Se siete degli appassionati di disegno, in particolare giapponese, non perdetevi la mostra “Giappone. Tradizione e innovazione”, a Roma dal 26 giugno al 10 settembre.
La mostra “Giappone. Tradizione e innovazione” verrà presentata alla Casa delle Letterature di Roma il 26 giugno, e sarà poi aperta al pubblico e a tutti coloro che facendo un viaggio a Roma coglieranno l’occasione per fare anche un viaggio in Giappone. Non è un caso che la Casa delle letterature sia stata scelta per ospitare l’evento: fin dalla sua creazione, infatti, si è sempre prefissata lo scopo di avvicinare il pubblico alle altre culture, in particolare a quelle che hanno avuto una qualche influenza sull’arte occidentale, e per questo motivo è sempre stata spazio votato all’interculturalità e all’interdisciplinarietà. E infatti la mostra “Giappone. Tradizione e innovazione” è stata pensata proprio per far compiere ai visitatori un viaggio alla scoperta di un un’altra cultura, quella giapponese, soffermandosi in particolare sulla narrativa e sulle illustrazioni nipponiche, passando in rassegna stili, movimenti e tecniche antichi e moderni, che nei secoli hanno caratterizzato diverse forme d’arte, dal teatro alla letteratura, dalla poesia all’illustrazione per l’infanzia.
Per scoprire qualcosa in più su queste forme d’espressione artistica basta che prenotiate un hotel a Roma e visitiate la mostra, che propone un confronto tra due delle principali forme di illustrazione giapponese: l’Ukiyo-e e i manga. L’Ukiyo-e (letteralmente “immagini del mondo fluttuante”), è un genere di stampa artistica giapponese su blocchi di legno molto popolare nel periodo Edo (1603 – 1867), periodo in cui, in seguito ad una forte urbanizzazione, si cominciò a profilare una nuova classe di artigiani e commercianti che cominciarono a scrivere e a dipingere. Verso la fine del XIX secolo, con l’avvento della fotografia e di nuove tecniche dall’Occidente, l’Ukiyo-e cominciò a scomparire, ma le xilografie realizzate in quel periodo rimangono un’importante forma d’arte giapponese, che ora tutti possono conoscere meglio grazie alla mostra di Roma. Alla Casa delle letterature, in particolare, verranno esposte alcune xilografie appartenenti alla prestigiosa collezione Contini, realizzate tra il 1803 e il 1860 da importanti artisti come Kitagawa Utamaro, Hasegawa Sadanobu, Utagawa Kunisada, Utagawa Kuniyoshi e Utagawa Hiroshige.
La mostra è però dedicata anche alle forme di illustrazione giapponese contemporanee, con particolare attenzione al manga, già molto popolare anche nei paesi occidentali. Tra le opere esposte, da segnalare quelle di illustratori quali Nakamura Hiroyuki, Tatsuro Ciuchi, Osamu Komatsu, Tomoko Matsumoto, Yuko Shimizu, Keitaro Sugihara; nella sezione manga figurano invece anche nomi di artisti italiani quali Federica Di Meo, Alice Esculapi, Giusy Oliva e Mariapia Vannucchi. Se siete degli appassionati di manga, la mostra vi offre un’occasione irripetibile: prenotate subito un bed and breakfast di Roma e preparatevi a partecipare a dei laboratori di disegno manga coordinati da Wish, l’unica disegnatrice italiana ad essersi diplomata alla Yoyogi Animation Gakuin di Tokyo. Durante i laboratori saranno trattati argomenti quali le basi della costruzione in blocchi, espressioni e sfondi, introduzione al materiale di base, inchiostrazione. Un’occasione unica per avvicinarsi concretamente ad un’importante forma d’arte giapponese e per scoprire qualcosa in più su un’altra cultura.
Biglietti: evento gratuito
Date: 26 Giugno – 20 Settembre 2009
Dove: Casa delle letterature, Roma, Italia
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