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Presentata la mostra “Segni e sogni d’alpe”

Venerdì 21 febbraio alle ore 18 a Palazzo della Ragione nella Sala delle Capriate in Città Alta sarà inaugurata la mostra fotografica di Marco Mazzoleni “Segni e Sogni d’Alpe – passione, orgoglio e resilienza”. La mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, in collaborazione con la rivista Orobie e curata da Moma Comunicazione S.r.l. rimarrà aperta dal 21 febbraio al 17 maggio 2020 ad ingresso libero. 

“L’esposizione è occasione per rinsaldare il legame, stretto, che Bergamo sempre ha intessuto con le sue valli: la città si fa cassa di risonanza del patrimonio paesaggistico e agroalimentare del suo territorio circostante e della vita che in esso si dipana – racconta l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti –. Nelle fotografie di Marco Mazzoleni sfilano uomini e donne che riesumano antiche attività di famiglia o che, al contrario, decidono di intraprendere percorsi alternativi, ispirandosi a quella rinnovata attenzione all’ambiente e alle produzioni ispirate a un’economia sostenibili e circolare. L’uomo abita da millenni il paesaggio e, anche nelle nostre terre alte, ha reinterpretato e modificato i luoghi assecondando le necessità legate alle attività produttive e agroalimentari della nostra tradizione, tra cui spiccano l’alpeggio e la relativa produzione casearia. Ed è forse anche per questo che le nostre montagne sono così belle. È tempo di valorizzare e diffondere questo prezioso tassello di storia orobica, un patrimonio antropologico fatto di persone, mestieri, prodotti e saperi artigianali che deve essere, oggi più che mai, conservato e tramandato, anche come elemento di crescita culturale e civile di Bergamo”.

La mostra fotografica “Segni e Sogni d’alpe – passione, orgoglio e resilienza” è una selezione straordinaria di 70 foto, suddivisa in 3 sezioni tematiche. Il progetto vede il coinvolgimento di tre autori d’eccezione che hanno contribuito con i loro contenuti a sostenere la ricerca fotografica di Marco Mazzoleni: Roberto Mantovani (giornalista e storico dell’alpinismo), Prof. Renato Ferlinghetti (Professore di Geografia dell’Università di Bergamo) e Francesco Quarna (speaker di Radio Deejay, appassionato di alpinismo).

La mostra si fregia della collaborazione dell’architetto Davide Pagliarini di Newlandscapes per il progetto allestitivo, dei patrocini del FAI (Fondo Ambiente Italiano), dell’Università degli Studi di Bergamo, e dell’Associazione Maurizio Gervasoni.

Sponsor tecnici: Ravanelli Fabbro – Opere in ferro e manutenzioni (Gorle – Bg), NewLab S.r.l. di Brescia. L’occasione è golosa: il riconoscimento di Bergamo a “Città Creativa per la Gastronomia – Unesco”. Prende forma un progetto, che ha come ingredienti il paesaggio, il food, le tipicità e le eccellenze del nostro territorio, visti e vissuti attraverso l’occhio del fotografo Marco Mazzoleni, che, a distanza di tre anni, ritorna su un tema a lui caro per ampliare il discorso gastronomico al tema del disegno storicizzato del paesaggio con nuovi scatti. Lo scopo del progetto è quello di divulgare un principio di positività che esiste nella nostra realtà territoriale e che consiste nel conservare e tramandare le tradizioni in modo spontaneo alle nuove generazioni e in maniera rispettosa verso un ambiente, il cui paesaggio è appunto frutto di tali gesti antropologici. Il progetto mette in mostra la bellezza di questi gesti e del nostro territorio.

Il 30 ottobre 2019 Bergamo, capofila del progetto che coinvolge anche i territori di Lecco e Sondrio, è stata riconosciuta come Città Creativa per la Gastronomia Unesco. Si tratta di una rete creata nel 2004 dall’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura con lo scopo di promuovere la cooperazione tra le località che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile. Le aree comprese dalla Città creativa dell’Unesco sono le Cheese Valley ovvero le Orobie bergamasche (76 comuni), lecchesi (28) e valtellinesi (21).

Il riconoscimento Unesco punta a una tutela sempre maggiore degli alpeggi da parte di mandriani, pastori e casari, che devono essere architetti e giardinieri dei pascoli. Obiettivo della rete è anche quello di raccogliere e salvare le tecniche tradizionali e le tecnologie sostenibili utilizzate dalle culture antiche e incoraggiare le singole comunità a contribuire alla conservazione delle proprie conoscenze storiche. Un’occasione per promuovere tutte le produzioni alimentari di eccellenza tipiche generanti economia.

Fin dal XIII secolo i Bergamini in gran parte migravano in base alle stagioni tra pianura e montagna seguendo il percorso compiuto da millenni dai pastori di pecore e capre, le prime razze allevate.

Il paesaggio delle Orobie è nato anche dalla necessità degli allevatori di trovare terreni che fornissero foraggio per l’intero anno. Con il disboscamento e trasformando a pascolo anche le praterie, pastori e Bergamini hanno, nei secoli, sviluppato un ‘design spontaneo’ che ha definito ambiti di pregio, modificando con rispetto la morfologia particolare di queste aree montane e delle loro valli. Territori ricchi di storia che uniscono un’eccellenza ambientale per l’elevata biodiversità a una produzione agraria di qualità maturata da antiche tradizioni. Questo equilibrio discreto tra intervento dell’uomo e natura conferisce ai luoghi una ulteriore bellezza, che si manifesta in segni che variano nelle stagioni.

Cercarli, trovarli e interpretarli è un esercizio che ci aiuta a comprendere la storia, l’eleganza e la fragilità: un buon territorio produce un buon cibo e un buon cibo aiuta a definire e mantenere un buon territorio. Tutto ciò determina un’economia che coinvolge anche altri settori, come il turismo.

La ‘Città creativa’ ha dunque un grande compito quello di analizzare ciò che le generazioni precedenti hanno lasciato, per definirne gli orizzonti e produrre innovazione e opportunità.

C’è chi sostiene che la sensibilità ecologica si sia sviluppata guardando le immagini del nostro pianeta dalle immagini scattate dagli astronauti sbarcati sulla Luna. Una foto dall’alto delle Orobie dovrebbe forse aiutare a conferire sensibilità condivisa per uno sviluppo durevole di questo territorio.

La mostra si avvale anche di un prezioso video, realizzato da Moma Comunicazione con la regia di Fabio Cattabiani, in cui la testimonianza di un giovanissimo casaro, Daniel Moioli dell’Azienda Agricola Cornalì, intervistato da Roberto Mantovani, arricchirà l’esperienza del visitatore.

Saranno inoltre numerose le occasioni per approfondire e dare una maggiore efficacia formativa e culturale della mostra, attraverso una serie di visite con guide speciali: gli autori, accompagnati da Marco Mazzoleni, saranno a disposizione del pubblico per fare da guida alla mostra (le date delle visite in programma per ciascun autore sono evidenziate nella scheda finale). In particolare, l’ultima visita sarà realizzata con la guida speciale dello chef Michele Sana, prevista per il 16 maggio 2020.

In aggiunta il 3 aprile 2020 alle ore 10 presso la Sala Curò del Museo di Scienze Naturali di Bergamo è previsto il Convegno sulle tematiche trattate da Marco Mazzoleni tenuto dai relatori coinvolti nel progetto fotografico.

La mostra è corredata dal catalogo, edito Moma Edizioni, in vendita presso la Sala delle Capriate al costo di € 15,00.

 

IL FOTOGRAFO

Marco Mazzoleni

Laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano, docente, fino allo scorso anno, presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia, sin dal 1970 ha maturato un profondo interesse per la fotografia, che nel 1988 lo ha portato a diventare fotografo professionista. La sua attività è dedicata alla documentazione su temi di architettura, arte e paesaggio; Mazzoleni ha curato svariate ricerche e pubblicazioni, con reportage sulle diverse forme di produzione agricola e artigianale del territorio.

Collabora da anni con la rivista Orobie.

 

GLI AUTORI

Roberto Mantovani

Nato nel 1954 a Torre Pellice, dove risiede attualmente, è giornalista professionista e storico dell’alpinismo. Ha cominciato ad occuparsi di montagna da giovanissimo, prima come escursionista, alpinista e sciatore e successivamente (senza abbandonare mai l’attività sul terreno) come studioso. Ha diretto per circa vent’anni anni la Rivista della Montagna, un periodico presente sul mercato sin dal 1970, e successivamente si è occupato di alcuni numeri speciali di Alp. Dal 1995 al 2000 ha lavorato anche per il Museo nazionale della montagna, occupandosi del CISDAE (Centro italiano studi documentazione alpinismo extraeuropeo) e dei cataloghi delle mostre temporanee. Oltre ad aver maturato una lunga esperienza nel settore editoriale, ha pubblicato oltre trenta libri per vari editori. Negli anni ’80 e ’90, ha curato l’intera sezione alpinistica di tre successive edizioni della grande enciclopedia La Montagna della De Agostini. Per diversi anni è stato collaboratore fisso della trasmissione TGR Montagne di Rai2.

Renato Ferlinghetti

Naturalista e geografo è professore associato di Geografia presso l’Università degli Studi di Bergamo dove insegna Geografia regionale e urbana, Geografia dell’ambiente e Istituzioni di Storia e Geografia nei corsi di laurea in Lettere e Scienze dell’educazione primaria. È inoltre docente di Culture dell’urbanità nella laurea magistrale in Geourbanistica attivata, per la prima volta in Italia, nell’a.a. 2019/2020 presso l’Università di Berga- mo. È vicedirettore del Centro Studi sul Territorio ‘L. Pagani’ dell’Università di Bergamo, membro dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo e Consigliere del Direttivo del Parco Regionale dei Colli di Bergamo. È autore di un centinaio di pubblicazioni sul paesaggio, la biodiversità, la gestione e la lettura territoriale con particolare attenzione alle aree ad elevata densità. Tra i testi: Per una cultura dei luoghi. Antologia di scritti di Lelio Pagani (2008), Metamorfosi del paesaggio. Interpretazioni della geografia e dell’Architettura (2011), con Maria Chiara Zerbi, Uomini e ambienti dalla storia al futuro, con Paolo Cesaretti (2014), Le mura da antica fortezza a icona urbana (2016), con GianMaria Labaa e Monica Resmini (2016), Le valli d’Argon. La natura, il paesaggio, i segni dell’uomo, con Arturo Arzuffi, Moris Lorenzi (2018).

Francesco Quarna

Nato all’ombra del Monte Rosa nel 1980, muove i primi passi nella radiofonia negli anni ’90. Dopo le esperienze come disc jockey in alcune emittenti regionali, nel 2003 approda a Radio DEEJAY. Parallelamente ha scritto decine di articoli per riviste musicali. Dal 2011 al 2019 ha coordinato l’area web e social di DEEJAY, mentre dal 2019 collabora con la redazione musicale. Attualmente è in diretta da lunedì a venerdì alle 14 con Federico Russo nella trasmissione Play DEEJAY. Oltre alla musica, le sue passioni sono l’alpinismo, la viticultura, l’enogastronomia e la cultura delle “terre alte”.

 

INGRESSO LIBERO ORARI DI APERTURA:

Ven / Sab / Dom nei mesi di febbraio/marzo:

dalle ore 10 alle ore 17

Ven / Sab / Dom nei mesi di aprile/maggio:

dalle ore 10 alle ore 18 Lunedì dalle ore 9 alle ore 13 Martedì giorno di chiusura

Merc / Gio dalle ore 14 alle ore 18

VISITE GUIDATE SPECIALI:

_ Marco Mazzoleni sabato 29 febbraio, 28 marzo e 9 maggio ore 11

_ Roberto Mantovani sabato 7 marzo ore 11

_ Prof. Renato Ferlinghetti sabato 4 aprile ore 15

_ Francesco Quarna sabato 18 aprile ore 11

_ Michele Sana sabato 16 maggio ore 16

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“Crocevia, sentieri e autori che si incontrano”: musica e montagna dialogano con Francesca Gallo

Dopo il grande successo della prima edizione, la rassegna d’alta quota “CROCEVIA, sentieri e autori che si incontrano” prosegue in autunno con altri tre incontri. Apre la seconda stagione, domenica  20 ottobre alle ore 11, Francesca Gallo, musicista e unica donna nel panorama nazionale a realizzare le fisarmoniche a mano che durante il suo incontro suonerà e dialogherà con Ruggero Meles, scrittore e alpinista, sul tema della montagna come luogo di accoglienza e sostenibilità. L’incontro     si svolgerà nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Pietro al Monte (Via Privata del Pozzo) di Civate (LC), gioiello del Romanico tra i più interessanti della Lombardia e meta di notevole interesse storico, artistico e religioso.

Attraverso la musica di Francesca sarà possibile scoprire il sogno dell’opera e della musica lirica, e attraverso il suo racconto vivere il percorso di ricerca, attraverso migliaia di chilometri, alla scoperta di storie di emigrazione, testimonianze e canzoni che si trasformano in musica. Le sonorità della fisarmonica unite alla narrazione della musicista tessono la trama di un racconto che parla di acco- glienza, paesaggio e viaggio. Un viaggio di scoperta, con l’obiettivo della promozione di un turismo responsabile e sostenibile, che tuteli le biodiversità, l’artigianalità e l’ambiente alpino: questa la sfida di «CROCEVIA, sentieri e autori che si incontrano», la rassegna itinerante, organizzata dalla rivista Orobie in collaborazione con Explora e Regione Lombardia.

«Si tratta di eventi di sicuro interesse che permetteranno di valorizzare ancora di più le nostre splendide montagne – sottolinea Lara Magoni, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia – D’altronde l’obiettivo di Regione Lombardia è incrementare il turismo d’alta quota, esaltando quei punti di forza che possono rendere le località montane attrattive tutto l’anno, dalle attività all’aria aperta alle bellezze paesaggistiche ed ambientali, sino all’enogastronomia e allo sport in libertà, come il cicloturismo e lo sci. A maggior ragione dopo la conquista delle Olimpiadi invernali del 2026 con Milano-Cortina. Sono convinta che questa rassegna potrà essere un volano strategico per fare provare ad un pubblico più vasto l’esperienza di vita in montagna, realtà fantastica che merita di diventare maggiormente attrattiva per i visitatori non solo lombardi ma anche internazionali».

L’abbazia si raggiunge in un’ora circa di cammino da Civate. È possibile parcheggiare l’auto in località Pozzo, oppure al municipio. In entrambi i casi sono visibili cartelli segnaletici. Il primo tratto è asfaltato, ma dopo pochi minuti la strada diventa mulattiera. In caso di maltempo, l’incontro si svolgerà a Villa Canali in Via Ca’ Nova, 1 a Civate.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONE
L’incontro, con main sponsor Italcementi-HeidelbergCement Group e la collaborazione della Parrocchia di San Vito e Modesto e dell’associazione Amici di San Pietro al Monte, così come tutti quelli del ciclo «Crocevia», sarà a ingresso gratuito su prenotazione (i posti sono limitati) inviando una mail a [email protected] o telefonando allo 035.240.666 oppure tramite eventbrite.it: http://bit. do/crocevia-gallo. Per informazioni: http://bit.do/fcSU7

BIOGRAFIA FRANCESCA GALLO

Francesca Gallo. Cresciuta sognando l’opera e di diventare una cantante lirica, poco più che ventenne, parte per il Belgio e il Canada alla ricerca di storie di emigrazione. Ha percorso migliaia di chilometri raccogliendo canzoni e racconti che poi ha trasformato in musica. Nel 2011 si dedicata  alla realizzazione delle fisarmoniche nella bottega della sua città, Treviso, continuando la tradizione  di famiglia: il padre Luciano è l’ideatore del marchio Galliano che si unisce al prestigioso marchio di armoniche Ploner. Le fisarmoniche Galliano&Ploner raggiungono oggi tutti i palchi del mondo. Oltre a costruire le fisarmoniche, Francesca è anche la prima a provare il nuovo strumento come musicista. Per il suo lavoro, nel 2018 ha vinto il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” nella sezione “Artigianato di tradizione”.

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«Crocevia, sentieri e autori che si incontrano»: l’ultimo appuntamento della rassegna d’alta quota con Paolo Cognetti

Ultimo appuntamento per la rassegna itinerante “CROCEVIA, sentieri e autori che si incontrano”, in programma venerdì 20 settembre alle ore 20.45, nell’auditorium del convento di Sant’Antonio e Santa Marta a Morbegno

Paolo Cognetti, grande appassionato di montagna, scrittore, vincitore del Premio Strega e di numerosi altri riconoscimenti, sarà protagonista del quarto ed ultimo incontro della rassegna che ha appassionato amanti della montagna e semplici curiosi. Il rischio di estinzione della montagna, nella sua identità territoriale, economica e sociale, sarebbe una grave perdita anche per le città: questa la consapevolezza che si è cercato di trasmettere grazie a questi incontri brillantemente guidati dallo scrittore e alpinista Ruggero Meles.

Un viaggio alla scoperta della montagna più autentica e incontaminata, con le sue peculiarità e potenzialità, promuovendo un turismo responsabile e sostenibile, che tuteli le biodiversità, l’artigianalità e l’ambiente alpi- no: questa la sfida di «CROCEVIA, sentieri e autori che si incontrano», la rassegna itinerante, organizzata dalla rivista Orobie in collaborazione con Explora e Regione Lombardia.
«Si tratta di eventi di sicuro interesse che permetteranno di valorizzare ancora di più le nostre splendide montagne – sottolinea Lara Magoni, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia – D’altron- de l’obiettivo di Regione Lombardia è incrementare il turismo d’alta quota, esaltando quei punti di forza che pos- sono rendere le località montane attrattive tutto l’anno, dalle attività all’aria aperta alle bellezze paesaggistiche ed ambientali, sino all’enogastronomia e allo sport in libertà, come il cicloturismo e lo sci. A maggior ragione dopo la conquista delle Olimpiadi invernali del 2026 con Milano-Cortina. Sono convinta che questa rassegna potrà essere un volano strategico per fare provare ad un pubblico più vasto l’esperienza di vita in montagna, realtà fantastica che merita di diventare maggiormente attrattiva per i visitatori non solo lombardi ma anche internazionali».
L’incontro, con main sponsor Italcementi-HeidelbergCement Group, così come tutti quelli del ciclo «Crocevia», sarà a ingresso gratuito su prenotazione (i posti sono limitati) inviando una mail a [email protected] o tele- fonando allo 035.240.666 oppure tramite eventbrite.it.
Per informazioni www.orobie.it

Paolo Cognetti. Come narratore ha esordito nel 2003 con il racconto «Fare ordine», vincitore del Premio Subway-Letteratura. Una delle sue passioni è la montagna, dove trascorre in solitudine alcuni mesi all’anno. Da questi eremitaggi è nato il diario «Il ragazzo selvatico» (2013). Nel 2014 «A pesca nelle pozze più profonde» sull’arte di scrivere racconti. Nel 2016 è uscito per Einaudi il suo primo romanzo in senso stretto «Le otto montagne». Venduto in 30 Paesi ancor prima della pubblicazione, ha vinto il Premio Strega 2017, il Prix Médicis étranger, il Prix François Sommer, l’English Pen Translates Award, i Premi Itas, Viadana, Grand Prize del Banff Mountain Book Competition. Nel 2018 esce per Einaudi «Senza mai arrivare in cima», sulla sua esperienza nelle montagne dell’Himalaya.

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Torna la rassegna d’alta quota “Crocevia. Sentieri e autori che si incontrano” | appuntamento con Irene Borgna

Dopo il grande successo di pubblico con l’alpinista e scrittrice Nives Meroi, a Lecco, la rassegna d’alta quota CROCEVIA, sentieri e autori che si incontrano” torna con un nuovo appuntamento.

In cattedra lunedì 16 settembre alle ore 20.45, al Teatro Binario 7 (Via Turati 8) di Monza, ancora una donna: Irene Borgna, un dottorato di ricerca in antropologia alpina, scrittrice e guida naturalistica, che ha fatto della montagna la sua passione e il suo mestiere. A tirare le fila, ancora una volta, lo scrittore e alpinista Ruggero Meles.

Un viaggio alla scoperta della montagna più autentica e incontaminata, con le sue peculiarità e potenzialità, promuovendo un turismo responsabile e sostenibile, che tuteli le biodiversità, l’artigianalità e l’ambiente alpino: questa la sfida di «CROCEVIA, sentieri e autori che si incontrano», la rassegna itinerante, organizzata dalla rivista Orobie in collaborazione con Explora e Regione Lombardia.

«Si tratta di eventi di sicuro interesse che permetteranno di valorizzare ancora di più le nostre splendide montagne

sottolinea Lara Magoni, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia D’altron- de l’obiettivo di Regione Lombardia è incrementare il turismo d’alta quota, esaltando quei punti di forza che pos- sono rendere le località montane attrattive tutto l’anno, dalle attività all’aria aperta alle bellezze paesaggistiche ed ambientali, sino all’enogastronomia e allo sport in libertà, come il cicloturismo e lo sci. A maggior ragione dopo la conquista delle Olimpiadi invernali del 2026 con Milano-Cortina. Sono convinta che questa rassegna potrà essere un volano strategico per fare provare ad un pubblico più vasto l’esperienza di vita in montagna, realtà fantastica che merita di diventare maggiormente attrattiva per i visitatori non solo lombardi ma anche internazionali».

La rassegna si concluderà il 20 settembre con Paolo Cognetti a Morbegno.

L’incontro, con main sponsor Italcementi-HeidelbergCement Group, così come tutti quelli del ciclo «Crocevia», sarà a ingresso gratuito su prenotazione (i posti sono limitati) inviando una mail a [email protected] o telefonando allo 035.240.666 oppure tramite eventbrite.it.

Per informazioni: http://bit.do/e69c3

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Bracca Acque Minerali porta in tavola i valori del progetto “Save The Mountains” per far rivivere le Orobie Bergamasche

Il Gruppo Acque Minerali Bracca è al fianco di “Save the mountains” per educare e sensibilizzare sul rispetto delle montagne e di coloro che le vivono nel quotidiano. In occasione della giornata di sensibilizzazione in programma domenica 7 luglio 2019, prende il via la distribuzione di 2.000.000 di bottiglie personalizzate di vetro che entreranno nelle case degli italiani con ill progetto “Save the mountains”, ideato da CAI Bergamo, sezione degli Alpini di Bergamo, Provincia e Osservatorio per le Montagne Bergamasche. il tavolo di lavoro che raggruppa anche la Provincia di Bergamo, le 5 comunità montane, i 2 consorzi BIM e il Parco delle Orobie Bergamasche si fonda su tre direttrici principali: educazione alla montagna, creazione di un fondo per la “sostenibilità generazionale” che vada a sostenere i giovani che vogliono vivere la montagna e la promozione di un percorso condiviso che non si esaurisca a luglio, ma che prosegua coinvolgendo rifugi e operatori d’alta quota.

La volontà di consapevolezza e di attenzione nuova al ruolo fondamentale che ognuno gioca nella sostenibilità ambientale, culturale, economica delle Orobie sono il legame tra il messaggio di “Save the mountains” e l’impegno del Gruppo Acque Minerali Bracca alla costante ricerca di soluzioni tecnologicamente avanzate che permettano di minimizzare l’impatto sull’ambiente e contenere gli sprechi di plastica.

Luca Bordogna, Amministratore Delegato del Gruppo Bracca spiega: “Il messaggio di “Save the Mountains” porta con sé degli aspetti di particolare importanza per il Gruppo Acque Minerali Bracca. Per questo abbiamo deciso di condividerli sulle nostre bottiglie in vetro al fine di sensibilizzare il pubblico sul rispetto della montagna e la salvaguardia dell’ambiente naturale e della sua straordinarietà”.

Il Gruppo Bracca sta portando avanti numerosi progetti legati alla sostenibilità, per realizzare imballaggi sempre pù ecologici e innovativi. E’ in prima linea su questi temi sin dall’Oscar per il miglior imballaggio 2012 attribuita a Bracca dall’Istituto Italiano Imballaggio per il brevetto dell’imballaggio “LitePac”, frutto di un macchinario unico e rivoluzionario, posseduto nel mondo solo dalla società bergamasca leader nella produzione di acqua minerale. L’imballo invisibile, costituito da due fili dal peso di tre grammi ciascuno, uno orizzontale per tenere unite le bottiglie e uno verticale per il trasporto, sostituisce il tradizionale imballo in pellicola di plastica termoretraibile riducendo del 12,4% il consumo di energia necessaria per il confezionamento, dell’85% la quantità di materiale utilizzato e del 14,8% la quantità di plastica da smaltire. Inoltre, negli ultimi 10 anni Bracca Acque Minerali ha investito oltre 10 milioni di euro per l’acquisto di linee di imbottigliamento che consentissero oltre a produzioni maggiori anche l’utilizzo di bottigliette più leggere per ridurre il consumo di pet. In 5 anni il peso medio delle bottigliette si è ridotto di oltre il 20% arrivando a risparmiare fino a 200.000 kg di plastica all’anno.

Questa scelta volta alla riduzione dell’utilizzo della plastica nell’imbottigliamento a favore del vetro a rendere si concretizza sia con la distribuzione a casa, attraverso un servizio a domiclio gestito in sinergia con una rete di distributori, che al ristorante. Un impegno che l’azienda porta avanti sollecitando l’Associazione dei produttori al fine di mettere in campo inziative a favore del riciclo delle bottiglie usate prendendo ispirazione dai modelli di successo di Germania e Nord Europa.

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“Crocevia. Sentieri e autori che si incontrano” dal 20 giugno

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  • 18 Giugno 2019

Crocevia è un ciclo di quattro incontri, da giugno a settembre in Lombardia, con altrettanti scrittori legati al mondo della montagna. Si parte da Bergamo il 20 giugno con Enrico Camanni e, dopo Lecco con Nives Meroi, si approderà a Monza con Irene Borgna e a Morbegno (Sondrio) con Paolo Cognetti. Protagonista la montagna come luogo d’accoglienza. Ad accompagnare i “viaggiatori” Ruggero Meles, scrittore, insegnante e alpinista. Gli incontri a partecipazione libera e gratuita su prenotazione.

20 giugno – Enrico Camanni – Monastero di Astino – Bergamo (via Astino, 13)

30 agosto – Nives Meroi – Spazio Oto Lab – Lecco (Via Mazzucconi, 12)

16 settembre – Irene Borgna – Monza

20 settembre – Paolo Cognetti – Auditorium di Sant’Antonio e Santa Chiara – Morbegno (Piazza Sant’Antonio, 1)

Bergamo, 14 giugno 2019 – Negli ultimi 60 anni la popolazione italiana è cresciuta di circa 12 milioni di persone, ma la montagna ha perso oltre 900 mila abitanti. Tutta la crescita si è divisa tra pianura (8,8 milioni di residenti) e collina (circa 4 milioni). Ma un futuro diverso è possibile, purché si faccia leva sulla sostenibilità.

Quattro tra gli scrittori alpini più apprezzati di sempre, ne discuteranno durante «CROCEVIA, Sentieri e autori che si incontrano», la rassegna itinerante voluta dalla rivista Orobie e realizzata in collaborazione con inLOMBARDIA e Regione Lombardia, in programma da giugno a settembre a Bergamo, Monza, Lecco e Morbegno. Quattro appuntamenti con i più noti pensatori della montagna: il 20 giugno con Enrico Camanni al Monastero di Astino a Bergamo (via Astino, 13), il 30 agosto con Nives Meroi allo Spazio Oto Lab a Lecco (Via Mazzucconi, 12), il 16 settembre con Irene Borgna a Monza e il 20 settembre con Paolo Cognetti all’Auditorium di Sant’Antonio e Santa Chiara a Morbegno (Piazza Sant’Antonio, 1).

Si tratta di eventi di sicuro interesse che permetteranno di valorizzare ancora di più le nostre splendide montagne – sottolinea Lara Magoniassessore al Turismo, marketing territoriale e moda della Regione Lombardia –  D’altronde l’obiettivo di Regione Lombardia è incrementare il turismo d’alta quota, esaltando quei punti di forza che possono rendere le località montane attrattive tutto l’anno, dalle attività all’aria aperta alle bellezze paesaggistiche ed ambientali, sino all’enogastronomia e allo sport in libertà, come il cicloturismo e lo sci.” dichiara Lara Magoni Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda. “A maggior ragione in questo periodo, con la candidatura Milano-Cortina per le Olimpiadi invernali del 2026. Spero davvero che questa rassegna possa essere un volano strategico per fare provare ad un pubblico più vasto l’esperienza di vita in montagna, realtà fantastica che merita di diventare maggiormente attrattiva per i visitatori non solo lombardi ma anche internazionali”.

Promuovere un turismo responsabile che valorizzi le peculiarità del territorio, tuteli le biodiversità, l’artigianalità e l’ambiente alpino è la vera sfida lanciata dalla manifestazione, moderata da Ruggero Meles, scrittore, insegnante e alpinista: «Negli anni 50/60 la montagna si è svuotata: da centro vivo e di lavoro è diventata un luogo di turismo di massa. Con questa manifestazione vogliamo far riscoprire la vera montagna e le sue potenzialità, anche in termini economici e occupazionali» – anticipa Meles.

Si inizia giovedì 20 giugno alle 20.45 nel suggestivo Monastero di Astino, alle porte di Bergamo, con Enrico Camanni, torinese, giornalista collaboratore della rivista Orobie, approdato alla scrittura attraverso l’alpinismo. Ha scalato molte volte le Alpi, aprendo una decina di vie nuove e ripetendo circa 800 itinerari di roccia e ghiaccio. Ad Astino dialogherà mettendo al centro la montagna come luogo di accoglienza, la sua storia, l’arte e le tradizioni, ma soprattutto la sostenibilità.

Investire nella gestione più sostenibile dei luoghi di montagna, significa anzitutto riconoscerne le peculiarità, imparando a comprenderne e accettarne l’essenza. E non c’è modo migliore per farlo se non attraverso la lettura. Gli autori porteranno in profondità un ragionamento spesso affrontato solo in maniera superficiale, indagando quel rapporto sfidante e adrenalinico che lega l’uomo alle alte vette. Una relazione spesso fatta di cammini leggendari, di vie aperte e sentieri battuti, ma anche di tempi difficili ed esperimenti resilienti come racconteranno il 30 agosto Nives Meroi allo Spazio Oto Lab a Lecco (Via Mazzucconi, 12), il 16 settembre a Monza Irene Borgna, un dottorato di ricerca in antropologia alpina, ha fatto della montagna la sua passione e il suo mestiere. Conclude la rassegna e Paolo Cognetti, vincitore nel 2017 del Premio Strega con Le otto montagne, che il 20 settembre interverrà nell’auditorium del convento di Sant’Antonio e Santa Marta a Morbegno. Incontri con la consapevolezza che il rischio di estinzione della montagna, nella sua identità territoriale, economica e sociale, sarebbe una grave perdita anche per le città.

Per info e programma www.orobie.it

L’incontro di Astino, con main sponsor Italcementi-HeidelbergCement Group e il contribuito di Fondazione Mia-Valle d’Astino, così come tutti quelli del ciclo «Crocevia», sarà a ingresso gratuito su prenotazione (i posti sono limitati) inviando una mail a [email protected], telefono 035.240.666.

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Parco Vivo 2017 ad agosto le Orobie sono tutte da scoprire

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  • 18 Agosto 2017

Al fresco delle Miniere di Dossena o nel verde della Val Sanguigno, continua il viaggio alla scoperta delle meraviglie orobiche.

Bergamo, 18 Agosto 2017 – Via dall’afa cittadina, perdendosi nelle fresche gallerie di un’antica miniera o nel verde di una delle valli più affascinanti della Lombardia: il cammino alla scoperta dei tesori delle Orobie prosegue anche nel mese di Agosto, grazie a Parco Vivo, la rassegna estiva del Parco delle Orobie bergamasche.

Caschetto giallo in testa per gli spiriti più avventurosi, domenica 20 agosto, a Dossena – Loc. Paglio Pignolino, dove le guide dell’Associazione Miniere di Dossena accompagneranno i visitatori lungo un percorso ricavato all’interno degli antichi scavi del distretto minerario, utilizzato in passato per l’estrazione di fluorite, calamina, blenda, galena e calcite. Tra antichi utensili e strumenti di lavoro, gallerie, camere di coltivazione, pozzi, camini e discenderie, i visitatori scopriranno le origini e la storia delle Miniere, le tecniche di estrazione e la vita dei minatori, ma anche i sapori della Miniera, in cui viene fatto stagionare il formaggio “Ol Minadur”.

PROGRAMMA | Domenica 20 Agosto
Le visite guidate, della durata di circa un’ora, si effettuano dalle 14.00 alle 18.00

Costo a persona 7€ , per gruppi organizzati anche su prenotazione. È consigliato idoneo abbigliamento.

Prossimo appuntamento: domenica 3 settembre

Per informazioni: Associazione Miniere di Dossena – [email protected] – minieredidossena.wordpress.com

Dalla Val Brembana alla Val Seriana: domenica 27 agosto continuano le escursioni guidate nell’affascinante Val Sanguigno, in collaborazione con PromoSerio e il Comune di Valgoglio. Un’occasione imperdibile per lasciarsi incantare da questa meravigliosa oasi, risultato delle particolarissime condizioni ecologiche del territorio e della fertile compresenza di roccia, acqua e vegetazione, che favoriscono la vita di specie animali e vegetali di elevatissimo interesse scientifico e conservazionistico.

PROGRAMMA | Domenica 27 Agosto
· Ore 09.00: ritrovo presso la centrale di Aviasco (Parcheggio auto fino a 100 posti con tariffa di 5 euro per tutta la giornata) e partenza visita guidata

· Ore 12.30/13.00: pranzo al sacco o Menu Parco Vivo (prenotazione consigliata al numero 3472191628) al Rifugio Gianpace

· Ore 15.00: rientro con arrivo previsto al parcheggio alle ore 15.00

Il costo dell’escursione è di 12 euro e per bambini sotto i 10 anni è gratuita.
L’escursione è a numero limitato e la prenotazione è obbligatoria entro venerdì 25 agosto.

L’escursione prevede un dislivello di circa 400m e verrà annullata in caso di forte maltempo. Si consiglia abbigliamento adeguato per ambiente montano.

Prossimo appuntamento: domenica 10 settembre

Per informazioni e prenotazioni:
Ufficio IAT ValSeriana e Val di Scalve – Promoserio: Tel. 035.704063 – [email protected] -www.valseriana.eu

Il calendario completo di tutti gli appuntamenti di Parco Vivo 2017 è consultabile sul sito www.parcorobie.it.

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PASTORI E VOLONTARI INSIEME PER L’ALPEGGIO: INIZIA L’AVVENTURA

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  • 20 Giugno 2016

Il progetto Pasturs entra nel vivo: volontari e pastori collaborano per mitigare il rischio per le greggi derivante dai grandi predatori

Bergamo, 15 giugno 2016 – Trentacinque volontari, cinque pastori e un ambiente straordinario da tutelare e valorizzare. Nell’ambito del progetto Pasturs, messo in campo da Cooperativa Eliante Onlus, con la partnership di Parco delle Orobie Bergamasche e WWF Bergamo – Brescia, in collaborazione con Coldiretti Bergamo e con il contributo di Fondazione Cariplo, per ridurre i rischi conseguenti alla presenza dei grandi predatori sulle Orobie, ha preso avvio l’affiancamento dei volontari ai pastori nel territorio delle Orobie. Obiettivo: attuare una serie di misure volte a mitigare il rischio per le greggi derivante dai grandi predatori, creando un clima favorevole sia per i grandi predatori che per il mondo dell’allevamento orobico.

Alessio Pacati, 21 anni di Treviolo (Bg), studente dell’Università della Montagna di Edolo, Marta Ferrari, 22 anni di Cusano Milanino, studentessa di ingegneria ambientale e Adriano Caccia, 34 anni di Milano, del progetto di “montagna terapia” per disabili, sono stati i primi volontari ad aver raggiunto, rispettivamente, l’allevatore Andrea Morelli a Colere in Val di Scalve, il pastore Emanuele Manzoni a Piazzolo in alta Val Brembana e pastore Giuseppe Salvi al Passo della Presolana.

Insieme, collaboreranno per rendere la stagione dell’alpeggio sempre più entusiasmante e al tempo stesso vivibile per tutte le specie che abitano il territorio. Un affiancamento che vedrà i giovani volontari adoperarsi per posizionare le recinzioni elettrificate, sorvegliare il gregge, gestire i cani da guardia, tutti pastori abruzzesi maremmani, sensibilizzare e informare i turisti, affinché si creino concrete attività di protezione delle greggi dai grandi predatori, instaurando un dialogo aperto ed efficace tra il mondo della zootecnia e quello dell’ambientalismo.

I 35 volontari coinvolti opereranno sul campo, ognuno secondo propria disponibilità, durante la stagione dell’alpeggio, da giugno a settembre, per un periodo variabile, e saranno a stretto contatto con i pastori che, per il periodo in questione, li ospiteranno garantendo vitto e alloggio.

Prossimi alla partenza: Nadia Rizzi, 25 anni studentessa di Scienze e tecnologie delle produzioni animali presso Veterinaria di Milano che raggiungerà Renato Balduzzi all’Alpe Cardeto, nel comune di Gandellino, Nicole Gargantini e Silvia Grossi, 22 anni, studentesse di Allevamento e Benessere Animale presso Veterinaria di Milano che raggiungeranno Silvestro Maroni all’Alpe Vodala, nel comune di Ardesio.

 

Per informazioni www.pasturs.org

Pagina FB Eliante https://www.facebook.com/eliantemilano/?pnref=story.unseen-section

 

 

CONTATTI STAMPA

Ufficio Stampa Parco delle Orobie Bergamasche

Claudia Rota: Cell. 348 5100463 [email protected][email protected]

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PARCO VIVO 2016: UN’AVVENTURA INDIMENTICABILE SULLE ORME DELLE OROBIE

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  • 20 Giugno 2016

Natura, biodiversità, sapori e tradizioni locali: è pronto a partire, per il 9° anno consecutivo, il viaggio alla scoperta delle meraviglie orobiche, con la partecipazione di moltissimi enti e associazioni del territorio ma anche MUSE di Trento e dell’Università di Milano.

 

Bergamo, 17 giugno 2015 – Un viaggio lungo tre mesi, per innamorarsi ancora una volta delle Orobie, per lasciarsi coccolare dalle meraviglie delle valli bergamasche: tra natura, sapori, tradizioni, arti e cultura. Torna, attesissimo, Parco Vivo 2016, la nona edizione della rassegna ideata dal Parco delle Orobie bergamasche per mostrare a grandi e piccini le bellezze locali. Nove eventi declinati su tutte le valli orobiche, un calendario ricco di appuntamenti imperdibili, consultabile su http://www.parcorobie.it/, con tante novità e collaborazioni d’eccellenza.

Primo appuntamento, domenica 19 giugno, in collaborazione con il Comune di Valgoglio e Promo Serio, per un’escursione guidata da un accompagnatore del Parco delle Orobie alla volta della Val Sanguigno, una delle valli più affascinanti di tutta la Lombardia. Occasione unica per osservare da vicino le peculiari condizioni ecologiche del territorio, la fertile compresenza di roccia, acqua e vegetazione che favoriscono la vita di specie animali e vegetali di elevato interesse scientifico e conservazionistico. Un’escursione a tutto green che sarà replicata anche domenica 21 agosto e domenica 11 settembre. Iscrizioni obbligatorie presso l’ufficio
IAT ValSeriana e Val di Scalve – Promoserio Via Europa 111/C, 24028 Ponte Nossa
Tel. 035.704063 – [email protected] www.valseriana.eu – www.parcorobie.it

Sabato 25 giugno si prosegue alla volta di Mezzoldo dove, grazie alla rinnovata e valorizzata collaborazione con Altobrembo, gli escursionisti potranno scoprire natura, alpeggi e storia del Passo di San Marco. Gli accompagnatori del Parco, infatti, faranno da guida alla Casa Cantoniera di San Marco al Passo del Verrobbio, ripercorrendo la mulattiera realizzata nella Grande Guerra per raggiungere le postazioni di difesa. L’escursione sarà riproposta anche sabato 30 luglio. Per informazioni e iscrizioni: 
ALTOBREMBO
Info-point Olmo al Brembo
Via Roma, 24021 Omo al Brembo Tel. 348.1842781 [email protected]

La natura si unisce ai sapori, invece, domenica 26 giugno con la serata organizzata nel piccolo e caratteristico borgo di Ornica, dove il gusto delle tradizioni montane prende vita con un tradizionale pranzo a base di polenta taragna accompagnata da “Usei scapà” in compagnia della musica popolare degli Alègher di Dossena. Per informazioni: Donne di Montagna
cell. 345.4108538 www.albergodiffusoornica.it

Dalla tavola alla montagna, dagli chef ai contadini. Servirà un intero fine settimana per scoprire la Valcanale: sabato 9 e domenica 10 luglio attraverso un’emozionante escursione dedicata all’antica usanza della transumanza, la migrazione stagionale delle greggi riproposta con la 2° edizione del Festival della Transumanza di Valcanale. Due giorni ricchi di appuntamenti nel centro della tipica frazione di Ardesio, organizzato dal gruppo “Valcanale Team”, con la possibilità di osservare il passaggio delle greggi, di assistere alla mungitura presso una Fattoria didattica e di gustare i sapori tipici delle Orobie con l’accompagnamento di musica rigorosamente popolare. Per info: 
Valcanale Team [email protected] Tel. 0346.35040 www.valcanaleteam.it www.viviardesio.it

Ma le tradizioni delle valli saranno protagoniste anche di un altro interessante appuntamento: sabato 16 luglio a Schilpario dove l’associazione turistica Atiesse presenterà la giornata dedicata all’artigianato locale e dei sapori valligiani, con la possibilità di osservare la lavorazione del latte a cura della Latteria Montana di Scalve, assaggiare i prodotti tipici e divertirsi tra gli stand gastronomici e di artigianato locale che coloreranno le vie del paese. Per informazioni: [email protected] Tel. 0346.55059 www.schilpario.info

A scaldare i cuori degli appassionati di nature montane, invece, sarà lo straordinario Monte Arera, uno dei più importanti santuari della biodiversità alpina, sabato 23 e domenica 24 luglio. In compagnia dei naturalisti del Museo di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo, infatti, sarà possibile scoprire le bellezze nascoste del Monte, trascorrendo una serata tra le meravigliose farfalle notturne e una giornata di escursione lungo il Sentiero dei Fiori e delle Farfalle. Un’immersione nella natura ad alto tasso di scientificità, resa ancora più speciale da una cena a base di prodotti tipici ospitata presso il rifugio Capanna 2000 dove si trascorrerà la notte. Per informazioni: 
Parco delle Orobie – [email protected] – Tel. 035.224249 
Per prenotazioni: 
Rifugio “Capanna 2000” – Tel. 0345.95096 / Cel. 339.6986367

Ma i sapori del luogo saranno oggetto anche di un’altra escursione organizzata lunedì 8 agosto, alla volta di Malga Creisa Azzone, sugli alpeggi della Val di Scalve da Atiesse in collaborazione con ERSAF Lombardia. Una giornata per scoprire la natura montana e le attività alpicolturali, con la degustazione di prodotti tipici e con la partecipazione a dimostrazioni di mungitura e caseificazione. Per informazioni: [email protected] Tel. 0346.55059 www.schilpario.info

Infine, la vera e propria chicca dell’edizione 2016 di Parco Vivo: un intero fine settimana dedicato alle piante e agli insetti endemici delle Orobie di alta quota con la collaborazione straordinaria dei ricercatori del Museo delle Scienze di Trento (MUSE) e dell’Università degli Studi di Milano (UniMI). Sabato 27 e domenica 28 agosto, infatti, presso il Centro Parco individuato all’interno dell’Ostello al Curò, il Parco presenta una serata naturalistica per approfondire, alla presenza degli esperti, gli effetti del riscaldamento climatico in ambiente alpino e l’importante ruolo svolto da morfologie glaciali e periglaciali in alta Valle Seriana come rifugio per specie d’alta quota. E non è tutto: il giorno successivo, si osserveranno dal vivo questi sensibili ambienti e le specie più caratteristiche che li abitano per un incontro mozzafiato tra natura, scienza e biodiversità. Per info vitto e alloggio: Rifugio Curò [email protected] Tel. 0346/44076 Info per escursione e serata naturalistica Parco delle Orobie bergamasche [email protected] Tel. 035 224249

Un programma davvero da non perdere a cui si unirà, come da tradizione, la 6° edizione della rassegna “Pagine verdi: cultura, colture e natura nel parco” della Biblioteca di Piazza Brembana in collaborazione con il Parco delle Orobie, il Sistema bibliotecario di Bergamo area Nord Ovest e la partecipazione dei Comuni di Piazza Brembana, Olmo al Brembo, Isola di Fondra, Lenna, Roncobello, San Giovanni Bianco, Santa Brigida, Cassiglio. Un incontro con autori, naturalisti e artisti, ogni giovedì pomeriggio da metà luglio a fine agosto in una delle aziende agricole dell’Alta Valle, per attraversare i principali luoghi di interesse storico, artistico, naturalistico ed economico della zona, concludendo con un assaggio dei prodotti dell’azienda ospitante e con una visita guidata della località. Per informazioni: www.pagine-verdi.info [email protected] [email protected] tel. 0345.82549 «Parco Vivo riuscirà a stupire ed emozionare anche quest’anno, con un programma ricco di iniziative, escursioni, visite, assaggi. Tanti momenti da condividere con appassionati dei monti e neofiti delle nostre valli, oasi verdi che continuano a custodire un patrimonio ricchissimo di biodiversità che quest’anno avremo il privilegio di studiare con accuratezza grazie all’intervento dei ricercatori del Muse, dell’Università di Milano e del Museo Caffi di Bergamo. Collaborazioni preziose per chi, come noi, non si limita a guardare la natura da lontano, ma intende conoscerla per capirla e valorizzarla ogni giorno di più e con il contributo attivo di tutta la comunità» – sottolinea Yvan Caccia, Presidente del Parco delle Orobie Bergamasche. Il calendario completo di tutti gli appuntamenti di Parco Vivo 2016 è consultabile sul sito www.parcorobie.it. Per informazioni contattare il Parco delle Orobie Bergamasche Tel. 035.224249, [email protected]

Ufficio Stampa Parco delle Orobie Bergamasche Cell. 348 5100463 [email protected]

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IL TOUR DELLE GRIGNE, A UN PASSO DAL CIELO SUL PARADISO DEI ROCCIATORI II seconda edizione de “Il Viaggio sulle Orobie”

Lecco – Dal 10 al 13 luglio, con un pre-evento sabato 5, professionisti e neofiti dei monti volgeranno lo sguardo alle Grigne, il massiccio più famoso tra le Prealpi Lombarde; aspre e rocciose, si stagliano sul versante lecchese del Lago di Como, sulle cui pareti si sono cimentati personaggi leggendari come Cassin, Comici, Bonatti e dove sono nati i celebri Ragni. In sedici, tra alpinisti, scrittori, fotografi e chef, le attraverseranno per onorare montagne, storia e territorio. È il “Viaggio sulle Orobie” giunto alla seconda edizione, organizzato dalla rivista Orobie in collaborazione con il Club Alpino Italiano Centrale.

 

Tra splendide creste di roccia dolomitica, scortati dalla guida alpina Fabrizio Pina, si avventurerà un gruppo di personaggi molto vari, dove spiccheranno monumenti dell’alpinismo come Giuseppe Alippi, Nives Meroi e Romano Benet, assieme all’attore e scrittore Giuseppe Cederna, il giornalista di Repubblica Leonardo Bizzaro, il fotografo Mauro Lanfranchi, l’esperto di storia dell’alpinismo Alberto Benini, l’artista Leonardo Sangiorgi, lo storyteller e snowboarder Emilio Previtali, la fondista Awa Tometi, i musicisti Martin Mayes e Saul Casalone, la promotrice di Immagimondo Silvia Tantardini e gli chef Michele Sana e Nicola Esposito. Perché il racconto della montagna non sia univoco, ma passi da occhi, esperienze e culture diverse.

 

Quattro tappe, tra paesaggi mozzafiato e accoglienti rifugi, per conoscere ambiente, arte, cultura e tradizioni locali anche grazie a concerti, scatti fotografici, conferenze e letture, organizzati durante le soste. Il tour delle Grigne sarà, dunque, occasione preziosa per celebrare l’incontro con la natura, promuovendone eccellenze e unicità anche in vista di Expo 2015.

Il tour sarà a disposizione di quanti vorranno cimentarsi nel trekking, essendo possibile unirsi al gruppo dei viaggiatori montani, sia nei rifugi che durante il percorso. La speciale anteprima avrà luogo il 5 luglio con ritrovo presso il Comune di Lecco alla volta dei Piani dei Resinelli, lungo l’itinerario descritto da Silvio Saglio con letture di Luca Redaelli. Dopo la presentazione del Tour, la serata si concluderà incontrando i protagonisti della «Patagrigna», le spedizioni lecchesi in Patagonia.

Le location raggiunte nelle tappe successive saranno: i Piani dei Resinelli, il rifugio Riva, il rifugio Brioschi, il rifugio Rosalba e di nuovo Piani dei Resinelli. Si traccerà in questo modo un anello, entrando nel cuore di quel grande universo rappresentato dalle Grigne. “Non una cima, ma un mondo intero”, come sosteneva l’indimenticato Riccardo Cassin.

Il gran finale, previsto per domenica 13 luglio ai Piani dei Resinelli, sarà accompagnato da un evento eccezionale. In collaborazione con l’associazione Genti in viaggio, avrà luogo la nomina ufficiale ad Ambasciata del Terzo Paradiso ottenuta dal distretto culturale del Barro per le attività svolte da due anni a questa parte. A presentarla, Michelangelo Pistoletto, artista e ideatore del Terzo Paradiso, esempio di presidio e tutela di uno sviluppo territoriale sostenibile.

Dopo il primo Viaggio nell’estate 2013, quando la rivista Orobie guidò un gruppo di personaggi molto vario, una specie di “compagnia di giro” lungo il Sentiero delle Orobie che si snoda tra la natura intatta e i bellissimi panorami  della montagna bergamasca, il Tour delle Grigne é la seconda tappa di un progetto che si propone di per avvicinare un pubblico sempre più vasto alle montagne lombarde e al loro ambiente.

Per questa iniziativa Orobie è affiancata dai suoi sponsor istituzionali (Fondazione Credito Bergamasco, Italcementi Group, Sacbo e Oriocenter), ai quali si aggiungono il Cai nazionale con diverse sue sezioni (prime fra tutte quelle di Lecco, Bergamo e Milano), l’Unione bergamasca CAI, il Comune di Lecco, le Comunità montane del Lario orientale-Valle San Martino e della Valsassina, la Camera di commercio di Lecco, Confcommercio Lecco, il Collegio regionale delle Guide alpine lombarde e Sport Specialist.

 

 

Per i dettagli: www.orobie.it

 

 

 

UFFICIO STAMPA

 

Claudia Rota

Cell. 348 5100463

[email protected]

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