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Webinar su lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus

Comunicato Stampa

Webinar su lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus

 

La presentazione, in modalità webinar, della ricerca su lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus. Come è stata gestita l’emergenza nelle aziende e tra gli operatori in materia di salute e sicurezza?

 

Dopo un anno di pandemia e un’emergenza COVID-19 che è entrata, oltre che nelle nostre vite quotidiane, nei luoghi di lavoro modificando l’organizzazione, mutando le priorità, ponendo aziende e operatori in materia di salute e sicurezza in condizioni nuove e difficili, ora è il tempo di riflettere sulle conseguenze dell’impatto del virus sul mondo del lavoro.

 

È necessario capire, ad esempio, come le aziende e gli operatori hanno fronteggiato e stanno fronteggiando l’emergenza. È importante comprendere quali strumenti sono stati utilizzati, quali criticità sono state riscontrate, quali sono le impressioni generali dei vari attori della sicurezza aziendale, cosa si può fare, in futuro, per migliorare la prevenzione e la gestione di queste fasi di crisi.

 

Il nuovo webinar su lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus

Proprio per poter approfondire l’impatto dell’emergenza COVID-19 l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha realizzato nel 2020 una importante attività di ricerca per indagare come i professionisti della sicurezza hanno gestito la fase emergenziale. Attività di ricerca, dal titolo “Lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus”, che è stata presentata il 3 dicembre ad Ambiente Lavoro e raccolta e commentata nel Rapporto AiFOS 2020, pubblicato sulla rivista “Quaderni della sicurezza AiFOS” n. 4/2020.

 

Perché questa ricerca possa diventare un reale e diffuso momento di riflessione e supporto per chi opera nel campo della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, l’Associazione AiFOS organizza per il 10 febbraio 2021 il seminario gratuito in modalità webinar “Lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus”.

 

Il seminario si terrà a distanza, in modalità webinar, un termine nato dalla fusione dei termini web e seminar e utilizzato per identificare sessioni informative e formative a cui è possibile prender parte attraverso una connessione informatica.

 

I temi affrontati dalla ricerca in materia di emergenza e lavoro

La ricerca, pubblicata all’interno del Rapporto AiFOS 2020, si è svolta attraverso la compilazione di questionari, in forma anonima, tra la fine del mese di maggio e il mese di giugno 2020 da RSPP, ASPP, HSE manager, Consulenti e Formatori e Coordinatori di Cantiere. Inoltre nel mese di settembre 2020 l’indagine è stata diffusa anche tra i Medici Competenti per indagare il loro vissuto e le loro opinioni in merito alla fase più acuta dell’emergenza.

 

I temi trattati hanno riguardato le modalità con cui le aziende e gli operatori hanno affrontato l’emergenza. Si è parlato, ad esempio, di valutazione dei rischi, di protocolli anticontagio, di dispositivi di protezione, di collaborazione tra i diversi attori della sicurezza aziendale.

 

Si è parlato anche di informazione e formazione ai lavoratori, di smart working, della redazione dei piani di sicurezza nei cantieri, del coordinamento nelle fasi di progettazione, di sorveglianza sanitaria, dei rapporti con le aziende sanitarie regionali, …

 

I dati mostrano, almeno per il capitolo relativo alla valutazione dei rischi, ai protocolli anti-contagio e alla gestione dei dispositivi di protezione individuali, che le aziende italiane, pur nella confusione legislativa che ha caratterizzato l’emergenza, hanno recepito lo spirito della normativa e hanno fatte proprie molte delle prescrizioni.

 

Il programma e le informazioni per iscriversi al nuovo webinar

Per condividere i risultati della ricerca e le riflessioni sulla gestione dell’emergenza, sulle eventuali criticità e su cosa fare per migliorare la prevenzione e la gestione delle emergenze sanitarie, mercoledì 10 febbraio 2021 – dalle ore 14.30 alle ore 17.30 – si terrà il seminario gratuito, in modalità webinar, “Lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus”.

 

Il programma del seminario:

 

Moderatore

Francesco Naviglio, Segretario Generale AiFOS

 

Interventi:

  • Marco Masi, Presidente Comitato Scientifico AiFOS: “Introduzione alla ricerca AiFOS”
  • Alberto Andreani, Comitato Scientifico AiFOS: “Le responsabilità del datore di lavoro”
  • Mario Gallo, Comitato Scientifico AiFOS: “Il coinvolgimento dei lavoratori”
  • Renato Bisceglie, Comitato Scientifico AiFOS: “Smart working: da normazione a emergenza a lavoro ibrido”
  • Rocco Vitale, Presidente AiFOS: “La formazione tra passato e futuro”
  • Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS: “Il punto di vista dei coordinatori”
  • Lorenzo Fantini, Direttore dei Quaderni della Sicurezza AiFOS: “Quali spunti e prospettive per il futuro?”

 

Per i partecipanti al webinar sarà disponibile un attestato di presenza valido per il rilascio di 2 crediti per Formatori area tematica n.1 (normativo-organizzativa), RSPP/ASPP, CSE/CSP, RLS.

 

Il link per avere informazioni e iscriversi al webinar:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/lavoro_sicurezza_e_formazione_ai_tempi_del_coronavirus_webinar

 

Invitiamo chi volesse conoscere i risultati della ricerca, o volesse approfondire alcune analisi e riflessioni, a richiedere il Quaderno della Sicurezza AiFOS n. 4/2020 all’indirizzo [email protected].

 

Per avere ulteriori informazioni sulla ricerca e sul nuovo webinar si può fare riferimento a AiFOS via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it – [email protected],  [email protected].

 

 

28 gennaio 2021

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

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Rapporto AiFOS: lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus

Comunicato Stampa

Rapporto AiFOS: lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus

 

I dati della ricerca su lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus sono stati pubblicati sul Rapporto AiFOS 2020 e presentati il 3 dicembre durante l’evento online Ambiente Lavoro. Come è stata gestita l’emergenza nelle aziende?

 

Non c’è dubbio che la pandemia abbia messo in discussione molti degli strumenti finora adottati anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro. E ci vorrà diverso tempo non solo per sconfiggere definitivamente il virus, ma anche per approfondire e capire come affrontare questa tipologia di emergenze nei luoghi di lavoro.

 

Tuttavia per migliorare la prevenzione futura è necessario mettere in campo tutte le risorse possibili per comprendere come le aziende, i vari attori della sicurezza aziendale, hanno gestito l’attuale emergenza.

 

Proprio per fornire queste risposte l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) – su impulso del suo Comitato Scientifico presieduto dall’Ing. Marco Masi – ha realizzato nel 2020 una importante attività di ricerca per indagare come i professionisti della sicurezza hanno gestito la fase emergenziale. Attività di ricerca, dal titolo “Lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus”, che è stata presentata il 3 dicembre ad Ambiente Lavoro e raccolta e commentata nel Rapporto AiFOS 2020, pubblicato sulla rivista “Quaderni della sicurezza AiFOS” n. 4/2020.

 

La ricerca AiFOS su lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus

Nella consapevolezza che la pandemia ha un impatto imprevedibile e, per certi aspetti, irreversibile, nel mondo del lavoro, la ricerca di AiFOS ha permesso di ascoltare il parere di coloro che si sono dovuti “innovare”, nella speranza che i dati possano rappresentare non solo un momento di riflessione e supporto per tutti coloro che operano nel campo della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, ma anche un contributo per rilanciare l’economia e gli investimenti del nostro Paese.

 

Il Rapporto AiFOS 2020 presenta la ricerca condotta tramite la raccolta di questionari compilati, in forma anonima, tra la fine del mese di maggio e il mese di giugno 2020 da RSPP, ASPP, HSE manager, Consulenti e Formatori e Coordinatori di Cantiere.

Inoltre nel mese di settembre 2020, grazie alla collaborazione con il Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità, l’indagine è stata diffusa anche tra i Medici Competenti per indagare il loro vissuto e le loro opinioni in merito alla fase più acuta dell’emergenza.

 

COVID-19 e lavoro: le risposte di RSPP, consulenti, formatori e HSE manager

Il questionario, rivolto a RSPP, consulenti, formatori e HSE manager, ha trattato vari temi:

  • valutazione dei rischi, protocollo anticontagio, DPI e collaborazione soggetti sicurezza
  • informazioni ai lavoratori
  • smartworking
  • formazione salute e sicurezza in modalità videoconferenza ed e-learning
  • impressioni generali

 

Attraverso i risultati di questi questionari è stato possibile, ad esempio, comprendere che nelle aziende in cui operavano questi professionisti nel 66% dei casi la valutazione del rischio “è stata fatta a livello legislativo e il DVR è stato integrato con un ‘Allegato’ concernente le misure da adottare”. Mentre in poco più del 22% dei casi il DVR è stato aggiornato in tutti i suoi aspetti o, comunque, per le realtà in cui il rischio biologico COVID-19 era considerato rischio professionale.

I dati mostrano, almeno per il capitolo relativo alla valutazione dei rischi, ai protocolli anti-contagio e alla gestione dei dispositivi di protezione individuali, che le aziende italiane, pur nella confusione legislativa che ha caratterizzato l’emergenza e con margini di miglioramento, hanno recepito lo spirito della normativa e hanno fatte proprie molte delle prescrizioni.

 

Sono molte poi le risposte che hanno riguardato la formazione, che mostrano, ad esempio, come nel 52% del campione le attività formative sono state interrotte. E laddove la formazione non si è, di fatto, interrotta, gli interlocutori hanno dichiarato che hanno consigliato ai propri committenti di non fermare la formazione, ma piuttosto di svolgere attività in videoconferenza (70%) o in modalità e-learning (60%).

 

Link all’appendice statistica relativa alle risposte di RSPP, consulenti, formatori e HSE manager:

https://bit.ly/Rapporto-AiFOS-2020-Formatori-RSPP

 

COVID-19 e lavoro: le risposte di coordinatori e medici competenti

La ricerca di AiFOS ha poi raccolto anche le risposte e i pareri dei coordinatori di cantiere e dei medici competenti.

 

Riguardo al settore dei cantieri si è voluto, in particolare, comprendere quello che i coordinatori ed i consulenti hanno fatto, i problemi riscontrati, le soluzioni applicate, le sensazioni riportate, offrendo così un contributo formativo e informativo maturato “sul campo” proprio da chi, ogni giorno, si occupa della difficile materia della sicurezza in edilizia.

I dati mostrano che nel momento del lockdown l’attività sia stata sospesa nel 69,3% dei cantieri, mentre l’attività è proseguita solo in cantieri rientranti nei settori strategici (per il 14,7% dei casi) e in cantieri connessi a settori strategici per i quali era necessario lo svolgimento dei lavori (16%). Inoltre relativamente alle modalità di esecuzione della valutazione dei rischi indotti dall’emergenza Covid-19 nella stragrande maggioranza dei casi si è intervenuti sul PSC, predisponendo uno specifico allegato o con aggiornamenti del documento o delle sue sezioni.

 

Link all’appendice statistica relativa alle risposte dei coordinatori:

https://bit.ly/Rapporto-AiFOS-2020-Coordinatori

 

Altri dati interessanti, che emergono della ricerca condotta da AiFOS, riguardano la posizione del medico competente, anche con riferimento alle risposte degli altri attori della sicurezza aziendale sulla collaborazione tra le varie figure aziendali.

 

Se è scontato che in un’emergenza sanitaria tale figura sia chiamata a giocare un ruolo di fondamentale importanza, la ricerca offre però uno spaccato che pone tale soggetto tra luci ed ombre. Se si considera, infatti, la necessaria collaborazione delle varie figure aziendali nella stesura del protocollo aziendale anti-contagio, se quasi il 68% degli intervistati ritiene che il contributo del medico competente sia stato ottimo-buono, non passa inosservato che il 32% lo abbia ritenuto, invece, come scarso (25,16%) o addirittura nullo (7,22%).

 

In ogni caso l’indagine condotta ha messo in evidenza che nella prima fase dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia COVID-19 il Medico Competente ha proseguito la sua attività professionale modulando gli adempimenti normativi in funzione delle necessità contingenti e tenendo conto dell’esigenza di scongiurare, per quanto possibile, il contagio nell’ambito della popolazione lavorativa delle aziende seguite.

 

Link all’appendice statistica relativa alle risposte dei medici competenti:

https://bit.ly/Rapporto-AiFOS-2020-MediciCompetenti

 

Invitiamo chi volesse conoscere altri risultati della ricerca o volesse approfondire i risultati delle analisi e riflessioni sui dati di richiedere il Quaderno della Sicurezza AiFOS n. 4/2020 all’indirizzo [email protected].

 

Per avere ulteriori informazioni sulla ricerca e sul Rapporto AiFOS 2020 si può fare riferimento a AiFOS via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it – [email protected],  [email protected].

 

 

03 dicembre 2020

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Medici competenti: lavoro e sicurezza ai tempi del coronavirus

Comunicato Stampa

Medici competenti: lavoro e sicurezza ai tempi del coronavirus

Si completa la ricerca condotta dall’associazione AiFOS su “Lavoro, Sicurezza e Formazione ai tempi del Coronavirus”. Un terzo e nuovo questionario raccoglierà le risposte, le indicazioni e le problematiche dei medici competenti durante l’emergenza COVID-19.

 

Il medico competente, con riferimento a quanto normato dal Decreto legislativo 81/2008, è uno dei principali protagonisti delle strategie di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Non solo ha il compito di effettuare la sorveglianza sanitaria e formulare il giudizio di idoneità dei lavoratori, ma collabora alla valutazione dei rischi, elemento portante della gestione della sicurezza in ogni luogo di lavoro.

Negli ultimi mesi il nostro paese è stato sconvolto dall’emergenza sanitaria COVID-19, una emergenza che ha colpito duramente anche il mondo del lavoro cambiando le strategie di prevenzione attraverso una serie di provvedimenti che hanno indotto persone e organizzazioni a cambiare, spesso radicalmente, abitudini e comportamenti.

 

Se il ruolo del medico competente risulta di primo piano nella tutela della salute e sicurezza sul lavoro nell’ordinarietà dello svolgimento delle attività lavorative, esso – come ricorda la Circolare del Ministero della Salute n. 14915 del 29 aprile 2020 – “si amplifica nell’attuale momento di emergenza pandemica, periodo durante il quale egli va a confermare il proprio ruolo di ‘consulente globale’ del datore di lavoro”.

 

Qual è la situazione attuale dei medici competenti in relazione all’emergenza COVID-19? Quali sono le attività svolte nelle aziende? Quali gli aspetti problematici da correggere o migliorare?

 

Lo sviluppo della ricerca su lavoro e sicurezza nell’emergenza COVID-19

Per poter rispondere a queste domande e fornire nuovi dati sulla situazione nelle aziende in materia di emergenza COVID-19, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha arricchito la ricerca “Lavoro, Sicurezza e Formazione ai tempi del Coronavirus – Rapporto AiFOS 2020” – nata su impulso del Comitato Scientifico presieduto dall’Ing. Marco Masi – attraverso un nuovo questionario dedicato alle attività del medico competente.

Ricordiamo che sono stati già pubblicati e diffusi due diversi questionari – il primo per RSPP, consulenti, formatori e HSE manager e il secondo per coordinatori di cantiere – che comprendono domande e raccolte di dati, in forma anonima, su vari temi in materia di sicurezza durante l’emergenza COVID-19. Più di 500 professionisti hanno partecipato alla ricerca e inviato le risposte.

 

Il contenuto del questionario rivolto ai medici competenti

L’Associazione AiFOS, in collaborazione con Co.Si.P.S. (Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità) ha, dunque, deciso di implementare la ricerca sull’emergenza COVID-19 con un’indagine in 55 punti che viene proposta a tutti i medici competenti.

 

Riprendiamo dal questionario alcune delle tante domande rivolte ai medici:

  • Durante l’emergenza è stata interrotta l’attività di sorveglianza sanitaria? Sono proseguite le attività per le prestazioni indifferibili?
  • Sono state effettuate visite in “telemedicina”?
  • Sono coinvolti nella segnalazione dei contatti per Covid-19?
  • Sono stati sottoposti a tampone o test sierologico?
  • Quali sono stati i rapporti intercorsi con ASL/ATS?
  • È stata attivata la sorveglianza sanitaria eccezionale prevista dalla normativa più recente? Quali sono le attività relative alla tutela dei lavoratori potenzialmente “fragili”?
  • Il medico competente è stato sempre consultato in merito all’applicazione del protocollo condiviso per le aziende? Ed è stato inserito nei “Comitati Covid” previsti dal protocollo?

 

In definitiva, si chiede agli operatori, la fase emergenziale COVID-19 ha portato, complessivamente, a una rivalutazione del ruolo e delle prerogative del medico competente?

 

Il nuovo questionario e il Rapporto AiFOS 2020

Il Rapporto AiFOS 2020 sarà dedicato al lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus e raccoglierà i risultati della ricerca che saranno poi adeguatamente presentati, commentati e analizzati in specifici incontri.

 

Questo è l’indirizzo del nuovo questionario dedicato ai medici competenti:

http://bit.ly/Indagine-Covid19-Medici-Competenti

 

Segnaliamo che tutti i dati raccolti nei questionari verranno elaborati e analizzati esclusivamente in forma anonima e aggregata – nel pieno rispetto della normativa sulla privacy – e non saranno riconducibili a singoli operatori o singole aziende.

 

Per comprendere quale sia l’impatto dell’emergenza COVID-19 sulla sicurezza e sul ruolo dei medici competenti, invitiamo tutti i medici competenti a supportare la ricerca compilando i questionari e diffondendo il link anche ad altri colleghi per ampliare il campione rappresentativo.

 

Chi volesse avere informazioni su come visionare, ricevere, utilizzare i questionari può fare riferimento a AiFOS via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it – [email protected].

 

 

3 settembre 2020

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Comunicati Etica e Società Salute e Benessere

Come partecipare al primo monitoraggio del D.Lgs. 81/2008

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Come partecipare al primo monitoraggio del D.Lgs. 81/2008

Sono già oltre 2000 i questionari compilati per il monitoraggio nazionale organizzato da AiFOS sull’applicazione del D.Lgs. 81/2008. Disponibili dieci questionari destinati alle diverse figure della sicurezza individuate dal Testo Unico.

 

I dati forniti dall’Inail sugli infortuni e sulle malattie professionali denunciate nel 2018 mostrano come ci sia stato un incremento sensibile, rispetto al 2017, sia di infortuni mortali che di malattie. E anche i primi dati del 2019 non sono rassicuranti: nei primi quattro mesi dell’anno, rispetto al 2018, si è registrato anche un incremento del numero complessivo delle denunce di infortunio.

Di fronte a questi dati negativi è ormai indispensabile iniziare una seria opera di analisi dello stato della salute della nostra normativa attraverso il monitoraggio dell’applicazione del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

 

Il monitoraggio del D.Lgs. 81/2008

Ecco perché in occasione del decennale del D.Lgs. 81/2008 (e del successivo decreto correttivo D.Lgs. 106/2009), l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha avviato da qualche mese un vero e proprio monitoraggio relativo alla sua applicazione attraverso i dati forniti dalle figure della sicurezza individuate dal Testo Unico.

Con questa nuova e importante attività di ricerca, che verrà a costituire il Rapporto AiFOS 2019, l’Associazione AiFOS non si propone, chiaramente, di modificare direttamente il D.Lgs. 81/2008, ma di fornire un’attenta lettura e interpretazione sull’andamento complessivo del decreto al fine di fornire utili indicazioni per un suo idoneo aggiornamento e revisione. Una revisione coerente e razionale in grado di cogliere tutte le modifiche operate da altre norme, di risolvere le eventuali lacune, anche in relazione all’evoluzione del mondo del lavoro, e di colmare i ritardi delle norme applicative mancanti.

Come si articola il monitoraggio?

Il monitoraggio elaborato dall’Associazione AiFOS si concretizza in dieci questionari riferiti ciascuno ad una delle figure della sicurezza individuate dal Testo Unico: RSPP/ASPP, Formatori, Coordinatori della sicurezza, Medici Competenti, Datori di lavoro, Dirigenti, Lavoratori, RLS, Addetti al Primo Soccorso, Addetti Antincendio.

I dati raccolti nei questionari sono elaborati e analizzati esclusivamente in forma anonima e aggregata – nel pieno rispetto della normativa sulla privacy – e non sono riconducibili a singoli operatori o singole aziende.

 

A questo link è possibile accedere ai singoli questionari:

https://aifos.org/home/associazione/int/comunicazioni_associati/monitoraggio_aifos_81_2008

 

I risultati di questo monitoraggio si basano essenzialmente sulle risposte e sui dati forniti dalle figure della sicurezza individuate dal Testo Unico che in questi dieci anni hanno operato all’interno delle aziende con riferimento alle tutele e agli obblighi previsti dal decreto.

Come già raccontato anche nell’articolo di lancio del monitoraggio, l’efficacia di questa attività di ricerca si basa proprio su un’inversione di tendenza rispetto alle più usuali indagini accademiche: si parte direttamente dalla realtà vissuta dei soggetti coinvolti. E successivamente i dati emersi dal monitoraggio saranno messi a disposizione degli esperti, degli studiosi e di quanti inizieranno un’opera di analisi per una attenta revisione ed aggiornamento della normativa.

 

L’ottima partenza del monitoraggio

A distanza di pochi mesi dell’attività di monitoraggio sono già arrivati ben 2101 questionari compilati da vari professionisti, a conferma dell’attesa, anche da parte degli operatori, di un serio lavoro di ricerca sui possibili problemi correlati all’applicazione del D.Lgs. 81/2008.

Tuttavia per rendere questa attività di ricerca ancora più significativa e per raccogliere il maggior numero di dati utili ad una corretta revisione del D.Lgs. 81/2008, l’Associazione AiFOS invita tutti gli operatori che ancora non l’hanno fatto a contribuire attivamente al monitoraggio.

 

 

Chi volesse avere informazioni su come visionare, ricevere, utilizzare i questionari può fare riferimento a AiFOS via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it – [email protected].

 

 

11 luglio 2019

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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http://www.aifos.it/

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Sapra e la medicina del lavoro: il servizio completo di sorveglianza sanitaria per l’azienda.

Sa.pr.a. mette a disposizione sul suo portale la brochure informativa di Medicina del Lavoro

Nel corso degli anni, grazie al percorso formativo sempre più completo e approfondito dei suoi Medici Competenti, tecnici e psicologi, SA.PR.A. è riuscita ad accrescere nelle aziende, che si sono rivolte al Centro Sanitario per consulenze e valutazioni in tema di Medicina del Lavoro, la consapevolezza che tematiche come la Sicurezza, la Salute e la Prevenzione siano divenute poco alla volta un valore aggiunto.

Da oggi sul portale di Sa.pr.a. Sanità è  disposizione degli utenti del sito e di tutti coloro che volessero informazioni sui servizi offerti dal Centro Sanitario nell’ ambito della Medicina del Lavoro la brochure di presentazione:

– Il Servizio di Sorveglianza Sanitaria

– Attività di segreteria, consulenza e programmazione

– Servizi integrativi per le strutture partner

È doveroso ricordare che l’attività di SA.PR.A. non è riservata solo alle aziende locali, infatti le richieste di consulenza provengono da tutta Italia, sia da aziende di piccole dimensioni che da quelle più grandi e strutturate che vedono in SA.PR.A. il loro ideale interlocutore.

Per chi volesse ricevere una copia della brochure in formato cartaceo, può scrivere una mail a: [email protected] . Sapra Sanità, la salute a disposizione di aziende e privati.

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Il Presidente Napolitano:“Le morti sul lavoro sono un fenomeno inaccettabile”

L’attività di sorveglianza sanitaria svolta da aziende come Sapra Sanità sui luoghi di lavoro è fondamentale per aumentare la prevenzione e ridurre gli incidenti sul lavoro.

“Non si può abbassare la guardia, è necessario continuare a contrastare con determinazione la piaga del lavoro nero al quale si accompagnano fenomeni di sfruttamento”. Così Giorgio Napolitano nel messaggio all’Anmil. Gli infortuni sul lavoro e le morti bianche costituiscono un “fenomeno sempre inaccettabile”, dice il Capo dello Stato. La loro riduzione nel 2010 deve essere considerata “una tappa” del percorso volto ad assicurare “la piena osservanza di tutte le norme a garanzia della salute e dell’integrità dei lavoratori”.

Nel messaggio inviato in occasione della 61/ma giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro il presidente della Repubblica spiega che “pur nella crisi economica generale che negli ultimi anni ha colpito il nostro Paese e tutto il mondo occidentale, non può abbassarsi la guardia riducendo gli investimenti nel campo della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. E’ perciò necessario continuare a contrastare con determinazione la piaga del lavoro nero al quale troppo spesso si accompagnano forme di sfruttamento e di violazione delle norme a tutela della sicurezza. Il tragico crollo di Barletta che ha provocato la morte di giovani donne costrette a un lavoro nero vergognosamente sottopagato ha gettato luce su pratiche intollerabili.”

E’ di fondamentale importanza l’attività svolta da aziende come Sapra Sanità nell’ambito della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro: il lavoro di sorveglianza sanitaria eseguito dai medici competenti nelle aziende mira a ridurre a zero gli incidenti sui luoghi di lavoro.

Il rapporto appena presentato dall’Inail conferma l’andamento positivo che sottolinea la crescente attenzione alla prevenzione e alla sicurezza sul lavoro.

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Test tossicologici: si poteva evitare anche l’ultima strage

Il medico del lavoro ricopre un ruolo fondamentale nella prevenzione di incidenti sul lavoro

Il test tossicologico è stato fatto, sì, a strage avvenuta, e l’autotrasportatore che ha provocato un incidente stradale nel Mantovano martedì 5 luglio, nel quale sono morte una donna e sua figlia di nove anni, è risultato positivo alla cocaina. Il 32enne originario del bresciano è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio colposo, e si trova ora piantonato nel reparto di Ortopedia dell’ospedale di Brescia.

Il camionista trasportava maiali, e nello svoltare a una curva si è rovesciato sull’Audi Q5 si cui si trovavano una donna di 45 anni e la figlia di 9, morte sul colpo. (Fonte: TG Com)

I test alcolimetrici e tossicologici sono oramai obbligatori, per questo è sempre più importante  per le aziende farsi affiancare da un medico competente: i medici competenti svolgono infatti un ruolo chiave per quanto riguarda salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, e sono in grado, con i loro controlli a sorpresa, di evitare il più degli incidenti dovuti ad alcol e droga. Sono questi ultimi i due fattori a mettere a rischio la salute dei lavoratori, principalmente nel settore edilizio e dei trasporti.

SA.PR.A. Sanità, da sempre in prima linea sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, mette a disposizione delle aziende di tutta Italia un servizio completo di Sorveglianza Sanitaria: grazie alla sua unità mobile è in grado di effettuare controlli a tappeto su scala nazionale.

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Kate Moss sfoggia un costume intero! Le modelle dicono addio al bikini?

I brand più alla moda propongono nelle collezioni 2011, oltre ai bikini, costumi interi davvero hot!

Kate Moss ha sfoggiato, come tantissime altre modelle e attrici, un costume intero, tra i modelli più di tendenza nella moda mare dell’estate 2011! Molti brand, oltre ai classici bikini, hanno riempito i loro cataloghi di costumi da bagno 2011 con tanti costumi interi, semi interi o trikini che, a giudicare dal risultato, sembrano molto più sensuali rispetto ai classici due pezzi.

Il modello sfoggiato dalla top model inglese, recentemente convolata a nozze, è un total black molto semplice, non eccessivamente sgambato che copre anche qualche difettuccio pur rimanendo molto fashion!

Accanto ai bikini coloratissimi, anche Le Foglie propone sia costumi da bagno interi che monokini e trikini, davvero esplosivi, trendy e molto giovanili!

Le Foglie e Le Foglie Enchanté non hanno mai abbandonato la cura dei costumi interi, seguendo la loro naturale evoluzione che li ha portati a diventare sempre più sensuali, restando attuali e alla moda, anche se quest’anno in particolare hanno prestato particolare attenzione al design dei costumi interi, in linea con le ultime tendenze.

Nelle collezioni 2011 di Le Foglie e Le Foglie Enchanté troverete un vasto assortimento di costumi da bagno nei modelli, fantasie e colori più glamour, per un’ estate 2011 all’insegna dello stile!

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