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Differenze tra micropigmentazione e tricopigmentazione

Sempre più donne (e ultimamente anche uomini) stanno ricorrendo alla tecnica della micropigmentazione per correggere piccoli inestetismi in diverse parti del corpo, al fine di sentirsi più in armonia con se stessi e con gli altri. La micropigmentazione è una specialità medico-estetica che prevede l’introduzione nella cute, per mezzo di applicatori specificatamente studiati, di pigmenti particolari del tutto inorganici, sterili e di origine minerale al fine di modificare, correggere, valorizzare ed equilibrare determinati tratti del viso o del corpo (come occhi, labbra, sopracciglia, capezzoli ecc). La micropigmentazione applicata al cuoio capelluto prende il nome di tricopigmentazione, una metodica del tutto innovativa, nata con l’obiettivo di nascondere inestetismi causati dalla caduta dei capelli (calvizie) o da cicatrici post-trapianto. La tricopigmentazione utilizzata per la calvizie è di tipo ricostruttivo, proprio perchè serve a camuffare cicatrici dovute a trapianti o incidenti o a pigmentare il cuoio capelluto.
La micropigmentazione, conosciuta anche come trucco permanente, è certamente una forma di tatuaggio, ma grazie al differente processo produttivo dei pigmenti e alla differente profondità di applicazione degli stessi, il disegno eseguito permane per un periodo di tempo limitato.
Per essere sicuri della precisione del trattamento vengono utilizzati degli aghi appositamente progettati, differenti da quelli usati nel tatuaggio convenzionale.
Per tatuare i capelli invece, vengono usate delle strumentazioni diverse anche da quelle utilizzate per la stessa micropigmentazione in altre parti del corpo. Lo strumento per il tattoo dei capelli si compone di un motore elettrico rotante, dotato di un comando a pedale e di uno strumento che si usa come una penna, dermografo, alla cui estremità si montano dei particolari aghi. La vibrazione degli aghi immersi nel pigmento fa risalire per capillarità il pigmento stesso. Gli aghi, monouso e sterili, sono standardizzati e saldati tra di loro a seconda della convenienza del professionista.
Pur essendo quindi tecniche simili, micropigmentazione e tricopigmentazione, richiedono metodi, strumenti e specialisti diversi e per questo è consigliato affidarsi sempre ad un operatore professionale specifico, a seconda delle proprie esigenze.

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