L’opinione di Gianandrea Abbate, Francesco Gallucci e Fabrizio Bellavista su “Il marketing emozionale e il turismo fra teoria, storie di successo e progetti innovativi”, titolo del convegno del 30 novembre organizzato dal Dipartimento di Neuromarketing di AISM & POPAI Italia
Il marketing territoriale sta diventando uno degli asset più importanti della strategia turistica di ogni Paese e tanto più dell’Italia, che ha una affluenza di circa 80 milioni di visitatori all’anno. All’interno di qualsiasi strategia di marketing, non solo territoriale, poter avvicinare e comprendere le potenzialità emozionali di un brand città o di un brand paese fa certamente la differenza.
Oggi 30 Novembre 2010 si svolgerà un convegno organizzato dal Dipartimento di Neuromarketing di AISM & POPAI Italia su questi temi, con l’intento di approfondire le dinamiche del marketing emozionale applicato al primo settore economico italiano, il turismo, dal titolo “Il marketing emozionale e il turismo fra teoria, storie di successo e progetti innovativi” (presso Popai Italia – Piazzetta Umberto Giordano, 4, dalle 16.00 alle 18.00).
Ecco cosa pensano sull’argomento un esperto di psicoliguistica, Giandrea Abbate, presidente Istituto Psycho Research e due relatori del convegno, Francesco Gallucci, Presidente 1to1Lab e coordinatore del Dipartimento AISM di Neuromarketing e Fabrizio Bellavista, partner Psycho Research e vice presidente Premio Cultura di Rete.
“Nelle nostre ricerche” afferma Giandrea Abbate “emerge come dato consolidato una maggiore convergenza verso il particolare, il vicino, cioè il locale: il marketing territoriale si trova a dovere rilevare e comunicare questa carica emotiva diffusa e deve trovare driver emozionali e segni distintivi al pari di un brand. Tutte le regioni d’Italia hanno nelle nostre mappe di posizionamento psicolinguistico connotazioni specifiche che le differenziano l’una dall’altra: questo permette ai brand territoriali di emergere dalla ‘marmellata comunicativa’ che caratterizza il settore”.
Francesco Gallucci sostiene anche che “nella confusione mediale e nell’iperofferta di prodotti sia nei punti vendita sia sui siti web nella Rete l’esperienza e la fiducia nei brand è spesso il riferimento di salvataggio per ognuno di noi, per orientarci e decidere. Ma non basta; conta molto nella decisione la comprensibilità del messaggio erogato e la sua capacità di trasmettere significato. Il filosofo Edgard Morin afferma che i contenuti di un messaggio devono essere pertinenti, devono toccare le corde della sensibilità profonda delle persone. Se una pubblicità, una marca, un prodotto non riescono a farlo non avranno alcuna possibilità di creare engagement, cioè il coinvolgimento emozionale che può portare il consumatore ad entrare in sintonia con il brand, il prodotto o la pubblicità”.
Conclude il discorso Fabrizio Bellavista: “capire l’anima profonda di un brand città o di un brand nazione è essenziale per comunicare correttamente i suoi plus. Nell’arena globale, avere i giusti feedback dalle ricerche psicolinguistiche o dalle indagini di neuromarketing e coniugarli con le statistiche sempre più approfondite che ci pervengono dal mondo digitale, significa poter fare strategie di marketing territoriale molto focalizzate ed efficaci in modo da fare la differenza nei confronti dei competitor”.
SAVE THE DATE
“Il marketing emozionale e il turismo fra teoria, storie di successo e progetti innovativi”
30 Novembre 2010
Milano, presso Popai Italia – Piazzetta Umberto Giordano, 4
Ore 16.00 – 18.00
Il programma degli interventi è così suddiviso:
Daniele Tirelli – Presidente Popai Italia;
Franco Giacomazzi – Presidente AISM;
Francesco Gallucci – Coordinatore Dipartimento Neuromarketing AISM e Presidente 1to1 lab “Il neuromarketing e il coinvolgimento emozionale del cliente”;
Massimo Giordani – Direttore Popai Digital e Amministratore Delegato Time & Mind “Iperconessioni fra atomi e bit”;
Fabrizio Bellavista – Partner Istituto Psycho Research Milano “Il marketing territoriale e le città emozionali”;
Emilio Becheri – Amministratore Delegato Mercury e Professore Università Firenze “Dall’offline all’online, conoscere per pianificare”;
Paolo Poponessi – Vice-presidente Commonlands “Luoghi, paesaggi e identità emozionali, i nuovi paradigmi dell’attrattività turistica”;
Riccardo Trecciola – R&D Manager 1to1 lab “La comunicazione turistica online, misurare l’efficacia emozionale dei siti web con il neuromarketing”.
La partecipazione è gratuita e su invito; all’evento è possibile intervenire confermando a [email protected].
http://www.aism.org/index.php?option=com_content&view=article&id=567%3A30112010-incontro-dipartimento-di-neuromarketing&catid=40%3Adipartimenti-tematici&Itemid=111