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Volontariato e società

Coree farmaceutico: neonati e Covid 19, al sostegno dei reparti di pediatria di 5 Ospedali italiani

L’azienda leader coreana dona denaro e prodotti alle pediatrie di Policlinico di Milano, il Gemelli di Roma, gli ospedali di Matera, Piacenza e Cremona

 

Neonati e Covid 19, solo pochi casi, ma subito sulle prime pagine dei giornali. COREE, colosso del settore farmaceutico coreano e leader in Asia nell’ambito delle cure neonatali, ha deciso di supportare le pediatrie di 5 ospedali italiani in occasione dell’emergenza.

In pochi giorni COREE, ramo italiano di Hanmi Pharmaceutical di Seoul, che gestisce il brand OFMOM (www.ofmom.it) ha consegnato 150 mila euro suddivisi in una donazione e in una fornitura di 5mila prodotti.

“Sia i dati sia diversi studi hanno messo in evidenza come la popolazione pediatrica si ammali molto meno e presenti sintomi più lievi – commenta il presidente Chongyoon Lim – questo però non significa che anche in Italia non si siano verificati diversi casi. Occupandoci da oltre 50 anni della salute di mamme e bambini, per noi è stato un gesto naturale supportare proprio le aree pediatriche di questi cinque ospedali italiani, con alcuni dei quali già collaboriamo. Consapevoli delle difficoltà che le strutture sanitarie stanno affrontando in queste ore, il nostro vuole essere un supporto sia simbolico sia pratico, un piccolo contributo per arginare l’emergenza e supportare i medici e infermieri che sono sempre in prima linea in questa dura battaglia”.

Queste le strutture coinvolte: Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Ospedale di Piacenza (Guglielmo da Saliceto), Ospedale Gemelli di Roma (Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS), Ospedale di Matera (Madonna delle Grazie), Ospedale di Cremona (ASST Cremona).

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GSI Security Group dona 300 colombe agli ospedali bergamaschi

300 colombe pasquali da destinare all’Ospedale da Campo di Bergamo, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII e all’Ospedale di Treviglio: questa è l’ultima iniziativa promossa da GSI Security Group, l’istituto di vigilanza con sede a Treviglio, in via Bergamo 62.

Un segno di riconoscenza per gli operatori sanitari, da settimane in prima linea nella battaglia contro il Covid -19. Le colombe infatti, saranno consegnate quest’oggi, venerdì 10 aprile, ai medici e agli infermieri dei reparti Covid, Pronto Soccorso e Terapia intensiva delle tre strutture ospedaliere. Ad accompagnarle, un biglietto di ringraziamento per il grandissimo lavoro svolto e un augurio che questa battaglia venga vinta al più presto. Biglietto che ha accompagnato anche le 50 torte che nei giorni scorsi, GSI Security Group ha donato all’Ospedale di Treviglio.

Si tratta solo dell’ultima iniziativa dell’istituto di vigilanza, che nelle scorse settimane ha destinato oltre 10 mila mascherine all’Ospedale di Treviglio e alle case di riposo del territorio.

“Questi nostri piccoli gesti, vogliono essere solo la dimostrazione di vicinanza e estrema gratitudine a tutti i medici e infermieri che ogni giorno e si stanno prendendo cura di tutto noi, con dedizione e umanità. La colomba pasquale vuole essere solo un augurio di buon auspicio che questa tragedia che ha colpito il territorio bergamasco, possa passare presto”, afferma la Famiglia Rivoltella di Treviglio, proprietaria del Gruppo GSI.

Ma non è finita qui: nelle prossime settimane, GSI consegnerà ulteriori presidi di protezione (mascherine) alle strutture sanitarie più bisognose, e proseguirà la distribuzione finché l’emergenza non sarà terminata.

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Save the Children e Gallerie Commerciali Italia promuovono il progetto Fiocchi in Ospedale a Milano e a Bari.

In Italia una donna su dieci soffre di disturbi post partum e l’80% di baby blues: Save the Children grazie al sostegno di Gallerie Commerciali Italia – con le sue 46 Gallerie Auchan – promuove il progetto “Fiocchi in Ospedale” attivo a Milano e a Bari per supportare le neo mamme e i neo papà.

 

Obiettivo: sostenere almeno 1.500 nuclei familiari, prendere in carico 800 mamme e formare 200 tra operatori sociali e pediatri di base nelle due città.

“Bambini si nasce, genitori si diventa”, questo è lo slogan del nuovo progetto di Save the Children “Fiocchi in Ospedale”, una vera e propria rete di sostegno e di solidarietà per neo mamme e neo papà nei primi mesi di vita del proprio bambino, realizzato grazie al sostegno di Gallerie Commerciali Italia con le sue 46 Gallerie Auchan dislocate in tutta Italia. L’intervento della durata di due anni ha l’obiettivo di accompagnare neo genitori, soprattutto in condizioni di particolare vulnerabilità, sociale e psicologica, creando attorno ad essi un ambiente sereno e forte, grazie al supporto e ai servizi per la cura dei primi importantissimi mesi di vita del bambino.

Il progetto, partito a Milano e Bari, prevede varie attività tra cui la creazione di due sportelli di ascolto presso l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda a Milano e il Policlinico a Bari, il rafforzamento delle collaborazioni tra i reparti di ostetricia e pediatria nella presa in carico e cura della mamma e del bambino, la facilitazione delle collaborazioni tra le unità psicologiche e materno-infantile per la presa in carico dei casi di malessere genitoriale e di disagio socio-economico, nonchè la realizzazione di una dimissione protetta nei casi particolarmente critici.

“La nascita di un figlio rappresenta per i genitori un’esperienza di profondo cambiamento, sia sul piano affettivo che personale, sia sul piano relazionale che sociale, a volte connotato dalle difficoltà della coppia genitoriale nell’adeguarsi al nuovo assetto. – ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia – Se a questo scenario si aggiungono difficoltà di tipo economico e psicologico della mamma o della coppia, la situazione si aggrava e le conseguenze per il bambino possono essere molto pesanti. Nei casi più gravi i disturbi della sfera relazionale mamma-bambino possono sfociare in violenze familiari e in alcuni casi in infanticidi. Secondo alcune stime, nel 90% dei casi di bambini uccisi sono le madri le responsabili e nell’80% degli episodi i minori sono uccisi in via preterintenzionale a causa delle forti percosse ricevute dai genitori.1

In Italia, infatti, la depressione post partum colpisce in media una donna su 10, mentre il baby blues – disturbo i cui sintomi sono stanchezza, disturbi del sonno e dell’appetito, difficoltà di concentrazione, tristezza, pianto– riguarda fino all’80% delle neo mamme. 2

Questi disturbi, possono amplificarsi nelle mamme con meno di 20 anni, le “madri-bambine”, che sono soprattutto al Sud (0,97% di Milano contro alcune città del meridione che superano il 3%)3, dove il matrimonio precoce può essere visto come l’unica possibilità di emancipazione dal proprio nucleo familiare d’origine.

Gallerie Commerciali Italia, con le sue 46 Gallerie Auchan dislocate in tutta Italia, e i suoi quasi 200 milioni di visitatori l’anno, è certamente una delle aziende leader nei territori dove è presente – ha commentato Edoardo Favro, Amministratore Delegato Gallerie Commerciali Italia, coinvolta nel pieno sostegno del progetto Fiocchi in Ospedale – Ritenendo che l’attenzione alle categorie più deboli sia un dovere civile e sociale, tanto più che il successo di questa azienda dipende direttamente dai nostri clienti, ho voluto impegnarmi in questo progetto per offrire un contributo concreto allo sforzo di Save the Children che offre un sostegno significativo ed importante a tutte le neo mamme e i neo papà che si trovano in una situazione di disagio. Il mio augurio è che iniziative come questa trovino sempre maggior spazio e che il nostro contributo possa essere davvero utile per chiunque viva momenti di difficoltà nell’affrontare una nascita”.

Sono tantissime le espressioni del disagio all’interno di una neo famiglia, dall’indigenza economica sempre più evidente alla mancanza di servizi welfare diffusi sul territorio fino alla crescente solitudine di alcune donne che, sempre di più, sono costrette ad abbandonare anche il contesto lavorativo. Ecco perché secondo Save the Children è di fondamentale importanza una diagnosi precoce con la possibilità di pianificare un intervento tempestivo, che abbia inizio dai giorni immediatamente successivi al parto.

L’Obiettivo è quello di aiutare circa 1.500 nuclei familiari sulle due città, prendendo in carico almeno 800 mamme in condizioni di fragilità, formando inoltre 200 tra operatori sociali e pediatri di base.

1 Fonte: AMI (Associazione matrimonialisti italiani)

2 ONDA, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, Prevenzione, diagnosi e trattamento della psicopatologia perinatale, a cura di Roberta Anniverno, Alessandra Bramante, Greta Petrilli, Claudio Mencacci.

3“Fare comunità educante: la sfida da vincere” – Crescere al Sud.

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Maria Eleonora Hospital: per la prima volta in Sicilia sono possibili interventi sul cuore con tecniche mini-invasive video assistite.

Il Maria Eleonora Hospital sempre più centro di eccellenza nella cardiochirurgia in Sicilia. Per la prima volta, nella storia dell’isola, l’ospedale accreditato con il SSN e appartenente alla holding GVM Care & Research, annuncia l’esecuzione di interventi sul cuore con tecniche mini-invasive video assistite.

Negli ultimi decenni nel campo della chirurgia è andata sempre più sviluppandosi l’uso della video-scopia che permette di eseguire piccole incisioni chirurgiche con minore invasività. In cardiochirurgia questo processo si è manifestato più lentamente sia per la complessità degli interventi sia per la necessità di utilizzare la circolazione extracorporea”, ha dichiarato il Prof. Khalil Fattouch, Responsabile di Unità Operativa di Chirurgia Cardiovascolare e Direttore del programma di Chirurgia mininvasiva del Maria Eleonora Hospital. “La cardiochirurgia mini invasiva, nonostante ciò, ha realizzato grandi passi in avanti: basti pensare che oggi è possibile operare pazienti che solo qualche tempo fa erano considerati inoperabili. Gli interventi al cuore con tecniche mini-invasive sono da considerare una grande conquista legata in parte al esperienza di singoli chirurghi ma anche all’avvento di strumenti innovativi e alla messa a punto di tecniche operatorie sempre più sofisticate che assicurano minore trauma al paziente e minore complicanze e rischi chirurgici”.

Per eseguire questi interventi, al Maria Eleonora Hospital vengono utilizzati strumenti specifici in sale operatorie dotate delle più moderne tecnologie e sofisticate apparecchiature, che permettono attraverso l’introduzione di piccole telecamere sterili di visualizzare l’interno del torace su monitor e operare al cuore con incisione di 4-5 cm utilizzando strumenti di ultima generazione. Il tutto avviene grazie alla forte sinergia tra vari professionisti come cardiochirurghi, cardiologi ed anestesisti che concorrono insieme alla riuscita dell’intervento.

GVM Care & Research è una holding italiana operante nei settori della sanità, della ricerca, dell’industria biomedicale e del benessere termale con l’obiettivo di promuovere il benessere e la qualità della vita. Il Gruppo opera in Italia attraverso 23 ospedali di alta specialità e 4 poliambulatori, accreditandosi come partner del Sistema Sanitario Nazionale. Il gruppo comprende anche tre strutture sanitarie all’estero – in Francia, Polonia e Albania – nonché le tre storiche e prestigiose realtà del benessere di Castrocaro Terme: Grand Hotel delle Terme e Spa, Terme di Castrocaro e Clinica del Ben Essere; infine, Eurosets, azienda italiana leader internazionale nella produzione di dispositivi medici per l’autotrasfusione, la Cardiochirurgia e l’Ortopedia.

www.gvmnet.it

Contacts: Barabino & Partners

Luciano Majelli

[email protected]

tel. 02/72.02.35.35

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Quale sicurezza per la sanità? Da NETASQ un utile contributo.

Con un programma dedicato alle aziende operanti nell’ambito della sanità, NETASQ sostiene il rinnovamento tecnologico a favore di una sicurezza IT a 360°, necessaria in un settore in cui il trattamento dei dati personali e riservati è uno strumento operativo critico.

Milano – In un ecosistema particolarmente informatizzato, come il mondo della sanità, ove telemedicina, sistemi informativi ospedalieri e sanitari anche geograficamente distribuiti, home-care, diagnosi e consultazioni remote, servizi ambulatoriali remotizzati, comunicazione tra e con i laboratori diagnostici in tempo reale sono all’ordine del giorno, la sfida è molteplice: queste strutture non devono solo affrontare il problema dell’accesso arbitrario a sistemi ed in informazioni riservate, bensì confrontarsi con temi più generali come la tracciabilità forense delle attività e la garanzia di massima disponibilità di servizi e tecnologie trasmissive. L’esito del conflitto tra l’incipiente digitalizzazione dei dati ed il sempre minore investimento nelle infrastrutture di elaborazione e protezione degli stessi, non sorprende: lo studio redatto lo scorso novembre da KPMG conferma che, con un picco del 25% di tutti gli incidenti IT riportati a livello mondiale nel 2010, il settore healthcare è il più colpito dalle minacce informatiche (http://www.datalossbarometer.com).
brochure

Gli imperativi posti dalle normative del Garante sulle misure minime di sicurezza per la tutela dei dati sensibili rappresentano per lo più una spina nel fianco dell’IT manager che vede un costante decremento dei budget per l’infrastruttura IT. “La prevenzione contro l’accesso indesiderato a cartelle, referti, dati amministrativi, è solo una parte della problematica con cui deve confrontarsi l’IT manager di ASL o strutture ospedaliere” commenta Alberto BRERA, Country Manager di NETASQ Italia. Le soluzioni di sicurezza IT dovrebbero infatti garantire “on top” un’adeguata disponibilità dei servizi, evitare colli di bottiglia, monitorare e correggere le vulnerabilità presenti nei dispositivi che accedono alla rete, in breve fornire protezione a 360°.

“A nostro avviso, la grave fallibilità dell’infrastruttura di sicurezza nella Sanità è riconducibile nella maggior parte dei casi alla scarsità dei fondi disponibili per tali risorse” aggiunge BRERA. “Per questo motivo, pur essendo già noti per l’eccellente rapporto prezzo / prestazioni delle nostre soluzioni, intendiamo offrire un supporto concreto alle aziende ospedaliere e/o enti della Sanità che devono fronteggiare tagli di budget sempre più congrui”. NETASQ ha dato vita ad un programma “healthcare” per tali istituti ed enti. Il programma prevede condizioni economiche di sicuro interesse su dispositivi e servizi di manutenzione.

Informazioni su NETASQ

Con oltre 75.000 dispositivi venduti attraverso la propria rete di oltre 750 partner presenti in oltre 40 Paesi al mondo, NETASQ è diventato uno dei maggiori attori del mercato della sicurezza informatica, Le soluzioni di NETASQ rispondono in modo efficace alle esigenze delle aziende in termini di protezione unificata contro le minacce perimetrali e di lotta contro lo spam.

NETASQ è distribuita in Italia da: econnet, EDSlan, Magirus.

Per ulteriori informazioni: http://www.netasq.com

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CONVEGNO DI PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELL’OSSERVATORIO ICT IN SANITA’

Artexe partecipa al prestigioso appuntamento tra i principali attori delle Strutture Sanitarie, i fornitori del mercato IT, i ricercatori e i docenti della School of Management del Politecnico di Milano che si terrà a:

Milano, il 3 Maggio 2011
9.00 – 18.00
via Durando, 10
Aula Carlo De Carli

Lo stesso 3 Maggio, dalle 16.30 alle 18.00, la Società parteciperà con un caso di successo concreto al Workshop “L’ICT per un miglior servizio al cittadino” presso l’aula CT17 ove, verranno presentati i risultati ottenuti presso l’A.O. di Desio e Vimercate in tema di miglioramento dei Servizi Digitali con il sistema di gestione delle code e delle attese MR-You Enterprise® di Artexe.

Il Workshop si pone l’obiettivo di illustrare il ruolo strategico che l’ICT può avere nelle strutture sanitarie a supporto del processo di erogazione del servizio (dalla prenotazione, alla gestione del post servizio, alla comunicazione digitale e interattiva e/o informativa) identificandone gli impatti sui processi, i modelli organizzativi e le relazioni con il cittadino.

L’evento è rivolto a tutti gli operatori della Sanità, sia lato offerta che lato domanda, alle Line, ai Direttori Generali/Amministrativi/Sanitari, agli IT Executive, ai Responsabili dei Sistemi Informativi, ai player di mercato che offrono servizi e applicativi ICT per le aziende sanitarie, e a tutti i rappresentanti di enti sovraziendali, Istituzioni, Regioni e Assessorati. Il tema è anche di particolare interesse per gli operatori degli Uffici Comunicazione e Marketing.

La partecipazione all’evento e’ gratuita, previa iscrizione sul sito dell’Osservatorio.
Per maggiori informazioni visitare il sito:

http://www.osservatori.net/ict_in_sanita/eventi

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