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Massimo Sarmi: Poste Italiane secondo studio Bocconi e’ case history internazionale

Poste Italiane, guidata dall’AD Massimo Sarmi, “case history nel panorama economico internazionale”. Lo afferma la ricerca “Innovazione e diversificazione nei servizi pubblici: il caso di Poste Italiane”, effettuata dall’Università Bocconi di Milano. Capacità di diversificazione dei suoi business e forte impulso per l’innovazione tecnologica applicata a diverse categorie di servizi, sono gli indicatori della buona performance che la rendono un esempio di business in tutta Europa.

Il Gruppo Poste Italiane si afferma come case history nel panorama economico internazionale: il giudizio è frutto dell’approfondita ricerca “Innovazione e diversificazione nei servizi pubblici: il caso di Poste Italiane”, condotta dalla Bocconi e presentata oggi alla presenza del Rettore dell’Ateneo milanese, Guido Tabellini, dell’Amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, e di Vincenzo Perrone e Michele Polo, professori dell’Università Bocconi.

I ricercatori dell’Ateneo milanese hanno individuato i punti di forza dell’azienda e hanno messo in luce quelli che sono gli indicatori delle buone performance di Poste Italiane: la capacità di diversificazione dei suoi business, che la rende un caso per l’intera Europa, e il forte impulso per l’innovazione tecnologica applicata a diverse categorie di servizi.

Secondo lo studio Bocconi il primato raggiunto dall’operatore postale è il risultato “della storia recente di Poste Italiane che è caratterizzata da una prima trasformazione in S.p.A. avvenuta nel 1998, e dalla adozione, negli anni, di piani strategici a partire dai quali l’innovazione è diventata prioritaria nella Corporate Strategy di Poste Italiane”.

Il lavoro dei ricercatori prende il via da questo momento di discontinuità col passato che ha portato, attraverso una forte spinta all’innovazione tecnologica, all’ampliamento del business e dei servizi: solo così Poste Italiane è stata in grado di rispondere al calo della domanda nel settore postale che affligge l’intero universo degli operatori: “I cambiamenti legati alla globalizzazione, allo sviluppo tecnologico e alla liberalizzazione hanno imposto ai principali operatori postali europei la necessità di un processo di rinnovamento (…). Il mercato postale è fortemente concentrato: circa l’85% degli invii attuali viene generato da aziende e solo il 15% da clienti residenziali, motivo questo che ha spinto gli operatori postali ad innovare in maniera significativa i processi produttivi, a focalizzarsi sul miglioramento della qualità dei servizi erogati e ad ampliare il proprio portafoglio di offerta.

Dunque, Poste Italiane negli anni è stata capace di incrementare significativamente il proprio valore d’impresa, per l’azionista e per il sistema paese. Ha ridisegnato il suo ruolo e il suo posizionamento sul mercato puntando sui nuovi servizi con grande anticipo rispetto agli altri grandi operatori europei: “Poste Italiane ha adottato una strategia di diversificazione guidata dall’innovazione tecnologica e di servizio costantemente orientata ad un migliore sfruttamento degli asset disponibili. Gli altri operatori hanno, invece, implementato strategie di diversificazione (geografica e di prodotto) basate su acquisizioni, che hanno richiesto ingenti risorse finanziarie e che, talvolta, hanno comportato rilevanti problemi di integrazione. (…). L’offerta sempre più diversificata di Poste Italiane ha avuto effetti positivi sia per i cittadini-utenti, sia per le imprese, sia per l’azienda Italia nel suo complesso. BancoPosta, PostePay e Poste Vita hanno aumentato l’efficienza e la concorrenza, contenendo così i prezzi, e hanno allargato la capillarità dei servizi finanziari al cittadino. PosteMobile ha impresso una formidabile spinta all’infomobilità e ai moderni servizi di pagamento. L’innovazione tecnologica e di processo hanno portato su livelli di eccellenza non solo il servizio postale, ma a livello internazionale l’eccellenza nella cybersecurity, la frontiera più avanzata nella lotta globale alla criminalità informatica”.

In particolare, lo studio della Bocconi, individuando gli specifici fattori su cui Poste Italiane ha saputo far leva per conseguire l’attuale posizionamento e che costituiscono altrettanti punti di forza nella prospettiva della competizione europea e cioè innovazione, impegnativi investimenti tecnologici e nuove offerte di servizi al mercato, conclude dicendo che “il sentiero evolutivo che Poste Italiane ha intrapreso, ha consentito all’operatore di crescere raggiungendo traguardi importanti anche rispetto agli altri operatori europei. L’impresa ha conseguito, nel corso degli ultimi anni, risultati rilevanti in tutti i settori in cui è entrata. L’ingresso di Poste Italiane in tali mercati, ha attivamente contribuito all’aumento della concorrenza, e la pressione esercitata ha avuto un forte impatto sul benessere dei consumatori non solo in termini monetari ma anche attraverso l’ampliamento dell’offerta di prodotti disponibili sul mercato”, basti pensare alla riduzione dei costi dei conti correnti che hanno dovuto operare le altre banche per essere competitive con BancoPosta, il ricorso alla prepagata anche da parte degli altri istituti di credito etc..

FONTE: Poste Italiane

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Massimo Sarmi: Poste Bilancio 2011 Utile netto consolidato 846 mln

Il Gruppo Poste Italiane, guidato dall’AD Massimo Sarmi, ha chiuso il Bilancio 2011 con un utile netto di 846 milioni, confermando la leadership mondiale tra gli operatori postali per redditività e capacità innovativa. In crescita i servizi finanziari e assicurativi e primato assoluto negli strumenti di pagamento. Il Gruppo scala la classifica delle ”World’s Most Admired Companies” di Fortune.
Utile netto consolidato 846 mln. Risultato operativo 1.641 mln. Ricavi totali a 21,7 mld.

Il Bilancio Consolidato 2011 e il progetto di Bilancio della Capogruppo 2011, entrambi redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane presieduto da Giovanni Ialongo.

I risultati conseguiti nel 2011 dal Gruppo guidato da Massimo Sarmi sono estremamente positivi in valore assoluto e consolidano il decennale trend di crescita anche in presenza di uno scenario di mercato ancora fortemente influenzato dalla crisi economica globale, che ha determinato l’ulteriore contrazione dei volumi postali e una tendenza generale alla riduzione della raccolta risparmi e degli investimenti.

Nonostante il contesto economico sfavorevole, l’esercizio chiude con un Utile netto di 846 milioni di euro (1.018 milioni nel 2010) e con una redditività che colloca Poste Italiane di gran lunga al primo posto al mondo per redditività nel confronto con i principali operatori internazionali. Nel mercato domestico, inoltre, il Gruppo ha accresciuto la propria quota di mercato sia nei servizi finanziari, sia nei servizi assicurativi , ed ha ribadito la sua leadership assoluta nel settore degli strumenti di pagamento grazie al successo della carta prepagate Postepay e dei nuovi servizi studiati per l’e-Commerce.

Grazie a questo complesso di risultati, associato al prestigio internazionale acquisito da Poste Italiane per la sua riconosciuta capacità innovativa e l’affermazione di best practice nei diversi settori di mercato nei quali compete, Poste Italiane avanza nella scalata alle classifiche della “World’s Most Admired Companies” della rivista americana Fortune, ottenendo il quarto posto di categoria della classifica mondiale delle aziende più apprezzate e guadagnando il secondo posto, tra le aziende italiane.

I ricavi da mercato conseguiti nell’anno ammontano a 9.729 milioni di euro (+84 milioni sul 2010) e confermano la capacità del Gruppo di affrontare le difficoltà congiunturali. I ricavi totali, inclusivi dei premi assicurativi, si attestano a 21,7 miliardi di euro evidenziando una tenuta rispetto al 2010 (21,8 miliardi nel 2010). Su tali risultati ha inciso negativamente il mutato contesto normativo del settore editoriale che ha abolito il sistema di agevolazioni tariffarie concesse agli editori con conseguente riduzione degli invii da parte di questi ultimi, nonché i significativi oneri che Poste Italiane sostiene in qualità di fornitore del Servizio Universale che, come di consueto, sono solo in parte compensati dallo Stato.
Il Risultato Operativo conseguito è stato di 1.641 milioni di euro (1.870 milioni nel 2010).

I ricavi dei Servizi Postali registrano una flessione del 5% sul 2010 continuando a risentire degli effetti del calo dei volumi postali e della progressiva digitalizzazione degli invii, in un mercato oramai completamente liberalizzato dal 1° gennaio 2011.

I Servizi Finanziari presentano una positiva performance crescendo dell’1,2% (+57 milioni di euro) grazie ai buoni risultati dei ricavi da conti correnti (2,8 miliardi, +8,6% sul 2010). Le carte prepagate Postepay raggiungono gli oltre 8,2 milioni continuando a rendere Poste Italiane leader di mercato per tali tipologie di prodotti.
Nell’ambito della Relazione finanziaria annuale è rappresentato il primo rendiconto del Patrimonio BancoPosta, costituito il 2 maggio 2011, che ha concorso alla determinazione dell’utile netto con 256 milioni di euro, conseguiti negli otto mesi di operatività.
Sempre nell’ambito dei Servizi Finanziari il 2011 è stato caratterizzato anche dall’acquisizione dell’intero capitale sociale di Unicredit MedioCredito Centrale SpA, realizzata nell’ambito del progetto promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per la realizzazione della Banca del Mezzogiorno.

I Servizi Assicurativi hanno contribuito significativamente alla formazione dei ricavi: Poste Vita, la Compagnia assicurativa del Gruppo, pur in presenza di un mercato assicurativo in forte contrazione e che ha risentito delle conseguenze della crisi economica e finanziaria in atto, ha conseguito un importante risultato, con 9.514 milioni di euro di premi emessi (9.501 milioni di euro nel 2010), che le ha permesso di guadagnare ulteriori quote di mercato, pari al 12,8% rispetto al 10,8% registrato nel 2010. Grazie ai brillanti risultati nella raccolta finanziaria, PosteVita ha conquistato il primo posto nell’annuale graduatoria per imprese singole, stilata dall’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania) e al terzo posto assoluto nella classifica per Gruppi assicurativi del Rapporto Mediobanca 2011. Anche Poste Assicura, la Compagnia assicurativa Danni operativa dall’aprile 2010, ha conseguito buoni risultati con 268mila nuovi contratti stipulati nell’anno (179mila le polizze collocate nel 2010) e una raccolta complessiva di 42,8 milioni di euro (24,7 milioni di euro nel 2010).

Nel 2011 PosteMobile, l’operatore di telefonia mobile virtuale di Poste Italiane, prima azienda del settore postale al mondo a entrare nella telefonia mobile con 3 milioni di SIM vendute fino ad oggi, ha consolidato negli anni la propria posizione sul mercato, registrando ottimi risultati trainati dallo sviluppo della base clienti nonché dall’incremento dei volumi di traffico e dei servizi a valore aggiunto che le hanno consentito di conseguire un risultato operativo positivo per 26,3 milioni di euro.

FONTE: Poste Italiane

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Poste Assicura lancia ‘Postaprotezione SiCura’, la nuova polizza che copre le spese necessarie in caso di interventi chirurgici

Poste Assicura, la compagnia assicurativa di Poste Italiane, guidata dall’AD Massimo Sarmi, amplia la gamma di soluzioni dedicate alla protezione della persona e lancia Postaprotezione SiCura, la nuova polizza che copre le spese mediche della famiglia.

Poste Assicura lancia Postaprotezione SiCura, la nuova polizza che copre le spese necessarie in caso di interventi chirurgici, dovuti a infortunio o malattia, che richiedono il ricovero in strutture pubbliche e private o effettuati in day surgery (senza pernottamento). Prevede due massimali annui di copertura per persona: 150 mila euro oppure 1 milione di euro. L’assicurato può scegliere di effettuare l’intervento chirurgico avvalendosi degli istituti di cura che fanno parte del network convenzionato con Poste Assicura, presenti in tutta Italia e all’estero, senza alcuna spesa, oppure di utilizzare una struttura di proprio gradimento e poi ricevere il rimborso.

Postaprotezione SiCura copre le spese mediche sostenute dai 60 giorni che precedono l’intervento chirurgico ai 90 giorni successivi, gli interventi chirurgici che richiedono il ricovero o in day surgery nel network convenzionato o in un’altra struttura a scelta; le spese mediche in caso di parto naturale o cesareo. Se l’assicurato si avvale del Servizio Sanitario Nazionale avrà una diaria sostitutiva, mentre in caso di utilizzo parziale può optare per la diaria o il rimborso delle spese.

La polizza si può integrare con una garanzia per gli esami di alta diagnostica, in assenza d’intervento chirurgico, e il check-up personalizzato. E’ prevista un’opzione franchigia che riduce il premio lasciando una minima parte dei costi a carico dell’assicurato.

Postaprotezione SiCura garantisce anche assistenza 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, nel caso in cui venga richiesto, per esempio, un consulto medico telefonico, la consegna dei farmaci a casa, l’assistenza infermieristica.

Come si richiede

Per sottoscrivere la polizza basta recarsi in un ufficio postale e, al momento della stipula, dichiarare il buono stato di salute. Il pacchetto base parte da 40,90 euro al mese. I bambini fino a 11 anni di età possono essere assicurati con massimo di 15,99 euro annui; sono previsti sconti fino al 20% per le polizze che garantiscono più persone. L’elenco degli Istituti di cura convenzionati è disponibile sul sito www.poste-assicura.it.

Protezione della famiglia e dei beni

Poste Assicura è la compagnia danni del Gruppo Poste Vita (100% Poste Italiane) e prevede due linee di prodotti pensate per proteggere la persona e i beni. La linea protezione persona permette di affrontare con maggiore tranquillità le spese in caso di infortunio, malattia, perdita dell’impiego, invalidità o morte del capofamiglia. La linea protezione beni tutela dai danni che possono minacciare l’integrità e il valore della propria casa, del condominio in cui si abita o della propria impresa.

FONTE: Poste Italiane

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Carta Valori Ambientali di Poste Italiane per un modello di sviluppo sostenibile tra i dipendenti

Ambiente, Carta dei Valori Ambientali Poste Italiane. Uno degli impegni prioritari di è Poste Italiane, guidata dall’AD Massimo Sarmi, è sensibilizzare i suoi 150mila dipendenti sui temi dell’ambiente. Diffondere una cultura di sostenibilità ambientale verso così tante persone può, da sola, dare un notevole contributo alla tutela del nostro territorio.

La Carta dei Valori Ambientali di Poste Italiane si rivolge a tutti coloro che operano nelle società del Gruppo ed enuncia i principali obiettivi ambientali dell’azienda: diversificare le fonti di energia e valorizzare il ciclo di vita delle materie prime, migliorare e sviluppare le tecnologie, la flotta e le infrastrutture aziendali; promuovere l’uso di fonti rinnovabili e l’auto produzione ad alta efficienza; incrementare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo tecnologico; garantire e sviluppare adeguati livelli di sicurezza e formazione; promuovere processi di efficienza energetica attraverso il contributo dei dipendenti; ridurre le emissioni di gas a effetto serra. La Carta suggerisce inoltre una serie di azioni e comportamenti quotidiani da adottare in azienda – ma anche fuori – per utilizzare in modo responsabile gli strumenti di lavoro ed evitare gli sprechi.

Poste Italiane ha anche realizzato diverse iniziative di informazione, sensibilizzazione coinvolgimento dei dipendenti, inoltre, per il quarto anno consecutivo, Poste Italiane partecipa a campagne istituzionali sui temi dell’ambiente (Earth Hour e Mi illumino di meno): l’Azienda, oltre a spegnere molti edifici in tutta Italia, pubblicizza gli eventi ai dipendenti, attraverso i canali interni, e li invita a partecipare anche in forma privata.

FONTE: Poste Italiane

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BancoPosta Click: Poste Italiane lancia il Trading Online BancoPosta

Poste Italiane, guidata dall’AD Massimo Sarmi, lancia il trading online BancoPosta. La nuova piattaforma consente di negoziare oltre 10mila strumenti finanziari e premia l’operatività offrendo la possibilità di azzerare i costi del Deposito Titolo per tutto il 2012 e di ricevere premi ad alto contenuto tecnologico, come tablet, smartphone e fotocamere digitali.

Poste Italiane amplia la propria offerta sui servizi di investimento con la piattaforma di trading online BancoPosta. Il servizio, che va ad integrare l’offerta già fruibile dai clienti attraverso la rete degli Uffici Postali, migliora le modalità di accesso ai servizi finanziari di Poste Italiane e li arricchisce di contenuti informativi. Grazie al nuovo servizio di trading online, BancoPosta rafforza quindi il proprio posizionamento competitivo sui canali online dove già oggi è tra i primi 3 top player per numero di clienti, 1,2 milioni, e per numero di operazioni dispositive annue, 17 milioni.
Inoltre per tutto il 2012 con solo tre eseguiti a semestre i clienti hanno la possibilità di ottenere l’azzeramento del costo relativo al Deposito Titoli.

Oltre 10 mila strumenti finanziari a portata di click
Direttamente dall’area BancoPosta Online di www.poste.it e dal sito www.bancopostaclick.it, i clienti possono accedere al trading online BancoPosta che consente di negoziare sul mercato secondario oltre 10.000 strumenti finanziari italiani ed esteri, quali azioni, obbligazioni, titoli di stato, ETF, certificates e covered warrant. BancoPosta si avvale della collaborazione di Market Hub, la piattaforma di Banca IMI, una delle soluzioni maggiormente innovative in termini di accesso integrato ai mercati finanziari, grazie alla quale offre il servizio di Best Execution Dinamica che garantisce, nell’esecuzione di ciascun ordine dei clienti, il miglior risultato possibile. Inoltre i clienti possono aderire direttamente online ai collocamenti di obbligazioni e certificates offerti in esclusiva da BancoPosta nonché partecipare alle aste dei titoli di stato e ai collocamenti effettuati direttamente sul MOT da parte del Ministero dell’Economia e della Finanze.

Quotazioni e informazioni sempre aggiornate
Il trading online BancoPosta fornisce quotazioni ed informazioni sempre aggiornate, complete e di facile comprensione sui mercati e sui titoli, tali da soddisfare anche le esigenze della clientela finanziariamente più evoluta.
In ogni momento sono a disposizione del cliente schede prodotto dettagliate, tendenze e commenti di analisi tecnica, consigli dei più autorevoli analisti finanziari sui titoli quotati e video quotidiani di commento sull’andamento dei mercati.
Inoltre, è stata curata anche la parte educational con delle video-lezioni, fruibili da tutta la clientela, che hanno l’obiettivo di aiutarla nell’approfondimento di specifiche tematiche finanziarie, quali ad esempio, la lettura dell’analisi tecnica e dei grafici o la comprensione degli strumenti finanziari più complessi.
Il tutto realizzato in partnership con due tra i principali player dell’informativa finanziaria: Borsa Italiana e Websim.it – la divisione retail di Intermonte, più volte premiata per la migliore ricerca sul mercato azionario italiano.

Due profili per rispondere a tutte le esigenze di investimento
I clienti che accedono al trading online BancoPosta possono avere tutti i servizi senza canone mensile e con commissioni tra le più contenute del mercato pari allo 0,18% per eseguito (con un massimo di 18 Euro e un minimo di 3 Euro).
Inoltre attivando il “Profilo Avanzato” i vantaggi crescono. Con soli 2 euro al mese, infatti, oltre alla possibilità di scegliere di negoziare con una commissione fissa, indipendente dal controvalore e pari a 10 euro per eseguito, i clienti possono operare sui diversi mercati con il book a 5 livelli in modalità push. Ulteriore elemento distintivo è l’analisi tecnica e fondamentale evoluta realizzata da Websim.it, con i commenti e le valutazioni per cogliere al meglio le opportunità di investimento.
Per entrambi i profili le commissioni decrescono con l’operatività: con più di 30 eseguiti nel semestre, per esempio, quelle variabili scendono a massimo 8 euro e quelle fisse a 6 euro.
Tutti i clienti avranno a disposizione una piattaforma dinamica e personalizzabile con un click, che permette in qualunque momento di decidere quali contenuti vedere sulla propria homepage e di mettere in evidenza quelli di maggior interesse.
Diventare clienti è facile. Per tutti i correntisti di Poste Italiane, possessori di BancoPostaOnline o BancoPosta Click, sarà sufficiente aprire un deposito titoli presso il proprio Ufficio Postale.

BancoPosta premia i clienti per tutto il 2012
Il trading online BancoPosta premia l’operatività consentendo ai clienti di ottenere l’azzeramento del costo relativo al Deposito Titoli per il tutto il 2012 con solo tre eseguiti a semestre. Offre inoltre la possibilità di ricevere premi ad alto contenuto tecnologico, come tablet, smartphone e fotocamere digitali. Per ottenere i primi premi high tech basta effettuare almeno 20 eseguiti sul mercato secondario entro il 31 luglio 2012.

FONTE: Poste Italiane

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Gruppo Poste Italiane aderisce a Earth Hour 2012 e spegne le luci dei suoi edifici più rappresentativi

Poste Italiane conferma il suo impegno per la sostenibilità ambientale ed aderisce a Earth Hour 2012, organizzata dal WWF. Gli edifici più rappresentativi del Gruppo guidato dall’AD Massimo Sarmi spegneranno le luci sabato 31 marzo dalle 20,30 alle 21,30.
La direzione generale di Roma Eur, che viene alimentata con energia proveniente da fonti rinnovabili, spegnerà le insegne.

Il Gruppo Poste Italiane aderisce per il quarto anno consecutivo ad “Earth Hour” e sabato 31 marzo spegnerà simbolicamente le luci in numerose sedi direzionali sparsi sul territorio nazionale, in occasione dell’Ora della Terra 2012 organizzata dal WWF.
L’azienda ha accolto l’invito a partecipare all’evento mondiale per testimoniare il suo impegno contro lo spreco di energia che surriscalda il pianeta e il cambiamento climatico.
Per un’ora dalle ore 20,30 alle 21,30, le luci di numerosi edifici tra i più rappresentativi di Poste Italiane si abbasseranno o saranno spente del tutto.
La direzione generale di Roma Eur, che viene alimentata con energia proveniente da fonti rinnovabili, spegnerà le insegne.

Il Gruppo Poste Italiane è impegnata da anni a favore della sostenibilità ambientale e prende parte all’evento per confermare il suo impegno nella riduzione dell’inquinamento. Dal 2009 utilizza il 50% di energia proveniente da fonti rinnovabili certificate e negli ultimi tre anni ha ridotto di più del 30% le emissioni di CO2, un risultato eccellente che triplica l’obiettivo fissato a livello europeo.

L’azienda ha messo in campo un progetto complessivo di risparmio energetico che coinvolge le oltre 15mila sedi aziendali e prevede una serie di iniziative che hanno come obiettivo l’abbattimento degli sprechi (per esempio: spegnimento automatico delle postazioni di lavoro, sensori di presenza per l’accensione delle luci, l’ottimizzazione dei sistemi di illuminazione e di riscaldamento).

Poste Italiane sta investendo anche sul fotovoltaico e nel 2011 sono entrati in funzione due impianti che sfruttano l’energia solare: il centro congressi del Trullo a Roma e il centro di meccanizzazione postale dell’Aquila.

Poste Italiane, inoltre, punta a diminuire l’impatto ambientale dei propri veicoli. Attualmente, dell’intera flotta, circa 1.800 sono veicoli a basso impatto ambientale (mezzi elettrici e bi-fuel benzina/metano) che dovranno diventare oltre 2.000 entro il prossimo anno.

FONTE: Poste Italiane

Poste Italiane conferma il suo impegno per la sostenibilità ambientale ed aderisce a Earth Hour 2012, organizzata dal WWF. Gli edifici più rappresentativi del Gruppo guidato dall’AD Massimo Sarmi spegneranno le luci sabato 31 marzo dalle 20,30 alle 21,30.
La direzione generale di Roma Eur, che viene alimentata con energia proveniente da fonti rinnovabili, spegnerà le insegne.

Il Gruppo Poste Italiane aderisce per il quarto anno consecutivo ad “Earth Hour” e sabato 31 marzo spegnerà simbolicamente le luci in numerose sedi direzionali sparsi sul territorio nazionale, in occasione dell’Ora della Terra 2012 organizzata dal WWF.
L’azienda ha accolto l’invito a partecipare all’evento mondiale per testimoniare il suo impegno contro lo spreco di energia che surriscalda il pianeta e il cambiamento climatico.
Per un’ora dalle ore 20,30 alle 21,30, le luci di numerosi edifici tra i più rappresentativi di Poste Italiane si abbasseranno o saranno spente del tutto.
La direzione generale di Roma Eur, che viene alimentata con energia proveniente da fonti rinnovabili, spegnerà le insegne.

Il Gruppo Poste Italiane è impegnata da anni a favore della sostenibilità ambientale e prende parte all’evento per confermare il suo impegno nella riduzione dell’inquinamento. Dal 2009 utilizza il 50% di energia proveniente da fonti rinnovabili certificate e negli ultimi tre anni ha ridotto di più del 30% le emissioni di CO2, un risultato eccellente che triplica l’obiettivo fissato a livello europeo.

L’azienda ha messo in campo un progetto complessivo di risparmio energetico che coinvolge le oltre 15mila sedi aziendali e prevede una serie di iniziative che hanno come obiettivo l’abbattimento degli sprechi (per esempio: spegnimento automatico delle postazioni di lavoro, sensori di presenza per l’accensione delle luci, l’ottimizzazione dei sistemi di illuminazione e di riscaldamento).

Poste Italiane sta investendo anche sul fotovoltaico e nel 2011 sono entrati in funzione due impianti che sfruttano l’energia solare: il centro congressi del Trullo a Roma e il centro di meccanizzazione postale dell’Aquila.

Poste Italiane, inoltre, punta a diminuire l’impatto ambientale dei propri veicoli. Attualmente, dell’intera flotta, circa 1.800 sono veicoli a basso impatto ambientale (mezzi elettrici e bi-fuel benzina/metano) che dovranno diventare oltre 2.000 entro il prossimo anno.

FONTE: Poste Italiane

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Greenhouse Gas Reduction: Poste Italiane leader tra gli operatori postali europei nella riduzione di gas serra

Poste Italiane, AD Massimo Sarmi: “L’azienda è capofila del progetto europeo Green-house Gas Reduction Programme e partecipa a EMMS, il programma internazionale di monitoraggio e misurazione delle emissioni inquinanti, condotto nell’ ambito dell’International Postal Corporation (Ipc), l’associazione che riunisce i principali operatori postali mondiali”.

Secondo i dati di PostEurop, le emissioni di CO2 di Poste Italiane negli ultimi tre anni hanno avuto una riduzione pari al 30% (314.669t nel 2009, a fronte delle 476.412t del 2008 e alle 525.207t del 2007). Un risultato eccellente che triplica l’obiettivo fissato dal gruppo di lavoro “ambiente” di PostEurop che nel 2007 ha lanciato il programma Greenhouse Gas Reduction con un obiettivo globale di riduzione di CO2 del 10% entro il 2012.

A oggi aderiscono al programma, oltre a Poste Italiane, gli operatori postali di 16 Paesi europei: Austria, Portogallo, Germania, Belgio, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Malta, Danimarca, Svezia, Norvegia, Gran Bretagna, Svizzera e Olanda mentre altri 11 operatori fino a ora hanno aderito solo come osservatori. La metodologia di calcolo messa a punto da PostEurop adotta lo standard del WRI/WBCSD (World Resources Institute and World Business Council for Sustainable Development) e nel 2009 è stata condivisa e concordata con l’UPU (Unione Postale Universale) e con IPC (International Post Corporation).

Il Protocollo prevede che l’operatore postale nell’effettuare la rilevazione, si riferisca alle attività postali (corrispondenza, pacchi, corriere espresso e servizi finanziari) e riporti i dati delle emissioni che scaturiscono dai trasporti e dagli edifici.

Per quanto riguarda Poste Italiane, dove le emissioni provengono per i 2/3 dall’area degli edifici e sono quindi dovute in modo prevalente al consumo di energia elettrica la riduzione di emissione è dovuta alla scelta determinante di approvvigionarsi di energia verde, effettuata dal 2008 e consolidata e rafforzata negli anni successivi.

Analogamente a quanto avviene in ambito PostEurop, anche IPC ha promosso una serie di iniziative volte a tutelare l’ambiente. Fra queste il programma EMMS (Environment Measurement and Monitoring System) per la misurazione e il monitoraggio dell’impatto ambientale delle attività postali, al quale aderisce la pressoché totalità dei membri dell’Associazione (22 su 24 operatori postali), fra i quali i leader del settore a livello mondiale già da anni attivamente impegnati per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, come le poste di Stati Uniti, Canada, Australia, Paesi Bassi, Francia, Germania.

Massimo Sarmi, AD Poste Italiane: “L’azienda è capofila del progetto europeo Green-house Gas Reduction Programme e partecipa a EMMS, il programma internazionale di monitoraggio e misurazione delle emissioni inquinanti, condotto nell’ ambito dell’International Postal Corporation (Ipc), l’associazione che riunisce i principali operatori postali mondiali”.

Anche se ha aderito solo dal 2010 al programma, Poste Italiane si è posizionata nella fascia di eccellenza in termini di riduzioni rispetto alla media dei partecipanti, anche tenendo conto del contesto più vasto e più sfidante. Oltre al monitoraggio quantitativo delle emissioni, infatti, il Programma EMMS di IPC prevede anche la misurazione di parametri di tipo qualitativo, ovvero riferiti ad azioni, comportamenti, scelte aziendali e iniziative volti a promuovere e premiare un uso responsabile delle risorse energetiche e una attenzione ai consumi e agli sprechi non soltanto sul posto di lavoro, ma anche nei dipendenti.

FONTE: Poste Italiane

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Festa della donna: Poste Italiane, guidata da Massimo Sarmi, è un’azienda in rosa, oggi il 53% dei dipendenti è donna

Festa della donna, Poste Italiane, guidata da Massimo Sarmi è un’azienda per oltre la metà in rosa. Complessivamente, le donne che lavorano in Poste Italiane sono circa 74mila, pari al 53%.

In tutta Italia i direttori donna sono il 59% e dirigono 7.000 uffici su un totale di 14mila.
Circa la metà (47%) del personale con funzione di quadro risulta essere donna.

Questi i numeri che fanno di Poste Italiane una delle realtà con la più alta percentuale femminile in Italia; di queste il 60% ha meno di cinquant’anni contro una media maschile del 47%.

Per quanto riguarda le direttrici di ufficio postale la percentuale di donne presenti è del 59%, con un’ottima percentuale al femminile nel Nord e Centro Italia: Emilia Romagna (81%), Valle D’Aosta (74%), Piemonte (76%), Friuli Venezia Giulia (70%), Liguria (67%), Toscana (67%), Trentino Alto Adige (66%) e Umbria (66%), Marche (66%), Veneto (63%) e Lombardia (62%).
Al Centro-Sud e nelIe isole il numero di donne direttore supera la metà in Sardegna (53%), nel Molise (54%) e in Abruzzo (53%). Va bene anche in Lazio (51%), Basilicata (41%) e Calabria (44%). Diventa più bassa la percentuale in Campania (40%), Puglia (30%) e Sicilia (32%).
Significativa la presenza femminile anche ai vertici aziendali. Il 34% delle 132 Filiali (strutture responsabili della gestione degli uffici postali di un territorio) è guidato da donne.

Infine per quanto riguarda gli addetti al recapito su un totale di 40mila, sono poco meno della metà (circa 17mila) le portalettere donne.

L’occupazione femminile all’interno dell’Azienda risale al 1865 ed è aumentata in modo graduale nel corso degli anni arrivando a registrare la presenza di 77 ausiliarie nel 1875.

Ai primi del ‘900 il ruolo femminile viene riconosciuto e tutelato per la prima volta ma è solamente nel corso della prima guerra mondiale che si assiste ad un significativo aumento dell’occupazione femminile per compensare i tanti dipendenti postali chiamati al fronte.

FONTE: Poste Italiane

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Massimo Sarmi: Poste Italiane scala le classifiche di Fortune per le “World’s Most Admired Companies”

“Poste Italiane è sempre tra le magnifiche aziende globali del settore postale secondo la classifica stilata da Fortune e migliora continuamente la sua posizione a dimostrazione di un rango ormai riconosciuto a livello internazionale”, ha dichiarato Massimo Sarmi, AD di Poste Italiane.

Poste Italiane guadagna il secondo posto, dietro a ENI, nella graduatoria tutta italiana e avanza nella scalata alle classifiche della “World’s Most Admired Companies” della rivista americana Fortune, migliora il punteggio complessivo e ottiene il quarto posto di categoria nella edizione 2012 della classifica mondiale delle aziende più apprezzate, stilata dal prestigioso periodico economico-finanziario Usa.

Nella sfida tricolore, che comprende in classifica sette aziende nazionali, Poste Italiane si colloca al secondo posto dietro Eni, e assieme al colosso energetico sono le sole due aziende a potersi fregiare in Italia del titolo di Most Admired.

“Poste Italiane è sempre tra le “magnifiche aziende” globali del settore postale secondo la classifica stilata da Fortune e migliora continuamente la sua posizione a dimostrazione di un rango ormai riconosciuto a livello internazionale – ha dichiarato l’AD Massimo Sarmi Siamo in classifica per il sesto anno consecutivo, un risultato che suscita soddisfazione e conferma Poste Italiane come un modello di riferimento per l’intero settore postale.”

Poste Italiane figura per il sesto anno consecutivo nella sezione Delivery, il settore di
riferimento postale, insieme ai più importanti operatori globali. Nella nuova classifica 2012 Poste Italiane guadagna una posizione rispetto al 2011 attestandosi al quarto posto, col punteggio di 5,26, che la porta a ridosso di Deutsche Post DHL e Fedex. Superati tutti gli altri giganti mondiali come TNT, China Post, USPS, Japan Post, La Poste, Royal Mail.

FONTE: Poste Italiane

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