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UNIVERSITY FAIR A Torino oltre 30 Università da tutto il mondo.

Sabato 16 Novembre dalle 10.00 alle 16.00

Ingresso gratuito

Campus WINS – World International School of Torino, via Traves 28 – Torino

Studiare all’estero dopo il diploma, vivere il sogno del College in stile americano: un’esperienza di crescita, un plus concreto per garantirsi una carriera lavorativa futura, un trend che coinvolge ogni anno sempre più ragazzi italiani.

Ma quale Paese, quale università e quale programma scegliere? Quali sono le modalità di immatricolazione e i test da superare? Quale ruolo ha il counselor nel processo di scelta?

Per rispondere a queste e ad altre domande Wins, World International School of Torino, ha organizzato una manifestazione di respiro internazionale dedicata a tutti gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori e alla loro famiglie.

Oltre 30 Università straniere – dagli USA ad Hong Kong, dall’Olanda al Regno Unito, dalla Spagna a Monte Carlo – e Università italiane con percorsi internazionali, si sono date appuntamento a Torino il prossimo 16 novembre per la University Fair. Una vera e propria fiera dell’orientamento universitario, un’occasione unica per scoprire tutto sui programmi scolastici di oltre trenta università da tutto il mondo.

Ogni Università con i suoi delegati sarà presente con uno stand informativo e, per tutta la giornata, sarà a disposizione degli studenti per spiegare loro i requisiti necessari per l’ammissione, le modalità e le procedure di iscrizione nonché per presentare eventuali opportunità di borse di studio. L’educazione internazionale è sempre più un elemento fondamentale per la creazione e lo sviluppo di un percorso accademico e professionale di successo. Per questo durante l’evento sono previsti Panel Discussion a cura degli esperti di Wins per approfondire il valore della formazione internazionale in ambito culturale, scientifico, formativo e professionale.

La partecipazione all’evento è gratuita.

 

Dal centro di Torino saranno disponibili navette gratuite.

Per info: 011 1972111 – [email protected]

 

Hanno confermato la loro partecipazione:

American University of Rome (Roma)

Bocconi University (Milano)

Cattolica University  (Milano)

EHL Ecole Hoteliere  (Lausanne, Switzerland)

ESADE (Barcelona, Spain)

ESCP (Torino)

EU European University (Barcelona, Spain)

Florence University of the Arts (Firenze)

Hult Business School (London)

Humanitas (Milano)

I.A.D.D. (Torino)

IE University (Segovia & Madrid, Spain)

IED – Istituto Europeo di Design (Torino, Italy)

Indiana University   (Indiana, USA)

IUM International University of Monaco (Monte Carlo)

John Cabot University (Rome)

Kings College (London)

La Salle University Barcelona Campus (Spain)

Lynn University (Florida, USA)

Marangoni Institute (Milano)

NABA (Milano)

New College of Humanities (London)

Purdue University (Indiana, USA)

Richmond University (London)

Sacred Heart University (Connecticut, USA)

Sommet Education (Glion/Les Roches, Switzerland) plus partner universities

Sumas Sustainability Management School

Temple University (Roma)

University of Essex (Essex, UK)

University of Hong Kong (Hong Kong)

University of London SOAS

University of Navarra (Spain, 3 campus)

University of Reading (Reading UK)

University of Utrecht (Utrecht, Netherlands)

Webster University (Geneva, Switzerland)

 

WINS – World International School of Torino è una scuola internazionale che ospita bambini e ragazzi dai 2,5 ai 18 anni di età, con un percorso che va dall’infanzia fino al diploma. E’ una IB World School per il PYP e l’MYP e una Candidate School per il DP dell’International Baccalaureate®.

Insegnanti da tutto il mondo, programmi di eccellenza e Digital Learning Experience vengono affiancati da numerose attività creative, artistiche e sportive, grazie anche alle facilities del Campus dotato di piscina, campi sportivi indoor e outdoor, biblioteche, laboratori di musica, scienze e arte e residenza per studenti.

www.worldinternationalschool.com

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Valute digitali, governi e imprese adesso puntano su IOTA

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  • 3 Febbraio 2018

Il mondo delle valute digitali è ormai sempre più al centro di dibattiti e polemiche. Per lo più il mondo della finanza non vede di buon occhio questo tipo di asset, anche se ci sono delle eccezioni. Una di questa è la IOTA, una valuta digitale che di recente si sta espandendo a macchia d’olio e che suscita l’interesse di Governi e imprese. In realtà IOTA è al tempo stesso una valuta, una piattaforma di criptovaluta e anche una fondazione che fornisce soluzioni all’avanguardia in ambito tecnologico. Proprio per questo lo scorso anno la città di Haarlem – Olanda – ha implementato lo IOTA per amministrare e verificare i documenti legali, attraverso la rete open source “Tangle” creata proprio dalla fondazione IOTA.

iota valute digitaliL’esempio di Haarlem sta per essere seguito anche da altre città olandesi, come Amsterdam e Rotterdam. E qualcosa in tal senso potrebbe presto vedersi anche su spinta del governo giapponese. Ma anche la Germania ha riconosciuto la fondazione IOTA come fornitore ufficiale di tecnologie blockchain in Germania. In Svezia invece studiamo questa valuta come alternativa digitale alla loro numismatica. Adesso deve essere chiaro chi sa il forex trading come funziona, conosce benissimo che le valute digitali in realtà poco hanno in comune con le valute tradizionali. Ma qualcosa in tal senso comuque si muove.

L’interesse di aziende verso le valute digitali

Se i governi sono molto interessati allo sviluppo della valuta digitale, ancora di più lo sono le imprese. Microsoft, BOSCH, Volkswagen, Samsung, Huawei stanno studiando le possibili applicazioni della tecnologia basata su blockchain, quella che è diventata famosa per le criptovalute. Tali tecnologie stanno prendendo piede in quasi tutti i settori industriali, ovviamonte finanza in primis.

Quel che rende IOTA un progetto unico nel suo genere però è la sua struttura. IOTA ha una propria rete chiamata “The Tangle”. Inolttre a differenza delle altre criptovalute è un token pre-minato, cioè ogni utente convalida due transazioni precedenti per essere promosso, in attesa che l’utente successivo convalidi rispettivamente le sue transazioni e quelle di un altro utente. Chi conosce il tading con i Bitcoin, come funziona e dove farlo in Italia sa benissimo che questa differenza è estremamente importante perché incide su velocità e efficienza delle transazioni. Inoltre IOTA ha zero commissioni di transazione, visto che non ci sono minatori tra gli utenti.

Per questi motivi i principali governi stanno guardando con attenzione a questo sistema. Il futuro potrebbe essere molto più vicino di quanto si pensi.

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L’imprenditore Giovanni Gelmetti afferma: “il cohousing è il nuovo modo di vivere”.

Arriva anche in Italia la moda del cohousing, ovvero del “coabitare”. E’ stato interpellato in merito, il dinamico imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti, l’ideatore della Giax Tower, l’avanguardistico grattacielo eco-friendly che spicca nello skyline milanese.

 

D: Prima di tutto, cos’è il “cohousing”?

R: Il “cohousing” è un nuovo modo di vivere e di abitare basato sulla condivisione. Tutto parte da una solida progettazione partecipata, tra 20/40 nuclei famigliari, che scelgono di ideare una loro soluzione abitativa intelligente, combinando i normali alloggi privati con spazi, risorse e servizi condivisi. Potrebbe assomigliare ad una specie di “residence” per capirsi.

 

D: E’ una modalità residenziale diffusa in Italia?

R: In questi ultimi anni si sta sviluppando anche nel nostro Paese. Bisogna pensare che il cohousing è nato negli anni ’60 in Scandinavia, mentre la Rete Nazionale italiana si è costituita intorno al 2010. Ora è molto diffusa in Inghilterra, Danimarca, Olanda, Svezia, Australia, Stati Uniti, Giappone e Australia.

 

D: Quali sono i servizi e le aree che possono essere condivise?

R:  Sono i più svariati. Si parte da zone comuni come parco giochi, orti e piscine, per arrivare a lavanderie, palestre, campi sportivi, hobby room, biblioteche, pub, grandi sale da pranzo, uffici, laboratori e molto altro ancora.

 

D: Cosa ne pensa di questa innovazione dell’abitare?

R: Sono assolutamente sulla stessa linea d’onda del cohousing. Per la Giax Tower abbiamo infatti progettato numerose aree comuni, dove tutti i residenti possono rilassarsi e svagarsi insieme, dove i contatti e le relazioni sociali sono messi al primo posto, dove si può star bene con sé stessi e gli altri nella tranquillità della propria casa. Piscine, palestra, spa, club house, library room e solarium, sono solo alcune di queste. Credo sia molto importante sentirsi parte di una comunità.

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L’Amsterdam dei mulini: un viaggio nel cuore della tradizione olandese

amsterdam e i mulini a vento

Tutti ne parlano, ma pochi li conoscono davvero! In viaggio ad Amsterdam ci si lascia spesso fuorviare dall’allettante vita movimentata della movida olandese e si tendono a trascurare alcuni aspetti più caratteristici della capitale dell’Olanda, in primis i classici mulini a vento, simbolo indiscusso della terra invasa dai tulipani.

Tanti i voli low cost dall’Italia e l’Europa, che permettono anche ai viaggiatori più squattrinati di visitare la splendida città dei tulipani.

È proprio ad Amsterdam, infatti, che si concentra la maggior parte delle strutture a cui gli olandesi hanno dedicato addirittura una giornata intera del loro calendario per celebrarne la tradizione in grande stile. Per un totale di otto mulini, solo due sono visitabili dall’interno, ma in un tour completo che si rispetti non si può che cominciare dalla triade del XVII secolo.

Il De 1200 Roe in Haarlemmerweg, il De 1100 Roe della Herman Bonpad e,  adiacente al corso del fiume Amstel, il Riekermolen sono in assoluto i più antichi dell’intera città, mentre a raddoppiare la posta in gioco, c’è il Gooyer, situato in Fuenenkade, che ospita la fabbrica all’interno della quale viene sfornata la squisita e rinomata tradizionale birra olandese.

Obbligatorio, nella full immersion dedicata ai ‘molen’ di Amsterdam, la fermata al mulino più popolare tra tutti, il Molen van Sloten.

In piedi ed attivo sin dal XIX secolo, il van Sloten nasce con il preciso compito di prosciugare le acque del polder ed è tuttora aperto al pubblico tutti i giorni della settimana, dalle 10.00 del mattino fino al primo pomeriggio, ad esclusione dei giorni di festività nazionale, fatta eccezione dell’11 maggio, giornata in cui ad Amsterdam gli occhi di tutti sono puntati proprio sugli storici mulini.

Per rimanere in tema e portare a casa un ricordo floreale dello spirito olandese doc, è vivamente consigliata, infine, una passeggiata tra gli stand del Mercato dei Fiori lungo il canale Singel. Incastrato tra Piazza Munt e Piazza Konings, una vera e propria esplosione di colori brillanti e profumi inebrianti attende le folle dalle 9 alle 17, insieme agli meravigliosi esemplari di tulipani, bulbi multicolore e delicate rose PrimaDonna!

Ma oltre Amsterdam, meritano una visita anche tutte le altre città dell’ Olanda, come Groningen o la famosa città del formaggio Alkmaar, tra fattorie attorniate da campi immensi di tulipani e sovrastate dai caratteristici e troneggianti mulini a vento, che ne fanno dell’ Olanda una delle mete turistiche più visitate al mondo.

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Amsterdam, la Venezia del Nord

Amsterdam tra canali e ponti è una delle città europee più visitate.
Moltissime sono le cose da vedere: Amsterdam è considerata la Venezia del nord per i suoi canali, ma è anche ricca di storia, cultura e arte

La piazza più importante è piazza Dam, si trova nel centro di Amsterdam e da li partono le vie più importanti. In queste vie si possono trovare negozi di tutti i tipi.
I musei ad Amsterdam rappresentano la cultura e la storia non solo della città ma dell’Europa intera.
I più bei musei sono Van Gogh Museum, Rijksmuseum.

Nel centro è presente De Wallen, quartiere che ormai è diventato una attrazione turistica.
Il quartiere è un insieme di piccole viuzze dove sono presenti delle camere con delle vere e proprie vetrine dove le prostitute si mettono in esibizione sotto una luce rossa e attirano i clienti che passano.

Ma Amsterdam è anche moda, fashion, style, sono presenti importanti marchi della moda mondiale (G.star, Gsus) e molte zone della città ospitano scuole dove I nuovi stilisti della moda crescono.
Nelle vie principali si trovano un’infinita di negozi più o meno grandi, si possono trovare nelle vie: Kalverstraat, Pieter Cornelisz Hooftstraat e Cornelis Schuytstraat.

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