Stiamo per uscire dalla crisi! E’ questo il lite motive degli ultimi mesi, espresso dal politico di turno, non tanto perchè sia vero (numeri alla mano la disoccupazione, soprattutto la giovanile, è in aumento e molte aziende continuano a chiudere sopraffatte dai debiti), quanto per dare un minimo di ottimismo ai mercati e agli imprenditori che provano a realizzare qualcosa e ad investire in Italia.
In realtà però che qualcosa si stia muovendo sembra essere confermato dall’aumento di richieste di progettazione stand fieristici per mercati, soprattutto esteri, che continuano ad essere innamorato dei nostri prodotti, in ogni settore di business.
Torna di moda la Russia, dove la forbice sociale è nettamente più sbilanciata rispetto all’Italia e dove i ricchi sono ricchi davvero e pronti a fare follie per un prodotto di vero made in Italy artigianale: così molte aziende prendono a noleggio stand fieristici per affrontare il mercato estero ed esporre le proprie offerte con la speranza di fare buoni affari e riprendere una produzione ferma (o quasi) dal 2010.
Un allestimento showroom di qualità, elegante e con quel plus di originalità tipico della famosa creatività italiana, potrebbe iinvogliare gli investitori verso un prodotto forse meno a buon mercato rispetto alle concorrenze spietate dell’estremo oriente ma sicuramente di una fattura superiore e di materie prime sicure e di prima scelta, per tornare ad avere una economia fatta di meno prodotti usa e getta e più di beni di lusso.
Allestimenti fieristici preallestiti o personalizzati
Un momento molto importante per tutte le aziende è l’appuntamento con la fiera di settore, un evento fondamentale per mostrare la propria vetrina al mondo e alle altre aziende.
Fondamentale è quindi la preparazione e l’allestimento dello stand, in modo da proporsi al meglio delle proprie possibilità. Le scelte che si possono fare sono svariate, e la prima cosa da fare è senza dubbio uno studio di marketing per scegliere il luogo e l’immagine che si deve dare della società stessa. Quest’ultima ci permette di dare un’impronta definita all’azienda che vuole promuoversi, e non basta decidere quali prodotti o servizi si voglia “spingere” nella circostanza fieristica.
L’immagine stessa viene rappresentata dallo stand, che può essere di due tipologie: preallestito o personalizzato. Queste due opzioni per gli allestimenti fieristici, con eventuali scelte intermedie, sono dettate principalmente dall’aspetto economico ed estetico.
Lo stand preallestito, normalmente proposto dall’organizzatore, è la massificazione dell’immagine di più stand. Infatti è proprio chi organizza l’evento fieristico che propone una soluzione per gli allestimenti omogenea per tutti gli espositori, con altezze, colori dei pannelli e arredi uguali per tutti, la scelta dell’espositore ricade solo sulle dimensioni e sulle dotazioni aggiuntive, che oltre a quelle incluse nel pacchetto, saranno a pagamento.
Tutto ciò permette all’espositore costi contenuti e la sola preoccupazione di portare i sui prodotti nello spazio da lui noleggiato. L’omogeneità d’ immagine, oltre che a dare ordine visivo, permette, ad un evento fieristico, di essere allestito in tempi record, data la loro semplicità di montaggio.
L’altra formula di allestimento è lo stand personalizzato. L’immagine stessa dell’azienda deve essere rappresentata in un’area circoscritta, infatti di consueto la progettazione stand viene affidata ad agenzie, architetti o progettisti, che dovranno proporre immagini di come verrà realizzato lo stand, attenendosi alle normative fieristiche, che possono essere ad esempio le altezze e i materiali. La progettazione non si limita solo all’immagine dello stesso, ma anche a tutte le documentazioni in fatto di sicurezza e di certificazione dei materiali forniti. La finalità di entrambe le opzioni è la stessa, promuoversi o promuovere un prodotto.
Bisogna solo scegliere se farlo con un mazzo di margherite o con un’unica spettacolare rosa. Detto questo è chiaro che le soluzioni e le sperimentazioni possibili sono moltissime e in questo caso occorre anche fare ricorso al noleggio stand. Un esempio è lo spazio espositivo denominato ad “isola” aperto quindi su tutti i lati,struttura realizzata in legno,concepita come un unico monolite centrale, modellato sulle linee del logo della società che espone, con realizzazione di un passaggio centrale per permettere la circolazione all’interno dello stand. Le più diffuse però sono le realizzazioni con il legno e quelle in materiale metallico come il ferro, l’acciaio o alluminio.Lo stand è verosimilmente la “riproduzione dell’impresa” messa a contatto fisico con l’utente.
Per questo diventa fondamentale attivare una precisa strategia integrata, tra le discipline della comunicazione, capace di affollare lo stand di pubblico interessato e sensibilizzato ai prodotti e ai servizi dell’impresa.
A cura di Martina Meneghetti
Prima Posizione Srl – Aumentare Vendite