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Il dinamismo fotografico di Maria Pia Severi alla mostra collettiva “Contemporary Art Expo” inaugurata da Vittorio Sgarbi al Museo Gipsoteca Canova di Possagno

Il secolare Museo Gipsoteca Canova a Possagno fungerà da coreografica cornice ospitante della mostra collettiva, che raduna una selezione di artisti di consolidata fama, tra cui la talentuosa Maria Pia Severi, e sarà allestita dal 9 maggio al 2 giugno 2015 nel prestigioso contesto istituzionale. L’evento è organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente dell’associazione Spoleto Arte e vedrà la partecipazione eccezionale del critico Vittorio Sgarbi durante il vernissage d’inaugurazione previsto in data sabato 9 maggio alle ore 18.00.

Di recente la Severi ha esposto nella mostra fotografica curata da Sgarbi dal titolo “Da Pier Paolo Pasolini a Maria Pia Severi” tenutasi nel rinomato Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio a Pescara, ricevendo ottimi riscontri di consenso. Il mondo da cui attinge come fonte ispiratrice dei suoi scatti d’autore è pieno di spunti onirici, fantastici, surreali. Ricordi e appunti di viaggi e incursioni itineranti in luoghi e contesti, che l’affascinano e la colpiscono, diventando il riferimento per raccontare e descrivere “squarci di vita” immortalati dall’obiettivo e personalizzati attraverso il suo intuito innato di professionista. Silhouettes femminili si alternano e si accompagnano a visioni di architettura paesaggistica e urbana. Le città e i soggetti vengono volutamente proposti con contorni sfuocati e rievocati in una cornice di speciale evanescenza e non nitidezza dell’immagine. Le rievocazioni sono avvolte da un’atmosfera di vibrante movimento dinamico, che appare in costante e continuo divenire trasformativo, una “patina virtuale” che le colloca dentro una dimensione in bilico tra reale e irreale, sogno e realtà, apparenza ed essenza.

Nel commentarne la peculiare formula espressiva è stato scritto “L’arte fotografica della Severi è rappresentativa di un anfratto intimo del proprio sé, del proprio ego introspettivo, frutto della spiccata sensibilità di una donna moderna e artista a tutto tondo, che vuole raccontare e condividere con il fruitore le sue esperienze e i ricordi di vita canalizzati dentro l’obiettivo. Ciascuno vi può trovare importanti e arricchenti punti di contatto, di confronto, di dialogo, di comunicazione e interpretazione aperta. Il suo scatto d’autore è manifestazione concreta e tangibile di un -angolo intimo- che viene impresso nelle immagini immortalate ed è sinonimo di rivendicazione di libertà di pensiero, di espressione spontanea, incondizionata, di azione non premeditata e svincolata da barriere e freni inibitori che scorre e si snoda attraverso un misterioso e avventuroso viaggio di scoperta, fantasioso, immaginario, nel quale convogliare e coinvolgere anche lo spettatore”.

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La rinomata Maria Pia Severi nella mostra collettiva “Riflessioni Contemporanee” con i suoi scatti suggestivi organizzata dal manager Salvo Nugnes presso alla Milano Art Gallery di Bassano del Grappa

La talentuosa fotografa Maria Pia Severi rientra nel selezionato gruppo di partecipanti all’attesissima mostra collettiva intitolata “Riflessioni Contemporanee” prevista dal 28 Febbraio al 29 Marzo 2015 presso l’esclusiva galleria bassanese “Milano Art Gallery” ubicata in via Portici Lunghi 37. L’evento, che raduna esponenti affermati del panorama odierno, verrà inaugurato in data Sabato 28 Febbraio alle ore 18.00 ed è organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’Associazione “Spoleto Arte“. La Severi è reduce dalla positiva partecipazione alla mostra collettiva allestita dal 17 Gennaio al 10 Febbraio nello storico Museo Gipsoteca Canova a Possagno e inaugurata da Vittorio Sgarbi, attualmente sta esponendo all’interno del prestigioso Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio a Pescara, con la curatela di Sgarbi.

 

L’arte fotografica della Severi è rappresentativa di un anfratto intimo del proprio sé, del proprio ego introspettivo, frutto della spiccata sensibilità di una donna moderna e artista a tutto tondo, che vuole raccontare e condividere con il fruitore le sue esperienze e i ricordi di vita canalizzati dentro l’obiettivo. Ciascuno vi può trovare importanti e arricchenti punti di contatto, di confronto, di dialogo, di comunicazione e interpretazione aperta. Il suo scatto d’autore è manifestazione concreta e tangibile di un “angolo intimo” che viene impresso nelle immagini immortalate ed è sinonimo di rivendicazione di libertà di pensiero, di espressione spontanea, incondizionata, di azione non premeditata e svincolata da barriere e freni inibitori e scorre e si snoda attraverso un misterioso e avventuroso viaggio di scoperta, fantasioso, immaginario, nel quale convogliare e coinvolgere anche lo spettatore.

 

Su di lei è stato scritto “Il mondo da cui attinge la Severi è pieno di spunti onirici, fantastici, surreali. Ricordi e appunti di viaggi e incursioni itineranti in luoghi e contesti, che l’affascinano e la colpiscono, diventano la fonte ispiratrice per raccontare e descrivere ‘squarci di vita’ immortalati dall’obiettivo e personalizzati attraverso il suo intuito innato di professionista della fotografia d’autore. Silhouettes femminili si alternano e si accompagnano a visioni di architettura paesaggistica e urbana. Le città e i soggetti vengono volutamente proposti con contorni sfuocati e rievocati in una cornice speciale di evanescenza e non nitidezza dell’immagine. Le rievocazioni sono avvolte da un’atmosfera di vibrante movimento dinamico, che appare in costante e continuo divenire trasformativo, una ‘patina virtuale’ che le colloca dentro una dimensione in bilico tra reale e irreale, sogno e realtà, apparenza ed essenza”.

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Museo D’Annunzio: imminente l’esposizione fotografica curata da Vittorio Sgarbi “Da Pier Paolo Pasolini a Maria Pia Severi”

Grande attesa per l’imminente mostra fotografica dal titolo “da Pier Paolo Pasolini a Maria Pia Severi” curata dal professor Vittorio Sgarbi e allestita nel pregiato contesto istituzionale del Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio a Pescara, in corso Manthonè 116, che si svolgerà dal 6 Febbraio al 4 Marzo 2015, con esclusivo vernissage inaugurale previsto in data venerdì 6 Febbraio alle ore 18.00. L’evento espositivo è organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes.

Il museo casa natale di D’Annunzio è un luogo di forte risonanza nazionale e internazionale, che in questi anni ha ottenuto un crescendo di consensi da parte dell’opinione pubblica, anche in virtù della positiva gestione da parte della Dottoressa Lucia Arbace, che ha acquisito con intensa passione e dedizione l’incarico di soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della regione Abruzzo e si è occupata del suo rilancio. L’ambiente museale conserva perfettamente l’atmosfera ottocentesca, con eleganti decorazioni alle pareti e raffinati arredi d’epoca. In esso è possibile riscoprire i ricordi legati all’infanzia, che il sommo maestro ha molto spesso riportato nelle sue opere.

L’esposizione di suggestive immagini fotografiche è dedicata a Pasolini, attraverso gli inediti scatti d’autore realizzati da Roberto Villa durante le riprese sul set del celebre film “Il fiore delle mille e una notte”, che ha consacrato Pasolini come regista di impeccabile talento e alle originali raffigurazioni immortalate dall’obiettivo di Maria Pia Severi, che rievocano soggetti e situazioni viste durante le sue visite perlustrative a città che le sono poi rimaste nel cuore. Le donne e le figure femminili sono spesso protagoniste, avvolte da una magica cornice sospesa tra realtà e visione onirica. Sarà dunque un variegato e interessante percorso di opere ad intreccio, che permetterà allo spettatore di immergersi in atmosfere di intenso coinvolgimento emozionale

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La Milano Art Gallery presenterà i lavori dell’eclettica artista Maria Pia Severi presso il suo stand in fiera Arte Padova 2014

Lo stand n. 74 della Milano Art Gallery (con sede a Milano in via Alessi 11) allestito nel Padiglione 7 della Fiera Arte Padova 2014, che si terrà dal 14 al 17 Novembre, accoglierà al suo interno gli scatti fotografici dell’eclettica artista Maria Pia Severi, in omaggio alla città di Milano, con la gestione organizzativa del manager produttore Salvo Nugnes. Le immagini sono state raggruppate nel suggestivo testo di nuova pubblicazione, dal titolo “Milano – Il fascino di una metropoli” (Artestampa editore) nel quale è inserita l’illustre prefazione introduttiva di Alessandro Sallusti. Il noto direttore, scrive “Lo scenario narrativo rievocato dalla Severi sembra inserito in uno spazio virtuale di sospensione tra reale e irreale, apparenza e sostanza, invenzione e riproduzione fedele, che offre una prospettiva di vivace innovazione nel campo applicativo dell’arte fotografica e si pone come esempio a modello per l’apporto di un prezioso contributo al suo sviluppo evolutivo, decretando l’ineccepibile e impeccabile professionalità di mestiere dimostrata dall’artista, dominata dall’appassionata propensione creativa e dall’intento di condividere con lo spettatore i sentimenti e le emozioni alla base della sua ispirazione”.

Nel descrivere le fonti ispiratrici del suo variegato excursus metropolitano la Severi dice “Mi sono resa conto, che a Milano vi sono molti palazzi in stile Liberty, quello da me più amato. Ed è proprio da qui che ho cominciato il mio viaggio. Ho scattato foto a non finire. Poi ho iniziato il vero e proprio giro turistico, recandomi al Duomo per via Cavour. Ho captato subito l’aria di festa, che la percorreva e ne sono stata immediatamente contagiata: tantissimi erano i palloncini rossi e le graziose ragazze su segway pure rossi. Ho condiviso subito l’allegria che ne emanava ed è per questo che ho voluto iniziare il libro con una foto di un gruppo di bambine, che reggevano tali palloncini”. 

Vittorio Sgarbi, a fronte della recente presenza della Severi alla grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” da lui curata ha commentato “La Severi ci inghiotte nello spazio attrattivo delle sue forme. Propone immagini fotografiche, che non documentano, ma evocano. Nei suoi scatti non luoghi, ma la percezione dei luoghi, la memoria indefinita non delle situazioni e dei particolari, ma delle sensazioni come ciò che resta di un sogno. Le fotografie sono una sfida alla memoria, il tentativo di fotografare i ricordi, la natura anche imprecisa, ma decisiva. Così la sua tecnica appare impressionistica e divisionistica come la trascrizione di un sogno. Contro la distanza dei luoghi impone la perdita del fuoco, rinunciando alla nitidezza, che è propria della riproduzione fotografica”.

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Milano Art Gallery: Alessandro Sallusti presenta il volume fotografico di Maria Pia Severi dedicato a Milano

La storica Galleria Milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, ha ospitato con successo la presentazione in anteprima nazionale del nuovo libro fotografico di Maria Pia Severi intitolato “Milano – Il fascino di una metropoli” in simbolico omaggio celebrativo alla città, svoltasi in data Mercoledì 5 Novembre 2014, con la partecipazione esclusiva del direttore del quotidiano “Il Giornale” Alessandro Sallusti, che ha scritto la prefazione introduttiva al testo e nell’occasione l’ha commentato accanto all’autrice. L’incontro, che è stato aperto dal discorso introduttivo del manager produttore Salvo Nugnes, ha permesso anche un coinvolgente e interessante dibattito con il nutrito pubblico convenuto in sala.

Sallusti ha dichiarato: “Lo scenario narrativo rievocato dalla Severi sembra inserito in uno spazio virtuale di sospensione tra reale e irreale, apparenza e sostanza, invenzione e riproduzione fedele, che offre una prospettiva di vivace innovazione nel campo applicativo dell’arte fotografica e si pone come esempio a modello per l’apporto di un prezioso contributo al suo sviluppo evolutivo, decretando l’ineccepibile e impeccabile professionalità di mestiere dimostrata dall’artista, dominata dall’appassionata propensione creativa e dall’intento di condividere con lo spettatore i sentimenti e le emozioni alla base della sua ispirazione“.

Nel raccontare le fonti ispiratrici del suo variegato e curioso excursus metropolitano, la Severi spiega: “Mi sono resa conto, che a Milano vi sono molti palazzi in stile liberty, quello da me più amato. Ed è proprio da qui, che ho cominciato il mio viaggio. Ho scattato foto a non finire. Poi ho iniziato il vero e proprio giro turistico, recandomi al Duomo per Via Cavour. Ho captato subito l’aria di festa, che la percorreva e ne sono stata immediatamente contagiata: tantissimi erano i palloncini rossi e le graziose ragazze, su segway pure rossi. Ho condiviso subito l’allegria che ne emanava ed è per questo, che ho voluto iniziare il libro con una foto di un gruppo di bambine, che reggevano tali palloncini“.

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“5 Elementi 5” legno . fuoco . terra . metallo . acqua Armonie e contrasti della natura visti attraverso l’Arte e il Feng Shui “5 Elementi 5” legno . fuoco…

“5 Elementi 5” legno . fuoco . terra . metallo . acqua

Armonie e contrasti della natura visti attraverso l’Arte e il Feng Shui

La mostra collettiva presentata presso il complesso dell’Ex Cartiera Latina di via Appia Antica, debutterà sabato 11 maggio 2013 con un nuovo allestimento presso 04m Odaka per mostrArti in via S. Maria in Monticelli 66 – Roma

Uno spazio contenitore di idee e di arte nella contemporaneità dei suoi artisti, che si mostrano in un contesto differente, nella fusione tra le discipline dello Yoga e la passione per l’arte.

Tra yoga e arte

Dalle idee ai fatti, dagli ideali al suggestivo piacere di vederli prender vita.

La pittura può essere una forma di yoga: lo yoga che propone una creazione, in quello spazio di arte senza confine che si apre al colore e si espande dal colore all’unione.

Scheda tecnica

Titolo della manifestazione:

5 Elementi 5 / legno . fuoco . terra . metallo . acqua

Armonie e contrasti della natura visti attraverso l’Arte e il Feng Shui

A cura di: Antonietta campilongo

Concept: Luigi Straffi

Genere: Arte contemporanea e cultura orientale

Progetto e organizzazione:

Associazione Neworld – ecologia e sociale – NWart – Fengshuiroma school

Ufficio Stampa: NWart

Periodo esposizione: dal 11 al 30 maggio 2013

Sede: o4m Odaka per mostrArti

Indirizzo: via S. Maria in Monticelli 66 – Roma

Vernissage: sabato 11 maggio ore 18.00

Orari di apertura al pubblico: lunedì . mercoledì . giovedì ore 14.30 – 17.00 martedì . venerdì ore 11.00 – 17.00 | sabato 14.00 – 19.30 | domenica chiuso

Ingresso mostra: libero

Programma sabato 11 maggio:

Ore 18.00 Apertura mostra

Ore 18.30 Breve esposizione teorica sul Feng shui di Luigi Straffi e Pasquale Fonte docenti della Fengshuiroma architecture&design School

Ore 19.00 Demetra | Prosa Poetica di Antonella Catini Lucente

Ore 19.30 Performance di Yoga

Artisti:

Rosella Barretta, Rossana Bartolozzi, Mariagrazia Borhy, Antonietta Campilongo, Cristina Castellani, Antonella Catini, Federica Cecchi, Andrea Ciampini , Elena Colusso, Davidbart (Davide Preti) Sara De Nardis, Francesco Fai, Elvi Maccari, Sante Muro, Lucia Nicolai, Sabrina Pantacchini, Adalgisa Santucci, Claudia Scalera, Angela Scappaticci, Antonella Spanò, Andrea Sterpa, Paolo Vignini.

Performance:

Il moto come onde che si inseguono

degli istruttori dell’accademia di Yoga “Odaka”

Ruggero Ruggeri
Paola Bonucci
Petra Szerdahelyi
Gaia Del Vecchio

Aver speso molto tempo a contatto con l’oceano mi ha dato

l’ispirazione per creare una forma di Yoga “liquida”, dove fossero

racchiusi tutti questi aspetti, dove i concetti basilari si fondano su

fluidità, adattabilità, trasformazione e potenza al contempo.

Basato sulle dinamiche del moto degli oceani e dei ritmi corporei ai

quali ci connettono, il fluire della pratica dello OYC ci offre la

sensazione di “fonderci con il nostro corpo fino ad assumere una

forma liquida”. Nel far questo, sperimentiamo un senso di libertà e

l’abilità di trasformare ogni vincolo e limite per scoprire nuove

“forme” in noi stessi.

Roberto Milletti

Info:

www.nwart.it – www.neworldproject.it – www.fengshuiroma.com

www.mostrarti.it – www. odaka.it

[email protected]

Tel. 339 4394399 – 393 3298266

5 Elementi 5

legno . fuoco . terra . metallo . acqua

Armonie e contrasti della natura visti attraverso l’Arte e il Feng Shui

L’inizio che non ha mai avuto inizio e mai avrà fine

Sin dall’inizio della civiltà umana, si è sentito il bisogno di arrivare a conoscere il profondo mistero della vita e di svelarne le leggi che la governano. La religione, la filosofia e la scienza hanno indagato in ogni direzione e dato risposte (apparentemente) diverse, nel tentativo di scoprire soprattutto la scintilla dell’origine.

Diverso è stato anche l’atteggiamento tra Occidente e Oriente: razionalizzante, estroverso ed antropocentrico il primo; introverso, metafisico e naturalistico il secondo.

Tra le interpretazioni della realtà ultima, tra le vie di conoscenza che astraggono dall’idea di un Assoluto creatore vi è il Taoismo che si sviluppò in Cina alcuni millenni fa.

Nella sua visione, il Tao, la realtà con tutti i suoi fenomeni, è trasformazione ciclica senza soluzione di continuità, esistenza di ciò che accade senza sforzo in quell’istante e in quello spazio. Pensano i taosti: che senso ha interrogarsi concettualmente sull’origine e sulle cause, quando ogni cosa fluisce spontaneamente?

Il Tao agisce con il Ch’i (il soffio vitale); Il Ch’i con le polarità Yin e Yang; Yin e Yang producono i cinque movimenti: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua.

Qui s’inscrive l’arte (o scienza?) del Feng shui tramandata dei Maestri antichi, la conoscenza dell’alternanza delle forze, dell’equilibrio e del disequilibrio e dei modi per creare l’armonia.

Feng shui (vento e acqua)

Wu-Ji è il vuoto che tutto contiene, calma assoluta senza spazio e senza tempo, è l’indistinto, il non-manifesto, assenza di dualismo. Quando in Wu-ji un dinamismo accade, ecco avvenire la separazione: due poli Yin e Yang; di loro la natura

ci mostra le prove evidenti: il positivo e il negativo, la notte e il giorno, l’inverno e l’estate, il freddo e il caldo, denso e leggero, il concavo e il convesso, e così via per tutte le categorie di opposti. Nessuna qualità formale è loro attribuita, ma solo trasformazione in aspetti mutevoli della stessa realtà. Yin e Yang armonizzandosi dinamicamente nel Tai Ch’i, il simbolo dinamico, sono presenti uno nell’altro, e questa è la loro interdipendenza, l’uno non potrebbe esistere senza l’altro.

Il Ch’i è la forza che scorre in tutto l’universo e che tutto sostanzia, lo yin e lo yang i due opposti in cui essa si alterna; i cinque movimenti (elementi) sono le qualità delle forze con le quali si mostrano le fasi.

Il Legno si espande, crea il Fuoco e depaupera la Terra;

Il Fuoco ascende, produce la Terra, fonde il Metallo;

La Terra compatta, genera il Metallo, esaurisce l’Acqua;

Il Metallo concentra, alimenta l’Acqua, taglia il Legno;

Acqua discende, nutre il Legno, annienta Fuoco.

I cinque elementi danno vita a “le diecimila manifestazioni”, ovvero tutto ciò che esiste, appare alla nostra coscienza e chiamiamo realtà.

Luigi Straffi

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