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“Patricia” fuori il singolo dei Flowers For Boys

“Patricia” è l’inedito della band pugliese Flowers For Boys. Il brano è un invito all’accettazione di sè e combina energicamente sonorità elettroniche e indie

Patricia è il nuovo singolo della band pugliese Flowers For Boys. Il brano è un grido all’accettazione di se stessi, un vitale invito ad amarsi nonostante gli stereotipi imposti dalla società. Si parte da argomenti molto attuali come la disforia di genere e la transfobia con l’obiettivo di lanciare un messaggio di amore verso il nostro mondo interiore al di là di ogni convenzione culturale.

Il singolo vuole comunicare come la delicatezza di un fiore può rappresentare l’energia di chi ama la vita. Patricia è un inno ad abbracciare le proprie insicurezze e ad apprezzare le sorprese del futuro nonostante i segni duri e aspri di un passato tutt’altro che amico. Tramite orecchiabili ritmicità il brano mostra la bellezza di vivere inseguendo la propria personale autenticità.

La verità è, così, lo strumento chiave per raggiungere quella felicità a cui gli esseri umani aspirano, soprattutto quando si racconta di chi abita ai margini del mondo. A livello musicale il brano Patricia è fortemente influenzato dalla house music ma, allo stesso tempo, unisce l’anima grezza dell’indie a sonorità più elettroniche.

Il risultato è un mix di influenze unico che fanno insieme divertire e riflettere. La combinazione di diversi generi è il riflesso della poliedricità del singolo che si fa manifesto del desiderio di libertà di ognuno ma in particolare di coloro che hanno bisogno di un reale stimolo per essere felici.

ASCOLTA IL BRANO QUI

BIOGRAFIA

Flowers For Boys sono composti da Carlo Candelora (chitarra), Fabio Casadibari (batteria), Federico Marinelli (basso) e Marco Vino (voce). L’origine del nome risiede nella semplicità del gesto di regalare dei fiori. Questa è una pratica antica e universale, eppure continua a generare sorpresa, soprattutto in situazioni ritenute insolite. La stessa genuina meraviglia è data dal sound unico dei Flowers For Boys che accostano originalmente le sonorità dellindiepop brit con l’electro-pop e la House music.

Il progetto musicale è nato nel 2019 e conta già una serie di concerti sulle proprie spalle nei più importanti live club del barese (Garage Sound, MAT Laboratorio Urbano), così come la partecipazione ad alcuni importanti contest e festival sul territorio nazionale. I Flowers For Boys sono stati finalisti regionali del premio MarteLive (in corso), ospiti sul main stage del Ritratti Festival di Monopoli, dell’ISS Fest di Ruvo di Puglia. Vengono selezionati soprattutto per il grande evento organizzato dal MEI al Meeting di Rimini del 2021.

La band pugliese ha all’attivo un singolo chiamato “L’Estate sulla Pelle”, autopubblicato nel 2020.
Il 22 aprile esce il loro nuovo singolo, “Patricia”, per l’etichetta Angapp Records.

Credits

Lyrics: Marco Vino, Carlo Candelora, Federico Marinelli, Fabio Casadibari
Composers: Marco Vino, Carlo Candelora, Federico Marinelli, Fabio Casadibari
Producer: Carlo Candelora
Label: Angapp Records
Photo Credits: Marika Sciscio

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GREGORIO MUCCI – “MEGLIO MORIRE”: in radio dal 15 maggio il nuovo singolo del cantautore pistoiese

Meglio morire - Gregorio Mucci

Un synth-funk contaminato da un frizzante pop anni ’80 unito ad un rock ‘n roll italiano, caratterizza il brano che lancia un’ironica invettiva sulla massificazione della società.

 

“Meglio Morire” è una tipica espressione colloquiale italiana che indica il forte desiderio di distacco e la sensazione di rigetto nei confronti di qualcosa o di qualcuno. La società contemporanea, secondo il punto di vista dell’artista, è un accatastamento di abitudini effimere che alimentano la conduzione di una vita ordinaria, fatta di abbagli e di illusioni.

 

«Guardando distrattamente la TV, una sera vidi uno spot che mi indusse una riflessione: le pubblicità usano sempre la fisicità come esca per vendere il prodotto. E se la pubblicità funziona, vuol dire che il loro metodo è giusto. Significa che la parte animale dell’uomo predomina sulla sua miglior qualità: l’intelletto». Gregorio Mucci

 

Partendo da questo concetto, Gregorio Mucci racconta le vicende quotidiane che riflettono le abitudini dei giovani italiani collegandole alle loro più comuni, e alle volte peggiori, caratteristiche. Con grande ironia, “Meglio morire” mette di fronte alla scomoda realtà della noia, del senso di fallimento, dell’assenza di stimoli.

 

Il singolo anticipa un Ep che verrà pubblicato ad ottobre 2020. 

L’articolo continua dopo l’immagine



Radio date: 15 maggio 2020

Pubblicazione Ep: ottobre 2020

 

Etichetta: Agnus Records

 

BIO

Gregorio Mucci nasce in Toscana, il 14 Giugno 1989.

Fin da bambino prende lezioni di piano finché, all’età di 11 anni, grazie agli insegnamenti del suo maestro Maurizio Ferretti, Gregorio comincia a buttar giù parole (quasi tutte in lingua inglese) ed immagini, dando loro un ritmo e un sound. All’età di vent’anni si trasferisce a Los Angeles, ad Hollywood in particolare, che diventa casa sua per due anni. Qui arriva una nuova consapevolezza: la volontà di scrivere testi in lingua italiana. 

Tornato in Italia, nel 2013, l’artista partecipa al celebre Festival di Castrocaro, dove arriva in semifinale. Tra i giudici scrutinatori c’è il grande musicista, compositore e produttore Claudio Fabi, che nota subito l’artista pistoiese e propone al ragazzo di entrare a far parte del Campus della Musica, della quale Fabi è direttore artistico. I brani scritti da Gregorio Mucci, “Tu mi porti giù” e “Ovunque ma non lì”, vengono inseriti in due compilation del Campus della Musica, seguite da tour nazionali ai quali l’artista ha partecipato. Nel 2019 termina la sua avventura con il Campus. All’inizio del 2020, Gregorio entra in contatto con Agnus Records, una nuova etichetta discografica indipendente toscana. L’artista si avventura verso un progetto entusiasmante, fresco e dal carattere innovativo. Con Agnus Records, Gregorio lancia il primo singolo “Meglio morire”, in uscita il 15 maggio. Ad arrangiare i suoi pezzi e ad accompagnarlo sul palco e in studio, ci sono Alessio “Il Secco’’ Burberi (batteria), Filippo Ciampi (chitarra) e Riccardo Landi (synth bass, basso e tastiere).

 

 

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10 HP: “FORSE” è il terzo singolo estratto dal concept album “MANTIDE”

10HP Album "Mantide"

La band siciliana presenta un’intensa rock ballad che racconta la dimensione poco definita tra sogno e realtà. 

 

 

“Forse” parla dell’inquietudine provocata dal dubbio, della paura di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, della sensazione claustrofobica che solo i peggiori incubi riescono a generare.

Questo è il terzo singolo estratto da “Mantide”, il progetto discografico della band siciliana pubblicato a marzo 2020. Pur caratterizzandosi di svariate sfaccettature, il disco può essere quasi considerato un concept album. I temi ricorrenti fanno riferimento al viaggio metaforico come racconto di un percorso introspettivo, alle domande sul senso della vita, alla difficile impresa di districarsi tra le mille insidie che mettono a dura prova la ragione e la lucidità dell’essere umano.

 

In questo lavoro la band ha consolidato il proprio sound che, da sempre è stato caratterizzato dall’uso di basso, chitarra e batteria, ma a cui si è aggiunta in questo caso qualche incursione minimalista di elettronica. Il risultato è una miscela di rock graffiante, che non disdegna sonorità d’oltreoceano, ma che non nasconde al contempo un’affinità col pop-rock nostrano, anche grazie ai testi e le melodie tipicamente Made in Italy.

Ed ecco il terzo brano “Forse”

 

Dicono di loro

 

“I 10 HP sono una band che sembra saltata fuori dagli anni ’90, quando il cantautorato di matrice italiana incontrava il pop-rock d’oltremanica, per dare vita a un ibrido mediterraneo che ha fatto scuola” Mescalina

 

“Graffiante, dolce, romantico, aggressivo contro le maschere sociali”  Cherry Press

 

“I 10HP si caratterizzano per una scelta rock originale, un disco come “Mantide” giova a rinfocolare l’anima” Musica Intorno

 

“Uno di quei dischi che fa bene al cuore e che ci ricordano le basi della bellezza pop rock italiana”  Loudvision

 

“MANTIDE è una tappa importante del percorso artistico dei siciliani 10HP che propongono un disco completo, ricco di storie da raccontare e da far vivere agli ascoltatori che si troveranno catapultati in universi ineludibili” Low Music

 

Radio date: 15 maggio 2020

Pubblicazione album: 20 marzo 2020

 

BIO

 

I 10 HP nascono nell’estate del 2005 nell’entroterra siciliano.

Nel 2007 pubblicano l’album “Verde, Bianco e…Rock”. Finalisti al Festival Pub Italia, nel 2008 si classificano ottavi al festival Martelive, vincendo il premio “visibilità su YouTube” e ottengono il quarto posto e il premio “Miglior Arrangiamento” al Lennon Festival.

Sempre nel 2008 si classificano al primo posto nel contest Alice Tutta un’altra musica, entrando tra i 12 finalisti del Premio De Andrè. Nello stesso anno ottengono il quarto posto nella finale di Sanremo Rock. Nel 2009 sono terzi al Lennon Festival, tra i finalisti di Area 24 web music contest, del Transilvania music contest e tra i semifinalisti del Pop Rock Contest e del Tour Music Fest.

Nel 2010 vincono il Gallirecords Italia Festival, etichetta con cui pubblicano l’album “L’ennesimo errore”.

Nel 2012 sono tra i 12 finalisti della categoria Giovani del 62° Festival di Sanremo.

Nel 2014 suonano a Perm, in Russia e l’anno successivo ad Aarhus in Danimarca.

Il 20 marzo 2020, anticipato dai singoli “Mantide” e “Figli della luna”, viene pubblicato l’album “MANTIDE”, mentre a maggio esce il terzo singolo “Forse”.

 

Membri del gruppo: Giacomo Di Cara (voce e basso), Nicola Merlisenna (chitarra e cori), Leonardo Brucculeri (batteria).

 

 

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Luca Maris: Da Cantante Di Provincia Ad Artista Di Fama Nazionale

Luca Maris cantante, autore, compositore, arrangiatore, produttore tra pop e arrangiamenti classici, tra elettronica e lirica, tra citazioni colte e ironia. Napoletano con radici ben salde nella musica italiana a tutto tondo mantiene comunque forti i contatti con la sua identità originaria.

Nel raccontare i suoi esordi nel mondo musicale spiega: “I miei esordi risalgono all’età di 8 anni ad Afragola in provincia di Napoli, aprendo alcune feste di piazza, che organizzavano i vari comitati di zona. Spesso aprivo io l’evento musicale interpretando canzoni classiche napoletane. In una di queste performance canore subito dopo di me si esibì il grande Mario Merola, che prima di salire sul palco mi fermò e mi disse: ‘Ragazzo sei stato proprio bravo, continua così che ce la farai. Per me quello è stato un giorno memorabile e un momento davvero speciale, che ancora oggi porto nel cuore con intensa emozione’“.

Nel commentare la fortunata collaborazione nata con Tony Esposito dice: “La collaborazione con Tony è nata perché l’ho fortemente voluta e cercata e lui generosamente mi ha accontentato. Infatti, fin da bambino sono sempre stato un suo grande fan. Per incontrarlo andai a un suo concerto e a fine serata quando lo vidi, che accoglieva i fan nel camerino per le foto e gli autografi mi presentai anch’io e gli manifestai il mio desiderio di avere da lui lezioni di percussioni. Tony mi diede poi appuntamento per approfondire il discorso percependomi molto deciso e determinato allo studio musicale. Da lì è iniziato tutto il nostro percorso insieme, che negli anni ci ha portato a fare numerosi concerti in giro per il mondo. Inoltre, abbiamo fatto insieme televisione, teatro, radio, videoclip musicali, conferenze stampa e tante altre importanti iniziative in ambito nazionale e internazionale“.

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La necessità del messaggio nella musica italiana: intervista al cantautore Luca Maris

Il valore del celebre artista napoletano Luca Maris, cantante, autore, compositore, arrangiatore, è riconosciuto in tutta Italia, anche a Venezia, dove di recente è stato invitato in occasione del vernissage della grande mostra “Spoleto incontra Venezia“. Il suo primo album, “Quante storie…”, è stato subito ben accolto dal mercato italiano e internazionale ed è stato inserito nelle playlist di vari network nazionali, compresa Rai Isoradio, mentre il secondo lavoro “Fuori e dentro noi” è stato realizzato a scopo di beneficenza a favore della ONLUS “Un cuore per tutti…tutti per un cuore!” per contribuire all’aiuto dei bambini cardiopatici nel mondo. In quest’intervista egli rivela le sue idee riguardo al mondo della musica nel panorama italiano ed internazionale, raccontando anche i suoi progetti per il futuro.

 

D: Come vede l’attuale mercato della discografia a livello nazionale e internazionale?

R: A livello nazionale lo vedo scarso: in giro si possono sentire sempre meno canzoni intese come vere opere musicali e di spessore culturale. Purtroppo si sentono quasi esclusivamente solo canzonette per far soldi e basta; senza parlare poi dei testi: sono spesso deprimenti e li capisce solo chi li ha scritti e forse chi li canta. Anch’io molte volte faccio fatica a capirli perché per me non hanno un senso di linguaggio logico. A livello internazionale, invece, si ascolta della buona musica poiché si bada più alle opere musicali di sostanza che alla “musica di plastica”, al contrario di quanto si fa purtroppo oggi in Italia.

 

D: A quali progetti futuri si sta dedicando?

R: Sto preparando il mio nuovo cd che racchiude una piccola raccolta del mio recente passato discografico e qualche nuovo pezzo. All’interno ci sarà anche un brano che mi piacerebbe cantare al prossimo Festival di Sanremo 2015. È sempre stato il mio sogno fin da bambino, da quando uscii dalla tremenda esperienza fisica personale del coma; per me e per mia madre Rosa sarebbe come rivivere quell’esperienza passata, ma questa volta regalandole lacrime di gioia anziché quelle causate dalla paura di perdere un figlio.

 

D: C’è un cantante o un gruppo italiano o straniero, con cui in futuro vorrebbe iniziare a collaborare?

R: Come artista italiano Massimo Ranieri, mentre in ambito internazionale mi piacerebbe collaborare con i Gotthard, un gruppo rock svizzero.

 

D: Se avesse a disposizione tre aggettivi per definirsi in qualità di artista poliedrico, quali userebbe?

R: Generoso, Creativo, Essenziale.

 

D: Come si può inculcare nelle generazioni più giovani l’amore per la musica, concepita come linguaggio comunicativo universale?

R: I giovani dovrebbero entrare in modo più serio e meno superficiale nel mondo della musica, ma anche nella vita stessa: sono due mondi vasti e senza confini e dovrebbero anche rappresentare per loro un messaggio educativo e di riflessione che può appartenere a tutti, basta avere la voglia di applicare e rispettare le regole della vita e della musica. Bisognerebbe però, a mio modesto parere, non avere pregiudizi per niente e per nessuno perché ogni creatività, come ogni essere vivente, può essere per noi un’esperienza da vivere e che ci può insegnare qualcosa nel bene e nel male: alla fine la musica, come la vita, è un linguaggio universale che appartiene a tutti.

 

D: Quali consigli/suggerimenti potrebbe dare alle nuove leve di cantanti/cantautori?

R: Di essere disposti a fare tanti sacrifici e rinunce per intraprendere questo percorso professionale, senza dubbio non facile, e di essere disposti ad aspettare il proprio momento.

 

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Mauro Corona elogia l’arte fotografica di Max Laudadio in mostra alla Milano Art Gallery

Tutta l’attenzione dei media e di illustri personalità è puntata sugli innovativi scatti fotografici di Max Laudadio, inviato storico di Striscia la Notizia, in mostra presso la Milano Art Gallery fino al 10 Maggio, con l’organizzazione del manager di personaggi famosi Salvo Nugnes e la curatela di Vittorio Sgarbi. Grandi parole ed elogi ricevuti da Max, da parte di grandi nomi della cultura e dell’arte, per l’originalità della sua arte fotografica. Già lo stesso Sgarbi, Bob Krieger, uno dei più celebri ritrattisti a livello internazionale, Sergio Pappalettera, Graphic Designer e creatore delle copertine di CD dei più grandi esponenti della musica italiana, hanno espresso i loro apprezzamenti ed ora anche Mauro Corona, alpinista e scrittore di Bestsellers. “Ci sono vari modi per imbalsamare la memoria e donarla a quelli che verranno. La pittura, la scultura, la voce non resta nei morti” afferma e continua “Rimane la fotografia che diventa amante fedele ma non sottomessa. Un soffio e le mani si uniscono. Questa è la fotografia di Laudadio. Unità di gesto controbilanciata da sentimento e talento”.

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Marina crociera italiana un inno nuovo di zecca per la squadra del calcio Catania

I fratelli Roberto e Mario Serafino noti cantautori nel panorama della musica Italiana e
protagonisti del duo “marina crociera Italiana”che si sono messi in evidenza conseguendo piazzamenti a livello internazionale,
in occasione dei traguardi ottenuti della società rosso azzurra per il campionato di serie A 2012/2013, il duo a composto
un inno speciale con il quale hanno espresso tutto il loro amore per la squadra del Catania.
Ne è venuta fuori una bella canzone, un inno alla squadra, al calcio e allo sport, per la gioia degli sportivi degli stessi calciatori,
dei tifosi e dei tanti Catanesi che in ogni parte del mondo seguono la squadra del cuore.
Tanta è la passione del duo per il Catania che nel prossimo tour Americano sarà inserito tra i primi brani da cantare.
Il brano che porta il titolo “è Catania” si compone di due strofe che parlano della squadra, e di altri sei ritornelli al grido ” è Catania”,
solo per pura passione e ricerca di un sogno….L’Europa, dietro a una maglia e a un 11 giocatori s’identifica una città intera.
Sarà l’attrice Catanese Annamaria Spina, scelta proprio dai fratelli Serafino come madrina e come attrice
nel video clip ufficiale che uscirà nei prossimi giorni.

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Modalità Demodé&Rosaspinto presentano Chapeau! 1/06/2013 Spazio Giulio Romano 8 22-‘till late

Modalità Demodé&Rosaspinto

presentano

Chapeau!

 

1/06/2013

Spazio Giulio Romano 8

22.00 – ‘till late

 

 

Un evento di Modalità Demodé in collaborazione con Rosaspinto

 

 

Modalità Demodé, web magazine dal 2011, curato da quattro persone, che coinvolge e promuove realtà creative del panorama italiano e internazionale.

 

Sabato 1° giugno vi invitiamo a festeggiare il secondo anno del magazine con un evento live; un incontro tra designer, artisti, tatuatrici, filmmaker (i quali realizzeranno delle performance) live painting, e happening all’interno di un contenitore evocativo ed unico nel suo genere: lo Spazio Giulio Romano.

 

 

Rosaspinto laboratorio creativo, termometro di umori contemporanei e sigla di impulsi artistici.

 

 

Dalle 22.00 alle 3.00 sul palco si alterneranno due gruppi della scena musicale italiana, Amanda Mabet e la Four On Six band. A seguire, dj set di ThePerseverance☥ (Akeem Of Zamunda) e Edo Marani.

 

Giocoleria LED con Gli artisti dell’errore e il gruppo di danza sperimentale,Cassandra Babylon, contribuiranno a coinvolgere il pubblico in una serata all’insegna dell’improvvisazione.

 

“Sarà una modalità diversa oppure no, è la nostra!”

 

Chapeau!

 

C/O Spazio Giulio Romano

Via Giulio Romano 8, Milano

MM3 Porta Romana

 

 

Rosaspinto

 

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Modalità Demodé

 

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L’Artista che non c’era: mille euro, concerti e pubblicità in palio

9ª Edizione del concorso L’ARTISTA CHE NON C’ERA

È ripartito il prestigioso concorso organizzato da L’ISOLA, storica realtà che da oltre dodici anni opera per la valorizzazione della musica italiana. Sempre con la stessa voglia di ascoltare novità musicali, sia che si tratti di opere prime o di artisti che hanno già qualche album alle spalle e a riprova di questo basterà ricordare i nomi che hanno vinto le precedenti edizioni.

Artisti che ben rappresentano lo spirito del nostro concorso, passando da giovanissimi talenti (Veronica Marchi ed Erica Mou) a nomi più consolidati come Paolo Pallante o Marcosbanda per arrivare ad artisti ormai diventati protagonisti della scena italiana come PijiPilar o Pino Marino, fino a Zibba, vincitore dell’ultima edizione 2011.

Le iscrizioni sono aperte fino al 20 aprile 2012.

Unico nel suo genere, L’Artista che non c’era è un concorso musicale atipico fin dalle prime fasi di selezione. Infatti sarà la redazione al completo de L’ISOLA a gestire la prima fase di selezione per poi chiamare a condividere le scelte finali con una prestigiosa Giuria esterna (formata da artisti affermati, giornalisti della carta stampata/web/radio, produttori discografici, management, booking, studi di registrazione, organizzatori di eventi, scuole di musica, uffici stampa, arrangiatori, gestori di locali…).

Il criterio usato nella selezione terrà conto di vari fattori, tra questi l’originalità della proposta ma soprattutto la capacità di esprimere un nuovo modo di concepire la “musica italiana”, una proposta che sappia quindi unire tradizione e nuovi stimoli musicali, a prescindere dal genere e dalla cifra stilistica utilizzata.

La finale si terrà il 26 giugno 2012 ed è inserita nel cartellone di Carroponte 2012, uno degli eventi estivi musicali più lunghi e importanti che si svolgono a livello nazionale.

Come ogni anno, durante le fasi finali saranno presenti alcuni ospiti (nelle scorse edizioni artisti come Paolo Benvegnù, Max ManfrediAlberto Fortis,PacificoPerturbazione e molti altri).

Prima della Finale al Carroponte, quest’anno si disputerà una semi-finale live in un locale milanese. I sei finalisti poi usufruiranno di uno spazio pubblicitario sul sito della rivista, mentre grazie alla collaborazione con Cose di Musica, uno dei più rinomati management italiani, il vincitore de L’Artista che non c’era, oltre a vincere 1.000 euro, potrà aprire i concerti di tre artisti attualmente in scuderia con l’agenzia milanese.

Altra collaborazione strategica è quella attivata con LibLab, realtà multimediale che seguirà le fasi live del concorso con innovative forme di comunicazione.

Tutte le informazioni relative a L’Artista che non c’era, dal bando al modulo di iscrizione, dai componenti della giuria ai bonus, così come tutti gli aggiornamenti futuri, si trovano nella sezione Concorso della rivista online (www.lisolachenoncera.it/concorso/), sulla pagina Facebook dedicata
(https://www.facebook.com/pages/LArtista-che-non-cera/395077750518146) o sul profilo Twitter ufficiale de L’Isola della musica italiana (http://www.twitter.com/l_isola/).

Per contattare la redazione per info relative al concorso, scrivete a [email protected].

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