Dalla culla del Covid a leader della ripresa. Il 2020 della Cina è partito nel modo peggiore, ma poi ha preso una piega che quasi tutto il resto del mondo spera di imitare. Pechino è stata capace di gettarsi per prima alle spalle la crisi recessiva dovuta alla pandemia. E adesso la sua economica corre.
Il balzo dell’economia cinese
La Cina ha consolidato il suo ruolo di seconda economia più grande al mondo. Si sta rendendo sempre più autosufficiente, perché le sue dinamiche sono indirizzate in prevalenza da fattori interni, ossia dai consumatori cinesi. Secondo recenti stime, il Pil nominale della Cina supererà quello degli Stati Uniti entro il 2035.
Pechino attira capitali
Inoltre dal punto di vista finanziario, la Cina rappresenta anche il secondo mercato azionario dopo Wall Street. E questo mercato dei capitali ha continuato a funzionare benissimo nonostante l’emergenza Covid-19 e le tensioni geopolitiche. Adesso che c’è una ripresa rapida dell’economia, questo significa anche più opportunità per gli investitori.
L’indice MSCI Chine A Onshore è stato tra i più performanti al mondo quest’anno. Per la prima volta questo indice ha superato una capitalizzazione di 10mila miliardi di dollari. Per dare una idea, l’indice tedesco DAX capitalizza 5 volte di meno.
Oltre a questo quadro positivo, di recente c’è stata la firma del Partnerariato economico regionale (RCEP), ovvero un accordo che riduce le barriere commerciali tra 15 Paesi. Questo dovrebbe favorire il commercio cinese e creare una maggiore integrazione all’interno della regione dell’est asiatico.
Un posto per investitori di lungo e breve periodo
Ci sono quindi diversi ingredienti che rendono la Cina molto attraente per i capitali. Non soltanto per quelli che assumono strategie di posizione, ma anche per coloro che si limitano al trading intraday. Anche perché ha dei solidi driver di crescita strutturale: l’utilizzo di energie rinnovabili, applicazioni cloud, 5G, e-commerce e intelligenza artificiale. Per questo motivo molti ritengono che gli investitori che non sono esposti alla Cina, rischiano di perdere interessanti opportunità di guadagno.