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Maria Cecilia Hospital, in collaborazione con l’Azienda Usl di Ravenna, promuove il corso formativo “La rivascolarizzazione miocardica nei pazienti complessi”

Il 14 ed il 15 Giugno  si svolgerà presso l’aula convegni di Maria Cecilia Hospital – struttura appartenente al Gruppo di sanità italiana GVM Care & Research, fondata e presieduta da Ettore Sansavini – l’evento formativo  intitolato: “La rivascolarizzazione miocardica nei pazienti complessi” .

 Le due giornate di studio si propongono  di illustrare i più recenti  aggiornamenti nell’ambito della cardiochirurgia e cardiologia invasiva.

In particolare, l’oggetto specifico del corso – accreditato ECM –  è la rivascolarizzazione del paziente complesso con importante comorbità e le metodologie che consentono la riduzione del rischio correlato.

L’aumento della complessità clinica del paziente, correlata all’aumento dell’età ed alla concomitanza di patologia pluri-distrettuale, è infatti il principale problema che l’ ”heart team” si trova giornalmente ad affrontare .

Verranno così analizzate le principali problematiche connesse sia con il rischio cardochirurgico legato all’anestesia e all’assistenza ventricolare, che al rischio di eseguire una rivascolarizzazione complessa per via percutanea, con l’obbiettivo principale di comprendere come ridurre le complicanze potenzialmente correlate ad entrambe i tipi di procedure.

 Proprio dalla volontà di ridurre il rischio correlato a questo tipo di interventi, è recentemente scaturita la possibilità di eseguire la “rivascolarizzazione ibrida” caratterizzata dalla collaborazione alla risoluzione del caso tra il cardiologo ed il cardiochirurgo in un ottica dipartimentale.  

Oltre a questa opportunità ibrida, verranno descritte anche le nuove alternative terapeutiche, sia di tipo chirurgico che endovascolare, con lo scopo precipuo di consentire la ricostruzione coronarica nei pazienti con malattia diffusa o la possibilità di eseguire interventi  mini-invasivi, che non prevedono l’apertura della gabbia toracica, ne l’assistenza extracorporea.

Verranno infine presentati anche i dati scaturiti dalle prime esperienze di collaborazione tra team di cardiochirurgia e team composti da cardiologi interventisti.

I direttori scientifici dell’evento sono:

Il Dottor Alberto Cremonesi, professionista GVM Care & Research, Responsabile del Dipartimento Cardiovascolare del Maria Cecilia Hospital di Cotignola,

Il Dott. Mauro del Giglio – professionista GVM Care & Research, che presta la sua attività nelle strutture Maria Cecilia Hospital, Villa Torri Hospital e Clinica Privata Villalba.

Il Dott. Massimo Margheri, Responsabile di Cardiologia all’ Ospedale di Ravenna.

Per consultare il programma e verificare le figure professionali accreditate, scarica il pdf in allegato o visitare gvmnet.it .

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News importanti da GVM Care&Research

Importanti news dal Gruppo GVM Care&Research.

·         Fibrillazione atriale: ora è possibile controllarla grazie al Prof. Nasso.

Grazie alla scoperta del Prof. Giuseppe Nasso, specialista GVM Care & Research – Gruppo di sanità italiano fondato e presieduto da Ettore Sansavini – è ora possibile monitorare in modo semplice ed affidabile il rischio di fibrillazione atriale, ovvero un delle più frequenti forme di aritmia cardiaca causata dagli atri del cuore.

·         Maria Cecilia Hospital: il laboratorio di Emodinamica al Congresso Internazionale Euro PCR a Parigi.

Il Laboratorio di Emodinamica di Maria Cecilia Hospital  – struttura appartenente al gruppo italiano di sanità GVM Care & Research, fondato e presieduto da Ettore Sansavini  – parteciperà anche quest’anno al Congresso Internazionale Euro PCR che si svolgerà a Parigi dal 21 al 24 Maggio 2013.

·         Il Percorso Virtuoso della Malattia Cardio-Vascolare.

il Percorso Virtuoso della Malattia Cardio-Vascolare” è il titolo del convegno promosso da Villa Torri Hospital – struttura del Gruppo italiano di sanità GVM Care & Research fondato e presieduto da Ettore Sansavini – in programma per sabato 8 Giugno presso l’Aemilia Hotel di Bologna.

·         SAN PIER DAMIANO – intervento effettuato con successo per Mattia Graffiedi, oggi dimesso.

Mattia Graffiedi è stato dimesso nella giornata di oggi, mercoledì 15 Maggio 2013, dopo essersi sottoposto ad un intervento al ginocchio sinistro presso il San Pier Damiano Hospital di Faenza – struttura appartenente al Gruppo di sanità italiano GVM Care & Research, fondato e presieduto da Ettore Sansavini.

 

Per ulteriori informazioni newsroom.gvmnet.it

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Maria Cecilia Hospital, “percorso cardiovascolare integrato”

Il 10 Maggio 2013 si terrà presso il Best Western Hotel Palace di Porto San Giorgio (Fermo) l’evento di presentazione “il percorso cardiovascolare integrato” che verrà relazionato da un team di specialisti di Maria Cecilia Hospital (struttura appartenente al gruppo GVM Care & Research, fondato e presieduto da Ettore Sansavini) e realizzato in collaborazione con l’Istituto Palmatea.

Il convegno è dedicato alle malattie cardiovascolari che continuano a rappresentare la principale causa di mortalità e infermità di lunga durata a livello mondiale, colpendo particolarmente in quei Paesi dove gli individui conducono uno stile di vita tipicamente occidentale.

Con “patologie cardiovascolari” ci si riferisce generalmente alle malattie che interessano il cuore ed i  vasi sanguigni e che provocano ripercussioni d’organo. I principali ad essere colpiti sono cuore, cervello, reni, e apparato locomotore. Sebbene nel linguaggio comune si fa in genere riferimento alle varie patologie correlate principalmente all’aterosclerosi, in realtà possono essere diverse le forme assunte da queste malattie.

La definizione comprende nella categoria qualsiasi processo morboso a carico del sistema cardiovascolare (cardiopatie a vasculopatie) facendo rientrare anche tutti quei difetti congeniti del cuore, ma anche le malattie reumatiche ad interessamento miocardico, le varie forme di aritmia, così come le patologie che interessano le valvole cardiache e  l’insufficienza cardiaca.

Alla luce di quanto appena visto e considerando il paziente il centro attorno al quale ruota ogni attività ne deriva che la malattia cardiovascolare debba essere considerata in modo sistemico.
Ogni attività orientata a garantire il suo benessere, dai percorsi clinici di prevenzione, alla diagnosi precoce, ma anche la cura e la riabilitazione, deve essere affrontata con un approccio sistemico integrato.

Il convegno, accreditato ECM, vede come responsabili il Dottor Ilja Gardi ed il Dottor Stefano Bosi.

Per ulteriori informazioni rivolgersi allo 0545. 217330 o clicca qui per consultare il programma.

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Professor Carlo Pappone, operazione in diretta via satellite

Prof Carlo Pappone per il MEDIGUIDE TECHNOLOGY WORKSHOP dI Bruxelles

Il Professor Carlo Pappone, Direttore del Dipartimento di Aritmologia del Maria Cecilia Hospital struttura di GVM Care & Research a Cotignola (Ravenna),   considerato uno dei massimi esperti a livello mondiale nella cura delle aritmie, è stato invitato a intervenire con un live case via satellite al MediGuide Technology User Workshop di Bruxelles (18-19 marzo 2013).

I partecipanti del workshop provenienti da tutta Europa potranno assistere  in diretta via satellite dal Maria Cecilia Hospital a due casi di ablazione transcatetere eseguite dal Prof. Carlo Pappone.

Il polo di aritmologia cardiaca del Maria Cecilia Hospital, tra le più importanti strutture ospedaliere italiane di GVM Care & Research  gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini,  è in grado di operare oltre 3500 pazienti all’anno ed è dotata di tecnologie adeguate per le operazioni a distanza. Nel dipartimento di aritmologia sono presenti 3 sale operatorie una dotata di un  sistema di navigazione magnetica degli elettrocateteri all’interno del cuore ed una dedicata agli  interventi ibridi .  Sofisticate tecnologie  rendono possibile la raffigurazione in 3 dimensioni delle camere cardiache e del sistema elettrico del cuore. Monitor di grandi dimensioni ad altissima definizione sviluppati con tecnologie militari  garantiscono precisione assoluta nel movimento e visualizzazione dei sondini (elettrocateteri) grazie anche all’utilizzo di campi magnetici.

Il sistema Mediguide è una strumentazione di recentissimo sviluppo che consente la localizzazione nello spazio di oggetti o strumenti con una precisione  millimetrica. Si basa su una tecnologia di derivazione militare aereonautica che è assimilabile alla tecnologia GPS sebbene utililizzi per la localizzazione un campo magnetico.
Attraverso un sistema di magneti inserito nelle normali apparecchiature a raggi X è possibile creare un campo magnetico a bassa intensità all’interno del quale delle sonde munite di un particolare sensore possono essere localizzate con estrema precisione.  Le informazioni provenienti da questo sistema di “navigazione” possono essere integrate con altre apparecchiature per il mappaggio tridimensionale delle camere cardiache al fine di rendere più accurate tali strumentazioni.

L’indubbio vantaggio di questa tecnologia è di limitare l’utilizzo di radiazioni dannose sia per il paziente che per l’operatore e di conferire maggior precisione alle tecnologie già esistenti.

Mediguide è presente solamente in 2 centri al mondo uno dei quali è il centro di Aritmologia di Maria Cecilia Hospital (l’altro è a all’Università di Lipsia).

www.gvmnet.it

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Maria Cecilia Hospital, un corso formativo il 25 gennaio su “L’accoglienza del paziente”

Accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie.

Cotignola (Ravenna). “L’accoglienza in un’organizzazione orientata al cliente” è il corso che il Servizio Formazione GVM organizza per venerdì 25 gennaio nella Sala Convegni di Maria Cecilia Hospital. Il Corso, accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie, sarà tenuto da Alessandra Pasqualini Galliani. «Parleremo di bisogni, attese e urgenze di un paziente che entra in una struttura sanitaria, fra esigenze terapeutiche ma anche di tipo relazionale – anticipa la docente – Alcuni sostengono che la terapia è fatta del 25 per cento di biologia, tecnologia, farmacologia, e per il 75 per cento di relazioni umane, in grado di trasmettere cura e attenzione autentiche, di rassicurare il paziente di essere “in buone mani”. Il primo passaggio per rendere la relazione rassicurante è proprio il momento dell’accoglienza, in cui viene testata la fiducia e il credito che il paziente associa alla struttura, che va confermata con una relazione umana continuativa, di ascolto e comunicazione, tra tutto il personale e il paziente. La gestione di queste situazioni può caratterizzare lo “stile” dell’organizzazione e generare la percezione d’affidabilità della struttura». Il corso, che si svolgerà dalle 14 alle 20, inviterà i partecipanti a riflettere su questi temi, cercando di decodificare i bisogni e le attese dei pazienti nella fase di accoglienza e durante tutto il percorso presso la struttura, comprendendo come, oltre all’approccio terapeutico, sia rilevante la cura relazionale. La modalità di lavoro sarà interattiva, in uno scambio continuo fra docente e partecipanti.

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Una corretta alimentazione migliora la vita: visite nutrizionistiche a Clinica Privata Villalba

Un’alimentazione sbagliata può avere molteplici conseguenze sulla nostra salute, oltre a provocere sovrappeso ed obesità. Può infatti dare disturbi gastrointestinali quali gonfiore addominale e reflusso gastroesofageo, alterazione dei valori del sangue come colesterolo e glicemia, sintomi vari come stanchezza cronica e insonnia, ma anche vere e proprie patologie quali diabete ed osteoporosi. Ecco perché è molto importante scegliere una nutrizione corretta. A Clinica Privata Villalba, struttura bolognese appartenente a GVM Care & Research (gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini), un team di specialisti è a disposizione con la propria professionalità ed esperienza per dare ad ogni persona il consiglio giusto. Già, perché l’errore comune è pensare che la buona alimentazione sia identica per tutti. Naturalmente esistono concetti di base che valgono per chiunque, ma a seconda della composizione corporea, del metabolismo basale, dell’età, del sesso, dei disturbi e delle patologie di quel dato momento, la nutrizione corretta potrebbe essere anche molto differente da soggetto a soggetto. Perciò, per valutare tutte le possibili variabili, occorre affidarsi ad un professionista che indichi un modello nutrizionale personalizzato, in grado di risolvere specifici problemi e prevenire disturbi e patologie.

Info: Federico Perna, biologo, nutrizionista e dottore in biochimica, tel. 051-6443011.

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Novità GVM dalla clinica Santa Caterina da Siena di Torino

Nella Sala Convegni di Clinica Santa Caterina da Siena, struttura torinese appartenente a GVM Care & Research (gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini), sabato 15 dicembre si svolgerà il primo dei quattro incontri previsti nel biennio 2012-13 dal programma della Delegazione Regionale Piemonte e Valle d’ Aosta della Società Italiana di Artroscopia. «Questo primo incontro avrà come argomento “La spalla”, con focus su aspetti di patologia di nicchia che meritano una valutazione dello stato dell’arte – spiega il dottor Luisangelo Sordo, Direttore Sanitario di Clinica Santa Caterina da Siena, nonché Delegato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta della Società Italiana di Artroscopia – La patologia della spalla e il suo relativo trattamento è uno degli argomenti più discussi e in evoluzione nell’ambito della nostra specialità, oggetto di dibattiti di carattere scientifico, tecnologico e, non ultimo, “amministrativo”». Questo primo incontro sarà coordinato dal dottor Giuseppe Gerbi. I successivi tre appuntamenti sono in programma il 19 gennaio , il 9 marzo e l’1 giugno 2013, sempre nella Clinica Santa Caterina da Siena.

 

 

Inoltre, alla Clinica Santa Caterina da Siena, è entrato in funzione il servizio ambulatoriale di urodinamica, coordinato dalla dottoressa Luisella Squintone. L’esame di urodinamica è rivolto ai pazienti che presentano alterazioni minzionali e consiste nella misurazione delle pressioni all’interno della vescica e dell’uretra, attraverso dei sottili cateteri che vengono posizionati in vescica e nel retto. Le pressioni così registrate vengono tradotte da un computer in tracciati, la cui interpretazione consente di caratterizzare le disfunzioni delle vie urinarie, spesso complesse per la sovrapposizione di diversi disturbi. L’esame urodinamico comprende vari test, complementari tra loro, il cui impiego va personalizzato a seconda delle necessità di ogni singolo paziente. Perciò è importante che l’esame e la conseguente interpretazione dei tracciati vengano eseguiti  da un urodinamista con specifiche competenze nel campo delle patologie disfunzionali del basso apparato urinario, esperto nel correlare sintomi, segni e dati urodinamici, al fine di pervenire ad una corretta definizione diagnostica, da cui scaturiscano esatte indicazioni terapeutiche.

Alla Clinica Santa Caterina da Siena l’esame viene eseguito ambulatorialmente dalla dottoressa Luisella Squintone in un ambiente confortevole, dura circa un’ora, non è doloroso e non richiede particolari preparazioni. Info: 011-8199229.

La dottoressa Luisella Squintone si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Torino nel 1990, specializzandosi in Urologia nel 1995. Nel corso degli anni ha maturato una formazione specifica nello studio funzionale e nel trattamento delle disfunzioni del basso tratto urinario e del pavimento pelvico. Attualmente è dirigente medico con incarico di alta specializzazione presso la U.O. Neuro-Urologia/Unità Spinale della Città della scienza e della salute di Torino.

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L’evoluzione dell’imaging cardiovascolare al centro di un convegno a Maria Cecilia Hospital il 14 dicembre

L’evoluzione dell’imaging cardiovascolare in clinica” è il titolo del convegno in programma venerdì 14 dicembre nella Sala Convegni di Maria Cecilia Hospital, struttura di Cotignola (Ravenna) appartenente a GVM Care & Research (gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini). «La diagnostica per immagini nel mondo cardiovascolare acquisisce ruoli sempre maggiori nell’accertamento diagnostico, nell’impostazione terapeutica e nella ricerca scientifica, in ragione del miglioramento tecnologico e interpretativo delle immagini ottenibili – spiega il dottor Stefano Bosi, responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia di Maria Cecilia Hospital, nonché coordinatore del convegno – La RM e la TAC, in particolare, hanno permesso definizioni strutturali e funzionali ad ogni livello nell’organismo, in particolare del cuore, organo di difficile esplorazione in immagini perché in perenne movimento. Questa è una delle ragioni per le quali le tecniche di immagine diverse dall’angiografia descrittiva hanno preso tempo per essere implementate nell’attività clinica quotidiana dei cardiologi e tuttora stanno conquistando lo spazio informativo che meritano. Parlarne con competenza è un veicolo importante per il loro uso appropriato. Un altro aspetto nuovo, in pieno sviluppo in cardiologia, è il migliore impiego di farmaci antitrombotici, che negli ultimi anni si è arricchito di molte nuove molecole, oggi in fase iniziale di implementazione nella pratica clinica, sia nella cardiopatia ischemica, acuta e cronica, che nella patologia vascolare periferica. Mettere a confronto vecchi e nuovi protocolli terapeutici è il modo più razionale ed efficace per curare meglio i pazienti: è questo il motivo per cui ci troveremo a discuterne a Cotignola il prossimo 14 dicembre».

Il programma del convegno prevede una prima sessione mattutina, in programma dalle 10 alle 13, dal titolo “TAC e RM le nuove frontiere”, ed una seconda sessione pomeridiana, dalle 14 alle 16, dal titolo “Patologia cardiovascolare, il certo e l’incerto”.

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“L’accoglienza del paziente” al centro di un corso formativo il 25 gennaio a Maria Cecilia Hospital di Cotignola

L’accoglienza in un’organizzazione orientata al cliente” è il titolo del corso che il Servizio Formazione GVM organizza per venerdì 25 gennaio nella Sala Convegni di Maria Cecilia Hospital, struttura di Cotignola (Ravenna) appartenente a GVM Care & Research (gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini). Il corso, accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie, sarà tenuto da Alessandra Pasqualini Galliani. «Parleremo di bisogni, attese e urgenze di un paziente che entra in una struttura sanitaria, fra esigenze terapeutiche ma anche di tipo relazionale – anticipa la docente – Alcuni sostengono che la terapia è fatta del 25 per cento di biologia, tecnologia, farmacologia, e per il 75 per cento di relazioni umane, in grado di trasmettere cura e attenzione autentiche, di rassicurare il paziente di essere “in buone mani”. Il primo passaggio per rendere la relazione rassicurante è proprio il momento dell’accoglienza, in cui viene testata la fiducia e il credito che il paziente associa alla struttura, che va confermata con una relazione umana continuativa, di ascolto e comunicazione, tra tutto il personale e il paziente. La gestione di queste situazioni può caratterizzare lo “stile” dell’organizzazione e generare la percezione d’affidabilità della struttura».

Il corso, che si svolgerà dalle 14 alle 20, inviterà i partecipanti a riflettere su questi temi, cercando di decodificare i bisogni e le attese dei pazienti nella fase di accoglienza e durante tutto il percorso presso la struttura, comprendendo come, oltre all’approccio terapeutico, sia rilevante la cura relazionale. La modalità di lavoro sarà interattiva, in uno scambio continuo docente – partecipante.

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Protesi d’anca: cinque strutture GVM utilizzano un’innovativa tecnica mininvasiva per un recupero più rapido

Parecchie persone con più di 60 anni soffrono di artrosi dell’anca, detta coxartrosi, che comporta la progressiva distruzione della cartilagine articolare, con conseguenti danni all’osso e alla muscolatura circostante. I segnali caratteristici sono dolore, rigidità e zoppia. Quando l’artrosi causa importanti limitazioni funzionali e il dolore non è più controllabile, è necessario ricorrere alla protesi. Negli ultimi anni, le ricerche su materiali sempre più idonei (protesi con stelo in titanio e superfici d’attrito in ceramica) e le nuove procedure chirurgiche mininvasive hanno permesso di ottenere un recupero funzionale più rapido, l’abbattimento del dolore posto operatorio e cicatrici meno evidenti.

Oggi in cinque strutture appartenenti a GVM Care & Research (gruppo creato e presieduto da Ettore Sansavini) – Clinica Privata Villalba di Bologna, San Pier Damiano Hospital di Faenza, Maria Cecilia Hospital di Cotignola, Cosentino Hospital di Palermo e Misilmeri Medical Center – i dottori Pier Giorgio Vasina e Paolo Palumbi utilizzano un’innovativa tecnica mininvasiva, efficace anche per gradi elevati di complessità. La protesi dall’anca viene impiantata attraverso una piccola incisione per via anteriore, senza tagliare alcun muscolo, consentendo una ripresa rapida (nel giro di un paio di settimane si torna ad una vita normale, mentre con le tecniche tradizionali questo tempo può raddoppiare) e un ridotto trauma chirurgico. Questa tecnica comporta anche il vantaggio importante di poter intervenire contemporaneamente, se necessario, su entrambe le anche.

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Il dottor Fausto Castriota rientra in GVM e sarà il coordinatore dei laboratori di Emodinamica

Il dottor Fausto Castriota, già responsabile del Laboratorio di Emodonamica a Città di Lecce Hospital e a Maria Cecilia Hospital di Cotignola, dopo un periodo d’assenza è rientrato in GVM Care & Research, gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini. Castriota sarà il coordinatore dei laboratori di Emodinamica delle strutture del Gruppo, per migliorare la gestione e l’operatività delle singole Unità Operative. Nella pratica, visiterà periodicamente i laboratori di Emodinamica del Gruppo e svolgerà attività ambulatoriale/assistenziale continuativa; riferirà alla Presidenza di GVM Care & Research, con cadenza trimestrale, gli sviluppi e le prospettive di attività dei singoli laboratori; supporterà le singole Unità Operative per l’esecuzione di procedure che presuppongano un supporto tecnico e\o un training specifico, in relazione agli aspetti medico-specialistici; concorderà con la Presidenza del Gruppo e la Direzione Scientifica lo sviluppo delle nuove tecnologie per modularne l’implementazione nei diversi laboratori; stimolerà un proficuo interscambio culturale e professionale tra i singoli laboratori: promuoverà training all’interno di GVM sfruttando le molteplici competenze che caratterizzano le diverse strutture; incentiverà l’attività di ricerca, la realizzazione di lavori scientifici e la partecipazione a Congressi ritenuti di interesse strategico per il Gruppo o i singoli laboratori; supporterà la realizzazione di trasmissioni “live” per congressi nazionali ed internazionali.

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Torino, la gonartrosi al centro di un convegno organizzato a Maria Pia Hospital il 24 novembre

I dottori Luisangelo Sordo e Raul Zini, di GVM Care & Research, gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini, sono i coordinatori del convegno “La gonartrosi: dall’artroscopia alla protesi“, in programma sabato 24 novembre all’aula convegni di Maria Pia Hospital di Torino. “Noi specialisti di patologie dell’apparato locomotore abbiamo nuove sfide all’orizzonte: la cura delle patologie degenerative delle articolazioni in individui generalmente molto più attivi rispetto ai loro coetanei delle precedenti generazioni –  spiega il dottor Sordo in fase di presentazione del convegno – L’affinamento delle tecniche chirurgiche, migliorando le performance, hanno aumentato l’aspettativa del risultato e la loro divulgazione ha portato ad una sorta di eccessiva semplificazione dei percorsi diagnostico terapeutici. L’evoluzione delle tecniche e le nuove frontiere delle ricerche biomediche bussano alle porte, questo comporterà un aumento delle complessità delle procedure soprattutto per il trattamento delle patologie degenerative delle articolazioni e della cartilagine in particolare. Tutto questo in un quadro di risorse economiche ridotte. Ritengo che la conoscenza e il confronto tra gli stakeholders del percorso diagnostico terapeutico sia di fondamentale importanza per la migliore riuscita ed efficacia dei trattamenti”.

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Maria Cecilia Hospital di Cotignola ospita un convegno sulla piezochirurgia

Venerdì 9 e sabato 10 novembre la sala convegni di Maria Cecilia Hospital, a Cotignola, sarà sede di un importante convegno sullo stato dell’arte e sulle prospettive della piezochirurgia, uno strumento basato su microvibrazioni ultrasoniche che permettono osteotomie e osteoplastiche estremamente precise e selettive. L’applicazione di questa metodica è diventata di uso quotidiano nella chirurgia maxillo-facciale, nell’otorinolaringoiatria, nell’odontoiatria e nella neurochirurgia. Due professionisti di Maria Cecilia Hospital, il dottor Stefano Stea, responsabile della Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale, e il professor Enrico Motti, responsabile della Gamma-Knife, hanno chiamato a confrontarsi attorno alle applicazioni di questo strumento professionisti e colleghi di varie specialità provenienti da tutto il territorio nazionale. Il patrocinio della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Università di Bologna e della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università di Milano sottolinea l’importanza scientifica dell’evento.

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Novembre 2012, Mese della Prevenzione Gratuita al Poliambulatorio Medico di Conversano

Il 5 novembre partirà la prima edizione del Mese della Prevenzione Gratuita GVM, campagna di prevenzione sanitaria per tutta la famiglia, organizzata dal Poliambulatorio Medicol di Conversano. L’evento prevede varie iniziative al fine di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione per il controllo delle malattie urologiche, odontoiatriche, cardiovascolari, ortopediche e nutrizionali. “Realizzata grazie alla disponibilità delle nostre équipe di professionisti, questa iniziativa permetterà a tutta la famiglia di effettuare gratuitamente una visita di controllo annuale – spiega il dottor Vito Luigi Benedetto, Amministratore Delegato Poliambulatori Medicol  – Mai come in questo momento di crisi economica, infatti, con le difficoltà conclamate di molti cittadini ad affrontare terapie mediche, è necessario mantenere alto il livello di impegno da parte degli operatori della sanità, affinché nella popolazione sia ulteriormente compresa l’importanza della prevenzione, come elemento fondamentale per costruire una cultura del vivere bene, nonché per ridurre l’impatto di assistenza primaria”.
Ogni settimana è prevista una diversa iniziativa. Il 5 e 24 novembre saranno due giorni dedicati alla Prevenzione Urologica, che prevede un consulto andrologico con esame del PSA. Il 9 e 10 novembre spazio alla Prevenzione Odontoiatrica: il Poliambulatorio Medicol offrirà screening odontoiatrico per tutta la famiglia, con un trattamento di igiene dentale in omaggio ad uno dei componenti familiari. Il 15 e 17 novembre sarà la volta della Prevenzione Cardiologica, che prevede un consulto cardiologico con elettrocardiogramma e test da sforzo. Infine il 30 novembre e 1 dicembre toccherà alla Prevenzione Artrosi e Sovrappeso, con consulto ortopedico e valutazione nutrizionale. Chiamando il numero 080.4080113 è possibile prenotare lo screening da effettuarsi.

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Maria Teresa Hospital organizza per l’1 dicembre a Firenze un “Focus” sull’aorta addominale

All’Hilton Metropole Hotel di Firenze, sabato 1 dicembre è in programma il convegno “Focus sull’aorta addominale e sulla patologia del circolo arterioso renale: dalla fisiopatologia alla terapia medica e chirurgica”, organizzato da Maria Teresa Hospital di Firenze, struttura appartenente a GVM Care & Research. “Fare corretta e veloce diagnosi di aneurisma dell’aorta addominale è di fondamentale importanza ai fini di prevenire la temibile complicazione della rottura dello stesso, poiché solo il 12 per cento dei pazienti sopravvive a questo evento – spiega il dottor Eduardo Esposito, responsabile U.F. di Medicina di Maria Teresa Hospital Firenze – Nel mondo l’incidenza di morte per eventi cardiovascolari è in leggera diminuzione, ma dobbiamo purtroppo segnalare in crescita l’incidenza per questo evento. Proprio da questi dati è scaturita l’esigenza di eseguire un “focus” sulla patologia dei grossi vasi addominali e sulle arterie renali. Molto spesso un attento esame clinico, la stratificazione del rischio cardiovascolare globale e l’individuazione di fattori di rischio specifici devono essere la base di partenza per meglio identificare la popolazione a rischio. A volte uno studio Eco-colo-doppler di questi vasi fornisce informazioni di notevole importanza diagnostica e prognostica, ed in casi di aneurismi può dare le indicazioni per il tipo di intervento chirurgico. La valutazione dei grossi vasi addominali e dell’arteria renale eseguita in tempi corretti riesce ad abbattere notevolmente un eventuale rischio cardiovascolare”.

Nel “focus” dell’1 dicembre, le due sessioni mattutine saranno dedicate alla valutazione dell’aorta addominale, partendo dall’aterosclerosi e passando per la gestione clinica e l’appropriatezza descrittiva della diagnostica, fino ai vari tipi di trattamento chirurgico ed alla valutazione di alcuni protocolli regionali. La sessione pomeridiana tratterà invece di ipertensione nefro-vascolare, di nefropatia nel paziente anziano, considerando il parere dell’internista e dell’emodinamista. I lavori si concluderanno con l’esposizione di alcuni casi clinici.

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A SAN PIER DAMIANO HOSPITAL FAENZA E’ OPERATIVA UNA NUOVA RISONANZA MAGNETICA “APERTA”

San Pier Damiano Hospital si è dotato di una nuova Risonanza Magnetica “aperta”: un’innovativa apparecchiatura in grado di effettuare tutte le indagini diagnostiche, comprese quelle riservate finora alle strumentazioni più performanti ma chiuse. In questo modo vengono superati i disagi connessi al trovarsi in uno spazio angusto, con benefici per le persone che, pur non mostrando vera claustrofobia, semplicemente soffrono lo spazio ristretto, non consentendo acquisizioni perfette a causa di movimenti involontari causati da ansia e stanchezza.

Nella struttura ospedaliera di Faenza appartenente a GVM Care & Research, la nuova Risonanza Magnetica è inserita all’interno dell’organizzazione di Diagnostica per Immagini, che raggruppa Radiologia, Tac, Densitometria Ossea ed Ecografia. Gestita da un’equipe di medici, radiologi e tecnici coordinata dal dottor Fabio Serafini, la dotazione tecnologica è stata collocata in ambienti rinnovati, confortevoli e spaziosi, dove accoglienza, privacy e appropriatezza delle prestazioni rappresentano i tratti distintivi. «La nuova strumentazione è a disposizione per tutti gli esami più frequenti alle articolazioni, alla colonna vertebrale e all’encefalo – spiega il dottor Fabio Serafini – La Risonanza Magnetica è una tecnica diagnostica non invasiva, che fornisce immagini dettagliate del corpo umano utilizzando onde radio e campi magnetici, pertanto non presenta il rischio insito nell’utilizzo dei raggi X, comunemente impiegati in Radiologia e nella Tac. L’indagine ha una durata media di circa trenta minuti».

Previo appuntamento e tramite prescrizione medica, ogni richiedente può accedere quotidianamente a questa metodica diagnostica, in accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale, attraverso assicurazioni sanitarie integrative e casse mutue, oppure a pagamento tramite RapidLine (info 800.993.993). Info: www.gvmnet.it

Il dottor Fabio Serafini, nato nel 1954, si è laureato all’Università di Bologna in Medicina e Chirurgia, specializzandosi in Radiologia. Dopo una prima esperienza al Sant’Orsola di Bologna, dal 2003 lavora per GVM Care & Research, a San Pier Damiano Hospital di Faenza e Maria Cecilia Hospital di Cotignola.

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Primo intervento chirurgico di posizionamento di impianti zigomatici

Al Maria Cecilia Hospital di Cotignola – clinica del Gruppo Villa Maria fondato da Ettore Sansavini –  il 3 settembre scorso è stato praticato un primo intervento chirurgico di posizionamento di impianti zigomatici. Gli impianti zigomatici permettono, a chi non ha osso sufficiente al mascellare (arcata superiore), di posizionare  in pochi giorni di trattamento una protesi fissa in sostituzione della tradizionale ed ingombrante dentiera. Questo tipo di intervento oggi rappresenta l’alternativa migliore all’innesto d’osso nei casi di atrofia al mascellare.

Mentre l’implantologia dentale tradizionale permette al paziente con pochi denti o addirittura senza più denti (edentulo) di ritornare a masticare con i denti fissi mediante l’inserimento nell’osso di “viti” in titanio, la particolarità degli impianti zigomatici è quella che si possono posizionare anche laddove il paziente non ha più osso a sufficienza, per cui gli impianti tradizionali non sono indicati; gli “zigomatici” sono impianti molto più lunghi, arrivano anche a  5 cm, e vengono ancorati all’osso zigomatico anche nei casi di minima quantità ossea della mascella, la cosiddetta atrofia ossea.

Solitamente dopo 2-3 giorni dall’intervento si può posizionare una protesi dentaria fissa (con la tecnica del carico immediato)  con evidenti vantaggi per il paziente sia dal punto di vista estetico che funzionale e, soprattutto psicologico. A Cotignola, per la prima volta, l’intervento è stato eseguito da un’equipe composta dal dottor Stefano Stea, responsabile della Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale,  e dal dottor Giorgio Ban, odontoiatra implantologo. L’intervento di implantologia zigomatica viene eseguito in anestesia generale ed in regime di ricovero; a Maria Cecilia Hospital prevede sempre la collaborazione tra l’implantologo e il chirurgo maxillo-facciale.

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In 6 strutture GVM Care & Research, in Emilia Romagna, è possibile un rapido accesso ad analisi ed esami diagnostici con tariffe agevolate

Accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione ed esiti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Un esame diagnostico tempestivo spesso è alla base della pronta risoluzione di un problema di salute. E’ questo uno dei principi che ha ispirato GVM Care&Research per la creazione di RapidLine, il sistema che consente di ottenere una risposta veloce circa gli esiti di analisi del sangue ed esami diagnostici.

RapidLine, disponibile presso sei strutture del Gruppo presenti in Emilia Romagna (Maria Cecilia Hospital di Cotignola, San Pier Damiano Hospital a Faenza, Salus Hospital a Reggio Emilia, Villa Torri Hospital a Bologna, Ravenna Medical Center e Primus Forli Medical Center), garantisce infatti l’accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione e i referti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Questo nuovo servizio è possibile grazie ad un modello organizzativo che rappresenta oggi un unicum nel panorama della realtà sanitaria italiana perché si avvale della tecnologie più avanzate e di un approccio che mira ad agevolare e rendere più semplice l’accesso alle cure da parte del paziente. In particolare per quanto riguarda l’Emilia Romagna si potrà fare affidamento ad un centro unico prenotazioni che mette in rete tutte le strutture presenti nelle regioni, un processo che progressivamente sarà esteso agli altri ospedali del network GVM.

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“Siamo orgogliosi di offrire ai cittadini un’opportunità concreta che consente loro di avere accesso veloce, nel proprio territorio senza i disagi di spostamenti e costi aggiuntivi. I cittadini che lo richiedono potranno accedere alla struttura per esami diagnostici importanti, quali ad esempio radiografie, risonanza magnetica ed ecografie, a tariffe particolarmente agevolate e in tempi certi. Questa opportunità è la diretta conseguenza della nostra organizzazione generale, in grado di offrire presso le nostre strutture emiliane dinamicità e controllo, e dunque un  servizio rapido e come sempre di alta qualità” ha dichiarato la Direzione Sanitaria del Gruppo.

 

GVM Care & Research è una holding operante nei settori della sanità, della ricerca, dell’industria biomedicale e del benessere termale con l’obiettivo di promuovere il benessere e la qualità della vita. Il Gruppo opera in Italia attraverso 23 ospedali di alta specialità e 4 poliambulatori, accreditandosi come partner del Sistema Sanitario Nazionale. Il gruppo comprende anche tre strutture sanitarie all’estero – in Francia, Polonia e Albania – nonché le tre storiche e prestigiose realtà del benessere di Castrocaro Terme: Grand Hotel delle Terme e Spa, Terme di Castrocaro e Clinica del Ben Essere; infine, Eurosets, azienda italiana leader internazionale nella produzione di dispositivi medici per l’autotrasfusione, la Cardiochirurgia e l’Ortopedia. www.gvmnet.it

 

Contacts: Barabino & Partners

Linda Battini

[email protected]

tel. 02/72.02.35.35

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Comunicati

Da oggi, in 6 strutture GVM Care & Research, in Emilia Romagna è possibile un rapido accesso ad analisi ed esami diagnostici con tariffe agevolate

Accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione ed esiti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Un esame diagnostico tempestivo spesso è alla base della pronta risoluzione di un problema di salute. E’ questo uno dei principi che ha ispirato GVM Care&Research per la creazione di RapidLine, il sistema che consente di ottenere una risposta veloce circa gli esiti di analisi del sangue ed esami diagnostici.

RapidLine, disponibile presso sei strutture del Gruppo presenti in Emilia Romagna (Maria Cecilia Hospital di Cotignola, San Pier Damiano Hospital a Faenza, Salus Hospital a Reggio Emilia, Villa Torri Hospital a Bologna, Ravenna Medical Center e Primus Forli Medical Center), garantisce infatti l’accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione e i referti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Questo nuovo servizio è possibile grazie ad un modello organizzativo che rappresenta oggi un unicum nel panorama della realtà sanitaria italiana perché si avvale della tecnologie più avanzate e di un approccio che mira ad agevolare e rendere più semplice l’accesso alle cure da parte del paziente. In particolare per quanto riguarda l’Emilia Romagna si potrà fare affidamento ad un centro unico prenotazioni che mette in rete tutte le strutture presenti nelle regioni, un processo che progressivamente sarà esteso agli altri ospedali del network GVM.

“Siamo orgogliosi di offrire ai cittadini un’opportunità concreta che consente loro di avere accesso veloce, nel proprio territorio senza i disagi di spostamenti e costi aggiuntivi. I cittadini che lo richiedono potranno accedere alla struttura per esami diagnostici importanti, quali ad esempio radiografie, risonanza magnetica ed ecografie, a tariffe particolarmente agevolate e in tempi certi. Questa opportunità è la diretta conseguenza della nostra organizzazione generale, in grado di offrire presso le nostre strutture emiliane dinamicità e controllo, e dunque un  servizio rapido e come sempre di alta qualità” ha dichiarato la Direzione Sanitaria del Gruppo.

 

GVM Care & Research è una holding operante nei settori della sanità, della ricerca, dell’industria biomedicale e del benessere termale con l’obiettivo di promuovere il benessere e la qualità della vita. Il Gruppo opera in Italia attraverso 23 ospedali di alta specialità e 4 poliambulatori, accreditandosi come partner del Sistema Sanitario Nazionale. Il gruppo comprende anche tre strutture sanitarie all’estero – in Francia, Polonia e Albania – nonché le tre storiche e prestigiose realtà del benessere di Castrocaro Terme: Grand Hotel delle Terme e Spa, Terme di Castrocaro e Clinica del Ben Essere; infine, Eurosets, azienda italiana leader internazionale nella produzione di dispositivi medici per l’autotrasfusione, la Cardiochirurgia e l’Ortopedia. www.gvmnet.it

 

Contacts: Barabino & Partners

Linda Battini

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tel. 02/72.02.35.35

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Comunicati

Sabato 5 maggio a Russi la “Giornata della Cardiologia” con i cardiologi del Maria Cecilia Hospital di Cotignola.

Sabato 5 maggio si terrà a Russi, alle 10, presso la Sala Polivalente in Via Cavour, la terza Giornata della Cardiologia. Il dottor Stefano Bosi, responsabile dell’Unità di Cardiologia del Maria Cecilia Hospital di Cotignola, ed i suoi collaboratori, dottor Stefano Censi e dott.ssa Rita Conti, parleranno di prevenzione cardio ventricolare e di altre informazioni utili ai pazienti. L’evento è organizzato dal Comune di Russi in collaborazione con il Lions Club Russi, la Pubblica Assistenza di Russi e il progetto defibrillazione precoce “Di cuore in cuore”. L’Assessore comunale alla Sanità, Laura Errani, ricorda che “l’iniziativa sottolinea l’impegno dell’Amministrazione e delle associazioni del territorio a sostegno della prevenzione alle patologie cardiovascolari e della morte precoce da arresto cardiaco”.

“Di cuore in cuore”

Questo progetto nasce dall’esigenza di illustrare l’importanza di intervenire celermente in caso di arresto cardiaco, al fine di prevenire danni cerebrali irreversibili, fino alla morte in caso di non intervento tempestivo. Questo perché, pur con tutta la celerità che attualmente il servizio del 118 garantisce sul territorio, occorrono diversi minuti prima che l’ambulanza giunga sul posto, mentre dopo 4-5 minuti dall’arresto cardiaco avvengono i primi danni irreversibili. Per questa sensibilizzazione, sono state già organizzate due conferenze nel giugno 2010 e maggio 2011 nel teatro comunale, con relatori qualificati e testimonianze di persone colpite da arresto cardiaco che lo hanno superato grazie ad un intervento tempestivo. Dopo queste prime esperienze è stato deciso, con l’Amministrazione Comunale, di ripetere questa manifestazione tutti gli anni. Inoltre, i promotori del progetto hanno partecipato ad assemblee di società sportive, associazioni culturali-ricreative e manifestazioni varie, con l’obiettivo di sensibilizzare su questo argomento. Sono stati coinvolti anche il Consiglio Comunale, la Giunta Comunale, le scuole primarie e secondarie presenti nel Comune di Russi (si svolge annualmente un incontro con i ragazzi). E’ stata infine inviata un lettera ad imprenditori, commercianti, gestori di locali a forte frequentazione di pubblico e a tutti i cittadini, con l’obiettivo di renderli maggiormente consapevoli della necessità di un impegno generalizzato. Dopo la sensibilizzazione, si sono organizzati Corsi di Formazione BLS-D (rianimazione cardio-polmonare e defibrillazione precoce) con rilascio di attestato da parte del 118 di Ravenna. Sono stati formati 106 volontari, andati ad aggiungersi ai circa 50 soci della Pubblica Assistenza già in possesso degli attestati relativi. Questi corsi di formazione riprenderanno in autunno, mentre i volontari della Pubblica Assistenza ogni sei mesi circa effettueranno un “retraining” ai cittadini precedentemente formati. Sono poi stati installati 14 defibrillatori precoci in tutto il territorio comunale, frazioni comprese, nei luoghi di maggior affluenza di pubblico, con segnaletica sui punti di ubicazione. E’ stata predisposta un’apposita planimetria del territorio con indicata l’ubicazione dei defibrillatori, presente anche nel sito internet del Comune. L’installazione di nuovi defibrillatori proseguirà man mano che la sensibilizzazione dei cittadini darà nuovi frutti.

www.gvmnet.it

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