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Pasturs 2017: sono già 42 i candidati a un’estate in alpeggio

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  • 22 Marzo 2017

L’iscrizione è aperta fino al 7 aprile

 Il progetto Pasturs mette in contatto pastori e giovani volontari per capire come mitigare il rischio derivante dai grandi predatori delle Orobie.

Il territorio delle Orobie, dal 2008 ad oggi, ha visto il ritorno di diversi esemplari di orsi che, con il loro passaggio, da un lato confermano l’alta naturalità del territorio dall’altro, se non si conoscono i comportamenti da tenere per una convivenza serena, possono causare qualche tensione con gli allevatori.  Ecco dunque Pasturs, il progetto che mette in contatto uomo, natura e grandi predatori. E che sembra voler replicare il successo dello scorso anno. 

«Siamo molto soddisfatti perché sono già 42 i volontari iscritti – afferma Chiara Crotti, referente del progetto – e contiamo possano diventare una cinquantina in totale».

Organizzato da Cooperativa Eliante Onlus, con la partnership di Parco delle Orobie Bergamasche e WWF Bergamo – Brescia, in collaborazione con Coldiretti Bergamo e con il contributo di Fondazione Cariplo, Pasturs offre la possibilità a ragazzi maggiorenni di vivere un’estate al fianco dei pastori bergamaschi, per capire come ridurre i possibili rischi legati alla presenza di lupi e orsi sulle Orobie. L’obiettivo è creare un clima favorevole sia per i grandi predatori che per il mondo dell’allevamento mettendo in comune le rispettive conoscenze. I ragazzi, infatti, forniranno informazioni utili ai pastori in fatto di sostenibilità, mentre gli allevatori daranno l’opportunità ai giovani di affiancarli nelle attività giornaliere per permettere loro di toccare in prima persona i problemi e le potenzialità degli allevamenti tradizionali.

Il conflitto tra grandi carnivori e attività zootecniche è una delle cause principali della persecuzione operata dall’uomo nei confronti di questi animali. Ma con efficaci misure di prevenzione è possibile prevenire sia possibili danni agli allevamenti, sia il bracconaggio, diminuendo da un lato il numero degli attacchi da parte dei grandi predatori e migliorando, dall’altro, la qualità dei pascoli.

Gli interessati potranno candidarsi compilando i moduli del sito www.pasturs.org e inviando una mail a [email protected]entro e non oltre venerdì 7 aprile 2017. Successivamente saranno chiamati a partecipare a un breve corso di formazione gratuito e saranno selezionati per iniziare l’esperienza. Potranno trascorrere un periodo da giugno a settembre (minimo 1 settimana / massimo 3 mesi) in uno dei 6 alpeggi coinvolti, tra Valle Brembana, Seriana e Scalve, in cui sono presenti greggi di ovini di razza “Pecora bergamasca”, bovini e equini, occupandosi di attività come la sistemazione dei recinti, la sorveglianza del gregge, la gestione dei cani, la sensibilizzazione e l’informazione dei turisti. Gli studenti universitari, inoltre, avranno la possibilità di realizzare tesi e tirocini, con il riconoscimento dei crediti formativi compatibilmente con l’Università frequentata.

Per partecipare si richiedono come requisiti essenziali la maggiore età, l’adattabilità al lavoro all’aria aperta e alle camminate giornaliere in montagna, una forte motivazione e la consapevolezza del tipo di volontariato. L’esperienza, infatti, è a titolo gratuito. 

 

Per informazioni sul progetto Pasturs

Sito: www.pasturs.org Tel: 347 3902619 Mail: [email protected]t

Pagina Facebook: www.facebook.com/ProgettoPasturs/

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ORV Manufacturing completa il turnaround ed ottiene l’omologa del concordato

Padova, 6 giugno 2014

 

ORV Manufacturing, azienda leader nella produzione di tessuto non tessuto per varie applicazioni (automotive, filtrazione, abbigliamento) e colonna portante del settore industriale del Gruppo IMP Industrie Maurizio Peruzzo, ha ottenuto nei giorni scorsi l’omologa del concordato preventivo in continuità da parte del Tribunale di Padova.

 

“Questo passo rappresenta l’auspicata conclusione di un processo iniziato circa un anno e mezzo fa” conferma l’amministratore delegato Stefano Lupi “ e che ha comportato un drastico turnaround dell’attività industriale”.

 

Lupi, che il Gruppo IMP ha voluto porre al timone della ristrutturazione in virtù della sua esperienza nel settore, è stato affiancato per le tematiche legali dallo studio  GOP e per la ristrutturazione finanziaria da KPMG.

 

L’azienda ha completato il riposizionamento di mercato, passando attraverso la ridefinizione del proprio portafoglio prodotti ed un robusto riassetto produttivo ed organizzativo e si presenta oggi con risultati industriali assolutamente lusinghieri; i dati economico finanziari dell’esercizio 2013, il cui bilancio la società si appresta in questi giorni ad approvare, e del primo trimestre 2014 confermano i buoni risultati ottenuti: la società è infatti tornata a produrre positivi risultati di gestione caratteristica dopo essere stata sul finire del 2012 ad un passo dalla bancarotta.

 

“Siamo molto soddisfatti del processo di ristrutturazione compiuto” afferma Lupi, “ e, seppure consapevoli della dolorosa rinuncia a circa 150 posti di lavoro, siamo orgogliosi di aver rilanciato un marchio storico del settore del tessuto non tessuto, la cui leadership tecnologica e di mercato era riconosciuta a livello internazionale”.

 

L’azienda ha utilizzato al meglio quanto previsto dalle modifiche alla normativa  in materia di concordato con continuità, modifiche che hanno contribuito a renderla più simile al Chapter 11 del bankruptcy code americano e sicuramente più aderente alle necessità delle imprese che intendano proseguire la loro attività nonostante lo stato di crisi in cui sono incorse e che ritengano di possedere le caratteristiche e le capacità di management per poterla superare mediante un adeguata ristrutturazione del business.

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