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Modello 231 Archivi - Comunicati stampa e News

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Professionista 231: corso di formazione Bari

Professionista 231 è un corso di formazione rivolto a chi vuole specializzarsi da un punto di vista professionale nella costruzione di Modelli di Prevenzione dei Reati così come previsto dal Decreto Legislativo 231/2001.

La nuova figura professionale deve avere competenze di tipo giuridico, di tipo organizzativo, di analisi dei processi, di tipo economico, ecc.
Anche se difficilmente una persona potrà accomunare tutte queste competenze possiamo comunque affermare che una giusta conoscenza di tutti gli argomenti faciliterà la comunicazione fra i vari specialisti di settore che potranno intervenire nelle attività di impostazione e/o gestione di modelli organizzativi come previsti dal D.Lgs. 231/2001.
In quest’ottica il corso si rivolge a laureati in discipline giuridiche, economiche e tecnico-gestionali.

Dal giorno 7 marzo al giorno 10 marzo 2012, infatti, si svolgerà a Bari un interessante corso di formazione: Professionista 231.
Il corso affronterà con un approccio molto pratico alla materia le problematiche connesse alla implementazione di un Modello di Prevenzione dei reati così come previsto dal D.Lgs. 231/2001.
Il Decreto che ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, rappresenta lo strumento legislativo attraverso il quale il nostro ordinamento ha voluto reprimere i fenomeni di criminalità realizzati nell’ambito dell’esercizio d’impresa.
Il Decreto ha però previsto anche un mezzo attraverso il quale un azienda può tutelarsi per evitare di incombere in tale responsabilità: dotarsi di un Modello di Gestione e Controllo in linea con i requisiti richiesti dal Decreto.

L’obiettivo del corso, pertanto, è proprio quello di formare professionisti competenti sulla materia, affrontando sia la problematica da un punto di vista giuridico sia da un punto di vista pratico ed applicativo.

Per informazioni potete consultare il sito internet http://www.uomoimpresabusiness.org/news/professionista_231_ba_2012_03_07.pdf

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Decreto Legislativo 231/001 ed aziende a partecipazione pubblica: corso di formazione

Decreto Legislativo 231/001 ed aziende a partecipazione pubblica è un corso di formazione rivolto ad amministratori delegati, direttori amministrativi, responsabili affari legali, ecc. di aziende i cui soci e/o azionisti sono aziende enti pubblici o società da loro partecipate.

Dal giorno 12 marzo al giorno 16 marzo 2012 si svolgerà a Rimini un interessante corso di formazione: Decreto Legislativo 231 ed aziende a partecipazione pubblica.
Il corso, della durata di 5 giorni, è articolato in due fasi, una teorica ed una di workshop applicativo ed affronterà con un approccio molto pratico alla materia le problematiche connesse alla implementazione di un Modello di Prevenzione dei reati così come previsto dal D.Lgs. 231/2001.
Recenti sentenze hanno esteso l’applicazione del Decreto anche ad aziende che gestiscono servizi di pubblica utilità. Questa nuova interpretazione, che impone a tutte le aziende a partecipazione pubblica di prendere in considerazione l’opportunità di dotarsi di un modello di organizzazione gestione e controllo così come previsto dal decreto stesso, rende molto utile ed importante la partecipazione a questo corso.
Il corso, infatti, ha l’obiettivo di fornire al partecipante tutte le nozioni sia teoriche sia pratiche per la impostazione all’interno della propria attività di un modello di organizzazione gestione e controllo idoneo alla prevenzione dei reati e idoneo ad esimere l’ente dalle sanzioni previste dal D.Lgs. 231/2001.

Per informazioni potete consultare il sito internet http://www.uomoimpresabusiness.org/news/dlgs231_soc_pubb_rn_20120312_web.pdf

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Costruzione modello 231: corso di formazione Bologna

Costruzione modello 231 è un corso di formazione rivolto a professionisti che vogliono ottenere indicazioni per la redazione pratica di un Modello di gestione e controllo come previsto dal D.Lgs. 231/01.

Il giorno 29 febbraio 2012 si svolgerà a Bologna il corso di formazione intitolato “La costruzione del Modello organizzativo in base ai requisiti del D.Lgsv. 231/01 e della Giurisprudenza esistente. Un caso pratico”.

La redazione del Modello organizzativo in base ai requisiti del D.Lgs. 231/2001 e ancora di più in ottica di Risk Management  richiede un approccio sistematico e razionale.
Le recenti sentenze hanno dimostrato che un approccio  esclusivamente giuridico alla materia non garantisce all’azienda
la validità del Modello come esimente per la persona giuridica da  pesanti sanzioni.
La correttezza giuridica deve obbligatoriamente essere unita ad  una applicazione del modello all’interno dell’azienda in modo  sistematico e nello stesso tempo coerente con tutti gli altri  strumenti gestionali che l’azienda ha.
Durante questo corso si analizzerà la successione logica delle  attività da svolgere per ottenere un modello coerente con la realtà aziendale e corrispondente ai requisiti del D.Lgs. 231/2001.

Il corso, della durata di un giorno, affronterà con approccio pratico le problematiche connesse alla costruzione di un Modello di Prevenzione dei reati.
Il decreto riveste sempre più importanza nel panorama imprenditoriale italiano in quanto introduce nel sistema legislativo italiano la responsabilità della persona giuridica (S.p.A., S.r.l., S.a.s., cooperative, associazioni, ecc.) in conseguenza di reati commessi da propri dipendenti e/o collaboratori.

Per informazioni potete consultare il sito internet http://www.uomoimpresabusiness.org/news/bologna_2012_02_29.pdf

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Giuseppe Nucci: Sogin aggiorna Modello 231 per prevenire reati ambientali

Sogin, guidata da Giuseppe Nucci, è tra le prime società italiane ad integrare nel proprio Modello 231 quanto previsto dal decreto legislativo n. 121/2011, in vigore dal 16 agosto scorso, che recepisce la direttiva comunitaria 2008/99/CE varata per rafforzare la disciplina di contrasto contro i fenomeni di danno all’ambiente, che estende la responsabilità amministrativa degli enti ai reati ambientali.

Il consiglio di amministrazione di Sogin ha approvato l’aggiornamento del modello di organizzazione, gestione e controllo, ex D.Lgs. n. 231 del 2001, (Modello 231), presentato dall’organismo di vigilanza, nel quale vengono recepite, in particolare, le misure di prevenzione dei cosiddetti reati ambientali. L’aggiornamento del modello, si legge in una nota, rafforza gli strumenti di tutela ambientale gia’ adottati da Sogin, e identifica le misure migliori per prevenire, e nel caso contrastare, l’accadimento di eventi che possano comportare una diretta responsabilità della società.
Sogin è tra le prime società italiane ad integrare nel proprio Modello 231 quanto previsto dal decreto legislativo n. 121/2011, in vigore dal 16 agosto scorso, che recepisce la direttiva comunitaria 2008/99/CE varata per rafforzare la disciplina di contrasto contro i fenomeni di danno all’ambiente, che estende la responsabilità amministrativa degli enti ai reati ambientali.

“Il tempestivo recepimento nel nostro Modello 231 delle misure previste dalla normativa per prevenire reati ambientali – ha spiegato Giuseppe Nucci, amministratore delegato di Sogin – è coerente con la nostra vocazione aziendale di garantire la massima sicurezza per i lavoratori, i cittadini e l’ambiente. Questa decisione, in linea con la nuova versione del codice etico, diffuso nel luglio scorso, e con l’approvazione del nuovo modello di risk assessment, varato a settembre – ha proseguito Giuseppe Nucci – conferma la ferma volonta’ di Sogin di portare avanti i rapporti di collaborazione con i suoi interlocutori, interni ed esterni, con la massima correttezza e trasparenza”. (AGI) .

FONTE: Agi

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Costruzione modello 231: corso di formazione a Verona

Costruzione modello 231 è un corso di formazione rivolto a professionisti che vogliono ottenere indicazioni per la redazione pratica di un Modello di gestione e controllo come previsto dal D.Lgs. 231/01.

Il giorno 15 Febbraio 2012 si svolgerà a Verona il corso di formazione intitolato “La costruzione del Modello organizzativo in base ai requisiti del D.Lgsv. 231/01 e della Giurisprudenza esistente. Un caso pratico”.
Il corso, della durata di un giorno, affronterà con approccio pratico le problematiche connesse alla costruzione di un Modello di Prevenzione dei reati così come previsto dal D.Lgs. 231/2001.
Il decreto riveste sempre più importanza nel panorama imprenditoriale italiano in quanto introduce nel sistema legislativo italiano la responsabilità della persona giuridica (S.p.A., S.r.l., S.a.s., cooperative, associazioni, ecc.) in conseguenza di reati commessi da propri dipendenti e/o collaboratori.

La redazione del Modello organizzativo in base ai requisiti del  D.Lgs. 231/2001 e ancora di più in ottica di Risk Management  richiede un approccio sistematico e razionale.
Le recenti sentenze hanno dimostrato che un approccio esclusivamente giuridico alla materia non garantisce all’azienda
la validità del Modello come esimente per la persona giuridica da  pesanti sanzioni.
La correttezza giuridica deve obbligatoriamente essere unita ad  una applicazione del modello all’interno dell’azienda in modo  sistematico e nello stesso tempo coerente con tutti gli altri  strumenti gestionali che l’azienda ha.
Durante questo corso si analizzerà la successione logica delle  attività da svolgere per ottenere un modello coerente con la realtà aziendale e corrispondente ai requisiti del D.Lgs. 231/2001.

Per informazioni potete consultare il sito internet www.uomoimpresabusiness.org

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Decreto Legislativo 231/2001 e società con attestazione SOA: corso di formazione

Decreto Legislativo 231/2001 e società con attestazione SOA è un corso di formazione rivolto ad amministratori delegati, direttori amministrativi, responsabili affari legali, ecc… di aziende partecipanti ad appalti pubblici.

Dal giorno 20 febbraio al giorno 24 febbraio 2012 si svolgerà a Firenze un interessante corso di formazione: Decreto Legislativo 231 e società con attestazione SOA.
Il corso, della durata di 5 giorni, è articolato in due fasi, una teorica ed una di workshop applicativo ed affronterà con un approccio molto pratico alla materia le problematiche connesse alla implementazione di un Modello di Prevenzione dei reati così come previsto dal D.Lgs. 231/2001.
L’importanza di partecipare ad un corso di questo tipo è dovuta al fatto che l’elenco dei reati per i quali è prevista la possibilità di sanzioni è in continuo aumento. La recente introduzione di reati connessi alla sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro oltre che alla normativa ambientale ha fatto si che dotarsi di un modello come previsto dal D.lgs. 231/01 sia di fatto indispensabile, in quanto strumento utile all’azienda per evitare l’applicazione di pesanti sanzioni.

Il corso ha l’obiettivo di fornire al partecipante tutte le nozioni sia teoriche sia pratiche per la impostazione all’interno della propria attività di un modello di organizzazione gestione e controllo idoneo alla prevenzione dei reati e idoneo ad esimere l’ente dalle sanzioni previste dal D.Lgs. 231/2001.

Per informazioni potete consultare il sito internet www.uomoimpresabusiness.org

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Sogin, Giuseppe Nucci: rafforza la prevenzione sui reati ambientali nel Modello 231

“Il tempestivo recepimento nel nostro Modello 231 delle misure previste dalla normativa per prevenire reati ambientali – ha spiegato Giuseppe Nucci, Amministratore Delegato di Sogin – è coerente con la nostra vocazione aziendale di garantire la massima sicurezza per i lavoratori, i cittadini e l’ambiente”.

Il Consiglio di Amministrazione di Sogin ha approvato l’aggiornamento del modello di organizzazione, gestione e controllo, ex D.Lgs. n. 231 del 2001, di seguito Modello 231, presentato dall’Organismo di Vigilanza, nel quale vengono recepite, in particolare, le misure di prevenzione dei cosiddetti reati ambientali.


L’aggiornamento del Modello rafforza gli strumenti di tutela ambientale già adottati da Sogin, e identifica le misure migliori per prevenire, e nel caso contrastare, l’accadimento di eventi che possano comportare una diretta responsabilità della società.

Sogin è tra le prime società italiane ad integrare nel proprio Modello 231 quanto previsto dal decreto legislativo n. 121/2011, in vigore dal 16 agosto scorso, che recepisce la Direttiva Comunitaria 2008/99/CE varata per rafforzare la disciplina di contrasto contro i fenomeni di danno all’ambiente, che estende la responsabilità amministrativa degli Enti ai reati ambientali.

“Il tempestivo recepimento nel nostro Modello 231 delle misure previste dalla normativa per prevenire reati ambientali – ha spiegato Giuseppe Nucci, Amministratore Delegato di Sogin – è coerente con la nostra vocazione aziendale di garantire la massima sicurezza per i lavoratori, i cittadini e l’ambiente”.

“Questa decisione, in linea con la nuova versione del Codice Etico, diffuso nel luglio scorso, e con l’approvazione del nuovo modello di Risk Assessment, varato a settembre – ha proseguito Giuseppe Nucci – conferma la ferma volontà di Sogin di portare avanti i rapporti di collaborazione con i suoi interlocutori, interni ed esterni, con la massima correttezza e trasparenza”.


FONTE: Sogin

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Professionista 231: corso di formazione

Professionista 231 è un corso di formazione rivolto a chi vuole specializzarsi da un punto di vista professionale nella costruzione di Modelli di Prevenzione dei Reati così come previsto dal Decreto Legislativo 231/2001.

La nuova figura professionale deve avere competenze di tipo giuridico, di tipo organizzativo, di analisi dei processi, di tipo economico, ecc.
Anche se difficilmente una persona potrà accomunare tutte queste competenze possiamo comunque affermare che una giusta conoscenza di tutti gli argomenti faciliterà la comunicazione fra i vari specialisti di settore che potranno
intervenire nelle attività di impostazione e/o gestione di modelli organizzativi come previsti dal D.Lgs. 231/2001.
In quest’ottica il corso si rivolge a laureati in discipline giuridiche, economiche e tecnico-gestionali.

Dal giorno 8 febbraio al giorno 11 febbraio 2012, infatti, si svolgerà a Milano il corso di formazione intitolato “Professionista 231”.
Il corso affronterà con un approccio molto pratico alla materia le problematiche connesse alla implementazione di un Modello di Prevenzione dei reati così come previsto dal D.Lgs. 231/2001.
Il Decreto che ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, rappresenta lo strumento legislativo attraverso il quale il nostro ordinamento ha voluto reprimere i fenomeni di criminalità realizzati nell’ambito dell’esercizio d’impresa.
Il Decreto ha però previsto anche un mezzo attraverso il quale un azienda può tutelarsi per evitare di incombere in tale responsabilità: dotarsi di un Modello di Gestione e Controllo in linea con i requisiti richiesti dal Decreto.

L’obiettivo del corso, pertanto, è proprio quello di formare professionisti competenti sulla materia, affrontando sia la problematica da un punto di vista giuridico sia da un punto di vista pratico ed applicativo.

Per informazioni potete consultare il sito internet www.uomoimpresabusiness.org

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Modelli organizzativi e di gestione: il loro ruolo nell’organizzazione aziendale

Pare opportuno premettere che una consulenza modello 231 è un intervento molto articolato e complesso che prevede nel tempo costanti attività di monitoraggio e aggiornamento tuttavia non presenta problematiche insormontabili, specie per professionisti della consulenza 231. La prima fase è naturalmente la più dispendiosa, in quanto comporta la costruzione e l’applicazione dello specifico modello organizzativo 231, adattato in funzione della tipologia di ente e dell’ambito di operatività. Le attività e produzioni previste possono essere così sommariamente individuate:

  • analisi dell’organizzazione e strutturazione dell’ente, con costruzione di una mappa del rischio inerente i possibili reati applicabili all’azienda;
  • progettazione degli interventi necessari per l’adeguamento della struttura al modello;
  • progettazione dei sistemi di controllo preventivi, con individuazione dello specifico Organismo di Vigilanza;
  • redazione di un Manuale del modello organizzativo 231, comprensivo del Codice Etico, dei protocolli di gestione volti a programmare specifiche attività di formazione e procedure decisionali interne all’ente, il sistema sanzionatorio interno.

Una volta costruito il modello organizzativo, questo va adottato praticamente dall’ente attraverso atti formali di carattere amministrativo, così come si procederà alla nomina dei componenti dell’organismo di vigilanza. Al fine di garantire trasparenza ed efficacia al modello, tale organismo prevede tra i membri anche la presenza di professionisti del settore esterni all’ente e che spesso coincidono anche con coloro che hanno costruito il modello organizzativo stesso.
La fase successiva dunque riguarderà sostanzialmente tutte quelle attività volte alla gestione del modello (controlli attraverso opportuni interventi di audit, formazione del personale, applicazione del sistema sanzionatorio interno) e al suo costante aggiornamento in funzione di modifiche dell’assetto aziendale, di miglioramenti del modello stesso e soprattutto della legislazione inerente la responsabilità amministrativa degli enti che è in costante trasformazione e ampliamento.

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