La crisi dilaga e sta mettendo sempre più in ginocchio le famiglie italiane, e non solo. Benzina, beni di consumo e di prima necessità vedono aumentare i loro prezzi, mentre stipendi e salari rimangono invariati, spingendo così le famiglie a fare numerose rinunce, a volte anche di beni e servizi essenziali. Non solo, stanno cambiando radicalmente anche le abitudini dei cittadini ed la percezione del loro senso di sicurezza. Si tende sempre più a guardare l’altro con sospetto a causa dell’aumento esponenziale della criminalità.
Le ristrettezze economiche, infatti, hanno spinto molti individui a fare di necessità virtù, compiendo azioni che magari in passato non avrebbero mai valutato come proprie. Aumentano i furti, per esempio, non più solo di beni di lusso e preziosi, ma anche di generi alimentari o di cose a cui in precedenza i ladri non avrebbero mai prestato attenzione. È del 13 giugno 2012 la notizia che sul Gargano dei malintenzionati siano stati colti in flagrante mentre rubavano componenti di guard rail, accuratamente rimossi dalle strade, mettendo in pericolo la sicurezza degli automobilisti.
Aumentano i furti nelle case, nelle aziende, dove vengono trafugati materiali e macchinari, ed aumentano anche le estorsioni, le rapine, lo spaccio di sostanze stupefacenti e l’usura, in cui spesso incappa chi si trova sul lastrico ed ha bisogno di liquidità immediata.
Non è certo un reato, ma è pur sempre preoccupante l’aumento, soprattutto in questi ultimi due anni, secondo quanto affermano le statistiche, dei suicidi, spesso causati proprio dai problemi economici.
A rendere la situazione più critica è molto spesso l’ombra delle mafie che si espande su tutte queste attività criminali e che approfitta persino delle catastrofi naturali per lucrare. Giungono notizie che la mafia stia già mettendo le mani sulla ricostruzione post-terremoto in Emilia.
Cosa si può fare, allora per scoprire e arginare tutte queste attività criminali? La sorveglianza è il primo elemento per un’efficace prevenzione. Ma per sorvegliare servono strumento potenti, come le microspie gsm, sempre più piccole ma in grado di tenere sotto controllo piccoli e grandi ambienti, quali capannoni industriali. Facili da installare, possono essere facilmente nascoste in diversi oggetti ed elettrodomestici, ma anche in veicoli, permettendo in questo modo di monitorare anche persone sospette scoprendo, grazie alla microspia gsm con localizzatore gps, l’esatta posizione della persona posto sotto controllo.
Le microspie gsm funzionano a distanza illimitata e permettono, così, di poter monitorare la propria azienda, per esempio contro i furti, anche se si è a migliaia di chilometri di distanza.
Di facile utilizzo, le microspie gsm si attivano con una semplice chiamata al numero dell’apparecchio da un qualsiasi cellulare, mentre per configurarle basta un semplice messaggio di testo SMS.
Sul mercato se ne trovano di diversi tipi, con diverse funzioni, a seconda delle proprie esigenze. Alcune microspie gsm sono dotate di un rilevatore di movimento, che attiva l’apparecchio non appena avverte un qualsiasi movimento nell’ambiente circostante.
Se, poi, ciò di cui si ha bisogno è la videosorveglianza, allora sarebbe più opportuno dotarsi di cimici video, come la microspia UMTS nascosta in orologio da parete, che funziona in modalità video solo quando c’è copertura di rete UMTS, altrimenti va solo in modalità audio permettendo un monitoraggio ottimale a prezzi contenuti.