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APPLICAZIONE MEDIOLANUM, AL PRIMO POSTO IN ITALIA TRA LE APP DEL SETTORE

A neanche un anno di vita l’Applicazione Mediolanum si è conquistata il primo posto in Italia tra le applicazioni degli istituti di credito; è quel che risulta dai dati comScore dello scorso Luglio.
La classifica delle Mobile App più usate dagli italiani, vede nello specifico, per l’anno in corso, l’applicazione MEDIOLANUM al trentaduesimo posto nella classifica generale, al quattordicesimo tra le App made in Italy e al primo posto tra quelle delle banche.

“Abbiamo creduto nella strategia Mobile – afferma Oscar di Montigny, direttore Marketing di Banca Mediolanum – per facilitare sempre di più ai nostri clienti l’operatività quotidiana. Con 20 milioni di smartphone in Italia nel 2011, il +52% rispetto al 2010, non potevamo stare a guardare e così abbiamo sviluppato l’applicazione Mediolanum per iPhone che da gennaio a oggi conta quasi 30.000 download e una media nell’ultimo periodo di circa 3000 login al giorno.
L’ultima nata, quella per Android, è stata rilasciata nel maggio scorso e sta registrando una crescita del 15% mensile in termini di installazioni, un numero in costante aumento”.

Alle consuete attività di consultazione, l’Applicazione Mediolanum per iPhone e Android aggiunge la possibilità di effettuare operazioni dispositive: dai bonifici alle ricariche telefoniche, dalle carte prepagate al trading online, e contiene anche utilities come la georeferenziazione degli sportelli bancomat e degli sportelli convenzionati più vicini e i recapiti del Family Banker®.

“Il costante sviluppo dell’applicazione – conclude Di Montigny – ci consentirà di essere a breve la prima banca al mondo in grado di offrire il servizio di customer care tramite VOIP: chiamata, videochiamata e chat. Un ulteriore contatto diretto tra cliente e Banking Center. In un anno di lavoro siamo arrivati oggi a occupare, nel panorama delle banche italiane, il primo posto tra le Mobile Apps”.

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In California dove si lavora per il futuro

Viaggio di lavoro in California per il top management Mediolanum. Obiettivo: conoscere le tecnologie del futuro nel campo della comunicazione. La visita si è svolta nella Silicon Valley, l’area a sud di San Francisco a fortissima concentrazione di aziende legate all’elettronica. Qui, dagli anni Trenta, nascono tutti i prodotti che hanno rivoluzionato le nostre interazioni, quelle che riguardano i nostri rapporti di comunicazione personali e di lavoro, aziendali e globali. Dal computer al telefonino a tutte le più sofisticate applicazioni, a tutti i più articolati sviluppi di questi due strumenti che hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere, di lavorare, di divertirci, di conoscere cose e persone. E, per i clienti Mediolanum, anche di compiere ogni operazione bancaria da soli, oppure affiancati da un operatore, oppure insieme a un operatore e al Family Banker personale. Via pc, via telefono, via cellulare, via chat, videochiamata e con tutti i nuovi “prodotti derivati” mobili.
“Non s’è trattato di un viaggio turistico, ma di esplorazione, per sapere in quale direzione si stanno muovendo You Tube, Google, Skype, Cisco” spiega Oscar di Montigny, Direttore Marketing e Comunicazione di Banca Mediolanum. “E si è trattato dell’ultimo “viaggio di studio” in ordine di tempo per Banca Mediolanum, che già nel 1982 andò negli Usa per vedere come funzionavano le principali reti di distribuzione dei prodotti finanziari. Seguirono poi altri viaggi, per esempio per imparare a fare la Corporate TV e la Corporate University, visto che quelle che da noi in Italia sono ancora oggi rarità, negli Stati Uniti erano già trent’anni fa realtà collaudate”.
In questo modo Mediolanum mantiene la promessa di essere “la banca costruita intorno a te”: allora aveva anticipato i tempi, costruendosi e organizzandosi al servizio del cliente, creando la figura del Family Banker e strutturando un Banking Center a disposizione del cliente via telefono; oggi li anticipa non solo adottando tutte le tecnologie, dalle più avanzate alle più semplici, da quelle ancora elitarie a quelle più diffuse, dalle più complesse alle più intuitive, perchè ogni cliente possa scegliere quella che più gli è comoda. Li anticipa anche continuando nella tradizione di indagare su quanto la ricerca sta studiando o sta sperimentando. Lo scopo: quello di sempre, cioè offrire al cliente gli strumenti più semplici ed efficienti, più pratici ed esaustivi per interagire con la banca. Mettere il cliente sempre più nelle condizioni di “usare” la banca come e quando vuole. Non a caso oggi il motto della Banca è evoluto: oggi è il cliente che definisce Mediolanum “la banca costruita intorno a me”.
Nota personale: “Nella Silicon Valley ho incontrato e osservato centinaia di persone, le ho ascoltate, le ho viste lavorare” confida Oscar di Montigny. ” E mi sono piaciute, perché mi sono reso conto che siamo in sintonia: anche loro, come noi, sono donne e uomini che vivono nella ricerca incessante del costante miglioramento. Apparentemente lavorano per qualcosa di effimero, che oggi funziona e domani è già sorpassato. In realtà ogni passo che fanno è un passo in avanti. In avanti verso il miglioramento. Ed è questo che noi vogliamo fare ogni giorno. Sono donne e uomini, ancora oggi, di frontiera, perché si pongono ogni giorno dei limiti da superare. Vogliono costruire qualcosa che incida beneficamente nella vita della persone. E questo è anche il nostro obiettivo, lo scopo del nostro lavoro quotidiano”.

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BANCA MEDIOLANUM AL THINK MOBILE DI GOOGLE

“Siamo convinti che nel prossimo futuro l’utilizzo della rete in mobilità avrà un forte sviluppo anche in campo bancario e finanziario. Abbassando ulteriormente i limiti di spazio e di tempo, il mobile banking sarà sempre più uno strumento in grado di avvicinare la banca al cliente. E’ fondamentale, quindi, per una Banca come la nostra a forte vocazione tecnologica, fornire un servizio completo ed efficiente, per andare incontro alle nuove e sempre più esigenti aspettative dell’utente.”
A sostenerlo è Oscar di Montigny, Direttore Marketing di Banca Mediolanum durante la tavola rotonda “Think Mobile di Google” tenutasi ieri, lunedì 26 settembre, al Palazzo della Triennale a Milano.

“Ad avvalorare la tendenza ci sono i numeri – prosegue di Montigny – l’applicazione Mediolanum per Android, che abbiamo rilasciato nel maggio scorso, cresce del 15% mensile in termini di installazioni, un numero in costante crescita che non mostra segni di rallentamento. Quella per iPhone, da gennaio a oggi conta quasi 30.000 download da iTunes Store e una media nell’ultimo periodo di circa 3.000 login al giorno.”

Alle consuete attività di consultazione, l’applicazione Mediolanum per iPhone e Android aggiunge la possibilità di effettuare operazioni dispositive; dai bonifici alle ricariche telefoniche, dalle carte prepagate al trading online, e contiene anche utilities come la georeferenziazione degli sportelli bancomat e degli sportelli convenzionati più vicini e i recapiti del Family Banker®.

“Il costante sviluppo dell’applicazione – conclude di Montigny – ci ha consentito di essere la prima Banca in Italia a fornire il trading online tramite un’applicazione Android e da ottobre ci renderà la prima al mondo in grado di offrire il servizio di “customer care” tramite VOIP: chiamata, videochiamata e chat. Un ulteriore contatto diretto tra cliente e Banking Center.”

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Mediolanum Corporate University Incontra l’Eccellenza: “Non siamo fatti per rischiare”

Una conferenza del prof. Paolo Legrenzi sulla finanza comportamentale

Il segreto del successo del Family Banker?  Applicare da sempre i princìpi di una disciplina relativamente giovane, la finanza comportamentale, una scienza nata ufficialmente una trentina di anni fa come branca della psicologia cognitiva e poi diventata specialità nell’integrazione con l’economia classica. Quell’economia che nel tempo ha sviluppato modelli matematici pressoché perfetti. O meglio: che sarebbero perfetti se noi, uomini e donne del ventunesimo secolo, fossimo robot totalmente razionali, immuni da sentimenti e emozioni. Fossimo insomma numeri, sempre universalmente uguali a noi stessi.

Ma così non siamo, e le depressioni e le euforie dei mercati ne sono la prova e la conseguenza. “La finanza comportamentale si basa  sulla comprensione del rapporto tra i modi di pensare da economisti e il funzionamento della mente umana” spiega Paolo Legrenzi, docente di psicologia cognitiva all’IUAV, l’università che dell’Istituto universitario di architettura di Venezia fondato nel 1926 ha mantenuto il nome, ma allargato le competenze. In una lezione durata una mattina e un pomeriggio il professore ha parlato di finanza comportamentale a un pubblico eterogeneo composto anche di Family Banker, nell’ambito del ciclo “Mediolanum Corporate University Incontra l’Eccellenza”.

Apparentemente “la finanza comportamentale è una cosa semplice” ha esordito il professore, già docente in Svizzera, Gran Bretagna e a Princeton (la cosiddetta “università dei premi Nobel”) perché si occupa della gente comune, dei suoi comportamenti nei confronti del denaro e del risparmio. È una scienza sperimentale” che come tale a priori non fornisce modelli né enuncia princìpi, ma trae deduzioni dall’osservazione del comportamento del risparmiatore medio.

E cosa ci dice questa osservazione?

“L’osservazione ci mostra che il risparmiatore è un individuo ben più complesso da come se lo immagina la finanza tradizionale “dice il professore. “Per esempio: soffriamo per una perdita più di quanto riusciamo a gioire per un guadagno equivalente. Si chiama effetto dotazione: una cosa vale di più se la perdiamo. Di qui la nostra preferenza per gli investimenti che ci fanno guadagnare di meno, ma anche perder di meno”.

Altro elemento: “Siamo portati a scegliere ciò che conosciamo, anche se questo limita molto la nostra possibilità di guadagno”. Per esempio: uno dei cardini della finanza è l’investimento diversificato, meno rischioso di quello correlato. Ma diversificare significa investire anche in mercati che non conosciamo personalmente, e questo cozza contro la nostra educazione. “Siamo stati educati a decidere dopo aver conosciuto e ponderato le alternative. Fin da piccoli ci insegnano che la saggezza non si concilia con la sperimentazione di nuove vie, nuove soluzioni”. Un paradosso, ma tant’è.

Terzo elemento: “Prendiamo decisioni che riguardano il futuro in base alla nostra esperienza del passato” osserva lo studioso “ma possiamo rappresentarci il passato in tanti modi differenti”. Per valutare correttamente un evento, dovremmo aver presente l’intera serie storica in cui esso si inserisce “ma questo in finanza è praticamente impossibile, perché la nostra vita è sempre troppo corta per inquadrare quell’evento, per capire per esempio se si tratta di un fatto normale o di un fatto eccezionale”.

Tutto ciò s’inquadra nella nostra riluttanza ad affrontare il rischio: “Non siamo fatti per rischiare. Il mondo è diventato più complesso di quanto la nostra mente sia in grado di controllarlo, è evoluto più in fretta di noi”.

Una riprova? “Più diventiamo colti, meno ci accorgiamo della nostra ignoranza. Più conosciamo un pericolo, tanto più lo sottostimiamo”, con tutti i rischi, anche economici, che ciò comporta. Un’arroganza che può costar cara, una superficialità che il mondo della finanza non perdona. Sembra un controsenso, ma per affrontare complessità e insidie moderne (anche) finanziarie, in mancanza di un’intelligenza sovrumana, dovremmo ricorrere al “so di non sapere” degli antichi greci. E, affidarsi a chi, come un Family Banker, di mercati, borse, indici sa tutto quanto è necessario. E la finanza comportamentale, come ha riconosciuto il prof. Legrenzi, la pratica empiricamente da sempre.

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Banca Mediolanum sponsor ufficiale della Maglia Verde al 94° Giro d’Italia

 “Anche quest’anno, e per il nono anno consecutivo, Banca Mediolanum ha voluto essere sponsor del Gran Premio della Montagna che rappresenta la fatica, la forza del singolo ma anche il lavoro di squadra, la sinergia, la sapiente distribuzione delle forze. Stiamo parlando di concetti in fortissima sintonia con la filosofia della nostra azienda” afferma Oscar di Montigny, direttore Marketing del Gruppo Mediolanum, “concetti che da noi acquistano il peso di valori fondanti”.
“La natura itinerante della gara – aggiunge Gianni Rovelli, responsabile Comunicazione e Marketing Commerciale – mette a disposizione di un partner attivo quale noi siamo, numerose occasioni propizie a mantenere e sviluppare la relazione umana con il nostro cliente. La relazione costante è l’elemento cardine della nostra visione aziendale che può essere sviluppata enormemente grazie alle potenzialità offerte dal format messo a punto dall’organizzazione. Il team di Banca Mediolanum che segue il Giro gestisce quotidianamente e direttamente una serie di attività.  Dalle pedalate con i nostri testimonial storici in cui sono coinvolti di volta in volta 20/30 clienti appassionati dello sport; agli aperitivi allestiti in location individuate lungo il percorso di tappa; e ancora alle cene organizzate in dimore storiche ed esclusive. Tutto ciò per fare entrare il cliente in contatto reale con la sua Banca e farlo sentire parte di essa. Solo per citare un numero, nell’edizione 2010 abbiamo coinvolto oltre 50.000 persone”.

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