso anno e davanti a grosse società come Eni, oggi terza. Al primo posto si è invece classificata Snam. Hera figura, inoltre, prima nel settore delle utility. Tutti i risultati sono consultabili a questo link.

Tra i punti di forza della multiutility figurano la pubblicazione on-line del Bilancio di Sostenibilità, rendiconto con informazioni non finanziarie che viene stilato solo dalla metà delle aziende osservate. E che invece Hera mette a disposizione degli stakeholder dal 2002 e on-line dal 2006.

Lundquist ha inoltre reso noto lo storico delle migliori società sul web in Italia, raccogliendo i risultati del Webranking dal 2011 a oggi. Un albo d’oro di 15 anni di classifiche, in cui Hera figura terza dopo Eni e Telecom.

La ricerca Webranking è anche uno sorta di “stress test” sulla trasparenza delle società: valuta la loro comunicazione digitale sulla base delle esigenze degli stakeholder, che on-line  cercano contenuti  d’interesse ma anche modelli di navigazione semplici. Secondo il comunicato che accompagna la ricerca, solo poco più di una società su tre passa il test e quest’anno il trend osservato da Lundquist è che non contano grandi budget ma l’impegno alla trasparenza. Infatti a ottenere i risultati migliori sono proprio le “midcap” come Hera, aziende di medie dimensioni che hanno una forte volontà di migliorare e distinguersi sul mercato.

La consegna dei premi avverrà il 30 novembre presso la sala Buzzati della sede del Corriere della Sera a Milano, all’interno di un evento organizzato da Lundquist che sarà l’occasione per parlare delle nuove frontiere della comunicazione digitale aziendale.

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Responsabilità sociale on-line: Hera prima in Italia

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  • 13 Novembre 2012

La multiutility in cima alla classifica stilata dalla società Lundquist, che valuta la comunicazione su web in tema di responsabilità sociale delle 100 maggiori società italiane quotate.

Hera si conferma ai vertici nazionali nella comunicazione della responsabilità sociale sul web. Lo afferma la prestigiosa classifica elaborata da Lundquist in cui viene monitorato l’impegno delle 100 maggiori società italiane nel comunicare sul web i risultati di natura sociale, etica e sensibilizzazione ambientale. Nel 2010, la multiutility era salita sul gradino più alto del podio, nel 2011 era arrivata terza: quest’anno ha nuovamente scalato la classifica, piazzandosi al primo posto con 76,5 punti su 100 e scalzando Gruppi come Fiat e Unicredit. In Italia sono state analizzate 100 grandi società, anche tra le non quotate, tra quelle che pubblicano un bilancio di responsabilità sociale. E la media è purtroppo molto bassa: 34 punti su 100.

La ricerca, attraverso una valutazione di 68 parametri, valuta la quantità e la qualità con cui le aziende mettono sul web informazioni utili a misurare l’impatto sociale, ambientale ed economico della propria attività. Per esempio, l’interattività (uso di social media, blog o podcast) e la comunicazione visuale (video e grafici).Per Hera questo significa la valutazione di centinaia di informazioni, proposte attraverso diversi strumenti on-line. Ad esempio, la pubblicazione in tempo reale delle emissioni dei termovalorizzatori gestiti, l’evidenza della qualità dell’acqua erogata per ciascun comune, il dettaglio con cui viene rendicontato il valore aggiunto economico prodotto per il territorio, il livello delle perdite idriche nelle reti, la tracciabilità della raccolta differenziata o l’indice di frequenza degli infortuni all’interno del Gruppo. O la web-chat sulla responsabilità sociale d’impresa, che viene condotta subito dopo la presentazione del Bilancio di Sostenibilità: uno dei primi esempi in Italia, estesa da quest’anno anche al report tematico sulla qualità dell’acqua potabile, In buone acque.

La prima posizione di Hera, secondo la motivazione del premio, parla di ottime performance in tutti i campi. In particolare, “il sito si presenta molto user-friendly, ricco di informazioni – spiega Lundquist – ed è supportato da strumenti di dialogo web-based come applicazioni, web chat, social network”.

 

Dalla ricerca sono emerse varie considerazioni sulla situazione italiana rispetto alla comunicazione web delle aziende in tema di responsabilità sociale. Secondo i dati di Lundquist, che ha condotto più di 400 interviste, solo il 12% delle grandi aziende italiane usa Facebook o Twitter per i temi CSR. Solo 10 su 100, ancora, sono quelle presentano in maniera interattiva i dati. Infine, ben il 47% delle maggiori società quotate in Italia non investe nella rendicontazione formale di temi CSR. Molte fra quelle più grandi, non redige affatto alcun bilancio di sostenibilità.

“L’indagine di Lundquist ci rende particolarmente orgogliosi, visto l’impegno che Hera ha sempre dimostrato nella comunicazione al cittadino delle proprie azioni di responsabilità sociale – spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera e Presidente di Impronta Etica, associazione per la promozione e lo sviluppo della responsabilità sociale d’impresa – Siamo determinati a continuare in questa direzione, migliorandoci sempre di più per una comunicazione completa e trasparente delle nostre performance economiche, ambientali e sociali. Allo stesso tempo, ci impegneremo nel diffondere la cultura della responsabilità sociale nel nostro paese, dove c’è sicuramente bisogno di fare uno scatto in avanti su questi temi”.

 

 

 

 

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Hera al primo posto nell’ “Employer Branding Online Awards”

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  • 6 Novembre 2012

La multiutility è al top in Italia per comunicazione web a dipendenti e candidati. Sul podio, dietro a Hera, colossi come Telecom e Eni.

Il Gruppo Hera ha vinto il Lundquist Employer Branding Online Awards di quest’anno: una sorta di Oscar che premia l’azienda che su 100 società italiane ha la migliore capacità attrattiva per potenziali candidati in quanto datore di lavoro. In sostanza, viene riconosciuto il pregio di una sezione online che, oltre alle offerte di lavoro, comunica anche il mondo dell’azienda, la visione , gli obiettivi che vuole realizzare all’interno dell’organizzazione e le modalitá di sviluppo, formazione e gestione dei propri dipendenti. L’idea di fondo è che chi cerca lavoro oggi non si accontenta più solo della mera offerta o di informazioni stringate, ma vuole conoscere da vicino l’azienda e avere la possibilità di interagire con gli eventuali datori di lavoro.

 Il premio, giunto quest’anno alla seconda edizione, viene assegnato dalla società di consulenza Lundquist, che ha svolto una ricerca seguendo un protocollo di 57 parametri e passando in rassegna le maggiori imprese italiane. Hera si è classificata al primo posto con un punteggio di 79,25 su 100, staccando di 5 punti Telecom Italia (72) e lasciando al terzo posto Eni (57,25). La media italiana si ferma al palo: solo 28 punti. Segno che nel paese le offerte di lavoro e le informazioni sulla vita aziendale circolano ancora per la maggior parte “off line” e poco sul web, dove c’è maggiore trasparenza.

Per gli esperti di Lundquist, come si legge nella motivazione del premio, la multiutility ha soddisfatto pienamente tutti i requisiti di valutazione sulla comunicazione delle informazioni utili a capire cosa significa lavorare in Hera: organizzazione, aree di business, opportunità, percorsi di carriera, coerenza con valori etici e responsabilità sociale in azienda.

 L’analisi Lundquist si è focalizzata in particolare sulla sezione del sito ‘Lavorare nel Gruppo’ http://www.gruppohera.it/gruppo/lavorare_gruppohera/, accessibile anche da dispositivi mobili (smartphone o tablet). Presa in considerazione anche la pagina aziendale di Linkedin, il social network dedicato al mondo del lavoro. Si tratta di una porta aperta sul mondo della multiutility emiliano-romagnola che, oltre a segnalare ricerche per eventuali posizioni aperte, permette di familiarizzare con l’azienda e avere un’informazione completa anche su offerte di stage, percorsi di formazione o convenzioni con le università.

  “Questo premio è il riconoscimento dell’impegno profuso nel tempo da Hera per comunicare nel modo migliore con lavoratori già attivi e potenziali, sia su web che su altri canali”, spiega Giancarlo Campri, Direttore Centrale Personale e Organizzazione Hera. “Questo lavoro, che senz’altro ha positive ripercussioni anche sull’immagine, viene quindi svolto con l’obiettivo di trasmettere sia all’esterno che all’interno i valori su cui si fonda l’azienda: orientamento all’eccellenza, centralità della persona, spirito di squadra, attenzione alla sostenibilità. Siamo certi che questo non solo contribuisca a orientare le scelte di chi si candida per posizioni presso di noi, ma contribuisca a rafforzare il senso di appartenenza di tutto il personale già dipendente”.

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