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APPLICAZIONE MEDIOLANUM, AL PRIMO POSTO IN ITALIA TRA LE APP DEL SETTORE

A neanche un anno di vita l’Applicazione Mediolanum si è conquistata il primo posto in Italia tra le applicazioni degli istituti di credito; è quel che risulta dai dati comScore dello scorso Luglio.
La classifica delle Mobile App più usate dagli italiani, vede nello specifico, per l’anno in corso, l’applicazione MEDIOLANUM al trentaduesimo posto nella classifica generale, al quattordicesimo tra le App made in Italy e al primo posto tra quelle delle banche.

“Abbiamo creduto nella strategia Mobile – afferma Oscar di Montigny, direttore Marketing di Banca Mediolanum – per facilitare sempre di più ai nostri clienti l’operatività quotidiana. Con 20 milioni di smartphone in Italia nel 2011, il +52% rispetto al 2010, non potevamo stare a guardare e così abbiamo sviluppato l’applicazione Mediolanum per iPhone che da gennaio a oggi conta quasi 30.000 download e una media nell’ultimo periodo di circa 3000 login al giorno.
L’ultima nata, quella per Android, è stata rilasciata nel maggio scorso e sta registrando una crescita del 15% mensile in termini di installazioni, un numero in costante aumento”.

Alle consuete attività di consultazione, l’Applicazione Mediolanum per iPhone e Android aggiunge la possibilità di effettuare operazioni dispositive: dai bonifici alle ricariche telefoniche, dalle carte prepagate al trading online, e contiene anche utilities come la georeferenziazione degli sportelli bancomat e degli sportelli convenzionati più vicini e i recapiti del Family Banker®.

“Il costante sviluppo dell’applicazione – conclude Di Montigny – ci consentirà di essere a breve la prima banca al mondo in grado di offrire il servizio di customer care tramite VOIP: chiamata, videochiamata e chat. Un ulteriore contatto diretto tra cliente e Banking Center. In un anno di lavoro siamo arrivati oggi a occupare, nel panorama delle banche italiane, il primo posto tra le Mobile Apps”.

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Coupon Strategy: mentre l’albero cresce, tu cogli i frutti

DA MEDIOLANUM INTERNATIONAL FUNDS E BEST BRANDS IL NUOVO FONDO DI FONDI CHE UNISCE CRESCITA DEL CAPITALE E PROVENTI SEMESTRALI

 

Spesso il dilemma da risolvere è quello di scegliere tra “congelare” i risparmi investendoli a lungo termine con l’obiettivo di farli crescere, oppure provare a far fruttare periodicamente il proprio capitale per usufruire dei proventi, diciamo una-due volte l’anno e nonostante i chiari di luna di questi tempi.
Oggi non è indispensabile scegliere. Con Coupon Strategy si vuole rispondere a entrambe queste esigenze contemporaneamente. Perciò da un lato si accantona il denaro, gli si da il tempo per poter puntare sulla crescita di valore dell’investimento, e dall’altro si ha la possibilità di ricevere un provento ogni semestre.
Mediolanum Coupon Strategy Collection è il nuovo strumento di investimento lanciato da Mediolanum International Funds lo scorso maggio e che ha già raccolto oltre 350 milioni di euro fra i clienti della Banca. Motivo del successo: è stato pensato per investire in modo diversificato nei mercati (azionario, obbligazionario, immobiliare) e unisce i vantaggi di un investimento nel lungo periodo (apprezzamento del capitale) alla possibilità di realizzare, sin da subito, se vi sono le condizioni, i frutti del proprio investimento (provento periodico).
Coupon Strategy Collection nasce su uno dei principi di base di Mediolanum, e cioè la diversificazione, unita alla flessibilità: in pratica, un fondo che investe in fondi di rinomate case d’investimento specializzati nel mercato azionario dei dividendi, nel mercato obbligazionario globale e nel settore immobiliare. Non un portafoglio precostituito, ma un prodotto in grado di evolvere per cogliere al meglio le opportunità offerte dai mercati. La diversificazione poi, non è solo nel tipo di prodotto finanziario, ma anche geografica, in modo da godere dei benefici non soltanto del mercato italiano o europeo, ma mondiale.

Coupon Strategy Collection è l’ultimo nato della famiglia Mediolanum Best Brands, la soluzione che coniuga l’esperienza gestionale ormai comprovata del Gruppo Mediolanum alle strategie specializzate e consolidate di qualificate case d’investimento del panorama mondiale.

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MEMBER GET MEMBER- TECNOLOGIA E SOLIDARIETÀ

Da maggio ad agosto un I-Pad2 ai clienti che presentano tre nuovi correntisti

 Dal 2007 al 2010 ben 82 mila persone sono diventate nuovi clienti Mediolanum grazie al passaparola di 34 mila vecchi clienti: in pratica il 41 per cento di tutti i nuovi clienti. In questo modo molti vecchi clienti hanno dato la possibilità anche ad amici, conoscenti, parenti di usufruire di tutti i vantaggi che derivano dalla “appartenenza” a questo “club esclusivo” , e alla Banca di ampliare la clientela.

 Uno spontaneismo che ha preso sempre più i tratti di una vera e propria community se si considera le tante iniziative di coinvolgimento culturale, sportivo, di intrattenimento che la Banca organizza tutti gli anni durante tutto l’anno per i suoi clienti.

In questo contesto si inserisce il programma Member get Member, nato nel 2007, una specie di gioco a premi che prevede una serie di riconoscimenti per i clienti presentatori.

Oggi un ulteriore passo avanti, con una iniziativa unica e clamorosa, ILoveMediolanum, e per questo limitata nel tempo – da maggio ad agosto di quest’anno – dedicata ai correntisti che presenteranno tre nuovi clienti sottoscrittori di un conto corrente Mediolanum utilizzato in tutte le sue funzioni (pagamenti con carta di credito, bollette, utenze, accrediti stipendio o pensione e così via). A questi clienti presentatori un premio speciale: un I-Pad2 32gb +wifi3gs.

 Ma la proposta non si esaurisce qui. Come per molte altre iniziative di Banca Mediolanum, si è pensato anche di dare al cliente la possibilità di aiutare i più bisognosi consentendogli, se lo vuole, di devolvere il corrispettivo del valore dell’I-Pad2 a favore del progetto Piccolo Fratello per i bambini di Haiti, progetto nel quale da anni è impegnata la Fondazione Mediolanum.

Dal canto suo, la Banca, per ogni I-Pad2 assegnato, devolverà alla stessa opera di solidarietà, il corrispettivo di un mese di scuola, cure mediche e mantenimento per un bambino haitiano.

 In questo modo l’intera operazione possiede i quattro requisiti, i famosi “4 Sì” ai quali una iniziativa Mediolanum deve saper rispondere:

è utile al cliente?

è utile all’azienda?

è utile al Family Banker?

è socialmente utile?

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“VIDEOCHAT TRA CLIENTI E BANKING CENTER” PIU’ TECNOLOGIA, PIU’ SICUREZZA, PIU’ TRASPARENZA

Massimo Doris

Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Mediolanum

In banca via chat o addirittura videochat: è l’ultima novità di Banca Mediolanum, che intende continuare a qualificarsi come la banca all’avanguardia nei servizi al cliente. In pratica sarà possibile interloquire con un operatore Mediolanum anche via Internet, non soltanto col telefono.

L’annuncio è stato dato da Massimo Doris, amministratore delegato e direttore generale di Banca Mediolanum, durante la convention annuale di Banca Mediolanum

In pratica: se sei al computer per lavoro o per diletto e vuoi fare un’operazione bancaria, non è più necessario prendere il telefono, cercare il numero che non ricordi più, chiamare, identificarti e spiegare cosa vuoi fare. Basta collegarsi via chat. E se l’operazione che vuoi fare è laboriosa e preferisci vedere in faccia con chi stai parlando, ti colleghi via videochat.  Un operatore ti risponderà.

Ma non finisce qui. Se per esempio vuoi fare un investimento in un fondo di cui ti ha parlato il tuo Family Banker ma di cui non ricordi il nome, l’operatore chiama il tuo Family Banker al cellulare, la conversazione diventa a tre, e poi procedi col medesimo operatore.

La novità segue di poco l’introduzione dell’uso di tutti i dispositivi portatili per connettersi con la Banca: non solo il cellulare, ma anche tra dicembre 2010 e marzo 2011, l’Iphone, l’Ipad, e da ieri anche i telefoni Android.

“Lo scopo di queste nostre iniziative è di lasciare a ogni cliente la libertà di “venire” in banca a modo suo, secondo il proprio grado di abilità tecnologica e le proprie esigenze del momento” ha spiegato Massimo Doris “perché ognuno ha il diritto di essere libero e tecnologico a modo suo”.

Certo, la libertà costa e la tecnologia pure: “Abbiamo investito negli ultimi dieci anni 629 milioni di euro, qualcosa come 1217 miliardi di lire, in tecnologia e relativa formazione del personale. Un lavoro che ha impegnato e impegna 524 persone e 15 società di consulenza e sviluppo”.

Nota bene: questa “ondata tecnologica” non ha stravolto la visione Mediolanum, che pone al primo posto nella graduatoria dei valori il rapporto di servizio e fiducia col cliente. Un rapporto prima di tutto umano e diretto: Mediolanum è l’unica banca dove ogni cliente ha un proprio esperto bancario e finanziario di fiducia e un Banking Center che non è un semplice Call Center, ma “impiegati” bancari che rispondono gratuitamente al telefono con una velocità – è stato certificato –  da record e una disponibilità di tempo per chiamata praticamente illimitata.  

“Questa potenza di fuoco tecnologica, per funzionare, ha bisogno di persone che sappiano utilizzarla al meglio” ha aggiunto l’amministratore delegato. “Il valore della nostra azienda sono i  nostri 4700 Family Banker , ai quali i clienti affidano risparmi e patrimoni, e i 430 operatori del Banking Center, il servizio telefonico a disposizione dei clienti anche la sera e il sabato mattina. Siamo come un’orchestra, il cui valore sta soprattutto nel singolo orchestrale. Non basta un violino eccezionale, uno Stradivari, per una esecuzione di successo: è Paganini che fa la differenza”. E Paganini non ci si improvvisa.

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1 e 2 maggio, Convention di Banca Mediolanum

L’1 e il 2 maggio si terrà alla Fiera Nuova di Rimini la grande Convention annuale di Banca Mediolanum.

L’evento assume una grande importanza in quanto per la prima volta sarà completamente aperto, è infatti prevista la partecipazione di clienti, giornalisti, analisti e investitori internazionali, oltre, naturalmente, alla rete di Family Banker.

Da sempre Banca Mediolanum si è voluta distinguere per la trasparenza nel proprio rapporto con la clientela e proprio in quest’ottica si è pensato di aprire alle varie comunità di riferimento quello che è considerato il momento clou della visione aziendale.

Alla Convention saranno presenti ospiti internazionali di grandissima rilevanza, tutti collegati a momenti topici che caratterizzeranno le varie fasi delle due giornate.

Ci saranno Stephen Gary Wozniak, Patch Adams, il premio Nobel Lech Walesa e Rita El Khayat che porteranno testimonianze fondamentali per capire l’importanza della tecnologia, dei rapporti interpersonali e del cambiamento. Inoltre i rappresentanti delle più importanti case di investimento del mondo quali BlackRock, JPMorgan Asset Management, Morgan Stanley Investment Management, DWS Investments, Franklin Templeton Investments e PIMCO.

Estote Parati, cioè “Siate Pronti” in latino, è il titolo dell’evento che tratterà al suo interno soprattutto dell’importanza di farsi trovare pronti per i cambiamenti che al giorno d’oggi sono sempre più rapidi e frequenti in ogni settore.

Naturalmente verranno anche presentate moltissime novità di Banca Mediolanum; dall’anteprima della nuova campagna pubblicitaria ai nuovi prodotti ai servizi,  alle iniziative riguardanti i rapporti tra clienti e Family Banker.

Si parlerà molto anche di innovazione tecnologica, che sarà un altro degli argomenti di grande interesse che coinvolgeranno i quasi 6.000 partecipanti.

Non mancherà il punto aggiornato sui mercati.

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Nuovo partner creativo per la comunicazione di Mediolanum

Sarà Red Cell il partner creativo che collaborerà alle prossime campagne di comunicazione di Mediolanum. L’agenzia pubblicitaria del Gruppo WPP in queste ultime settimane si è aggiudicata la gara relativa al progetto, a cui hanno partecipato altre quattro tra le principali agenzie del settore a livello nazionale e internazionale.

«Con Red Cell avviamo una nuova e importante collaborazione a cominciare dal prossimo format di comunicazione, che partirà a maggio in concomitanza con il Giro d’Italia 2011, dove per la nona edizione consecutiva saremo presenti come sponsor della Maglia Verde» osserva Gianni Rovelli, responsabile comunicazione e marketing commerciale del Gruppo, «e che sfrutteremo per una declinazione territoriale della nuova campagna, come sempre pianificata direttamente da noi, che sarà multimediale e multicanale». Le attività di comunicazione rappresentano del resto, da sempre, un elemento essenziale all’interno delle strategie di Mediolanum per continuare a crescere nel mercato bancario e finanziario ‘retail’, dei risparmiatori e investitori privati.

«È per noi una grande responsabilità e un grande onore inserirci all’interno di una storia di comunicazione aziendale molto importante, di grande successo e di grande prestigio, come quella di Banca Mediolanum» sottolinea Alberto De Martini, amministratore delegato di Red Cell, «una storia segnata da importanti elementi di innovazione comunicativa e creativa. Sia sul piano culturale, ad esempio con la partecipazione e l’esposizione per la prima volta diretta, in prima persona, di un banchiere nella comunicazione commerciale; un aspetto che ha determinato un elemento di discontinuità notevolissimo rispetto alla tradizionale comunicazione del settore bancario e finanziario. Sia dal punto di vista creativo ed estetico, con l’utilizzo di immagini, metafore e simboli molto significativi ed efficaci, come l’ormai famosa poltrona rossa del cliente, o il lago salato dove disegnare l’altrettanto celebre cerchio, a rappresentare la banca costruita tutta attorno al cliente».

Inoltre, aver vinto una gara a cui hanno preso parte alcune delle più grandi e più prestigiose agenzie di comunicazione in Italia e a livello internazionale, «è un risultato di grande soddisfazione» osserva De Martini: nell’ideazione e realizzazione della prossima campagna «intendiamo intervenire con grande attenzione e con grande ‘delicatezza’ in questo contesto comunicativo, per offrire elementi di novità ma anche mantenere fattori di continuità all’interno di questa importante storia di comunicazione».

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Mercati, diversificare per cogliere la ripresa

Per cogliere nuove opportunità d’investimento è essenziale una strategia adeguata e l’assistenza dei Family Banker Mediolanum

Nonostante diversi avvenimenti nell’ultimo periodo ne abbiano contrastato lo slancio, dalla crisi libica ed il relativo caro-petrolio, ed i timori per una nuova spinta dell’inflazione, alla recente tragedia del terremoto in Giappone, la ripresa dell’economia mondiale appare bene avviata e in grado di proseguire a buona andatura, nella prospettiva di poter contare sempre più sulle  proprie forze, e senza ulteriori programmi governativi di sostegno , dopo la crisi finanziaria internazionale e la fase recessiva degli ultimi anni.

Il ritmo della ripresa è disomogeneo nelle diverse aree e Paesi, e restano incognite ed elementi di incertezza, legati innanzitutto al costo del greggio, ai suoi riflessi sulle attività produttive, e all’andamento dei prezzi, ma che la ripresa economica globale sia sempre più concreta e, in prospettiva, dovrebbe continuare a rafforzarsi costantemente, lo conferma, ad esempio e tra l’altro, anche l’ultimo bollettino mensile della Banca centrale europea (Bce), che fa il punto sugli scenari dell’economia e dei mercati.

Una ripresa globale in atto che a inizio 2011 ha dato nuovi segni di rafforzamento e diffusione, con il coinvolgimento delle principali economie avanzate, a cominciare da Stati Uniti e Germania, mentre colossi asiatici come Cina e India continuano nella loro forte corsa allo sviluppo.

Negli Stati Uniti l’attività economica continua a rafforzarsi, l’Indice guida della Borsa di New York, il Dow Jones Industrial Average, è raddoppiato negli ultimi due anni e, anche dopo i contraccolpi causati dalle crisi politiche in Nord Africa, resta ben al di sopra dei livelli toccati nel settembre 2008 prima del crollo di Lehman Brothers, mentre per la prima volta in due anni il tasso di disoccupazione è sceso in febbraio al di sotto del 9% (all’8,9%).

Anche in Europa nell’area dell’euro la ripresa economica è in corso e, come indicano gli esperti della Banca centrale europea, in prospettiva si prevede che continui, trainata sempre più dalla domanda interna, e in misura minore dalle esportazioni. L’attività economica nell’Eurozona è andata espandendosi dalla metà del 2009, nel 2010 il Pil (Prodotto interno lordo) di Eurolandia è aumentato complessivamente dell’1,7 per cento, mentre le proiezioni degli analisti della Bce prevedono una crescita del Pil in termini reali nell’area dell’euro compresa fra l’1,3 e il 2,1 per cento nel 2011 e fra lo 0,8 e il 2,8 per cento nel 2012. E anche in Italia si osservano segnali più decisi di accelerazione della ripresa economica, anche se in questo scenario si sono inseriti nuovi o più recenti fattori di tensione, come la scossa rappresentata dal rincaro delle materie prime e in particolare del petrolio, con i possibili effetti sull’andamento dell’inflazione. Proprio per contenere questi fenomeni, nelle ultime settimane il governatore della Bce, Jean Claude Trichet, ha preannunciato la possibilità di aumento del tasso ufficiale d’interesse probabilmente a partire dall’aprile prossimo (tasso che dall’1% attuale dovrebbe verosimilmente crescere di uno 0,25 per cento). Ma anche in questo caso si tratterebbe di riportare il costo del denaro a livelli più in linea con la ripresa economica, dopo che negli anni scorsi le banche centrali di tutto il mondo hanno ridotto i tassi d’interesse su livelli minimi.

Scenari che restano complessi, ma anche densi di nuove opportunità di investimenti, e proprio per questo, a maggior ragione in un periodo come quello che stiamo attraversando, è sempre importante attenersi a una regola fondamentale per una valida strategia d’investimento: quella della massima diversificazione. Geografica, settoriale, temporale. Non a caso questa è la strategia d’investimento che Banca Mediolanum persegue e promuove da sempre per impiegare al meglio le risorse finanziarie della propria clientela. In modo da valorizzare le possibilità offerte dai miglioramenti delle prospettive economiche rispetto al biennio appena trascorso, soprattutto in un’ottica di più lungo periodo.

E per tutti questi motivi, per la complessità degli scenari economici e finanziari internazionali, per un investitore privato risulta sempre più essenziale rivolgersi a un professionista finanziario altamente qualificato e di fiducia, come i Family Banker Mediolanum, presenti in maniera capillare in tutta Italia, dalle grandi città ai piccoli centri di provincia, e in grado di assistere ogni proprio cliente attraverso un rapporto diretto, di persona, costante e continuativo nel tempo. Che in moltissimi casi prosegue per anni o decenni, sia attraverso le fasi più critiche dei mercati finanziari, sia in quelle di ripresa, di crescita, e di nuove opportunità da valorizzare al meglio.

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“Bob Doll: “È iniziato un nuovo ciclo: ottimo per le azioni”

La conferenza del top manager di BlackRock, dal dopo-crisi in Usa all’economia europea, alle rivolte nordafricane

“La faticosa risalita è terminata. È cominciato un nuovo ciclo”. La constatazione è di Bob Doll, responsabile delle azioni globali e direttore dei consulenti di BlackRock, la più grande società al mondo di gestione del risparmio, che ha tenuto di recente una conferenza del ciclo “MCU incontra l’eccellenza”, nella sede della stessa Mediolanum Corporate University.

Tale evento rientra nel novero delle iniziative di educazione finanziaria organizzate da Mediolanum Corporate University mirate alla condivisione dell’eccellenza. Il format consiste in un ciclo di appuntamenti – mediamente uno al mese – con ospiti prestigiosi, personalità che, in Italia e nel mondo, incarnano modelli di eccellenza in settori professionali affini a quelli in cui opera Banca Mediolanum e comunque di interesse per i membri della sua Community.

Tema dell’incontro: lo scenario internazionale presente e prossimo futuro dei mercati finanziari dal punto di vista dell’investitore. Bob Doll, il top manager americano, ha esaminato in particolare la situazione degli Usa, che da sempre fanno da traino per l’economia e la finanza del resto del mondo. In sintesi: la svolta definitiva ci sarà quando la disoccupazione calerà ancora, ma l’economia è in ripresa, crescono i consumi, le aziende riorganizzate e snellite durante la crisi lavorano a pieno ritmo e sono piene di soldi da impiegare come mai in precedenza, i reinvestimenti negli ultimi sei mesi sono aumentati del 60% rispetto a un anno fa. Quest’anno la crescita economica sarà del 3,5%, a due cifre il rendimento dei titoli azionari. Sono in fase di espansione i settori energia, tecnologia, servizi sanitari.

La notizia che la convalescenza del mercato azionario americano è terminata è positiva non soltanto per Mr. Smith ma anche per tutti i signori Rossi e Martin e Müller d’Europa, per noi cioè che abbiamo visto sempre accadere nel Vecchio Continente ciò che un anno, un anno e mezzo prima è accaduto oltreoceano. Per Mediolanum è una doppia soddisfazione, in quanto conferma le previsioni fatte dalla Banca un anno fa, con i consumi in picchiata e le aziende che arrancavano: le “medicine” date al mercato “malato” stanno facendo effetto, come pure le “diete” imposte all’economia (che sono costate un calo dell’occupazione ma anche del costo del petrolio). La conseguenza naturale è che le azioni saranno molto più remunerative delle obbligazioni. Dunque “se vuoi investire col massimo profitto non aspettare che la ripresa avvenga, ti basti sapere che avverrà”.

Quanto alle rivolte popolari che infiammano il Nordafrica, Bob Doll ha dichiarato che “non dobbiamo temere un eccessivo rialzo del prezzo del petrolio. Se la Libia non dovesse fornirci più il suo milione e mezzo di barili al giorno, l’Arabia Saudita può aumentare la sua produzione fino a 4,5. I rincari di queste settimane sono dettati non da una emergenza reale ma dalla paura”. Un invito a non abbandonarsi al panico condiviso da Ennio Doris, che così ha commentato: “Queste che io chiamo “rivoluzioni della consapevolezza” sono proteste profondamente democratiche, cominciate nell’89, proprie dell’uomo che scopre di avere dei diritti. Se in questi Paesi si affermano governi democratici, le ricadute benefiche si avranno per tutti anche in campo economico e finanziario”.

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Un Executive Master per la Corporate University di Mediolanum

Per fornire ai manager (e professionisti)della Banca sempre il più alto livello di formazione (e aggiornamento professionale)

Un nuovo programma di Alta Formazione, l’Executive Master in Business & Banking Administration, arricchisce ulteriormente e si aggiunge alla già consistente e qualificata offerta formativa di Mediolanum Corporate University (MCU) e della sua Scuola di Formazione Manageriale, creata per promuovere e sviluppare competenze manageriali e imprenditoriali, l’innovazione gestionale e la valorizzazione delle persone, ai più alti livelli manageriali.
Il Master, rivolto a manager, dirigenti e talenti di Mediolanum ha durata biennale (è prevista una nuova edizione ogni anno, per un massimo di trenta partecipanti), e si articola in corsi, seminari e sessioni formative sia attraverso lezioni in aula, presso la sede della Mediolanum Corporate University a Milano3, sia attraverso attività di formazione a distanza, oltre a momenti di discussione e lecture con accademici e figure di spicco della cultura e del mondo imprenditoriale.
I corsi del Mediolanum M.b.a. si suddividono in propedeutici (come Economia aziendale, macro-economia, matematica finanziaria), fondamentali (tra cui Business strategy, Marketing, Organizzazione aziendale, Corporate finance), di specializzazione (ad esempio, in Private Banking, Pianificazione e controllo, People management, Economia degli intermediari finanziari), e corsi ‘Elective’ (che comprendono Corporate governance e Social responsability, Fiscalità e Diritto d’impresa, Negoziazione e leadership), per fornire ai manager Mediolanum sempre il più alto livello di formazione e aggiornamento professionale all’interno dello scenario dei mercati bancari e finanziari.
Il Master è stato sviluppato e progettato di concerto con la SDA Bocconi, e  quindi si avvarrà di un corpo docente proveniente in toto da una delle piu’ importanti Business School mondiali, che , inoltre, rilascerà il titolo di Master Executive ai partecipanti che avranno superato positivamente gli esami finali.
“ Oggi l’impegno sul fronte della diffusione di una cultura finanziaria sempre più consapevole esige un’educazione finanziaria e  una formazione manageriale, professionale e comportamentale continua. – dichiara Oscar di Montigny, amministratore delegrato di MCU – Questo, infatti, è l’obiettivo centrale che si pone la nostra Corporate University con la sua Scuola di Formazione Manageriale, creata per promuovere e sviluppare le competenze manageriali e imprenditoriali, l’innovazione gestionale e la valorizzazione delle persone. Il nuovo master è un percorso particolarmente dedicato ai più alti  potenziali e manager specialist del Gruppo.”

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Mediolanum Corporate University Incontra l’Eccellenza: “Non siamo fatti per rischiare”

Una conferenza del prof. Paolo Legrenzi sulla finanza comportamentale

Il segreto del successo del Family Banker?  Applicare da sempre i princìpi di una disciplina relativamente giovane, la finanza comportamentale, una scienza nata ufficialmente una trentina di anni fa come branca della psicologia cognitiva e poi diventata specialità nell’integrazione con l’economia classica. Quell’economia che nel tempo ha sviluppato modelli matematici pressoché perfetti. O meglio: che sarebbero perfetti se noi, uomini e donne del ventunesimo secolo, fossimo robot totalmente razionali, immuni da sentimenti e emozioni. Fossimo insomma numeri, sempre universalmente uguali a noi stessi.

Ma così non siamo, e le depressioni e le euforie dei mercati ne sono la prova e la conseguenza. “La finanza comportamentale si basa  sulla comprensione del rapporto tra i modi di pensare da economisti e il funzionamento della mente umana” spiega Paolo Legrenzi, docente di psicologia cognitiva all’IUAV, l’università che dell’Istituto universitario di architettura di Venezia fondato nel 1926 ha mantenuto il nome, ma allargato le competenze. In una lezione durata una mattina e un pomeriggio il professore ha parlato di finanza comportamentale a un pubblico eterogeneo composto anche di Family Banker, nell’ambito del ciclo “Mediolanum Corporate University Incontra l’Eccellenza”.

Apparentemente “la finanza comportamentale è una cosa semplice” ha esordito il professore, già docente in Svizzera, Gran Bretagna e a Princeton (la cosiddetta “università dei premi Nobel”) perché si occupa della gente comune, dei suoi comportamenti nei confronti del denaro e del risparmio. È una scienza sperimentale” che come tale a priori non fornisce modelli né enuncia princìpi, ma trae deduzioni dall’osservazione del comportamento del risparmiatore medio.

E cosa ci dice questa osservazione?

“L’osservazione ci mostra che il risparmiatore è un individuo ben più complesso da come se lo immagina la finanza tradizionale “dice il professore. “Per esempio: soffriamo per una perdita più di quanto riusciamo a gioire per un guadagno equivalente. Si chiama effetto dotazione: una cosa vale di più se la perdiamo. Di qui la nostra preferenza per gli investimenti che ci fanno guadagnare di meno, ma anche perder di meno”.

Altro elemento: “Siamo portati a scegliere ciò che conosciamo, anche se questo limita molto la nostra possibilità di guadagno”. Per esempio: uno dei cardini della finanza è l’investimento diversificato, meno rischioso di quello correlato. Ma diversificare significa investire anche in mercati che non conosciamo personalmente, e questo cozza contro la nostra educazione. “Siamo stati educati a decidere dopo aver conosciuto e ponderato le alternative. Fin da piccoli ci insegnano che la saggezza non si concilia con la sperimentazione di nuove vie, nuove soluzioni”. Un paradosso, ma tant’è.

Terzo elemento: “Prendiamo decisioni che riguardano il futuro in base alla nostra esperienza del passato” osserva lo studioso “ma possiamo rappresentarci il passato in tanti modi differenti”. Per valutare correttamente un evento, dovremmo aver presente l’intera serie storica in cui esso si inserisce “ma questo in finanza è praticamente impossibile, perché la nostra vita è sempre troppo corta per inquadrare quell’evento, per capire per esempio se si tratta di un fatto normale o di un fatto eccezionale”.

Tutto ciò s’inquadra nella nostra riluttanza ad affrontare il rischio: “Non siamo fatti per rischiare. Il mondo è diventato più complesso di quanto la nostra mente sia in grado di controllarlo, è evoluto più in fretta di noi”.

Una riprova? “Più diventiamo colti, meno ci accorgiamo della nostra ignoranza. Più conosciamo un pericolo, tanto più lo sottostimiamo”, con tutti i rischi, anche economici, che ciò comporta. Un’arroganza che può costar cara, una superficialità che il mondo della finanza non perdona. Sembra un controsenso, ma per affrontare complessità e insidie moderne (anche) finanziarie, in mancanza di un’intelligenza sovrumana, dovremmo ricorrere al “so di non sapere” degli antichi greci. E, affidarsi a chi, come un Family Banker, di mercati, borse, indici sa tutto quanto è necessario. E la finanza comportamentale, come ha riconosciuto il prof. Legrenzi, la pratica empiricamente da sempre.

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Alessandro Marchesi, Mediolanum Comunicazione: una buona strategia di vendita comincia on line

E’ in edicola l’intervista ad Alessandro Marchesi, direttore commerciale Alboran – divisione di Mediolanum Comunicazione – nel numero odierno di ‘Espansione’ che gli dedica un’intera pagina. ‘Attenti al sito!’ è il titolo del pezzo che va a sottolineare come un sito ben progettato e ben realizzato possa essere la pietra angolare di una moderna strategia di vendita e come si debba cambiare modo di pensare “Uscendo dalla vecchia logica ‘all image’ e trattando sempre più il web come una chance concreta per vendere”. Inoltre aggiunge riguardo la tipologia di aziende che possono trarre benefici dalla loro presenza in rete: “L’approccio vincente è strategico per tutti, non conta il fatturato dell’azienda. Tutti possono trarre enormi vantaggi da una pianificazione che tenga presente l’importanza delle azioni on line”. Con un’ultima ma fondamentale precisazione Marchesi sottolinea come la presenza in rete debba essere attiva perché ormai esserci per esserci non ha più alcun senso.

L'articolo del giornale Espansione

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“I nostri soldi”, la guida di Sandro Vita per investire con buonsenso

E’ stato presentato ieri al Mondadori Multicenter Duomo il libro “I nostri soldi”; hanno partecipato all’incontro, oltre all’autore, Ennio Doris e Giuseppe Mascitelli.

Milano, 18 febbraio 2009 – Sandro Vita ha presentato ieri al Mondadori Multicenter Duomo “I nostri soldi – Buoni e cattivi consiglieri del risparmio” (edito da Sperling & Kupfer) davanti ad una platea differenziata ed estremamente interessata a comprendere come comportarsi con i propri risparmi in questo momento così difficile.

Vita, da 24 anni in Mediolanum, ha riversato in questo libro la sua ventennale esperienza con i risparmiatori, “materiale prezioso e assolutamente da salvaguardare. Nel mondo della finanza” ha proseguito Vita “si parla molto di prodotti e mercati ma poco delle persone e delle motivazioni del loro risparmio; la mia attenzione è volta ai risparmiatori e a come renderli consapevoli per fare scelte coerenti. Se hanno a disposizione tutte le informazioni necessarie diventano capaci di scegliere serenamente, anche in un periodo in cui domina la paura”.

Sono intervenuti alla presentazione Ennio Doris, Presidente di Gruppo Mediolanum e Giuseppe Mascitelli, AD di Mediolanum Comunicazione, autori rispettivamente della prefazione e postfazione della guida. “Sandro Vita” – ha dichiarato Doris – “ha portato in questo libro l’approccio di Mediolanum: vicinanza ai clienti, trasparenza e consapevolezza del risparmiatore”.

“I nostri soldi. Buoni e cattivi consiglieri del risparmio” di Sandro Vita, 2009, Ed. Sperling & Kupfer, pagg. 241, prezzo 18 euro.

 

Sandro Vita è attualmente il responsabile della Comunicazione Interna di Mediolanum Comunicazione Spa. Nel 2008 si è occupato della serie televisiva di successo “Angeli e demoni della finanza” in onda su Mediolanum Channel, canale 803 di Sky.

http://www.inostrisoldi.com

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