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Continua il successo del nuovo concept total living Inda per la sala da bagno

Bergamo, Maggio 2015 – Dopo il successo di ISH a Francoforte Inda si prepara alla presenza, in partnership con Villeroy & Boch, ad ISH Belgio, dal 16 al 18 Giugno a Beersel. Le novità 2015 sono state accolte con grande successo a Francoforte grazie all’ottima combinazione fra le tendenze nel mondo del design e l’innovazione che da sempre contraddistinguono i l marchio italiano leader nel settore dell’arredobagno.

Inda, infatti, si è fatta interprete dell’abitare a trecentosessanta gradi identificando quattro stili attuali dell’arredamento all’interno dei quali si esprimono le collezioni prodotto, declinate nelle tre divisioni Mobili, Pareti doccia ed Accessori. Un percorso che vedrà nel prossimo triennio lo sviluppo di nuove proposte in grado di rispondere alle esigenze di un concept total living.

New classic, fonde elementi più classici e tradizionali con le tendenze del mondo attuale, Industrial shabby chic, i cui componenti di derivazione industriale vengono riadattati all’interno della contemporanea quotidianità, Nordic style, sinonimo di minimalismo e semplicità, infine Contemporary, che grazie alle sue linee moderne ed attuali è in grado di creare ambienti accoglienti e rassicuranti. Sono questi i quattro stili più attuali dell’arredamento creati per soddisfare un pubbl ico sempre più eterogeneo.

Fra le varie proposte che saranno presentate ad ISH Belgio, troviamo Mito, per la divisione accessori, e Maq, per i mobili.

Mito
All’interno della collezione Pop è protagonista Mito, una serie di accessori semplici e raffinati adatti ad arredare con gusto e stile la zona bagno. Le linee innovative e di grande impatto arricchiscono l’ambiente di purezza formale ed eleganti rotondità. Novità assoluta è la finitura cromato/bianco soft touch, che si affianca alle già presenti versioni cromato/nero soft touch e interamente cromato. Mito, con il suo design fresco e creativo, è la perfetta soluzione per vivere in armonia lo spazio moderno.

Maq
La serie Maq risponde alle esigenze di funzionalità e praticità, senza però tralasciare lo stile, estremamente essenziale grazie ai profili a 45 gradi e alle aperture premi-apri. Ricca di dettagli e lavorazioni esclusive, Maq quest’anno si presenta con nuove fin iture in bianco frassino e con piano lavabo integrato, perseguendo logiche di estetica minimal ed essenziale.

Inda
via dell’Industria,41
I-24040 – Pagazzano (BG)
T. +39 0363 38061
[email protected] – www.inda.net

Press office Terzomillennium
Elisa Andreatta
[email protected]
T. +39 045 6050601

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Intervista all’artista Luigi Galligani in occasione del pienone alla Milano Art Gallery per la sua mostra personale al cui vernissage ha presenziato Vittorio Sgarbi

In seguito al successo ottenuto dalla mostra personale “Mitologia Contemporanea” di Luigi Galligani, presso la storica Milano Art Gallery, l’artista viene intervistato e racconta in prima persona la sua mostra. La personale, inaugurata il 19 settembre, sarà in loco fino al 15 ottobre 2013.

 

1) È soddisfatto degli ottimi consensi, che sta ricevendo la sua mostra personale “mitologia contemporanea” presso la rinomata “milano art gallery”?

Certo, sono molto contento degli ottimi consensi che ha ottenuto la mia mostra alla Milano Art Gallery. Un pubblico importante ed attento ha visitato la mostra in occasione dell’inaugurazione. Devo ringraziare il Dott. Nugnes che ha lavorato molto bene e le proposte che mi ha fatto di prossime mostre fungono da ulteriore stimolo.

2) Il titolo “mitologia contemporanea” a cosa si ispira?

Il titolo mitologia contemporanea si ispira alle mie opere. Il tema centrale è il mito rivissuto in chiave contemporanea, attuale. È dal 2000 che mi dedico al Mito (prima la tematica era il paesaggio marino, poi è stato quasi logico e naturale l’accostamento a tale) con la mia opera “Le tre Grazie” che tra l’altro è esposta alla Milano Art Gallery. Il mito, sia pur rivissuto e rivisto in un contesto attuale, mi aiuta a nobilitare la figura umana.

3) Quali opere sono esposte in mostra?

In mostra sono esposte Le tre grazie, Minerva con scudo e lancia e La testa di Medusa, Partenope, Afrodite, Diana, Cerere, e Busto di Circe in due varianti in terracotta e marmo nero del Belgio.

4) È stato compiaciuto della presenza del professor vittorio sgarbi, durante il vernissage inaugurale della mostra, che ha espresso significativi commenti?

È stata molto importante per me la presenza del Prof. Sgarbi al vernissage della mia mostra. Ho molta stima di lui, è molto colto e condivido la sua passione per la cultura classica. È stato molto importante per me poterlo avvicinare e poter avere uno scambio con lui.. Ha fatto puntualizzazioni importanti riguardo al mio lavoro dicendo anche che il Mito classico è perennemente attuale e che va rivissuto, rivisitato in chiave contemporanea. E questa è l’essenza , l’ispirazione del mio lavoro.

5) Quali riflessioni di sgarbi sulla sua arte l’hanno maggiormente colpita?

Il fatto che una parte del pubblico abbia riconosciuto che le mie opere sono ricche di spessore e che quindi ci sono dietro notevoli riflessioni. Lavoro sulla dimensione della figura umana, per farle ritrovare spessore, lavoro sui valori, diversamente ed in controtendenza con quello che spesso viene proposto anche dai mass media. Siamo circondati da immagini senza spessore, in una società troppo materialista che ha smarrito tutto. Le mie sono opere che fanno pensare, servono per rimetterci in discussione e questo una parte del pubblico l’ha capito.

6) A quali nuove opere sta attualmente lavorando e quali sono i progetti futuri?

Sto lavorando a Dafne in cera, statua grande di oltre due metri che diventerà in bronzo. I progetti nel prossimo futuro prevedono la partecipazione ad Arte Padova dove esporrò con altri artisti che hanno esposto alla Milano Art Gallery, tra cui anche Amanda Lear.

 

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“La musica si trasforma in energia” con le Usb di Misa

Misa, azienda di Udine leader del mercato dello Storage e Data Communication realizza le Usb per Sony Music e Alfa MiTo

Negli ultimi giorni non è certo passato inosservato lo spot della Alfa MiTo con Bob Sinclaire e il team di Misa ne è felice e poichè ha dato il suo contribuito al Progetto 955.

Misa è specializzata nelle tecnologie di memorizzazione e servizi di valore aggiunto come caricamento dati, packaging e blistering personalizzati e content protection; Sony Music ancora una volta si è affidata all’ azienda friulana, in questo caso, per la realizzazione delle chiavette Usb contenute nelle nuove automobili: una Pen drive in gomma che riproduce una consolle 3d su un lato e il logo Alfa MiTo sull’altro.
Misa non si è limitata a fornire il supporto multimediale, ma si è occupata anche della programmazione e del caricamento dati delle usb, servizio verso per il quale l’azienda rappresenta la più importante realtà italiana ed anche una delle più attive a livello europeo. All’ interno delle “mini-consolle”  quindi sono contenuti 50 brani prodotti da Sony Music e ogni pen drive è dotata di codice personale col quale l’ utente potrà effettuare download gratuiti fino all’ estate.

Questa è la conferma che l’esperienza e la professionalità fanno di Misa il partner ideale nelle collaborazioni di qualità.


Misa S.r.l.

Via Stiria, 36

33100 Udine – Italy

www.misa.it

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Medea Fuori dal Mito: la bambina, la donna, la moglie e la madre

Davide Casali presenta il suo cortometraggio: il mito di Medea si reincarna mostrando le diverse prospettive di un’eroina capace di sottilineare le incongruenze del nostro tempo

Davide Casali

Associazione Musica Libera

e

Andrea Taddia

sono lieti di presentare:

Medea fuori dal mito

Regia di Davide Casali

Durata 42 minuti.

Italia, 2009

Medea, un mito, una donna, una bambina, un’eroina. Una delle figure più complesse della mitologia greca rivive nel film di Davide Casali. Il regista e musicista triestino dona allo spettatore diverse ipotesi sulla vicenda della moglie di Giasone, legate sia al mito che alle problematiche del nostro tempo. In 42 minuti il registra ci offre molteplici chiavi di lettura di Medea: la prima è data dalla scelta di collocare tutte le scene del film in un contesto naturale. La seconda è la ricostruzione di ciò che Medea avrebbe voluto essere e non ha potuto essere: la divisione in quattro parti della sua vita (Mattino, Mezzogiorno, Tramonto e Notte), in contrasto con la narrazione proposta dagli antichi. Siamo sicuri che tutto sia andato così? Sono numerosi i segnali che ci avvertono che forse le vicende sono diverse, ed è lo spettatore a doverli cogliere.
Davide Casali ha voluto che il personaggio fosse interpretato da quattro attrici diverse nelle varie stagioni della vita: non esiste – o comunque è di difficile reperimento – una identità che definisca Medea in modo inequivocabile, una volta per tutte. Il regista ha voluto inoltre sottolineare la possibilità che Medea abbia subito come colpa il suo essere straniera in terra greca. Si spiega, quindi la scelta di far parlare Medea, dal momento in cui arriva in Grecia, in una lingua diversa rispetto agli altri personaggi (in questo caso, si è fatto ricorso a un greco antico, molto vicino alla lingua omerica): ciò che la donna dice può essere – e in qualche caso è – soggetto a interpretazioni non univoche da parte di chi le sta intorno.

È questo forse l’aspetto più innovativo di Medea fuori dal mito, quello che lo avvicina maggiormente alle problematiche del nostro tempo: il tema dello straniero che, per quanto voglia se non assimilarsi almeno adeguarsi pacificamente al contesto sociale in cui è venuto a trovarsi, per sua scelta o per arbitrio della sorte, spesso è respinto ed emarginato, come numerosi episodi di cronaca quotidianamente ci mostrano.

Davide Casali: classe 1970, diplomato al conservatorio G. Tartini di Trieste in clarinetto. Si occupa di musica classica, musica contemporanea ed etnica, e di musica e cultura ebraica. Alcune delle sue composizioni sono state eseguite all’estero ed in Italia, anche attraverso la Rai. Ha lavorato a lungo con Moni Ovadia, Alfredo Lacosegliaz, Paolo Rossi e Giorgio Strehler, come attore-musicista nel film “La vera vita di Antonio H.” con Alessandro Haber per la regia di Enzo Monteleone, ha composto e suonato nella colonna sonora del film “Era meglio morire da piccoli” per la regia di Alessandra Scaramuzza. Ha fondato il gruppo The Original Klezmer Ensemble nel 1994 ed ha scritto di suo pugno il Cd “Altaster” stampato dalla Nota di Udine, seguito dal secondo “Retsatla” che riportano i ritmi e la tradizione ebraica attraverso il klezmer E’ la mente dei Passover, tra prog e musica klezmer. Direttore artistico del Summer Rock Festival di Trieste. Dirige l’Associazione Musica Libera. Nel 2001 ha eseguito in prima assoluta nazionale la “ Missa sub sancto tituli” di Michael Haydn. Ultimamente ha scritto due lavori musical-teatrali “Da Este ad Auschtwitz” commissionatagli dal comune di Este (Pd) e “Perché proprio noi?” commissionatagli dal Comune di Trieste e dalla cooperativa Bonawentura di Trieste. Ha lavorato con Alfredo Lacosegliaz nella nuova trasmissione di Michele Santoro “Circus” per Rai 1; sta lavorando ad un progetto di ricerca ed esecuzione di composizioni di musicisti ebrei morti nei campi di concentramento. Ha studiato direzione d’orchestra con il M° Francesco Mander. E’ stato chiamato in veste di direttore d’orchestra dalla fondazione Arturo Toscanini e dal Museo ebraico di Bologna per dirigere un concerto dedicato ai musicisti morti nei campi di concentramento.

Ha diretto l’opera “Brundibar” di Hans Krasà, opera che si eseguiva nel campo di concentramento di Terezin. Per otto anni ha organizzato il festival di musica contemporanea “Luigi Nono” di Trieste dedicato alle scuole superiori. E’ direttore artistico del Festival di musica klezmer “Città di Gradisca” e del festival Erev/Laila Nuove tracce verso Gerusalemme di musica e cultura ebraica, è stato invitato dall’Istituto Italiano di Cultura di Los angeles e di Lione per tenere delle conferenza sulla musica ebraica italiana. Ha realizzato come regista e curatore delle musiche nel 2007 il corto “Il libro di Topolò”. La passione per il mondo greco lo ha ispirato per la regia di Medea Fuori Dal Mito.

CREDITS:

Director: Davide Casali
Writers: Davide Casali, Marina Ogrin
Produced by: Andrea Taddio, Davide Casali, Associazione Musica Libera
Assistant Director: Maurizio Bressan
Cinematography by: Maurizio Bressan
Film Editing: Maurizio Bressan, Davide Casali
Costume Design by: Bruna Guadenzi
Art Direction: Monica Zaiz
Original Music: Davide Casali

Cast:
Bianca Wiesenfeld
Chiara Bressan
Roberta Colacino
Marina Ogrin
Franko Korosec
Paolo Bembi
Sonia Pellegrino Scafati
Federico Somma
Gabriele Caraffi
Gabriele Bauci
Matteo Pinamonti
Alice Bronzi
Valentina Tommasini
Giulio Caparra
Gianluca Ferrara
Federica Filstum
Elisa Rosati
Davide Degrassi
David Meden
Francesca Cantarini
Luca Maurich
Luca Fragiacomo
Gianluca Zurlo
Matteo Bari
Martina Shuster
Samuele Orlando
Monica Zaiz
Gloriana Bevitori
Alessandro Colombo

Medea fuori dal mito:

http://www.myspace.com/medeafuoridalmito

Il Trailer:

Synpress44 Ufficio Stampa:

http://www.synpress44.splinder.com

http://www.myspace.com/synpress44

[email protected]

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