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Italiarts 2012 l’arte contemporanea italiana in mostra

Si è svolta il 9 novembre l’inaugurazione della mostra ItaliArts organizzata dall’associazione Artistico Culturale del Friuli Venezia Giulia con lo scopo di presentare le nuove tendenze dell’arte contemporanea italiana nel mondo. Le opere saranno visionabili fino al 30 novembre presso la Rathaus di Stoccarda.

Tra gli artisti partecipanti alla manifestazione è presente anche quest’anno Moreno Panozzo che in quest’occasione ha riproposto quattro tra le sue opere più significative.

Impronte bianche, Impronte nere, Muri dell’Anima e l’ultima creazione Suburban Door guidano l’osservatore ad un viaggio nella materia,nella forma e nella proprio interiorità.

Muri dell’anima, composizione fatta di mattoni di argilla impreziositi da foglie d’oro e d’argento esprime la visione dell’artista sull’esistenza umana e sull’erigere barriere che non fanno esprimere il proprio essere.

Impronte, opere realizzate con resine, gessi e cementi, riproducono i graffi e i solchi che ogni essere umano porta all’interno di se stesso.

Suburban Door, scultura realizzata tramite il recupero di container e facente parte di un progetto più grande che prevede la realizzazione di una città “ideale”, porta l’osservatore in un’altra dimensione, quasi una consiglio dell’artista nell’oltrepassare la porta per guidarci in un viaggio fatto di ricerca dell’io.

Per Panozzo l’arte è una continua ricerca di soluzioni ai problemi dell’uomo contemporaneo, è come una responsabilità nei confronti di se stessi e della società.

Il mutamento che caratterizza le opere di quest’artista rappresenta la trasformazione che ogni uomo deve affrontare per essere al passo con i tempi e con le varie fasi della vita. Questi sono concetti fondamentali di quest’arte in continua trasformazione che negli anni ha saputo adattarsi al tempo e alla contemporaneità esprimendo il disagio interiore mescolando materiali di pregio a materiali poveri e reinventando oggetti dell’edilizia rendendoli ricchi di contenuto e di riflessioni.

 

ItaliArts

Dal 9 novembre al 4 dicembre 2012

Dalle ore 8.00 alle 18.00

Rathaus, Marktplatz 1, Stoccarda.

 

Per info:

www.morenopanozzo.com

[email protected]

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Rain Dogs in the Fog.

Tre Mostre personali presso la Galleria Zamenhof: Carrera, Panozzo e Patarini

Si aprono mercoledì 23 maggio 2012 e s’inaugurano Sabato 26 maggio, alle ore 21.00 con una performance dei Rain Dogs in the Fog presso la Galleria Zamenhof di Milano, via Zamenhof 11, le tre mostre personali di Valentina Carrera, Moreno Panozzo e Virgilio Patarini. Le mostre proseguiranno fino al 10 giugno.

VALENTINA CARRERA, Symbols. Sala Burri, a cura di Virgilio Patarini

MORENO PANOZZO, Impronte. Sala Rothko, a cura di Virgilio Patarini e Valentina Carrera

VIRGILIO PATARINI, Tempo sospeso. Sala Vedova, a cura di Valentina Carrera

VALENTINA CARRERA

(…) Seguendo la definizione di Jung, per cui “la macchina psicologica, che trasforma l’energia, è il simbolo”, il lavoro della Carrera consiste nell’utilizzare o creare una serie di simboli, tratto comune tra l’altro a molta arte contemporanea, rendendo evidente ciò che normalmente non lo è.

All’interno della sua produzione ci sono tematiche costanti, riprese in declinazioni sempre nuove: dall’amore alla morte, dal rispetto per la vita alla passione per la poesia, dal calore della Natura alla disperazione per ogni forma di meschinità.

Ogni opera sta per un’emozione oppure un’idea, ma contemporaneamente rimanda ad un universo complesso di relazioni tra sé e le altre opere.

Il percorso indicato da San Paolo “per visibilia ad invisibilia” arriva al suo traguardo finale, grazie al fatto che la materia, completamente sublimata dall’arte informale della Carrera, non rimane per questo persa in un magma indifferenziato. Il merito delle sue opere infatti è quello di essere in grado di segnalare e mostrare sempre un cuore pulsante, spesso appunto un simbolo, capace di magnetizzare e metabolizzare le energie cromatiche intorno a sé, per poi veicolarle verso l’esterno e quindi instaurare un silenzioso dialogo con l’osservatore.

È così che il simbolico, notoriamente contrapposto all’esistenziale, con questo si riconcilia. (…)

Alessandro Baito

MORENO PANOZZO

Lasciare traccia: non vi è dubbio che questo è il desiderio d’ogni artista. Lasciare traccia, memoria, affinché il pensiero e l’opera non vadano perduti e rimangano nel tempo. Per Moreno Panozzo questo desiderio va oltre: è affermazione che si colora di significati che strutturano l’intera sua opera d’artista di scultore pittore, designer. Della traccia e dell’impronta ne ha fatto il suo universo espressivo. Sappiamo che lasciare traccia ha in sé l’anelito all’immortalità, è aspirazione a quel ‘per sempre’ così impossibile, è l’effimero che si affaccia sulla scena del reale con tutta la sua problematicità d’assunto teorico, in un’epoca in cui, parlando di memoria, non si può prescindere dalla memoria internet planetaria, preambolo culturale della nuova civiltà. Moreno Panozzo desidera lasciare tracce, impronte, impronte vere, autentiche, vuole scriverle sul corpo della materia. E’ un processo creativo che procede in simbiosi con la vita, ne deposita solchi, interstizi, vuoti e pieni. L’opera d’arte è il risultato di un’azione spirituale che tende a trasmettere direttamente alla materia la sua carica, la sua ragione umana attraverso i modi dell’operare, del procedere a strati, dell’imprimersi […]

Stefania Carrozini

VIRGILIO PATARINI

Verso la fine dell’alfabeto greco emerge, come un frutto tardivo, l’inquieta eleganza della lettera c (chi). Simbolo algebrico, nome di Cristo, origine di figure retoriche e ritmo scultoreo che scioglie la rigidezza, la c, più che una lettera, è lo schiudersi di un mondo in movimento in cui «sopra e sotto» si confondono, «dentro e fuori» si contaminano e i punti di vista oscillano vertiginosamente.

L’arte di Patarini trattiene, nel suo gioco di rimandi letterari più o meno espliciti, un incrocio di mondi che si muovono in direzioni opposte, inconsuete e inattese: verticale e orizzontale, leggerezza e pesantezza, memoria e oblio, impalpabile presenza e insostenibile assenza. E non è detto che la leggerezza (la memoria, l’ascesa verticale e la presenza) si trovi laddove il nostro occhio è più abituato a vederla. Anzi: tutta la poetica concretezza di quest’opera di Patarini si incarna in quell’unico punto di contatto che genera il chiasmo, quando direttrici violentemente proiettate altrove, quasi per un fato ostinato, si toccano incrociandosi. […] L’opera di Virgilio Patarini ripropone, con linguaggio artistico, quello che Merleau-Ponty espresse in concetti ovvero: l’enigma del corpo, l’enigma della visione. Ogni rigida distinzione tra soggetto e oggetto, interiore ed esteriore, vedente e visibile viene scardinata, e ogni elemento si fonde e si confonde col suo doppio e col suo opposto. Il fruitore dell’opera d’arte diviene così attore di una rappresentazione dai molteplici significati, decodificatore di un’emblematicità che racconta la trama dell’Essere nelle sue più sfumate accezioni. In ultima analisi, l’opera di Patarini è un frammento di quello specchio deformante e rivelatore che trasforma le cose in spettacoli e gli spettacoli in cose.

Valentina Calzia

 

 

 

Galleria Zamenhof,

Via Zamenhof 11, 20136 Milano.

Ingresso Libero

Dal Mercoledì alla Domenica, ore 15.00 – 19.00. Lunedì e Martedì chiuso

Tel. 02.836.608.23 – www.galleriazamenhof.com

e-mail: [email protected]

 

MORENO PANOZZO MILANO

Viale Sarca 336

 

“FABBRICA PENSANTE”

 contenitore di idee – rifugio di emozioni

 

www.morenopanozzo.com

[email protected]

 

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Lifeclass presenta Tylö Il benessere “eco-friendly”come scelta di qualità

Il leader svedese delle saune distribuito in esclusiva per l’Italia da Lifeclass

Villa Godi Piovene (Sarmego – Vicenza)

sabato 21 aprile 2012, ore 16.00

Lifeclass, giovane azienda veneta del settore wellness, debutta ufficialmente con un evento dedicato al benessere “eco-friendly” che riunisce il mondo professionale e imprenditoriale del wellness del Triveneto, per annunciare una partnership d’élite con  Tylö, l’azienda svedese che rappresenta il top di gamma per le tecnologie del benessere, leader mondiale per la produzione di stufe per saune e bagni turchi e generatori di vapore. In seguito ad un recente accordo, Lifeclass detiene infatti l’esclusiva per la distribuzione in Italia dei prodotti Tylö.

 

In villa Godi Piovene di Sarmego (Vicenza) nel pomeriggio di sabato 21 aprile 2012, la giornata di presentazione dell’accordo tra i partner internazionali si aprirà con un’introduzione alle soluzioni wellness e alle novità del settore, che saranno illustrate da Claudio Sancinito, Direttore Generale di Lifeclass, e da Krister Persson, Amministratore Delegato di Tylö.

In sintonia con la filosofia di Lifeclass, l’evento coinvolge l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura (INBAR), portavoce del concetto di benessere globale della persona, comfort psico-fisico che parte dagli spazi preposti al wellness per estendersi ad ogni ambiente, tanto domestico quanto lavorativo, investendo l’intero spazio abitato.

 

Cardine della partnership tra Lifeclass e Tylö è il concetto di qualità totale, intesa come massimi livelli tecnologici e rese estetiche di grande impatto emotivo. Una sorta di firma di Lifeclass, riconoscibile nei grandi progetti dei settori navali, dell’ospitalità e del wellness, realizzati con i maggiori contractor italiani ed internazionali, come nelle proposte per home wellness. Qualità che si esprime anche come impegno nella tutela dell’ambiente: per questo l’evento Lifeclass enfatizza il concetto di benessere che sia al tempo stesso naturale ed eco-sostenibile.

 

La villa veneta si trasformerà così in un ambiente avvolto in un’aura di mistero, studiato per dare risalto ai sensi, dove il tempo rallenta per permettere di assaporare le diverse sensazioni di benessere. Un percorso da esperire immersi nella penombra, appena illuminata da candele e da spot di luce, per acuire odorato, tatto e gusto, con i sapori bio di composizioni gastronomiche a tema.

Un’ambientazione suggestiva, tradotta come un’opera corale da artisti e designer, che danno vita ad una scenografia ad hoc, nella quale interpretano i sistemi per biosauna, bagno turco e sauna proposti da Lifeclass.

 

Moreno Panozzo, architetto e artista, creerà per l’occasione delle candele profumate che si sciolgono in olio per massaggi, e produrrà oggetti di design dedicati al mondo della SPA e del viaggio per relax: una linea di borse da viaggio e di teli da sauna, coerenti con la sua cifra artistica, che saranno presentati in anteprima all’evento Lifeclass.

L’architetto Althea Amarante presenterà la sua personale interpretazione del benessere, componendo una decorazione pavimentale a mosaico, integrata all’ambiente del bagno turco; un intervento artistico, con tessere in marmo tagliate a mano. Filippo De Franceschi, designer e consulente per i centri benessere, interpreta le atmosfere dei massaggi, partendo da una visione olistica degli spazi che accolgono il momento del trattamento.

Partecipano inoltre Irene Visentin, designer che collabora stabilmente con Lifeclass e firma molti dei progetti della società vicentina, e Bill Perrisch General Contractor.

Le immagini della natura del fotografo Robert Feld completano il contenuto artistico dell’installazione, che si avvale degli arredi di Omicron (Schio – Vicenza).

Gli esterni della dimora storica, che godono di una vista meravigliosa su un parco ottocentesco con giardino all’inglese, saranno lo scenario per l’ambientazione di alcune minipiscine, di produzione Lifeclass.

 

 

Info:

Lifeclass

via Lago Trasimeno 48/b – Schio (Vicenza)

Tel. 0445 576747

Ufficio stampa

A+nnabaldo 

Anna Baldo

tel. 0444 905124  –  mob. 338 9855360

[email protected]

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Miami Exhibition, Gallery Night

Si svolge a Miami all’interno dello show room di Granite Trasformation, dal 27 luglio al 07 agosto, l’evento dell’artista Moreno Panozzo. Un connubio tra arte e design è quello rappresentato dalle opere presentate in questa occasione.

Lo spazio espositivo, situato nel Design District di Miami, esprime appieno il concetto dello studio e della materia applicata al design e all’architettura, in una totale simbiosi con le opere di Panozzo. Per questo evento è stata scelta la grande installazione “Le Porte del Tempo”, composizione a più elementi realizzata in lastre di rame cotto, ossidi e inchiostri, un chiaro esempio di mutamento ed evoluzione dell’artista nel corso del “tempo”. “Le Porte del Tempo”, rappresentano il passaggio dal “tempo” oggettivo, al “tempo” soggettivo, dove mente e anima possono trovare una nuova dimensione. I moduli che compongono l’installazione, hanno impresso le” IMPRONTE”, simbolo che caratterizza il lavoro di Panozzo e che vogliono rappresentare tutte le emozioni legate all’anima. Lo studio dei materiali utilizzati nella sua arte, va di pari passo con lo studio dell’animo umano. Questa grande opera, vuole portarci a riflettere, a meditare, a trovare la nostra vera “MATERIA”.

Miami exhibition

Dal 27 luglio 2011 al 07 agosto 2011

c/o show room Granite Transformation

Miami design district

66 NE 40th St,

Miami FL 33137

Tel: 305-571-9818

Homepage

MORENO PANOZZO MILANO

Viale Sarca 336

FABBRICA PENSANTE

contenitore di idee – rifugio di emozioni”

www.morenopanozzo.com

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Koiné 2011: diverse forme artistiche in mostra a Milano

Inizia il 22 giugno presso la galleria Zamenhof la mostra collettiva Koiné 2011, sintesi del linguaggio espressivo contemporaneo. Diverse forme artistiche si mescoleranno per dare vita ad un evento ricco di emozioni a cura di Rosamaria Desiderio. Parteciperà all’evento l’artista Moreno Panozzo con la sua arte materica. Creatività è la parola che contraddistingue questo artista. Le sue opere esprimono il lavoro umano, il plasmare la materia per farla diventare un qualcosa di diverso, un qualcosa di nuovo. Solchi, Rilievi, Strappi che simboleggiano il divenire della natura umana con il passare del tempo. Segni primordiali che contraddistinguono le nostre origini. Contrasti che riportano all’essenza, al pensiero di una vita semplice fatta di piccoli gesti e di cose naturali. La natura appunto, come fonte di ispirazione, di rigenerazione. Tutto nasce dalla natura e tutto si trasforma per adattarsi e divenire qualcosa di nuovo. Negli anni il lavoro di Panozzo è passato attraverso i vari stadi della vita analizzando le sfaccettature dell’animo umano e di come esso cambia in base alle sollecitazioni esterne. Per l’artista l’unica soluzione a questi cambiamenti è una profonda ricerca interiore, un auto-analisi del nostro animo per evolvere e sopravvivere ai mutamenti. Le opere di Panozzo ci inducono alla riflessione rispecchiando appieno la ricerca interiore dell’artista che di riflesso diventa la nostra ricerca.

Koiné 2011

Dal 22-06-2011 al 03-07-2011

c/o Galleria Zamenhof

Via Zamenhof, 11, Milano

Dal mercoledì al sabato, ore 11-13 e 14-18. Dom. ore 14 – 18.

Lun. e mart. Chiuso

www.galleriazamenhof.com

tel. 02.83.66.08.23

Ingresso libero

Inaugurazione: merc. 22 giugno, ore 18,30

Moreno Panozzo

www.morenopanozzo.com

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Sharjah-Dubai 2010 “Musica per gli occhi”

Inizia il 03 dicembre 2010 la mostra Sharjan Dubai 2010. La Millenium Gallery ospiterà la performance di Moreno Panozzo “Musica per gli occhi” basata sulla sua bioarte. Nata da una profonda ricerca, la bioarte si caratterizza dal riutilizzo di materiali inquinanti per dargli nuova vita. Da qui nasce “Musica per gli occhi” installazione a parete composta di vecchi spartiti, triture di gomme di pneumatici, legno e collante ecologico. Come sostiene Panozzo stesso la “Pittura è musica per gli occhi”. L’artista si esprime non solo tramite il riciclo, ma tramite il recupero. Recupero della memoria. Vecchi spartiti che si rianimano dando vita a una musica nuova. Come la musica, anche l’arte viene interpretata dall’esecutore, e come il compositore dona la sua musica al musicista, Panozzo dona la sua arte all’osservatore. Si viene travolti dalle note, da un pianoforte immaginario che suona solo per noi. Una cassa armonica aumenta l’intensità dei nostri pensieri e ci conduce alla ricerca del nostro io più profondo, delle nostre origini. Noi tutti possiamo interpretare lo spartito passando da un Andate, cioè una profonda riflessione, ad un tempo Allegro, cioè pensieri veloci e non controllati. L’artista vuole riportarci alle nostre origini, alla semplicità, a una vita dettata dai ritmi interiori e non dai ritmi della quotidianità. Un momento di riflessione per tornare in contatto con la nostra soggettività, la pausa davanti alla bellezza, davanti a qualcosa che ci colpisce, che ci commuove e ci lascia estasiati. La pausa davanti al dolore, alla gioia, alla felicità. E dall’anima si passa al recupero delle radici, interpretati da Panozzo tramite i suoi “Muri dell’anima”, mattoni d’argilla ricoperti di metalli preziosi, ci riportano a valori lontani. Il mattone come simbolo di rinascita, di nuovo edificio, ma un mattone segnato dalla vita con le sue imperfezioni, i suoi solchi. Una rinascita dalle macerie, quasi una resurrezione, arricchita dall’esperienza. Per arrivare alle “Prime pagine” simbolo della nostra vita, dei nostri dolori, delle nostre paure. Pieno e vuoto, strappi e protuberanze, questa è l’essenza di quest’artista in continua ricerca della propria essenza.

Sharjah-Dubai 2010

Dal 03 dicembre 2010 al 02 gennaio 2011

c/o Millenium Gallery,

Al Garhoud Road, Sharjah U.A.E.

Moreno Panozzo

www.morenopanozzo.com

[email protected]

cell. 3387626390

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Impronte al “Paradosso”

Impronte al “Paradosso”

Incontro tra arte e gusto.

Moreno Panozzo, dopo aver percorso i sensi legati alla vista, il tatto e l’olfatto si concentra sul gusto. Questa nuova sperimentazione si svolgerà presso le sale del Ristorante “Paradosso” nel centro storico di Milano dal prossimo 11 novembre. Al vernissage saranno presenti oltre all’artista, il critico Giuseppe Possa e Carlo Motta responsabile del Catalogo dell’Arte Moderna. In questa occasione verrà inoltre presentato “The walls of the soul” volume edito da Giorgio Mondadori, in cui l’artista viene raccontato attraverso le parole di noti critici. Un viaggio intorno al mondo dove performance e installazioni vanno da Milano a New York, da Miami a Parigi, da Venezia a Buenos Aires, da Manchester a Istanbul per tornare nella sua Asiago. Ogni sua performance è ricca di spettacolarizzazione e di dettagli. Il motto di Panozzo sembra essere quello di Sir Henry Royce: “Mirate alla perfezione in tutto ciò che fate. Prendete il meglio e miglioratelo. Se non esiste, createlo”. E così, come uno chef Panozzo amalgama i proprio “ingredienti” per creare qualcosa di perfetto, di nuovo ed inimitabile. Tutto viene studiato nei minimi dettagli ed ogni materiale/ingrediente si mescola in modo armonioso per trovare il giusto equilibrio. Come la classica cucina italiana, la sua arte è semplice, fatta di pochi elementi che deliziano lo sguardo. Il corpo si nutre di queste visioni e le assapora appieno: un misto tra forza e morbidezza. Tecnica e sentimento, impulsività e precisione queste sono le contraddizioni che fanno di Panozzo un artista dal talento unico che fa nascere opere dai tratti spontanei e pieni di significato. I dettagli sono presenti in tutte le sue opere e con la loro leggerezza, con il loro mistero realizzano la creazione stessa. Opere che si sviluppano verticalmente, quasi a voler raggiungere un qualcosa d’irraggiungibile. I colori dei metalli esaltano le forme a simboleggiare una sorta di sacralità e d’immortalità. L’anima tende all’infinito ad una serenità interiore in cui l’individuo può trovare il proprio equilibrio e staccarsi dalla materialità della vita.

Impronte al “Paradosso”

Dal 11 novembre 2010 al 31 gennaio 2011

Vernissage 11 novembre 2010 ore 18.30

c/o Ristorante Paradosso

Via Santa Maria Segreta, 7

20123 – MILANO

Tel. 02 89011536

Moreno Panozzo

Tel. 3387626390

[email protected]

www.morenopanozzo.com

Vista, gusto, olfatto, tatto.
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Arcaico Contemporaneo in mostra a Ferrara

Arcaico Contemporaneo

Arcaico, antico, primitivo, tutto ciò che precede l’età classica, tutto ciò che sembra così lontano dai nostri giorni, ma che risulta tremendamente attuale. Da qui nasce la mostra “Arcaico contemporaneo”, mostra inserita all’interno della 5a biennale internazione d’arte di Ferrara. L’evento è la dimostrazione di come l’arte nasce dal primitivo, evolvendosi ma mantenendo i propri connotati distintivi. L’arte muta, cambia stili, forme, materiali, ma rimane sempre fedele a se stessa e alle proprie radici. Otto artisti in mostra all’interno del Chiosco di Sant’Anna, metteranno in scena la contemporaneità dell’arcaico. L’artista Moreno Panozzo con la sua installazione “Mura senza tempo” esprime la spontaneità del gesto. Strappi, assemblaggi, graffi che sembrano riportare l’artista al paleolitico. In alcuni segni distintivi delle sue opere possiamo riconoscere i tratti caratteristici dei graffiti dell’arte parietale, raffigurazioni della realtà degli uomini primitivi. Anche oggi come allora i materiali vengono scheggiati, trafitti a dimostrazione dell’unione tra presente e passato, tra ciò che è stato e ciò che sarà. Con grande maestria, l’artista recupera materiali semplici e li trasforma, li fa evolvere dando loro importanza e ricchezza. La monocromia del muro sempre rappresentare le pareti di una grotta, su cui l’artista può esprimere appieno le proprie sensazioni. Tutto viene scelto con molta cura: i materiali, le dimensioni e gli assemblaggi. Ogni piccolo gesto della sua mano ha un significato, ogni movimento ha un preciso scopo, ogni graffio dimostra uno squarcio dell’anima e ogni saldatura il ritorno all’equilibrio. Come nella vita dell’uomo, nell’opera di Panozzo si può vedere l’alternarsi di ferite e guarigione, di cadute e risalite, di sofferenze e felicità. L’artista vuole metterci di fronte al tormento dell’esistenza dandoci la speranza di un arrivo all’equilibrio e alla serenità interiore tanto cercata da ogni essere umano.

Arcaico Contemporaneo

a cura di Virgilio Patarini

inaugurazione: 6 novembre 2010 ore 16:00

Dal 6 novembre 2010 al 15 novembre 2010

c/o Chiosto di Sant’Anna

Via Boldini – Piazzetta Sant’Anna

Ferrara

Ingresso libero

www.biennaleferrara.com

www.morenopanozzo.com

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Rassegna d’Arte Contemporanea Monreale

Rassegna d’Arte Contemporanea di Monreale

Dal 1 al 30 di novembre si svolgerà, presso le sale Museali di Piazza Guglielmo II, la manifestazione “Rassegna d’Arte Contemporanea di Monreale”. Nel misto tra arte normanna e bizantina si collocheranno le opere di importanti artisti contemporanei, che con la loro sensibilità si amalgameranno all’imponente scenario che li ospita.

Moreno Panozzo sarà uno dei partecipanti alla manifestazione, che con i suoi “Muri dell’Anima” interpreta appieno lo spirito del luogo. Piccoli mattoni ricoperti di preziosi metalli compongono la performance dell’artista, quasi a rappresentare le barriere che l’individuo erige dentro di se. Tutti ci proteggiamo dall’esterno, da ciò che può ferirci, sollevando barriere e muri nei confronti del prossimo. I metalli preziosi diventano metafora dell’apparire e il muro metafora dell’armatura che protegge ciò che non vogliamo far vedere: la nostra parte più interiore che l’artista tenta di farci esplorare tramite l’osservazione e la riflessione. Le imperfezioni del mattone sono le imperfezioni del nostro essere, siamo reattivi e porosi, pronti a recepire le vibrazioni e gli stimoli del mondo esterno, ma siamo anche rigidi e lacerati dalla vita, sempre sulla difensiva nei confronti dell’avvenire. L’artista vuole farci esplorare la nostra anima per farci rincontrare con il nostro vero io, sommerso e nascosto dietro un muro fatto di delusioni, di dolore che porta all’apparire e non all’essere. Ricercare la nostra essenza, è questo l’intento di Panozzo, che con ogni sua performance lascia a chi la osserva la possibilità di prendersi una pausa per riflettere e guardare la propria anima.

Rassegna d’Arte Contemporanea di Monreale

Dal 1 novembre 2010  al 30 novembre 2010

c/o Civica Galleria d’Arte Moderna “Giuseppe Sciortino”

Piazza Guglielmo II – Complesso Monumentale Guglielmo II

90046 Monreale (PA)

www.morenopanozzo.com

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Art Fair Pechino

Art Fair Pechino

Pechino 19 agosto 2010. Inizia la 13^ edizione della fiera d’arte di Pechino. L’artista Moreno Panozzo parteciperà a questa manifestazione insieme all’International Artists Group e la Federazione Nazionale Artisti. La manifestazione si svolgerà nel meraviglioso complesso del World Trade Center, struttura esclusiva ubicata al centro del business cinese. Verranno coinvolte gallerie da tutto il mondo, con spettatori proveniente da tutto il globo. In questa splendida vetrina Panozzo presenterà “I muri dell’Anima”, tecnica mista su argilla strutturata con rivestimenti cromatici in foglia oro, ossidi e catrami. L’artista fonde materiali poveri e ricchi per avere effetti di contrasto. Il mattone simbolo del lavoro e della fatica, ma anche della costruzione e della nascita degli edifici, viene rielaborato e ricoperto dall’oro, simbolo della ricchezza e della nobiltà. Gli opposti si attraggono e si fondono per dar vita ad una nuova ed esclusiva forma, che da oggetto dell’edilizia si trasforma in opera d’arte. Apparenza e sostanza vengono egregiamente rappresentati. Tutto ciò appare come una metafora della vita. L’artista vuole farci riflettere sul mondo contemporaneo, su come l’apparire prevale sull’essere e su come sia possibile far conciliare le due nostre essenze. Rimodellare l’essere per apparire e non rimodellare l’apparire per essere. Per Panozzo il nostro essere esteriore è espressione diretta del nostro io interiore, che nasce e si sviluppa dopo lunghe riflessioni su noi stessi e sulle esperienze, positive e negative, che la vita ci riserva.

Art Fair Pechino

Dal 19 al 23 Agosto 2010

Beijing China World Trade Center

Jian Guo Men Wai Avenue No.1, Chao Yang District, 100020.

Beijing, , China

www.morenopanozzo.com

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Artisti Italiani

Artisti Italiani

Inizia il 16 agosto 2010 la mostra collettiva Artisti Italiani. Allestita all’interno della World Fine Art Gallery di New York, la mostra ha l’obiettivo di presentare i migliori artisti contemporanei del panorama italiano. Nelle ampie e candide sale spiccheranno le “Impronte Metalliche” dell’artista Moreno Panozzo. In questa occasione presenterà due opere di recente produzione che utilizzano i metalli per esprimere a pieno la loro forza e preziosità.  Bronzo ed oro vengono amalgamati e lavorati dall’artista per formare solchi materici.  I colori caldi ci avvolgono, le forme ci ipnotizzano e le opere sono dense di significato. Ogni rilievo ha la sua importanza e si trasforma in una riflessione sul nostro essere. Di fronte ad essi ci troviamo a pensare alla vita, alle domande che ci assorbono ogni giorno e che vengono per un attimo anestetizzate dalla bellezza e dalla ricchezza dei materiali e delle forme. Raffinatezza e semplicità caratterizzano quest’artista che nelle sue espressioni visive unisce elementi di uso quotidiano a materiali importanti per accompagnarci nel viaggio evolutivo che ogni essere umano compie nella propria esistenza.  Le impronte come simbolo di qualcosa d’indelebile, che rimarrà per sempre, come unica possibilità di essere ricordati, di non restare soli. I metalli, che come i sentimenti sono preziosi, mutano, si ossidano, ma lasciano sempre un’Impronta profonda nella nostra anima. Panozzo vuole farci riflettere sulla frenesia della vita e ci vuole offrire un’opportunità di pausa dalla quotidianità, per farci scoprire il nostro io più profondo.

Artisti Italiani

Dal 16 al 24 agosto 2010

World Fine Art Gallery

179 East Third Street, Suite 16, New York, NY 10011

Phone: 646-336-1677

Fax: 646-478-9361

Internet:  http://www.worldfineart.com

Email: [email protected]

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Impronte dell’Anima

“Una miscela di scultura e pittura che crea insoliti rilievi e nuovi volumi”. Questa è l’arte di Moreno Panozzo secondo Paolo Levi. Centoventi artisti tra scultori, pittori, grafici e fotografi, parteciperanno al Premio Internazionale Biennale d’arte di Asolo che si inaugurerà il 14 maggio 2010. Moreno Panozzo è stato invitato a partecipare all’evento, in cui presenterà quattro opere: “Impronte dell’Anima” scultura in ferro ricoperta da resine; “Seconde Pagine” opera pittorica su tela; “Impronte” opera pittorica rivestita da foglie d’argento; “Segni” opera pittorica composta da un collage di più elementi su vetro, rivestiti di polvere d’oro. Caratteristica principale di questi lavori è la sintesi che porta alla ricerca di una dimensione spirituale in cui l’artista ci accompagna con la sua profonda sensibilità e l’utilizzo di tecniche e materiali sempre nuovi. Ogni solco, ogni segno, viene ideato minuziosamente per dare vita a opere piene di emozioni. Tinte vive e monocromatiche evidenziano i volumi, creando segni semplici che portano alla riflessione. La semplicità, contrario della vita moderna, è pienamente rappresentata da questi capolavori. Rientranze e rilievi vogliono rappresentare i vari momenti dell’esistenza. Un mix di linee e di materiali preziosi, ritmati dalla gestualità dell’artista e dalla sua esperienza, colgono l’attenzione dell’osservatore per predisporlo alla ricerca del significato della vita. Entrare in contatto con queste opere è come immergersi in un mondo tutto personale dove ogni esperienza vissuta riaffiora e viene egregiamente interpretata da questo insieme di frenesia e riflessione. Ci si trova come sospesi tra la quotidianità e un tempo indefinito in cui l’unica cosa che ha valore è l’osservazione e l’introspezione. Ognuno può interpretare in modo soggettivo ciò a cui assiste cercando in se stesso le proprie Impronte dell’Anima.

Impronte dell’Anima

14 maggio 2010 – 04 luglio 2010

Inaugurazione Venerdì 14 Maggio 2010, ore 18.00

c/o Fornace dell’Innovazione

Via Strada Muson, 2 c

31011 Asolo – TV

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Senses in The Kitchen

Milano. Nello spazio Comprex di via Turati, in occasione dei Fuori Salone 2010, si svolgerà, il giorno 14 aprile dalle ore 18.30 il vernissage di Senses in The Kitchen serie di eventi che vedono coinvolti la fragranza Aromatics Elixir di Clinique, le nuove cucine Vogue e Class di Comprex e l’artista Moreno Panozzo. La fragranza di Clinique è stato il primo profumo aromacologico ideato per il benessere del corpo e della mente. Spirito degli eventi è appunto quello di coinvolgere il visitatore in un viaggio sensoriale all’insegna del relax.  A tal fine il sommelier Luca Bandirali, nella giornata di mercoledì, e una serie di chef nelle giornate successive, accompagneranno  gli ospiti in un percorso gustativo-olfattivo. Il compito d’impreziosire lo spazio è dato all’artista Moreno Panozzo. La sua arte completa il viaggio sensoriale, includendo, in questo magnifico scenario, la vista e il tatto. Le opere di Panozzo infatti sono materiche da guardare, da toccare, per assaporarne fino in fondo l’essenza. In questa occasione due installazioni speculari comporranno “Le Porte del tempo” opera monumentale composta da elementi modulari di rame cotto con ossidi ed inchiostri. L’artista vuole farci entrare in un tempo personale, rarefatto, che non è scandito dai minuti, ma dalle sensazioni. Ognuno di noi può ritagliarsi il proprio attimo di relax, il proprio benessere. E’ un invito a lasciare la routine e lo stress quotidiano fuori dallo showroom, per entrare all’interno della stanza del piacere dove gusto, olfatto, vista e tatto possono essere soddisfatti.

Senses in The Kitchen

c/o Showroom Comprex

Milano Via Filippo Turati, 7

Dal 14 aprile 2010 al 16 aprile 2010 dalle ore 20.00

Inagurazione: 14 aprile 2010 ore 18.30 ingresso su invito

www.morenopanozzo.com

[email protected]

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Spazi Infiniti

“Un’arte profondamente dialettica”, come la definisce Paolo Rizzi, quella che caratterizza Moreno Panozzo, artista internazionale che con la sua originalita’ e genialita’, oggi approda nel continente a noi più lontano.
Geograficamente lontano, ma estremamente vicino per l’attenzione che mostra alle nuove espressioni artistiche.
L’ Istituto di Cultura ha invitato l’artista Moreno Panozzo a rappresentare l’arte contemporanea nel continente Australiano organizzando tre eventi che si intrecciano in tre sedi: 3 febbraio 2010 presso l’Istituto di Cultura Italiana di Sidney, in contemporanea presso la Galleria Milk Factory (Sidney) e dal 16 febbraio presso l’Istituto Italiano di Cultura di Camberra.
Per questa speciale occasione e’ stato redatto un catalogo con una copertina inedita, dedicata ad un lavoro di Moreno Panozzo realizzato con tecniche miste: un mix di pittura e scultura, un’opera ottenuta dal recupero e la trasformazione di vecchi copertoni di autoveicoli.
In questa opera Panozzo vuole mettere in evidenza l’importanza del riciclo. Essere Artista oggi, non e’ solo creare qualcosa di unico, di bello,
ma aprire un dialogo, sensibilizzare l’osservatore, porre attenzione alle problematiche del pianeta. E’ questa una delle caratteristiche che rendono riconoscibile il lavoro di Panozzo.

“Riuscire per Panozzo a plasmare la materia e darle nuova dimensione e luce, e’ una continua sfida “.

Spazi infiniti..
dal 4 al 23 febbraio
Istituto italiano di Cultura – Sydney
Galleria Milk Factory – Sydney
Istituto italiano di Cultura – Canberra

inaugurazione
3 febbraio ore 19,00

www.morenopanozzo.com
[email protected]

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