Archives

Comunicati

«I cambiamenti più importanti si fanno con un salto» Dal 21 marzo al 12 aprile 2017 Thrombosis Digital Days

  • By
  • 22 Marzo 2017

Partecipa alla campagna social di ALT Onlus

#saltodiqualità #micurodite #altonlus #scienzaebuonsenso

e scarica l’APPriskometer Il rischio di Ictus

per dire «Alt Trombosi»

 

Facciamo un salto di qualità nella nostra vita

Saltiamo per il cuore, saltiamo per il cervello, saltiamo TUTTI, ognuno a modo proprio, ma SALTIAMO! E pubblichiamo i salti più belli, più originali, più spiritosi sul WEB con l’hashtag #ALTOnlus #saltodiqualità #micurodite #scienzaebuonsenso. E se vogliamo trovare un motivo in più per saltare scarichiamo tutti  l’APPRriskometer “IL RISCHIO DI ICTUS”, 100 mila persone l’hanno già fatto, nel mondo, e 30 mila sono italiani, grazie ad ALT! Tanti SALTI  per la nostra salute e per sconfiggere le malattie da Trombosi: Infarto, Ictus, Trombosi ed Embolia. Si può fare… SALTANDO! E chi non può saltare e può muoversi è comunque invitato!

Le malattie da Trombosi si chiamano Infarto, Ictus, Embolia: colpiscono ogni anno 600mila persone in Italia, uno spreco enorme, perché almeno 200 mila avrebbero potuto evitarle, cambiando in tempo il proprio stile di vita. Le malattie a Trombosi sono l’incontro più probabile per tutti coloro che hanno o avranno più di 50 anni, e non solo: ma potranno essere evitate, con l’informazione e con un atto di volontà che ci permetta di cambiare stile, facendo un SALTO di qualità per la nostra vita e per la vita di chi ci sta accanto.  Solo 33 italiani su 100 sanno di questo pericolo e dell’opportunità di evitarlo: è un vero spreco, ALT lavora perché tutti hanno il diritto di sapere, di prendersi la responsabilità di agire e di SALTARE. ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus, in occasione della 6° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, dal 21 marzo al 12 apriledà appuntamento  a tutti, in Italia e all’estero, sui social media, invitando a fare un SALTO di conoscenza e di qualità che può salvare la vita.  

Salta come  ti pare ma salta!

Ognuno a modo proprio, fotografando, filmando, disegnando i salti più divertenti, interessanti, buffi, allegri, di chiunque, uomini, donne e bambini, nonni, nonne, nipoti e animali che amate o che vi piacciono, inclusi rane, cavallette, grilli… e chi più ne ha più ne metta, purché stiano  saltando o comunque muovendosi! –  Pubblicateli ovunque, su YouTube, su Instagram, su Facebook, su tutti i mezzi che conoscete con gli hashtag #ALTOnlus  #saltodiqualità #micurodite #scienzaebuonsenso…. Dobbiamo partecipare tutti, perché tutti insieme possiamo diventare travolgenti protagonisti di un cambiamento straordinario e di questa nuova campagna di ALT. Questo è l’invito di ALT che seguirà tutti i Salti che verranno pubblicati;  non solo, metterà a disposizione di tutti la conoscenza su come e perché si evitano malattie gravi ma evitabili, come le malattie provocate dalla Trombosi, attraverso il proprio giornale SALTO http://www.trombosi.org/it/SALTO_it.html

Noi tutti vogliamo dire ALT a malattie che vediamo ogni giorno intorno a noi, nella nostra famiglia, nei nostri amici: ma che si possono evitare. È un investimento a bassissimo costo e ad altissimo ritorno, per evitare malattie causate dalla  Trombosi che uccidono, a qualunque età, in modo diverso, o lasciano gravi invalidità, anche in persone molto giovani, addirittura nei bambini: lo sa bene chi è già stato colpito, e dolorosamente lo sanno i suoi famigliari. Uno spreco enorme di vite e di risorse, che oggi sappiamo che potrebbe essere evitato, almeno in una persona su tre.

Nella sola Europa 55 donne su 100 muoiono o moriranno per colpa di una malattia cardiovascolare, molto probabilmente causata da un Trombo o da un Embolo. Solo 13 donne su 100 considerano la Trombosi un nemico, le altre sono convinte che il nemico più aggressivo sia il tumore della mammella. L’Ictus cerebrale uccide ogni anno 15 milioni di persone nel mondo. È il quinto nella lista dei killer per l’uomo, ma il terzo nella lista dei killer per le donne. Fra pochi anni nel mondo 19 persone su 100 avranno più di 65 anni, per un totale di 72 milioni di persone! Fra gli anziani saranno più numerose le donne, perché vivono più a lungo e poiché saranno esposte più a lungo avranno il 20% di probabilità di essere colpite rispetto al 17% dei maschi. Sono numeri spaventosi: significa che una donna su cinque sarà colpita da Ictus cerebrale, dopo i 65 anni, e si prevede che la metà di loro rimarrà pesantemente invalida, avendo perso il linguaggio, la memoria,  paralizzata in una parte del corpo: ci saranno oltre 200.000 donne disabili in più rispetto agli uomini.

E per chi vuole  misurare concretamente  quanto impatto hanno stile di vita, famigliarità e fragilità ALT invita a scaricare gratuitamente l’APPriskometer “IL RISCHIO DI ICTUS”: può essere  utilizzata da tutti, di qualunque età, più volte nel tempo, per verificare come cambia la probabilità di evitare un evento da Trombosi quando si cambia stile di vita. L’applicazione, patrocinata da World Stroke Organization (WSO), International Association of Neurology & Epidemiology (IANEe European Stroke Organization (ESO), è stata tradotta nelle principali lingue in tutto il mondo. La versione italiana è stata curata e finanziata interamente da ALT. Il suo ideatore, il Prof. Valery Feigin dell’Università di Auckland, Nuova Zelanda, ha ringraziato l’Italia e ALT per l’impegno, sottolineando che  “In Italia, il giorno del lancio da parte di ALT, l’APPriskometer ha registrato più di 30 mila downloads, un terzo del totale che va ben oltre 100mila, un successo straordinario”.

No Comments
Comunicati

Mangiare Meno, ma Mangiare Tutti!

  • By
  • 12 Gennaio 2011

FAO e UNICEF stimano in 1.200.000.000 le persone che soffrono la fame nel mondo, e per questo motivo muoiono circa 10.000.000 di bambini all’anno, circa 1 ogni 5 secondi, 17.000 al giorno!

Dall’altra parte, nei continenti del benessere, il 15% della popolazione mondiale utilizza l’80% delle risorse! Vi è una tale abbondanza di cibo che le persone si ammalano e muoiono per malattie dovute agli eccessi alimentari e alle conseguenti malattie metaboliche: in primo piano il diabete che fino a pochi anni fa si concentrava nei paesi sviluppati, ma che ora rappresenta una minaccia globale espandendosi nei paesi in via di sviluppo dove le carenze economiche e sanitarie non consentono neanche le più elementari terapie.

Oggi che la vita media si è notevolmente allungata essendo a cavallo degli 80 anni, mentre era di 50 agli inizi del secolo, è più che mai necessario avere una visione a lungo termine del problema. Bisogna inoltre considerare che le Malattie Cardiovascolari sono tuttora la prima causa di morte ed invalidità nel mondo occidentale, più di tutti i tipi di tumore messi insieme.

Abbiamo dei dati certi, statisticamente molto rilevanti, che la restrizione calorica favorisca la normalizzazione della pressione arteriosa, del peso corporeo e del metabolismo dei grassi e degli zuccheri e possa ridurre l’incidenza  e le conseguenze delle malattie cardiovascolari,allunga sicuramente la vita attivando dei geni specifici di longevità, ma soprattutto allunga quel periodo di salute e benessere che consentirà di vivere attivamente e con gioia anche la terza età (healthy aging).

Ridurre i consumi alimentari oggi può essere una scelta consapevole ma nel prossimo futuro sarà una necessità.

Le proiezioni demografiche prevedono un incremento della popolazione mondiale dagli attuali 6,8 miliardi a circa 9 miliardi fino al 2050, poi un progressivo calo fino ad un livellamento nella seconda metà del secolo. Il maggior incremento lo avranno i cosiddetti Paesi in via di sviluppo.

L’ Africa potrebbe raggiungere i 2 miliardi di abitanti e l’insicurezza alimentare non potrà che aumentare. L’autorevole Worldwatch Institute dal 2010 ha un tema centrale per il nostro futuro: la necessità di trasformare le culture e di passare dal consumismo alla sostenibilità. Negli ultimi 50 anni il consumismo si è imposto quale cultura dominante in un paese dopo l’altro, è diventato uno dei motori dell’inarrestabile crescita della domanda di risorse e della produzione di rifiuti che sono il marchio distintivo della nostra epoca. La corsa alle risorse, acqua compresa, sarà sfrenata e senza controllo, pensiamo all’enorme richiesta di energia! Lo sviluppo sarà insostenibile e potrà portare al ”limite critico di crescita” e al collasso l’Ecosistema.

Siamo all’inizio di una nuova Epoca Geologica totalmente caratterizzata dall’intervento umano, l’Antropocene, a differenza ti tutte le Epoche precedenti dominata dall’impatto dell’uomo sull’ambiente.

L’Umanità intera non potrà più vivere al di sopra dei limiti biofisici del nostro pianeta. Non è difficile immaginare che se non cambieremo le nostre abitudini alimentari non vi sarà cibo sufficiente per tutti. Dovremo imparare a mangiare meno ma meglio, forse come diceva Einstein con grande lungimiranza, il futuro dell’umanità sarà più vegetariano.

Dott. Guidalberto Guidi
Centro Specialistico Cardiologico Vascolare
Corso Vittorio Emanuele II° n. 91
10128 Torino – Italia
tel. 011.557.4280
tel. 331.622.750.80
www.cardioexpert.it

No Comments