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Sicurezza informatica in viaggio? Il decalogo di ESET per una navigazione sicura anche durante la vacanza

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  • 12 Luglio 2016

Roma, 11 Luglio 2016 – Spazzolino da denti? Preso. Telo da mare? Preso. Computer, smartphone, tablet? Presi. Se siete tra quei viaggiatori che non possono partire senza mettere in valigia tutti i loro dispositivi tecnologi, allora dovreste anche essere consapevoli dei rischi che si nascondono nelle “ombre” delle connessioni a reti internet pubbliche, soprattutto nell’effettuare operazioni bancarie e acquisti online in viaggio.

Ma niente paura, basta seguire alcuni accorgimenti per evitare di cadere nelle mani dei criminali informatici. Ecco quindi un decalogo messo a punto dagli esperti di ESET per aiutarvi a viaggiare sicuri e a proteggere tutti i vostri dati e i vostri dispositivi:

  1. Prima di partire assicuratevi che il sistema operativo e gli altri software presenti nei vostri dispositivi mobile o laptop siano sempre completamente aggiornati, così come che sia installata una soluzione di sicurezza affidabile.

  2. Effettuare il backup dei dati prima di lasciare casa e salvarlo in un posto sicuro. Valutate la possibilità di spostare i vostri dati riservati dall’hard disk del vostro portatile a un disco esterno codificato mentre siete in vacanza.

  3. Non lasciate mai i vostri dispositivi incustoditi quando siete in posti pubblici. Con l’uso di una soluzione antifurto potrete rintracciare il vostro smartphone e il vostro portatile smarrito o sottratto ed eliminarne da remoto il contenuto, se fosse necessario.

  4. Assicuratevi che sia impostata la protezione con password e inserito un tempo limite dopo il quale i vostri dispositivi inclusi laptop, tablet e smartphone, se non utilizzati, si blocchino automaticamente. Considerate la possibilità di ridurre al minimo questo intervallo di tempo. Autenticarsi frequentemente può risultare noioso, ma sempre meglio che farsi sottrarre informazioni riservate dai malintenzionati.

  5. Se possibile utilizzate solo servizi internet affidabili. Chiedete al vostro hotel o nel posto in cui siete alloggiati il nome della loro rete Wi-Fi. Poi usatene il nome esatto. Attenzione alle truffe che tentato di ingannare gli utenti aggiungendo “free wifi”, o qualcosa di simile, al nome originale della rete.

  6. Se il servizio internet dell’hotel vi richiede di aggiornare il software per connettersi, disconnettetevi immediatamente e chiedete al personale della reception o al proprietario.

  7. Non usate connessioni Wi-Fi che non siano codificate con WPA2. Qualsiasi cosa sia protetta con standard più bassi semplicemente non è sicura e può essere facilmente manomessa. Disconnettetevi dalle reti Wi-Fi se queste non usano questo tipo di connessione.

  8. Se dovete usare una Wi-Fi pubblica per connettervi alla rete della vostra azienda, utilizzate sempre una rete virtuale privata (virtual private network).

  9. Se non è strettamente necessario, evitate di effettuare operazioni bancarie e acquisti online quando state utilizzando una Wi-Fi pubblica. Altrimenti, è più sicuro usare il vostro piano tariffario dati e creare un proprio hotspot.

  10. Se non utilizzate una soluzione antivirus e sospettate che il vostro portatile sia stato infettato, potete utilizzare gratuitamente l’ESET Online Scanner che non richiede alcuna installazione e che può essere usato per rilevare e rimuovere il malware anche quando siete in viaggio.

ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è lantivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. Lazienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per lItalia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della WildList Organization International, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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Tre percorsi da Telecom Italia per la sicurezza nel web

Web, internet, social network sono parole che ormai sono entrate in un dizionario comune condiviso da tutti anche se molte volte non se ne conoscono né le regole né i rischi.
Si perché la rete nasconde all’interno della sua facilità di utilizzo non pochi rischi che molte volte possono essere fatali per lo sviluppo sociale soprattutto nei più giovani. Un’interessante iniziativa targata Telecom Italia intitolata navigaresicuri permette di educare attraverso un percorso leggero e coinvolgente proprio le fasce d’età adolescenziali per sensibilizzare proprio i più giovani su queste tematiche. Proprio gli adolescenti infatti risultano essere i più a rischio nel web visto che ne sono sia i maggiori utilizzatori ma anche quelli che meno conoscono le regole e le precauzioni da prendere per tutelare la propria sicurezza e la propria persona in generale.

Attraverso questo percorso vengono esposti, attraverso un’accattivante narrazione che fa parlare in prima persona adolescenti che utilizzano in particolar modo i social network, i rischi su internet più frequenti insiti nella navigazione in internet e nel fornire i propri dati mettendoli a disposizione di tutti. La prima a narrare è una ragazza che racconta di come degli scatti privati siano divenuti di dominio pubblico o come sia stata perseguitata da uno stalker, allontanato prima di poter arrecare danno dai genitori che monitoravano l’attività in internet della figlia. La stessa ragazzina racconta come sia stata truffata facendo degli incauti acquisti sulla rete, reato correlabile direttamente al furto d’indentità e come le siano stati rubati dei soldi dalla carta di c redito regalatale dai genitori.

La parola passa poi ad un suo amico che parla di come un’altra sua amica si sia innamorata sulla rete senza aver mai visto la persona e come sia cambiata la sua vita solo grazie all’intervento di amici reali che hanno saputo aiutarla e capire la sua condizione. La ragazzina purtroppo si era lasciata troppo coinvolgere dalla vita virtuale abbandonando quella reale fattore che l’aveva portata ad una percezione distorta della realtà e delle cose che veramente sono importanti nella vita.

Per ultimo la parola passa ad un altro ragazzo che purtroppo è stato vittima di cyber bullismo da parte dei compagni di classe ma anche fortunatamente è riuscito a farli smettere e a superare gli episodi grazia all’aiuto di insegnanti consapevoli e sensibili alle problematiche che questi atteggiamenti possono creare nell’armonico sviluppo della persona e della sua realizzazione sia all’interno del contesto scolastico sia al’interno di quello della vita in generale.

Esperienze ovviamente romanzate ma che hanno un reale seguito nella realtà. Non a caso il progetto di Telecom Italia prevede tre distinti percorsi che, grazie a peculiari tecniche narrative ed empatiche, vanno a sensibilizzare tutte le componenti sociali in gioco ossia i bambini, gli adolescenti e gli educatori (sia insegnanti che genitori). Questioni importanti che a volte vengono sottovalutate per mancata conoscenza della problematica e della normativa in questione che quindi non danno il giusto peso ad episodi e alle conseguenze che una singola foto caricata su facebook può avere e alle ripercussioni in generale della narrazione della propria vita all’interno di un social network o di un blog.

A cura di Martina Celegato

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