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ST’ART: tutta un’altra musica!

Mercoledì 28 maggio all’Antoniano di Bologna l’originale festival autogestito: gli alfieri new prog Silver Key, la magica chitarra folk-blues di Marcello Capra, il jazz-rock teatrale degli Altare Thotemico, l’ethno-rock del Notturno Concertante. Prosegue il crowdfunding su MusicRaiser
 
ST’ART
LO STATO DELL’ARTE
…tutta un’altra musica…
Mercoledì 28 maggio 2014
h. 20.00
Cinema Teatro Antoniano
via G. Guinizelli 3
Bologna
ingresso 7 euro
“Negli ultimi anni per le band alternative è diventato sempre più difficile, se non impossibile, presentare idee nuove e originali. Molti locali storici della musica live italiana hanno chiuso i battenti e quelli che sono rimasti faticano a sopravvivere, spesso costretti a programmare cover e tributi per avere un maggiore afflusso di pubblico. Così molti musicisti sono costretti a lasciare nel cassetto opere valide e innovative. Abbiamo quindi formato un’associazione autofinanziata di musicisti e artisti, provenienti da tutta Italia, per dar vita a un festival e tanto altro”.
Esordisce così il manifesto di St’Art – Lo Stato dell’Arte, un progetto che coalizzamusicisti di diversa provenienza, genere ed estrazione: i promotori hanno deciso diautogestire la realizzazione di un festival chiedendo il supporto del pubblico attraverso una campagna di fundraising con MusicRaiser. Il festival si svolgerà alCinema Teatro Antoniano di Bologna mercoledì 28 maggio, con le esibizioni dei quattro promotori del progetto: Silver Key, Marcello Capra, Altare Thotemico, Notturno Concertante, realtà molto diverse tra di loro, unite dalla voglia di dare risalto alla musica di qualità.
Nati nel 1992 e riformatisi nel 2006 come tribute band dei Marillion, i milanesi Silver Key sono una delle più interessanti realtà europee del new progressive, come testimonia il loro ultimo disco In the Land of Dreams, composto totalmente da materiale originale. Viene dal prog anche Marcello Capra: torinese, fondatore dei leggendari Procession nel 1971, dal 1978 inaugura una fortunata carriera solista che prosegue ancora oggi all’insegna di un folk blues acustico, di cui è uno dei più apprezzati rappresentanti europei con il suo inconfondibile flatpicking. Radicale cambio di atmosfere con gli Altare Thotemico: l’ensemble bolognese guidato dal performer vocale Gianni Venturi propone un jazz-rock psichedelico e visionario, che ha trovato lusinghieri apprezzamenti con il nuovo album Sogno Errando. La longeva band avellinese Notturno Concertante punta invece a una fusione di linguaggi: rock, folk, pop, acustico e jazz in una miscela elegante e raffinata, tra canzoni e strumentali.
Fino al 28 maggio prosegue la campagna di crowdfunding su MusicRaiser a sostegno del progetto, appuntamento a Bologna con ‘tutta un’altra musica’!
Mediapartners:
Hamelin Prog: www.hamelinprog.com
Almax Magazine: www.progettoalmax.it
Deliri Progressivi: www.deliriprogressivi.com
Info:
St’Art:
www.gruppostart.it
Musicraiser:
www.musicraiser.com/it/projects/2248
Synpress44 Ufficio Stampa:
www.synpress44.com
Tel. 349/4352719 – 328/8665671
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Canzoni allo specchio: il ritorno del Notturno Concertante

Notturno Concertante
e
Radici Music
sono lieti di presentare:

CANZONI ALLO SPECCHIO

Il sesto album del Notturno Concertante

Radici Music
10 brani – 44 minuti

2002-2012. Sono passati dieci anni da Riscrivere il passato, l’album con il quale il Notturno Concertante pose le premesse per una svolta che arriva oggi con Canzoni allo specchio, il sesto album della storica formazione irpina, pubblicato da Radici Music. Nome di punta del panorama new progressive europeo, attivo dai primissimi anni ’80, il Notturno Concertante torna in pista con un disco carico di novità, segnali e stimoli: Canzoni allo specchio porta a compimento una lunga operazione di superamento del prog-rock delle origini in favore di una rock song densa di influenze acustiche, jazz e colte, mai mancate nell’avventura del Notturno.

Dedicato alla memoria di Antonio D’Alessio, giovane bassista del Notturno prematuramente scomparso nel 2008, Canzoni allo specchio si candida subito come un’opera speciale: il sontuoso libretto di 52 pagine presenta la nuova formazione – un inedito ottetto – e si avvale delle immagini di Fabio ‘Ming’ Mingarelli, il pittore che ha realizzato anche l’affascinante copertina. Per questo sesto album i fondatori Lucio Lazzaruolo (chitarre, tastiere) e Raffaele Villanova (chitarre, voci) hanno potuto contare sull’eccellente contributo dei giovani musicisti che compongono la nuova line-up, in particolare il vocalist Giuseppe Relmi.

Il Notturno Concertante del 2012 recupera brani del passato come le struggenti Le anime belle e The Price Of Experience, conferma la presenza della componente acustica – peculiarità principale della sua poetica – e vi aggiunge un’ipotesi di canzone progressive-pop sulla falsariga di Peter Gabriel e Dave Matthews Band, con testi riflessivi e arrangiamenti spumeggianti che valorizzano la presenza di fiati, fisarmonica, violino ed elettronica, come testimoniano i “nuovi classici” Lei vede rosso e Come il vento. Ahmed l’ambulante rafforza la collaborazione con Stefano Benni (autore del testo), On Growing Older e Young Man Gone West ribadiscono la continuità con il rock acustico del recente passato, non manca l’ironia nel blitz sudamericano di La Milonga di Milingo. Uno splendido comeback per una delle più preziose, sensibili e accattivanti espressioni della musica italiana.

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