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Buk Modena Prospettiva editrice ci sarà

Prospettiva editrice al Buk Modena
Dal 23 al 24 marzo

Torna il tanto atteso BUK – Festival della Piccola e Media Editoria, che inaugura l’inizio della stagione dei Festival letterari per Prospettiva. Il prossimo 23 e 24 marzo dalle 9.30 alle 19.30 a ingresso libero, giunta alla VI edizione, una due giorni di cultura al Foro Boario; tra i cento editori anche Prospettiva editrice allo stand n. 69.

Moltissimi gli eventi in programma e tra questi due presentazioni organizzate da Prospettiva.
La prima si terrà sabato alle ore 15 presso la Sala A con il titolo “A cosa servono i libri: tra il comodino, la zeppa e la rivoluzione”. Dialogheranno con Andrea Giannasi, Claudio Beghelli autore di un saggio scritto a quattro mani con lo scomparso Giorgio Celli, Donato Anzante, Mattia Ferraro e Franco Barlaam.
Domenica alle ore 14 sempre in sala A si svolgerà l’incontro dal titolo “Sulle spalle delle donne” con Normanna Albertini, Luciana Vasile e Caterina Capalbo. Parteciperanno Ameya Gabriella Canovi e Andrea Giannasi.
Durante il Buk Modena verrà presentato il nuovo sito di Prospektiva e pubblicato il nuovo manifesto della rivista che cambia direzione, redazione, formato e contenuti.
Info e note: www.prospektiva.it

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Pietro da Talada. Un pittore del 1400 in Garfagnana

Pietro da Talada. Un pittore del 1400 in Garfagnana

E’ in uscita il primo libro della Garfagnana editrice. Si tratta di un saggio realizzato dalla studiosa Normanna Albertini dal titolo: “Pietro da Talada: un pittore del 1400 in Garfagnana”.

“La vita descritta nel libro è quella che si svolge fuori dalla scena abituale a cui ci hanno educato i saperi “alti”; è quella “oltre il palco”. È quella che fa rivivere l’Appennino com’era e invita a conoscerlo com’è: l’anonima, minuscola Borsigliana, per esempio, che nasconde l’incanto del trittico di Pietro, ma anche le vacche e le pecore di Talada oggi scomparse dal paesaggio.
Non un semplice testo sulle opere del Maestro di Borsigliana, dunque, ma uno studio particolareggiato su ciò che sta dietro, dentro e intorno a quelle opere.”

Garfagnana, alta valle del fiume Serchio. Borsigliana è, con la piccola villa di Vergnano il “Comune Burciliani”. Più su, Rocca Soraggio è, invece, una fortezza la cui chiesa sorge su una roccia dinanzi a Villa Soraggio. In basso, un torrente; tutt’intorno rupi, strapiombi, foreste. Il periodo è la prima metà del Quattrocento. Pietro è un pittore, dipinge madonne e viene dall’Emilia, dal minuscolo villaggio di Talada, che, con tutta la Garfagnana, fa parte del Ducato Estense. Siamo già in quella che Vasari chiamò “la seconda età” dell’arte, quella della Rinascenza, dopo la “prima età”, dove Giotto aveva ripreso l’immagine e lo spazio naturale. Eppure, Pietro prolunga quel passato nello stile “gotico internazionale”. Pietro dipinge tavole: di grandi dimensioni, col fondo oro. Vergini col Bambino in armoniosa immobilità; i corpi delineati da dolci linee e colori intensi. Dipinge in Garfagnana – verrà poi identificato col Maestro di Borsigliana, autore del grandioso trittico – ma anche a Stazzema, dove lascia una Madonna Assunta. Seguendo il suo percorso – grazie al spaiente lavoro di ricerca di Normanna Albertini – ne incontriamo le opere, ma entriamo anche nella vita degli artisti, nel mondo dei colori e dei loro significati. Nella storia viva dell’Appennino.
Addentrarsi in quel lontano tempo immobile significa recuperare uno spazio, anche mentale, dove i luoghi rinviano alle attività degli uomini, alle tradizioni, alle usanze, alle micro storie che sono poi i tasselli anonimi della grande storia.
“Pietro da Talada. Un pittore del Quattrocento in Garfagnana” deliena ogni aspetto legato al territorio e all’arte della pittura.
Per questo nel saggio sono presenti anche gli interventi di Mario Rocchi, Fratel Arturo Paoli, Andrea Giannasi, Umberto Bertolini, Perdario Galassi e Gianluca Farusi.
Questi affrontano la tradizione religiosa, la storia, le leggende popolari, la critica artistica e l’analisi tecnica scientifica delle tavole e dei trittici dipinti da Pietro da Talada.
Il libro è corredato da un inserto fotografico del trittico conservato nella chiesa di Borsigliana con immagini di Eugenio Casanovi e Antonella Bertolini.

PIETRO DA TALADA. UN PITTORE DEL QUATTROCENTO IN GARFAGNANA
di Normanna Albertini Garfagnana editrice (2011) pagg. 200 – euro 15,00

www.garfagnana-editrice.it
[email protected]

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