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Turismo in Ciociaria

La Ciociaria è la zona che corrisponde all’attuale provincia di Frosinone, dove sono presenti numerosi parchi e riserve naturali, come il Parco Regionale dei Monti Simbruni, la riserva del lago di Canterno, la Riserva Nazionale di Posta Fibreno, il Parco Nazionale d’Abbruzzo Lazio e Molise, le catene montuose dei monti Ernici, Simbruni e Lepini. I comuni che la Ciociaria comprende sono svariati, per citarne alcuni: Cassino, Ceprano, Pastena, Piglio, Fiuggi, Gallinaro, Veroli, Viticuso.

È una zona rinomata e famosa, per i suoi borghi medievali, il turismo termale, e quello religioso, le località sciistiche invernali, come pure i sentieri immersi nella natura abbarbicati tra fiumi, cascate, sorgenti e laghi; inoltre qui sono nati molti personaggi famosi come: Manuela Arcuri. Questi luoghi sono ancora ben noti per la loro arte culinaria, in particolare nella zona del Cesanese del Piglio, è prodotto il vino docg. Il Cesanese è un vitigno rosso che dà origine a un vino rosso rubino dal gusto tannico, morbido, ideale come vino da pasto, ma anche da dolce. Nel 2006 è nata anche la strada del vino Cesanese: un insieme d’itinerari dedicati alla vite che si snodano tra alcuni comuni situati tra Roma e Frosinone.

A livello storico, la Ciociaria offre molti spunti per organizzare diversi tour turistici. Prime fra tutti, sono le imponenti mura ciclopiche che percorrono tutta la Ciociaria, costruite con grossi blocchi di pietra in periodo preromano e di dimensioni smisurate, costituivano città fortificate di forma poligonale. Numerose sono anche le Ville Romane i cui resti più famosi sono presenti a Priverno e Fibreno, nel corso dei secoli sono anche sorti parecchi templi dedicati a dei pagani. Per esempio, sul tempio di Apollo a Monte Cairo ora sorge l’Abbazia di Montecassino a 520 metri d’altezza, sulla sommità del monte ricoperto di ulivi che domina la cittadina di Cassino. Tra eremi, chiese, santuari e conventi emergono: la cattedrale di Agnani, l’Abbazia di Fossanova a Casamari in arte gotica, il Monastero di S. Scolastica, l’Abbazia di Valscivolo, la Certosa di Trisulti a Collepardo costruita a cavallo tra 600 e 700 e situata a 800 metri d’altezza, è un complesso di viali, edifici, giardini e piazze; all’800 risalgono invece le chiese e le porte cittadine eseguite da Giovanni Subleyras ad Alatri, Veroli e Boville, come anche le eleganti fontane di Alatri progettate dall’architetto Olivieri. Di conseguenza, le opportunità per intraprendere nuovi percorsi in Ciociaria e per trascorrere un week end diverso potete alloggiare in uno dei paesi della provincia di Frosinone, tra i quali anche presso l’ hotel che fa capo a Dea Srl a Cassino, ideale se la vostra meta è l’Abbazia di Montecassino.

In aggiunta, è rilevante ricordare che il territorio della Ciociaria è diviso in quattro circondari storici: Velletri, Gaeta, Frosinone, Sora e Avezzano. È stato luogo di ambientazione di molti film, tra i più famosi: nel 1960 la ‘Ciociara’ girato da Vittorio De Sica, anche sua terra di nascita, e tratto dall’omonimo libro di Alberto Moravia. La ‘Ciociara’ vede come protagonista una ventisettenne Sofia Loren nel ruolo di Cesira, giovane vedova che per sfuggire ai bombardamenti di Roma durante la seconda guerra mondiale, scappa e si rifugia nel suo paese d’origine, in Ciociaria. Il film sarà vincitore di un Premio Oscar, un David di Donatello, un Golden Globe e del Nastro d’Argento.

Articolo a cura di Stefania Mazzucato
Prima Posizione Srl – web marketing agency

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L’Abbazia di Montecassino e la sua valenza religiosa, storica e culturale

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  • 15 Giugno 2012

Con l’arrivo dell’estate e delle vacanze si mette in moto la macchina del turismo, e il turismo religioso non fa certo eccezione.

In estate, più che in altre stagioni, le città famose per ospitare luoghi di culto ed edifici religiosi si riempiono di turisti e pellegrini. In questo senso, l’Italia custodisce sicuramente un ricco patrimonio: le mete più ambite dai turisti sono senza dubbio il Vaticano e la Basilica di San Pietro, il Santuario di Padre Pio a San Giovanni Rotondo e la Basilica di Sant’Antonio a Padova. Oltre a questi tre maggiori luoghi di culto, in Italia si possono trovare moltissimi altri edifici e luoghi dall’importante valenza culturale e storica, oltre che religiosa, e l’abbazia di Montecassino è uno degli esempi più calzanti in questo senso.

La città di Cassino, famosa soprattutto per la vicinanza alla famosa abbazia, si prepara, anche quest’estate, ad essere visitata da moltissimi turisti, che scelgono questa località sia per motivi spirituali che per un interesse storico e culturale. L’Abbazia di Montecassino, infatti, non è solo un luogo religioso, il monastero benedettino fondato nel 529 da Benedetto da Norcia, ma è anche uno dei luoghi simbolo della Seconda Guerra Mondiale, oltre che un importante centro culturale grazie ai preziosi codici custoditi nella sua biblioteca. Per tutte queste ragioni Montecassino figura tra le mete più ambite dai pellegrini e dai turisti in generale, che soprattutto in estate affollano gli alberghi Cassino.

L’Abbazia di Montecassino, come detto, venne fondata nel VI secolo d.C. da Benedetto da Norcia, e nel corso della sua storia è stata distrutta e riedificata molte volte. La prima distruzione risale al 577, durante l’invasione dei Longobardi, e solo intorno al 717, grazie all’interessamento di Petronace di Montecassino, abate originario di Brescia, l’Abbazia venne ricostruita e ripopolata dai monaci. Nell’anno 883 venne però distrutta nuovamente, stavolta per mano dei Saraceni, e la ricostruzione avvenne, per volere di papa Agapito II, nel 949. Nell’XI secolo l’Abbazia venne sottoposta ad una nuova ricostruzione voluta dall’abate Desiderio, probabilmente tra gli abati più famosi dell’Abbazia e futuro Papa Vittore II. Nel corso di questi interventi l’abbazia venne arricchita di affreschi e mosaici, andati in parte perduti. Qualche tempo dopo, infatti, l’Abbazia venne seriamente danneggiata da un terremoto e quindi ricostruita, nel 1366, assumendo l’aspetto tipico dei monumenti barocchi napoletani.

Da quell’ultima ricostruzione l’Abbazia di Montecassino era poi riuscita a resistere per secoli, fino a quando, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, venne nuovamente rasa al suolo dai bombardamenti degli alleati, che sospettavano che al suo interno si rifugiassero dei reparti tedeschi. Fu grazie all’intervento dell’abate-vescovo Gregorio Diamare e del colonnello Julius Schlegel che i più importanti documenti bibliografici custoditi nell’Abbazia furono messi in salvo. La ricostruzione iniziò dopo la guerra e durò dal 1948 al 1956. La scelta, contestata da alcuni, fu quella di ricostruire l’Abbazia esattamente com’era prima della distruzione, ed è così che i molti pellegrini e turisti che ancora oggi soggiornano in alberghi Frosinone e si recano in visita a Montecassino la possono ammirare. La visita a Montecassino può comprendere, oltre all’Abbazia, anche il Museo sorto nel 1980 che si trova all’esterno, e la Biblioteca, che custodisce circa 25 mila volumi antichi.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl- comunicazione marketing

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Ripercorrere la storia a Cassino: visita ai musei di guerra più prestigiosi d’Italia

La città di Cassino e le zone circostanti sono molto rinomate per il collage di storia che compongono, soprattutto per l’importanza che hanno rivestito durante le grandi guerre.

I cimiteri che sono dislocati lungo la zona di Cassino rappresentano il momento più alto della storia che in queste zone ha segnato grandi battaglie internazionali e i caduti che qui giacciono sono una sorta di “patrimonio storico” dell’intera umanità che ogni anno attrae migliaia di visitatori che qui trovano la storia a portata di mano. Alloggiando in alberghi cassino si possono visitare i più importanti cimiteri alternandoli con altre parti di storia che portano alla trionfale antichità romana. Partendo dal nostro paese sicuramente il primo camposanto da ricordare è il Cimitero Italiano che si trova a a Mignano Montelungo e ospita 975 salme risalenti alla guerra di liberazione del 43-45 che raccoglie i caduti in tutta la penisola qui riuniti per ricordare il grande evento. E’ da segnalare che all’interno di tale camposanto si trova anche la tomba del Gen. Umberto Utili, morto nel 1952 e ivi sepolto.

Poco lontano, precisamente a Colle Marino nella frazione di Cairo, si trova il Cimitero Tedesco che con 20.027 salme al suo interno è uno dei cimiteri tedeschi più importanti in Italia e raccoglie tutte le salme dei combattenti sotto la bandiera tedesca del meridione, eccetto la Sicilia. Il camposanto fu iniziato nel 1959 dall’Architetto Tischler e condotto a termine dal Prof. Offenberg.

Sulla strada che invece porta a S. Angelo in Theodice si trova il caratteristico e facilmente riconoscibile Cimitero del Commonwealth, inaugura nel 1956 alla presenza del generale Alexander e di tutti gli ambasciatori del Commonwealth che ospita 4271 soldati caduti durante la seconda guerra mondiale di cui 128 non identificati. Alloggiando in un hotel frosinone inoltre si può procedere anche alla visita del memoriale che si trova a Montecchio magari tornado verso casa al nord o prevedendo una gita fuori porta alla ricerca della memoria storica del nostro paese. Un altro camposanto dedicato ai soldati del Commonwealth è quello sito a Minturno che ospita le salme di 2.049 militari caduti dal Volturno al Garigliano ma soprattutto durante l’Offensiva contro la Linea Gustav del 1944.

A Montecassino, in memoria dei soldati polacchi che qui ebbero la loro maggiore opera militare, si trova il Cimitero Polacco Korpusu che ospita le 1.052 salme del 2° corpo d’Armata Polacco, sacrario affidato alla cura e manutenzione dei monaci dell’abbazia di Montecassino e che ogni anno celebra la commemorazione attraverso una celebrazione particolare volta al ricordo e sempre molto commovente a cui potrete assistere anche se alloggiate in uno qualsiasi tra i numerosi hotel in lazio . A Venafro si trova inoltre il Cimitero Francese che inizialmente ospitava 4600 salme mentre ora solo 3414 visto che molte sono state rimpatriate nel dopoguerra. Quest’ultimo si trova lungo la strada che porta ad Isernia e ospita numerose salme di combattenti africani che caddero durante la Battaglia di Cassino.

Un viaggio nella memoria, arricchito anche dai numerosi musei che qui si trovano per celebrare, ma soprattutto per ricordare passi della guerra che hanno segnato la storia non solo italiana, ma di tutto il mondo.

A cura di Martina Celegato

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Libri, ipad, Montecassino e il viaggio nella storia

Le nuove tecnologie per loro natura tendono ad esplorare settori che non sono ancora stati toccati dell’uomo addirittura creando nuove realtà così come è successo con l’invenzione della rete internet e la sua diffusione.
Ma ci sono delle cose che, nonostante la tecnologia cerchi di sostituire, rimangono nell’immaginario collettivo così come sono, senza variare la loro forma nel corso dei secoli. Una delle invenzioni che più sta cambiando le abitudini e i costumi delle persone sono sicuramente i lettori multimediali, e-book reader, e tutte quelle tecnologie che cercano di sostituire le forme cartacee di cultura. Uno su tutti l’ipad, che permette di portare con se intere rassegne stampa in pochi centimetri di schermo e pochi grammi di peso. Se da un lato queste tecnologie hanno il pregio di avere un impatto ambientale sicuramente minore della forma cartacea dall’altro hanno il difetto di far perdere in un certo senso il contatto con la realtà. Nessun reader infatti potrà mai riprodurre l’emozione di un libro nuovo tra le mani, del suo profumo, o quello di un’antica biblioteca del profumo dei volumi sugli scaffali e anche della polvere che spesso si annida tra le pagine.

Una delle biblioteche che più racconta la storia della stampa e delle sue evoluzioni è sicuramente la biblioteca dell’Abbazia di Montecassino, perla incastonata nel centro dell’Italia insieme al monastero di Cassino che nonostante i bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale ha mantenuto intatti fascino e mistero. Numerosi sono i volumi raccolti al loro interno che sono arrivati a noi direttamente dal periodo antecedente l’invenzione della stampa portati negli anni 2000 dal paziente lavoro di frati chiamati amanuensi che minuziosamente copiavano e decoravano questi preziosi volumi di valore inestimabile.

Non che questa zona lesini di storia e cultura comunque. Alloggiando in un qualsiasi Montecassino hotel si potranno visitare luoghi che portano con sé importanti momenti della seconda guerra mondiale ma anche della trionfale epoca romana. Basti pensare all’arena romana di Cassino, il Museo Historiale sito nella medesima città e tutti i percorsi archeologici presenti nella zona senza dimenticare le suggestive terme Varroniane e la vicina capitale del mondo: Roma.

Ma tornando alla biblioteca dell’Abbazia di Montecassino molte sono le opere presenti al suo interno. La biblioteca in questione fu vittima durante la Seconda Guerra Mondiale di un bombardamento che distrusse oltre che all’intero complesso monumentale anche la biblioteca che era custodita al suo interno. La biblioteca e l’archivio in essa integrato rappresentavano e tutt’ora rappresentano uno dei più ricchi patrimoni di storia, custodendo infatti al loro interno anche volumi risalenti all’Alto Medioevo.

Questo prezioso ritaglio di storia fu all’epoca messo in salvo dalle truppe tedesche che fecero trasportare tutti i volumi in un primo momento all’interno della Rocca di Spoleto per poi passare al Vaticano e infine ritornare all’Abbazia dopo la sua ricostruzione. Un lungo e intricato percorso che si può rintracciare soggiornando in un hotel Frosinone e spostandosi nelle varie zone circostanti. Un percorso lungo che ci ha permesso però di portare con noi quella che è stata la nostra storia e eccellenza per cui l’Italia e tutta la cultura medievale è nota in tutto il mondo.

a cura di Martina Celegato

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Meraviglie laziali: Cassino e Sora

Un soggiorno in Lazio, per esempio, significa certamente Roma, ma la visita potrebbe includere anche delle gite fuori porta: per quanto riguarda hotel e ristoranti Cassino, cittadina vicina al confine con la Campania, offre un’ospitalità accogliente ed antica. Inoltre, potrete ammirare la celeberrima Abbazia di Montecassino, fondata da San Benedetto da Norcia nel 529. Il monastero venne più volte distrutto: nel 584 durante l’invasione dei Longobardi e nel 883 dai Saraceni; fu ricostruito rispettivamente nel 717 e nel 949. L’abbazia fu poi abbattuta altre due volte: nel 1349, a seguito di un terremoto, e nel 1944, a causa di un bombardamento durante la famosa battaglia di Cassino. L’attuale ricostruzione, datata 1956, è la riproduzione esatta dell’edificio medievale.

Le attività dell’ordine benedettino, fondato da San Benedetto, si concentravano sullo studio ed il lavoro; la società del monastero, solitamente costruito in zone isolate, lontane dai centri abitati, era strutturata in modo ben definito e l’organizzazione era fondata sulla preghiera comune e personale e, appunto, sullo studio ed il lavoro. L’istruzione non comprendeva solo quella religiosa, ma anche quella scientifica ed artistica, intendendo stimolare i monaci appartenenti all’ordine ad una sana e ampia curiosità. I monaci benedettini si diffusero moltissimo, costruendo migliaia di monasteri, tanto che Carlo Magno, riconoscendo il loro elevato livello d’istruzione e cultura, affidò proprio a loro il compito di organizzare un sistema scolastico regolare. I monaci opsitavano regolarmente scienziati e letterati che desideravano studiare e dormire a Cassino per un periodo.

L’Abbazia di Montecassino, quindi, fu per tutto il Medioevo un fervente centro culturale ed artistico, nel quale le opere antiche venivano trascritte e conservate con cura in archivi e biblioteche e i monaci si impegnavano in scuole scrittorie e miniaturistiche. L’importanza artistica dell’abbazia crebbe di molto nel IX secolo, quando uno dei suoi più illustri abati, Desiderio (che sarà poi papa Vittore III), ordinò la ricostruzione del monastero, adornandolo con preziosi affreschi e mosaici.

Spostandovi di una cinquantina di chilometri potrete visitare anche un’altra cittadina laziale: scegliendo di pernottare in un albergo a Sora avrete la possibilità di visitare una meta davvero interessante. L’antica cittadina di Sora era un importante punto strategico per lo sviluppo dell’Impero ai tempi dei Romani; divenne poi un Ducato nel XV secolo, e la sua storia antica è ancora ben visibile nel suo territorio: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Chiesa di Santa Restituta, l’Abbazia di San Domenico, il Castello di San Casto e Cassio, tutti monumenti che testimoniano la storia di questa cittadina dell’entroterra laziale. Infine, non sono da sottovalutare le bellezze naturali della zona: il fiume Liri attraversa la città di Sora, e a pochi chilometri forma due bellissime cascate, la Cascata Grande e la Cascata del Valcatoio. Caratteristica peculiare della Cascata Grande è l’insolita presenza all’interno del centro storico di una città.

A cura di Martina Meneghetti – Analisi vendite

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