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STOP A OCCHIALI E LENTI A CONTATTO: A CATANIA L’ULTIMA TECNOLOGIA LASER IN OCULISTICA

Al Poliambulatorio Centro Europeo l’unico esemplare aggiornato in Sicilia dello Schwind Amaris con Smart Pulse Technology: dall’1 settembre già 30 interventi all’occhio effettuati in pochi minuti, in totale sicurezza ed efficacia

CATANIA – Sono sempre più numerosi gli italiani che scelgono di dire addio agli occhiali sottoponendosi a interventi laser per riacquistare e migliorare la propria vista. Grazie al progresso tecnologico oggi è possibile correggere definitivamente e in maniera sicura e veloce, difetti comuni come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. Il Poliambulatorio Centro Europeo di Acicastello, in provincia di Catania, è il primo ad ospitare in Sicilia, presso la propria struttura il laser ad eccimeri Schwind Amaris con l’ultimo aggiornamento software Smart Pulse Technology, che unisce tutte le tecnologie attualmente disponibili in un unico sistema, permettendo una correzione più precisa, veloce e sicura rispetto a tutte le apparecchiature precedenti, una riduzione del dolore post-operatorio e un più rapido recupero.

La nuova apparecchiatura non solo migliora la percezione del contrasto nero/bianco, ma aumenta sia quantità che qualità visiva, in alcuni casi con risultati maggiori rispetto a quelli che l’occhio possiede in natura. Il sistema utilizzato consente di personalizzare il trattamento in funzione delle caratteristiche soggettive della cornea.

Il laser utilizzato dal Poliambulatorio etneo – con l’aggiornamento messo a punto dalla Schwind Eye Tech Solutions – consente di trattare difetti di rifrazione anche in cornee affette da cheratocono o precedentemente sottoposte a trapianto di cornea. È possibile inoltre regolarizzare l’astigmatismo nel cheratocono, eseguire trapianti di cornea lamellari o ripristinare la trasparenza corneale a seguito di pregresse infezioni. In particolar modo la Smart Pulse Technology accelera il recupero dell’acuità visiva dopo il trattamento e ottimizza la levigatezza della superficie corneale. L’elevata velocità del laser consente di eseguire il trattamento in pochi secondi cosicché tra la preparazione del paziente e la fine dell’intervento trascorrono meno di quindici minuti.

Il nuovo laser – che dall’1 settembre conta già all’attivo trenta interventi – possiede un nuovo tipo di “Eye Tracker”, un sistema di inseguimento oculare che, grazie a un tempo di risposta minore di tre millisecondi, fornisce una precisione insuperabile nel posizionamento di ogni singolo impulso laser, evitando il decentramento del trattamento. L’Amaris eccelle anche in sicurezza, grazie a un particolare sistema di aspirazione delle particelle residue del trattamento. Inoltre, l’elevata frequenza dell’eccimeri consente di eseguire la tecnica di PRK trans-epiteliale, ovvero di rimuovere in pochi secondi l’epitelio corneale grazie agli impulsi laser, trasformando l’ormai nota tecnica di PRK tradizionale in un trattamento no-touch, ovvero totalmente eseguito senza l’ausilio della mano del chirurgo per rimuovere l’epitelio.

Un’innovazione dunque per l’intera popolazione siciliana, che ha ricevuto il plauso del sindaco di Acicastello, Comune che ospita il Poliambulatorio: «L’importazione di tali tecnologie – ha detto il primo cittadino Filippo Drago – contribuisce allo sviluppo del nostro territorio Castellese in ambito sanitario e turistico insieme».

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Ipermetropia, è possibile conviverci?

Che cos’è l’ipermetropia? E’ un disturbo dell’occhio caratterizzato dalla visione sfocata degli oggetti vicini, mentre quelli lontani paiono nitidi e ben definiti.

L’ipermetropia è un errore di rifrazione dell’occhio, molto meno comune del suo opposto la miopia, è dovuto ad un bulbo oculare corto, che non focalizza in modo corretto la luce che entra all’interno dell’occhio, facendo si che si focalizzi in un punto che va oltre la retina, facendo si che gli oggetti vicini risultino sfocati.

Può anche essere dovuta dal bulbo oculare piatto, che non rifrange correttamente la luce e fa si, come già detto, che si focalizzi in un punto oltre la retina.

Questo disturbo è di solito presente fin dalla nascita, ma vista la flessibilità dei neonati, sono solitamente in grado di adattare il cristallino in modo da bilanciarne e neutralizzarne gli effetti negativi.

Una volta però che il difetto viene diagnosticato, da un oculista competente, sono necessarie varie visite regolari, in quanto può peggiorare, e sono quindi necessarie varie prescrizioni nel corso del tempo, con la necessità di cambiare le lenti dei propri occhiali per riuscire via via “correggere” il difetto.

Non è un disturbo prevenibile, ed è anche un disturbo che è facile ereditare, le probabilità di ipermetropia nei bambini è dovuta dal fatto se uno dei duo genitori è affetto da questo difetto.

Gli occhiali e le lenti a contatto riescono a correggere efficacemente questo disturbo. E’ anche possibile ricorrere alla chirurgia, che ricordiamo essere fortemente sconsigliata nei bambini o nei ragazzi, in quanto devono attendere di aver completato la loro fase di sviluppo.

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Miopia Astigmatismo Ipermetropia Elevati: Correggerli con le Lenti Fachiche

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  • 29 Ottobre 2010

Le lenti intraoculari di ultima generazione correggono i vizi di refrazione. Quelle che noi proponiamo sono le lenti fachiche che sono inserite all’interno del bulbo oculare senza togliere il cristallino naturale: questo permette il grande vantaggio di mantenere l’accomodazione cioè la messa a fuoco da vicino.

In commercio esistono numerosi modelli di lenti fachiche e sin dagli anni 80 gli oculisti hanno tentato con questa tecnica di correggere i vizi di refrazione ma è solo con gli ultimi modelli di lenti da camera posteriore che possiamo correggere anche l’astigmatismo: con le lenti cosiddette toriche, abbiamo raggiunto lo stato dell’arte di quello che è la correzione dei vizi di refrazione elevati, non correggibili con il laser. Questo tipo di approccio consente soprattutto di avere un recupero funzionale pressochè immediato.

Le lenti che noi proponiamo sono inserite nel bulbo oculare in anestesia locale o topica e permettono il recupero funzionale della vista nell’arco di alcune ore e correggono molto bene gli astigmatismi, correggono molto bene le miopie e naturalmente le ipermetropie elevate.

Possono essere inserite anche quando è stato eseguito un trapianto di cornea, quindi sono ottime per la correzione dei vizi di refrazione post-traumatici, post-trapianti di cornea o tutte quelle correzioni chirurgiche del vizio di refrazione elevato in cui non si possa toccare la cornea o la cornea abbia delle controindicazioni ad essere operata con le tecniche tradizionali.

Dott. Alberto Bellone
medico oculista
Torino | Milano | Busto Arsizio
Tel. (+39) 011.318.6318
[email protected]
www.albertobellone.it

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