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Magnifici affreschi mitologici nell’antico Palazzo Mantovano di Via Grioli 46

Davvero molto suggestivi gli splendidi affreschi presenti nell’antico contesto del Palazzo Mantovano sito in via Grioli 46. Altrettanto affascinante ed intrigante la storia legata all’origine e all’attribuzione dell’incantevole creazione artistica, un fregio con grottesche incorniciato da sedici divinità maschili e otto femminili, un ciclo pittorico giunto ai giorni nostri in ottimo stato conservativo e ammirabile in tutto la sua magnificenza. Il ciclo è formato da quattro riquadri centrali, in cui le divinità mitologiche dell’olimpo si stagliano contro monumentali cartigli con grottesche, preziosi elementi decorativi di elevato impatto estetico.

L’interessante viaggio attraverso le documentazioni comprovanti i vari passaggi di proprietà per individuare il committente del fregio e ricostruire l’ambito culturale di appartenenza del proprietario dell’immobile all’epoca della realizzazione dell’affresco in oggetto, riconduce alla rinomata famiglia dei Vivaldini vissuta nel 1500 in stretto contatto con la dinastia aristocratica dei Gonzaga, i grandi signori di Mantova.

Tale nobile dimora costituisce un esempio di considerevole rilevanza nel patrimonio nazionale e internazionale e senza dubbio è diretta testimonianza di una tradizione secolare connessa al collegamento esistente tra arte, miti e simboli. La narrazione e la ritualità si fondono con il cammino esistenziale dell’uomo, per percorrere e addentrarsi in un mondo carico di stimoli, che alimentano la fantasiosa immaginazione dell’osservatore e comunicano profondi messaggi, che assumono una valenza di significato mistico e allegorico. Presentando gli affreschi, l’illustre Prof. Sgarbi ha affermato: “Si tratta di manierismo palazziale lombardo e gli affreschi sono ascrivibili alla scuola mantovana, con tracce stilistiche imputabili alla cerchia di Giovan Battista Bertani“.

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IL PREZIOSO TESORO ARTISTICO CONSERVATO NELL’ANTICO PALAZZO MANTOVANO DI VIA GRIOLI 46

Il prestigioso contesto storico del Palazzo Mantovano di via Grioli 46 racchiude tra le mura un prezioso tesoro artistico ben conservato fino ai giorni nostri risalente all’epoca del 1500, che rappresenta un encomiabile modello di apparato pittorico in stile affresco con soggetti ispirati dall’avvincente narrazione leggendaria e mitologica.

 

Nell’ambiente raffinato e poderoso del palazzo sono rievocate le potenti divinità dell’Olimpo maschili e femminili, con un’interpretazione coreografica di contorno molto suggestiva e legata a significati e messaggi di matrice simbolista e misticheggiante. L’armonioso equilibrio delle forme, la delicatezza e la lucentezza dei colori insieme alla sapiente commistione delle sfumature cromatiche, sono una connotazione distintiva peculiare di notevole pregio e accostano quest’opera a capolavori di portata internazionale appartenenti alla miglior tradizione del genere.

 

L’Universo del mito con le numerose e variegate personificazioni e trasformazioni dei personaggi protagonisti si configura da sempre come uno dei principali veicoli di trasmissione e diffusione della mitologia classica e dei suoi intrinsechi valori, recuperati nelle arti figurative.

Senza dubbio, il Palazzo di Mantova ci regala l’opportunità di approfondire e divulgare tali argomentazioni attraverso questi affreschi giunti ai nostri giorni, che conservano intatta la magica atmosfera arcaica e proiettano l’osservatore in un’affascinante dimensione contemplativa, onirica e fiabesca.

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LE SUGGESTIVE EMOZIONI DEGLI ANTICHISSIMI AFFRESCHI DEL PALAZZO MANTOVANO IN VIA GRIOLI 46

Entrando nello storico Palazzo Mantovano ubicato in via Grioli 46 si viene immediatamente avvolti dalla suggestiva atmosfera emozionale di un contesto di antichissima origine nobiliare, che custodisce impresso sui muri in perfetta conservazione un variegato ciclo di affreschi dedicato a tematiche mitologiche e leggendarie, ispirate dalla tradizione della Grecia Arcaica.

La tecnica di lavorazione utilizzata si basa sulla suddivisione in riquadri in cui sono rappresentate una serie di divinità dell’olimpo, maschili e femminili, che emergono con possente vigore inserite in maestosi cartigli con grottesche e si proiettano come figure sceniche protagoniste della raffigurazione.

Queste riproduzioni da sempre assai diffuse nella storia dell’arte offrono interessanti spunti di riflessione ai fruitori, che vengono trasportati in una dimensione di esoterico misticismo e metaforiche allegorie.

Il palazzo è una struttura di notevole pregio e ampie dimensioni con un pittoresco giardino circostante. È in ottime condizioni a livello di manutenzione generale e vanta un’origine altolocata e dei passaggi di proprietà tra famiglie blasonate della zona. Le notizie più attendibili sulla collocazione cronologica riguardo la committenza dell’affresco risalgono al 1500, epoca in cui la dinastia nobile dei Vivaldini legata ai Gonzaga ne ha acquisito ufficialmente il possesso, tramandandone i relativi diritti di successione ereditaria tra i vari discendenti parentali.

Il Palazzo di via Grioli è un ambiente funzionale per organizzare visite turistiche guidate e attività a scopo didattico, per incentivare la passione all’arte ed educare all’amore e al rispetto verso il patrimonio storico-artistico italiano, tutelandone i beni culturali di inestimabile valore.

Infatti, anche alle nuove generazioni è importante trasmettere il senso di identità e di appartenenza al territorio in cui vivono, approfondendo dal vivo e con esperienze dirette vivaci e arricchenti.

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