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Scienza e Tecnologia

Tutto quello che devi sapere per usare la tua TV come monitor del PC

Presto o tardi ti sei sicuramente chiesto anche tu come sarebbe avere un monitor gigante collegato al tuo computer. Pensa ad esempio quanto sarebbero più immersivi i tuoi giochi se avessi un monitor da 50 o 60 pollici invece di un monitor standard da 24 pollici!

Purtroppo, sebbene sia possibile utilizzare una TV come monitor del computer, ciò non significa che sia sempre l’opzione migliore.

In effetti si tratta di una soluzione meno attraente e conveniente di quanto possa sembrare (oltre a più costoso). C’è una ragione per cui le TV ad alta definizione (HDTV) in svendita nei supermercati non vanno a ruba per essere usate come monitor economici.

Nonostante ciò, puoi sicuramente utilizzare una HDTV come schermo del tuo PC.

Ecco tutto ciò che devi sapere su come impostare un televisore come monitor per il tuo computer.

TV AL POSTO DEL MONITOR: SI PUÒ FARE?

La risposta in breve è “Sì”.

Potrebbe essere necessario un cavo speciale, a seconda delle uscite del tuo PC e degli ingressi della tua HDTV, e dovrai controllare un paio di impostazioni, ma non dovresti avere troppi problemi ad agganciare la maggior parte dei PC moderni alla maggior parte dei moderni televisori HD.

I moderni televisori ad alta definizione hanno uscite HDMI. Alcuni televisori HD più vecchi hanno ingressi DVI e alcuni hanno ingressi VGA specificatamente progettati per l’uso del PC.

Se la tua scheda grafica ha un’uscita HDMI sei a posto: basta usare un cavo HDMI per collegare il tuo PC alla televisione.

Se stai utilizzando una scheda grafica o una scheda madre più vecchia che ha solo un’uscita DVI, puoi acquistare un cavo adattatore DVI-HDMI e collegarlo all’uscita HDMI della tua TV HD.

I vecchi televisori ad alta definizione e alcuni vecchi computer che dispongono solo di ingressi e uscite VGA non sono invece una scelta ideale. VGA è infatti un segnale analogico che restituisce un’immagine molto più sfocata e con una risoluzione più bassa di quella ottenibile con un cavo HDMI o DVI.

Se usi DVI o VGA, molto probabilmente dovrai collegare l’audio del tuo PC alla TV separatamente, oppure utilizzare altoparlanti esterni o cuffie.

IMPORTANTE: VERIFICA LA RISOLUZIONE DELLA SCHEDA GRAFICA

Per prima cosa dovrai determinare se la tua scheda grafica (o la grafica integrata del tuo PC) è in grado di trasmettere alla risoluzione della tua TV ad alta definizione.

Se la scheda grafica non è sufficientemente potente rischia di surriscaldarsi e di bruciare! Quindi, mi raccomando, non prendere sotto gamba questo passaggio perché è importantissimo.

1) Per prima cosa devi individuare la risoluzione della tua HDTV consultando il manuale del produttore.

Alcuni televisori ad alta definizione hanno risoluzioni non standard: non è detto quindi che la tua HDTV sia supportata. Tuttavia, la maggior parte delle HDTV si attiene alle risoluzioni standard 720p, 1080p o 4K.

2) Quindi, verifica la massima risoluzione supportata dalla tua scheda grafica/grafica integrata accedendo alle impostazioni del tuo monitor.

Coincide? Allora è tutto okay!

Se invece la tua scheda grafica non è abbastanza potente per supportare la risoluzione dello schermo, non collegarlo.

DENSITÀ DEI PIXEL E QUALITÀ DELL’IMMAGINE

Ci sono alcuni fattori da tenere a mente se desideri utilizzare un HDTV come monitor di un computer.

La densità dei pixel, o il numero di pixel racchiusi in un pollice quadrato dello schermo (misurato in pixel per pollice o ppi), è il fattore più importante da considerare.

Uno schermo per laptop da 15,6 pollici con una risoluzione di 1920 x 1080 ha una densità di pixel di 141,21ppi, mentre uno schermo HDTV da 32 pollici con la stessa risoluzione ha una densità di pixel significativamente inferiore, di soli 68,84ppi.

Più bassa è la densità dei pixel, meno chiara e dettagliata è l’immagine.

TV COME MONITOR: NE VALE LA PENA?

Dipende.

Se il tuo obiettivo è quello di risparmiare tenendo comunque un buon rapporto qualità/prezzo, sappi che una HDTV non ti farà necessariamente risparmiare rispetto a un monitor.

In effetti, se sei in procinto di acquistare un nuovo schermo, il consiglio è quello di acquistare un monitor per computer.

Per prima cosa, i televisori HD più piccoli ed economici hanno in genere una risoluzione di 720p, mentre i monitor con prezzi simili sono quasi sempre 1080p. Quindi, se stai cercando qualcosa di meno di 27 pollici, una HDTV sarà probabilmente più costosa e con una risoluzione inferiore.

Se stai cercando qualcosa di più grande di 27 pollici, ricorda che la densità dei pixel diminuisce in modo significativo con ogni pochi pollici che guadagni, e c’è una buona ragione per cui i produttori di TV HD suggeriscono di sedersi a qualche metro di distanza dai loro schermi.

Se hai bisogno di un monitor da lavoro per leggere le e-mail da vicino o come schermo per vedere film, è consigliabile qualcosa con una densità di pixel abbastanza alta affinché il testo sia leggibile e le immagini del film non sgranate.

E ricorda sempre che un display di grandi dimensioni può comunque causare affaticamento della vista e del collo se ti siedi troppo vicino.

Link: Riparazione computer Roma

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Tecnologia del pannello e risoluzione dei monitor per pc

Il monitor per PC è un elemento fondamentale nel momento in cui si decide di assemblare da zero il proprio computer. In base alle varie tipologie di utilizzo è possibile accedere ad una gamma di prodotti mirati allo svolgimento ideale dell’impiego stesso. Tipologie di pannello, grandezze o risoluzioni: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Vediamo però oggi di guidarvi all’acquisto del miglior monitor PC che fa al caso di ognuno di noi.
La totalità dei display attualmente in commercio è di tipo LCD (a cristalli liquidi, con retroilluminazione a LED o a fluorescenza) ma non tutti i display LCD sono uguali. In base al tipo di pannello utilizzato, possono distinguersi in TN, IPS e VA. I monitor TN (abbreviazione di Twisted Nematic) sono noti per i loro bassissimi tempi di risposta (fino a 1ms) e per il fatto che sono spesso disponibili a buon prezzo. Sono quelli più indicati per i videogiochi e per la visualizzazione di contenuti in 3D. I monitor IPS (In Plane Switching) invece sono più orientati al mondo della produttività e della multimedialità, in quanto rendono i colori in maniera migliore rispetto ai TN ma hanno tempi di risposta quasi sempre alti. I monitor VA offrono un buon angolo di visione e un buon contrasto, ma hanno tempi di risposta non proprio bassissimi e la riproduzione dei colori non è perfetta come sui pannelli IPS. Inoltre possono soffrire del fastidiosissimo effetto ghosting. Si suddividono in monitor pc PVA (Patterned Vertical Alignment) ed MVA (Multi-domain Vertical Alignment) che hanno neri e contrasti ancora più marcati rispetto ai primi. Questo tipo di pannello va preso in considerazione soprattutto in ambito lavorativo.
Per quanto riguarda la risoluzione di questa periferica per pc, bisogna dire che a risoluzioni più elevate corrispondono sempre dettagli più nitidi. Allo stesso tempo, però, per sfruttare adeguatamente delle risoluzioni elevate, occorre anche utilizzare dei pannelli dotati di dimensioni appropriate.
Per una risoluzione Full HD, formata da 1.920 pixel orizzontali per 1.080 pixel verticali, la scelta della diagonale può ricadere da un minimo di 22 ad un massimo di 27 pollici, con un rapporto d’aspetto pari a 16:9. Questa risoluzione può andare bene per giocare con i videogiochi o per guardare dei film ma potrebbe non essere adeguata se con il monitor ci si deve lavorare ogni giorno; per risoluzioni più elevate, quindi a partire da 2.560 x 1.440 pixel, ovvero a partire da una risoluzione Quad HD (chiamata anche Wide Quad HD o semplicemente WQHD), si consiglia di non scendere mai al di sotto dei 27 pollici di diagonale. Queste risoluzioni, in genere, si prestano bene soprattutto per chi ha la necessità di lavorare con foto e video; per risoluzioni Ultra HD, chiamate anche 4K, è sconsigliabile scendere al di sotto dei 30 pollici di diagonale. Queste risoluzioni di solito possono essere impiegate in ambito professionale ma scheda video permettendo anche per godersi i videogiochi di ultima generazione con il massimo dei dettagli possibili.

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Risoluzione e dimensione dei monitor per pc: guida alla scelta

Il monitor per PC è un elemento fondamentale nel momento in cui si decide di assemblare da zero il proprio computer. In base alle varie tipologie di utilizzo è possibile accedere ad una gamma di prodotti mirati allo svolgimento ideale dell’impiego stesso. Tipologie di pannello, grandezze o risoluzioni: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Quello che incide maggiormente sul prezzo finale del monitor del pc è comunque la tecnologia utilizzata per il pannello, poi a seguire troviamo la risoluzione dello schermo, la dimensione della diagonale (che viene espressa in pollici), lo spazio dei colori, la luminosità, l’omogeneità dell’area di visualizzazione, la frequenza di aggiornamento, il tempo di risposta, l’angolo di visuale, il tipo di finitura, la tipologia ed il numero di ingressi presenti, nonché il consumo, la struttura, la forma della base ed anche il tipo e la durata della garanzia.
Per quanto riguarda la risoluzione, bisogna dire che a risoluzioni più elevate corrispondono sempre dettagli più nitidi. Allo stesso tempo, però, per sfruttare adeguatamente delle risoluzioni elevate, occorre utilizzare anche dei pannelli dotati di dimensioni appropriate (quindi, la risoluzione e la dimensione della diagonale, dovrebbero essere sempre valutate in base all’effettivo utilizzo di questa componente per pc e non basandosi solamente sull’importo finale che uno vorrebbe spendere).
Le dimensioni di queste periferiche per pc vanno generalmente da 18,5″ a oltre 30″, mentre per quanto riguarda le risoluzioni abbiamo diverse opzioni a nostra disposizione. I monitor Full HD – hanno una risoluzione di 1920 x 1080 pixel e attualmente rappresentano la migliore soluzione in termini di qualità-prezzo. Sono ideali anche per il gaming. Le dimensioni consigliate per questo tipo di display vanno dai 21″ a 27″, anche perché se si gioca troppo da vicino su un monitor grande si rischia un sensibile affaticamento della vista. I monitor 2K – hanno una risoluzione da 2560 x 1440 pixel e sono indicati in maniera particolari per lavorare con foto e video. Le dimensioni consigliate per questo tipo di monitor per pc vanno da 27″ in su. I monitor 4K o UltraHD – hanno una risoluzione di 3840 × 2160 pixel e sono quanto di meglio il mercato offre attualmente. Possono essere utilizzati in vari ambiti, in primis l’elaborazione di foto e video, ma vanno bene anche per il gaming viagra sans ordonnance. Vanno associati a un computer e, soprattutto, a una scheda video molto prestante, altrimenti finiscono con l’essere controproducenti (nel senso che per sfruttare appieno la loro risoluzione si “castrano” le prestazioni di giochi e applicazioni). Le dimensioni consigliate per questo tipo di periferiche per pc sono di almeno 28″.

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I monitor per pc e le diverse tipologie di display

Quando si decide di comprare un nuovo computer o di “costruirsene” uno montandolo da sé, il monitor finisce rilegato sempre in seconda fila, se non terza. Si cerca scrupolosamente una scheda madre che faccia rendere al meglio tutte le componenti hardware; si analizzano a fondo le prestazioni del processore; si sceglie la RAM che garantisca, allo stesso tempo, prestazioni e capacità di archiviazione; si va alla ricerca di una scheda video che permetta di giocare con gli ultimi titoli usciti sul mercato senza dover lavorare di bilancino per trovare le giuste impostazioni e i giusti settaggi. Pochi – quasi nessuno – però, si premura di cercare un monitor per il PC che possa fare, allo stesso modo, la differenza.
I monitor sono dei componenti per pc che per primi risaltano alla vista su un computer e semplicemente ospitano il pannello LCD (che può essere di tecnologia IPS o TN) oppure LED che avrà la funzione di visualizzare ciò che la scheda video del nostro computer ha elaborato.
Ovviamente esiste un gran numero di parametri per scegliere il modello adatto alle proprie esigenze, ma in questa sede vale la pena approfondire proprio il tema del pannello del monitor per pc: la totalità dei display attualmente in commercio è di tipo LCD (a cristalli liquidi, con retroilluminazione a LED o a fluorescenza) ma, attenzione, non tutti i monitor LCD sono uguali. In base al tipo di pannello utilizzato, possono distinguersi in TN, IPS e VA. I monitor TN (abbreviazione di Twisted Nematic) sono noti per i loro bassissimi tempi di risposta (fino a 1ms) e per il fatto che sono spesso disponibili a buon prezzo. Sono quelli più indicati per i videogiochi e per la visualizzazione di contenuti in 3D. I monitor IPS (In Plane Switching) invece sono più orientati al mondo della produttività e della multimedialità, in quanto rendono i colori in maniera migliore rispetto ai TN ma hanno tempi di risposta quasi sempre alti. I monitor VA offrono un buon angolo di visione e un buon contrasto, ma hanno tempi di risposta non proprio bassissimi e la riproduzione dei colori non è perfetta come sui pannelli IPS. Inoltre possono soffrire del fastidiosissimo effetto ghosting. Si suddividono in PVA (Patterned Vertical Alignment) ed MVA (Multi-domain Vertical Alignment) che hanno neri e contrasti ancora più marcati rispetto ai primi. Questo tipo di pannello va preso in considerazione soprattutto in ambito lavorativo.

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