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Paolo Gallo (Italgas): “Nel 2023 il 90% delle reti saranno intelligenti, digitali e flessibili”

Italgas ha registrato un altro trimestre di successi, dimostrando la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti e migliorare continuamente il servizio offerto alle comunità. L’azienda ha investito 546,7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, dando priorità alla trasformazione digitale, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti per abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili. Il commento dell’AD Paolo Gallo.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: solidità del Gruppo confermata da 23 trimestri consecutivi di crescita

Nel 2023 il 90% delle reti Italgas saranno intelligenti, digitali e flessibili, pronte ad accogliere crescenti quantità di biometano e successivamente di idrogeno e gas sintetici”, fa sapere l’AD Paolo Gallo. Grazie alle nuove tecnologie, Italgas sarà in grado di controllare a distanza la gestione delle reti e individuare eventuali anomalie con grande tempestività. Questo approccio permette di programmare la manutenzione delle reti in modo predittivo, riducendo i tempi di inattività e garantendo una maggiore efficienza operativa. I risultati economici di Italgas confermano l’efficacia della strategia del Gruppo. L’EBITDA dei primi nove mesi del 2022 è pari a 785,4 milioni di euro, in aumento del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo è pari a 288,6 milioni di euro, in crescita del 5,5% rispetto al 30 settembre 2021. I ricavi totali hanno invece superato quota 1 miliardo di euro, registrando un aumento dell’8,1%, mentre il flusso di cassa da attività operativa è stato di 455,3 milioni di euro. “Con il terzo trimestre del 2022 caratterizzato dal miglioramento di tutti i risultati economici, finanziari operativi e di sostenibilità, sono 23 i trimestri consecutivi di crescita – ha affermato Paolo Gallosegno della solidità del Gruppo e della determinazione con cui persegue i propri obiettivi nonostante la complessità dello scenario geopolitico e dei suoi riflessi sul sistema economico e sociale del Paese”.

Paolo Gallo: “Innovazione tecnologica e trasformazione digitale il denominatore comune del piano di sviluppo

L’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale sono diventati il motore principale della crescita aziendale: Italgas ha sempre investito in queste aree, anticipando le tendenze di mercato e migliorando continuamente i propri processi operativi e la qualità dei servizi offerti alle comunità in cui opera. “Al tempo stesso – ha commentato Paolo Gallorappresentano anche il fattore abilitante che ci consente di fissare obiettivi di sostenibilità sempre più rilevanti e di contribuire al raggiungimento dei target dal REPowerEU”. Gli importanti investimenti effettuati sui processi, sugli asset e sulle persone stanno portando i risultati sperati, sia in termini economici sia operativi. Il settore della distribuzione del gas rappresenta un importante contributo alla transizione ecologica, alla riduzione dei consumi energetici e all’efficienza del sistema energetico del Paese. Negli ultimi mesi Italgas ha concentrato i propri sforzi sull’efficienza energetica, attraverso la creazione del nuovo brand Geoside, e sulla Grecia, dove ha recentemente acquisito Depa Infrastructure S.A. “Abbiamo iniziato diverse attività di knowledge transfer e di integrazione allo scopo di mettere la nostra esperienza e il know how tecnologico a disposizione dell’obiettivo comune di realizzare un’infrastruttura all’avanguardia che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica fissati dal governo greco”, ha quindi concluso Paolo Gallo.

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Paolo Gallo (Italgas): “Biometano e idrogeno sostituiranno gas fossili”

Si chiama “Costruttori di Futuro” il nuovo Piano di Creazione di Valore Sostenibile lanciato da Italgas. Paolo Gallo ne ha parlato in un’intervista ripresa su “Riparte l’Italia”.  

Paolo Gallo

Paolo Gallo: “Nostro network sarà 100% hydrogen-ready entro il 2028

Fare leva su driver strategici quali innovazione tecnologica, economia circolare, formazione ma anche diversità e inclusione per raggiungere gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2028 con impegni e target chiari e misurabili. È lo scopo di “Costruttori di Futuro”, il nuovo Piano di Creazione di Valore Sostenibile di Italgas. A illustrare i dettagli del percorso di sviluppo del Gruppo è Paolo Gallo in un’intervista rilasciata a “MF-DowJones” e ripresa dal Think Tank Quotidiano dell’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”. Per contribuire alla transizione ecologica e alla tutela del Pianeta, Italgas è impegnata nella realizzazione di un network sempre più digitale, intelligente e flessibile, pronto ad accogliere i gas rinnovabili. Biometano, metano sintetico e idrogeno andranno infatti a sostituire progressivamente i gas di origine fossile: “Il nostro network al 2028 sarà al 100% hydrogen-ready per abilitare la nuova era dell’idrogeno che, secondo le nostre previsioni, comincerà a cavallo del prossimo decennio”, ha spiegato Paolo Gallo. Per quanto riguarda il biometano, l’AD ne ricorda le potenzialità: “Il biometano è la fonte rinnovabile già disponibile e diversi studi sono concordi nel fissare al 2030 in circa 8 miliardi di metri cubi la quota di consumi che può coprire nell’ambito del fabbisogno italiano”. Il Paese è tuttavia in ritardo, soprattutto se comparato ai partner europei come Germania e Francia: “Nel nostro Piano Strategico 2022-2028 ci siamo impegnati per lo sviluppo del settore con oltre 100 milioni di euro destinati a favorire l’allacciamento degli impianti di produzione di biometano, ma in Italia gran parte degli oneri di connessione ricade sul produttore di biometano: un dato sul quale occorre riflettere”.

Paolo Gallo: “Formazione leva strategica nel percorso di trasformazione digitale

Oltre alla tutela del “Pianeta”, tra le direttrici di “Costruttori di Futuro” anche “Persone” e “Partnership”. Potenziamento del welfare aziendale ed empowerment femminile le azioni che Italgas intende mettere in campo per migliorare il grado di soddisfazione dei dipendenti. Ampio spazio anche alla formazione: “Il 2023 sarà anche l’anno dell’Academy Italgas – ha annunciato Paolo GalloNel nostro percorso di trasformazione digitale, la formazione è sempre stata una leva strategica sia per governare il cambiamento sia per accompagnare il ricambio generazionale”. Una tappa importante nel percorso di Italgas, che con il progetto Academy punta a creare un “luogo di condivisione di esperienze, di scambio di conoscenze e crescita” per le persone e accelerare il processo di trasformazione digitale della rete di distribuzione, che entro il prossimo anno sarà interamente digitalizzata e controllata da remoto grazie a Dana, il software proprietario sviluppato dalla Digital Factory di Italgas: “Oggi Dana gestisce tutte le reti realizzate dal Gruppo in Sardegna e parte di quelle della penisola: a fine 2023 arriveremo al 90%”. Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi contenuti nel Piano, il Gruppo guidato da Paolo Gallo si prepara ad incrementare le partnership: “Ci siamo posti come target quello di valutare circa 3.000 Pmi e startup per collaborazioni sui temi dell’innovazione e di aumentare del 40% i fornitori selezionati sul territorio tra le Pmi”.

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Paolo Gallo presenta “Costruttori di futuro”, il Piano di Italgas per creare valore sostenibile

“Costruttori di futuro” è il nome scelto da Italgas per il nuovo Piano di Creazione di Valore Sostenibile. Paolo Gallo: “Entro il 2028 nostro network sarà al 100% hydrogen-ready”.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: con “Costruttori di futuro” azioni concrete e target misurabili

Attenzione crescente ai gas rinnovabili come biometano e idrogeno, accelerazione della transizione energetica con il REPowerEu, cambiamenti sempre più repentini del mercato del lavoro e delle politiche della diversità. Italgas ha deciso di rispondere a quelle che sono solo alcune delle sfide in corso lanciando il nuovo Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028. Presentato a Milano dall’AD Paolo Gallo, “Costruttori di futuro” individua azioni concrete e target con l’obiettivo di generare un impatto positivo per gli stakeholder e per i territori in cui il Gruppo opera con i suoi servizi. “Pianeta”, “Persone” e “Partnership” le parole chiave del documento, che segue il percorso sostenibile già tracciato dal Piano Strategico al 2028: ad ognuna corrispondono tre linee di azione con impegni chiari e target misurabili. Con “Costruttori di futuro”, ha spiegato Paolo Gallo, Italgas intende dimostrare il valore concreto della sostenibilità, da troppi e da troppo tempo considerata un concetto scollegato da strategia e obiettivi aziendali: “Una visione miope e distante da quell’idea di azioni e interventi concreti che fanno della sostenibilità il principale driver per raggiungere il traguardo della net-zero economy”.

Paolo Gallo: coordinate precise e traguardi intermedi, come Italgas intende creare valore sostenibile

Il nuovo Piano farà leva su digitalizzazione, economia circolare, formazione, diversità e inclusione: “Tutelare il Pianeta favorendo la transizione ecologica: il nostro contributo consiste nella realizzazione di una rete di distribuzione digitale, intelligente e flessibile, in grado di accogliere gas rinnovabili”. Tra questi biometano e idrogeno che, aggiunge Paolo Gallo, nei prossimi anni si preparano a sostituire i gas di origine fossile: “Il nostro network al 2028 sarà al 100% hydrogen-ready per abilitare la nuova era dell’idrogeno che, secondo le nostre previsioni, comincerà a cavallo del prossimo decennio”. Fornire un servizio affidabile e sicuro, rafforzare il benessere dei dipendenti e dei collaboratori, promuovere le competenze digitali e sostenere l’empowerment femminile alcune delle azioni volte a valorizzare le persone. Obiettivi che per essere raggiunti necessitano di nuove partnership: “Ci siamo posti come target quello di valutare circa 3.000 Pmi e startup per collaborazioni sui temi dell’innovazione e di aumentare del 40% i fornitori selezionati sul territorio tra le Pmi”. Durante la presentazione, spazio anche al report “Driving innovation for energy transition”, un focus sul rapporto tra il business del Gruppo e gli impatti legati al cambiamento climatico indispensabile per misurare concretamente il contributo di Italgas verso la net-zero economy. “In Italgas ci lavoriamo da tempo nella consapevolezza che tutto ciò che possiamo misurare possiamo anche gestire. I due nuovi documenti – ha sottolineato Paolo Gallovanno proprio in questa direzione: fornire una mappa di dettaglio entro cui muoverci secondo coordinate precise e traguardi intermedi”.

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Proxigas, Paolo Gallo: puntare su trasformazione digitale

“Solo attraverso la trasformazione digitale delle infrastrutture sarà possibile renderle atte ad accogliere biometano nell’immediato e idrogeno nel prossimo futuro”: l’intervento di Paolo Gallo in occasione dell’assemblea pubblica promossa da Proxigas.

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Paolo Gallo: puntare su trasformazione digitale delle reti

Il digitale rappresenta oggi la leva strategica per rendere flessibili le infrastrutture di trasporto di gas in vista di altre fonti energetiche quali biometano e idrogeno. È quanto dichiarato da Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, che lo scorso gennaio ha preso parte alla tavola rotonda della prima assemblea annuale di Proxigas. L’azione di Italgas va infatti in questa direzione: il Gruppo è impegnato attivamente a rendere le proprie reti idonee a integrare gas diversi. “Il nostro intervento – ha sottolineato l’AD – è così volto a creare un network digitale, flessibile e intelligente in grado di gestire più commodity in contemporanea”. L’utilizzo del biometano consentirebbe di coprire gran parte del fabbisogno energetico del nostro Paese e dell’Europa in generale. La Francia, ha aggiunto Paolo Gallo, possiede “quasi la metà dell’intera dotazione impiantistica europea per il biometano”, mentre la Germania vanta una “quantità produttiva di circa 1,2 miliardi di metri cubi l’anno”.

Autorizzazioni e incentivazione, Paolo Gallo: due temi da gestire con priorità

Il nostro Paese deve affrontare e riuscire a gestire al meglio due tematiche prioritarie, ha spiegato Paolo Gallo: queste includono procedure autorizzative più rapide e l’incentivazione all’allacciamento. “Oggi in Italia la connessione alla rete degli impianti di produzione pesa per l’80% sui produttori e per il 20% sul sistema. Altrove la situazione è diversa: in Germania, per esempio, sulle spalle del produttore pesa solo il 25% dei costi, in Irlanda il 30%”, ha rimarcato l’AD. Portando avanti azioni di efficientamento avviate in precedenza, Italgas ha raggiunto un risparmio totale del 30% sui consumi energetici, elettricità e gas, rispetto allo scorso anno. “L’efficienza energetica è un altro driver strategico in questo particolare periodo storico”, ha concluso Paolo Gallo. Le circostanze attuali hanno generato un circolo virtuoso definito da minori consumi il cui trend va “monitorato e alimentato”.

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Paolo Gallo: con “Costruttori di futuro” Italgas punta alla net zero economy

Da Italgas azioni concrete e target ambiziosi a beneficio di stakeholder e territori. Paolo Gallo: “Miope considerare la sostenibilità come concetto astratto”.

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“Costruttori di Futuro”, i dettagli del Piano e le dichiarazioni dell’AD Paolo Gallo

Il Consiglio di Amministrazione di Italgas ha dato il via libera lo scorso dicembre al Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028. “Costruttori di futuro” – questo il nome scelto dal Gruppo – è stato presentato a Milano dall’Amministratore Delegato Paolo Gallo. Il documento offre una disamina delle azioni concrete che Italgas intende mettere in campo a beneficio di stakeholder e territori in cui opera, nonché dei target ambiziosi da raggiungere al 2028. Ad affiancare il Piano anche il report “Driving innovation for energy transition”, un approfondimento dedicato al rapporto tra le attività di Italgas e gli impatti legati al cambiamento climatico in considerazione delle raccomandazioni della Task Force on Climate-Related Financial Disclosure (TCFD). Entrambi i documenti sono perfettamente in linea con il percorso di sostenibilità tracciato da Italgas con il Piano Strategico, che vede tra gli obiettivi principali la Net Zero Carbon al 2050: “Per anni – ha dichiarato Paolo Gallola sostenibilità è stata considerata un concetto quasi astratto, rispetto al quale adeguare strategie e obiettivi aziendali ma senza una correlazione diretta a uno sviluppo reale”.

Paolo Gallo: “Sostenibilità principale driver per la net zero economy

Una visione miope e distante – ha aggiunto l’AD di Italgas – da quell’idea di azioni e interventi concreti che fanno della sostenibilità il principale driver per raggiungere il traguardo della net zero economy”. Pianeta, persone e partnership sono i tre i pilastri della nuova strategia illustrata da Paolo Gallo, e per ciascuno sono previste linee d’azione, target misurabili e risultati attesi nel medio e nel lungo periodo. Innovazione, sviluppo di competenze, economia circolare, diversità e inclusione i principali alleati per raggiungere gli obiettivi prefissati, con la sostenibilità nel ruolo di faro guida: “I due nuovi documenti vanno proprio in questa direzione: fornire una mappa di dettaglio entro cui muoverci secondo coordinate precise e traguardi intermedi”, ha commentato Paolo Gallo. Uno dei principali traguardi di Italgas al 2028 riguarda la realizzazione di un network al 100% hydrogenready. Contemporaneamente, il Gruppo sarà impegnato nella produzione di 200 tonnellate di idrogeno grazie all’impianto Power to Gas che sorgerà a Sestu (Cagliari).

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Italgas, CdA approva Piano di Creazione di Valore Sostenibile. Il commento di Paolo Gallo

Italgas, il CdA ha approvato il Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028. L’AD Paolo Gallo: “Lavoriamo da tempo al raggiungimento della net zero economy”.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: presentato il Piano di Creazione di Valore Sostenibile di Italgas

Il Consiglio di Amministrazione di Italgas ha approvato lo scorso 14 dicembre il Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028. Il Piano, che definisce il Gruppo come “Costruttori di futuro”, è parte integrante del percorso delineato in precedenza dal Piano Strategico 2022-2028 da 8,6 miliardi di euro di investimenti. Attraverso azioni concrete e target ambiziosi, Italgas punta a creare valore per gli stakeholder e per i territori in cui è attiva. Al CdA è inoltre stato consegnato il report “Driving innovation for energy transition”: il documento analizza il legame tra il business e l’impatto sul cambiamento climatico seguendo i suggerimenti della Task Force on Climate-Related Financial Disclosure (TCFD). Il traguardo da raggiungere resta la net zero economy: “In Italgas ci lavoriamo da tempo nella consapevolezza che tutto ciò che possiamo misurare possiamo anche gestire – ha sottolineato l’AD Paolo GalloI due nuovi documenti vanno proprio in questa direzione: fornire una mappa di dettaglio entro cui muoverci secondo coordinate precise e traguardi intermedi”.

Sostenibilità, Paolo Gallo: “Principale driver per raggiungere la net zero economy

Per anni la sostenibilità è stata considerata un concetto quasi astratto, rispetto al quale adeguare strategie e obiettivi aziendali ma senza una correlazione diretta a uno sviluppo reale”, ha spiegato Paolo Gallo. “Una visione – ha quindi aggiunto – miope e distante da quell’idea di azioni e interventi concreti che fanno della sostenibilità il principale driver per raggiungere il traguardo della net zero economy”. La vision di Italgas è infatti ben diversa: tra i target stabiliti dal Gruppo per il 2028 rientrano la realizzazione di un network di distribuzione al 100% hydrogen-ready e la produzione di 200 tonnellate di idrogeno attraverso il futuro impianto Power to Gas di Sestu (Cagliari). A queste si aggiungono il coinvolgimento di circa 18.000 cittadini in attività di formazione legate alla transizione energetica e l’analisi a livello globale di oltre 3.000 startup e PMI per possibili collaborazioni. La sostenibilità, dunque, non rappresenta soltanto un elemento chiave per lo sviluppo strategico, ma è un aspetto essenziale affinché il Gruppo raggiunga i target fissati dal REPowerEu.

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Paolo Gallo, Italgas lancia piano da 8,6 miliardi di investimenti al 2028

Digitale, efficienza energetica e raggiungimento dei target climatici: l’Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo ha presentato il piano strategico del Gruppo. Le tre direttrici principali di sviluppo.  

Paolo Gallo

Le considerazioni dell’AD di Italgas Paolo Gallo

Il piano strategico 2022-2028 di Italgas, che delinea un ambizioso percorso di crescita, prevede investimenti netti pari a 8,6 miliardi di euro: un programma, quindi, in ulteriore crescita rispetto al precedente, presentato lo scorso anno. “Il Gruppo – ha sottolineato l’Amministratore Delegato Paolo Gallosi conferma tra le principali realtà industriali in grado di mettere le proprie capacità di progettazione, spesa e creazione di valore al servizio degli obiettivi di sviluppo sostenibile del Paese e dell’Unione Europea”. “La quota più rilevante degli investimenti – ha aggiunto – è ancora una volta destinata all’estensione, trasformazione digitale e repurposing del network di distribuzione al fine di creare per tempo le condizioni per un utilizzo diffuso dei nuovi gas, come biometano, idrogeno verde e metano sintetico, che presto dovremo accogliere nelle nostre reti in quantità crescenti”. Come confermato da Paolo Gallo, l’innovazione è il “primo driver di crescita” per Italgas: partendo da tale presupposto, la Digital Factory rappresenta il motore della trasformazione digitale e del cultural change, capace di dare il giusto spazio all’open innovation. “Così incontriamo le startup e le Pmi più all’avanguardia al mondo”.

Paolo Gallo: cosa prevede il nuovo piano 2022-2028 di Italgas

Cosa prevede quindi il piano di Italgas per il periodo 2022-2028? Sono tre le principali direttrici di sviluppo su cui si basa il programma. Il Gruppo guidato da Paolo Gallo intende portare avanti il programma di trasformazione digitale, repurposing ed estensione del network italiano del gas, anche dal punto di vista sostenibile. Gli investimenti pari a 8,6 miliardi di euro consentiranno inoltre all’azienda di consolidare la propria posizione di primo piano tra i principali operatori nel settore dell’efficienza energetica. Il nuovo piano è infine incentrato sul futuro sviluppo di Italgas in Grecia grazie all’acquisizione di Depa Infrastructure. Al fine di perseguire tali obiettivi, il Gruppo punterà inoltre sulla formazione del personale. Attraverso l’insourcing e una Academy dedicata le competenze interne verranno ulteriormente potenziate. Il piano fa leva sui principi ESG stabilendo obiettivi in linea con il target di neutralità carbonica al 2050: oggi è opportuno che la rete italiana diventi sempre più efficiente e predisposta ad accogliere e fornire gas rinnovabili come biometano e idrogeno verde.

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Italgas, Paolo Gallo: dalla BEI 150 milioni per contribuire all’efficientamento degli edifici

Oggi in Italia oltre l’85% degli edifici residenziali ha una classe energetica D o inferiore, risulta quindi urgente e necessaria l’attuazione di nuovi investimenti. Guidata dall’AD Paolo Gallo, Italgas ha ricevuto dalla BEI un prestito di 150 milioni: l’obiettivo è migliorare l’efficientamento energetico di circa 4.500 abitazioni sul territorio nazionale.

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Paolo Gallo, il finanziamento BEI per promuovere l’efficienza energetica

Il recente finanziamento “Climate action framework loan”, concesso dalla Banca europea per gli investimenti – BEI, consentirà a Italgas di realizzare importanti interventi sul territorio nazionale tramite Seaside, la Energy service company del Gruppo attiva nel settore dell’efficientamento energetico di condomini, aziende e PA. “Attraverso la nostra ESCo Seaside e le nostre tecnologie sviluppate in house – ha sottolineato Paolo Gallooffriremo al mercato e alle comunità soluzioni sempre all’avanguardia contribuendo attivamente al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Italia e dell’Unione Europea”. Attualmente, la stragrande maggioranza degli edifici residenziali presenti in Italia non rispetta i canoni di efficienza energica fondamentali per limitare l’inquinamento ambientale. In tale ottica, la realtà guidata da Paolo Gallo avrà l’opportunità, attraverso un finanziamento quadro di 150 milioni, di contribuire ulteriormente alla transizione energetica del nostro Paese, portando a termine la riqualificazione di circa 4.500 abitazioni.

Paolo Gallo: “Il nostro impegno nell’efficienza energetica”

“La migliore energia è quella che non si spreca – ha aggiunto Paolo Galloe il finanziamento BEI ci consentirà di rafforzare ulteriormente il nostro impegno nell’efficienza energetica e nella transizione ecologica, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico Italgas 2022-2028″. L’obiettivo della riqualificazione degli edifici residenziali è quello di limitare quanto più possibile l’inquinamento atmosferico generando al contempo benefici per la salute. Il progetto è in linea con le direttive del Green Deal europeo e della Renovation Wave, quest’ultima mira a raddoppiare il tasso di rinnovamento energetico degli edifici europei entro il 2030. “Progetti come quello firmato oggi con Italgas sono fondamentali non solo per ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia da Paesi terzi ma anche per diminuire il consumo energetico, quindi il costo delle bollette dei cittadini italiani”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vice-Presidente Bei. Oltre al miglioramento dell’efficienza energetica di 4.500 abitazioni, la fase di implementazione del progetto consentirà di creare più di 1.500 nuovi posti di lavoro.

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Innovazione e sostenibilità, il libro di Paolo Gallo sulla digitalizzazione di Italgas

Edito da Luiss University Press, il libro accende i riflettori sul rapporto tra digitalizzazione e decarbonizzazione. Paolo Gallo: “Italgas la prima utility al mondo con un network full digital”.

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Paolo Gallo: “Innovazione deve essere costante, rischio è di rimanere in superficie”

Il conflitto in Ucraina, il rincaro dell’energia e i mutamenti geopolitici sempre più repentini hanno dato nuovo impulso al percorso verso la transizione ecologica. Per incrementare l’uso delle fonti rinnovabili e raggiungere la neutralità climatica al 2050 la parola d’ordine è tecnologia. Ne è sicuro Paolo Gallo, che al rapporto sempre più indissolubile tra digitale e sostenibilità ha voluto dedicare un libro. “Diario di volo – Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità” porta avanti una tesi ben precisa prendendo spunto dal percorso intrapreso da Italgas negli ultimi cinque anni: senza transizione digitale, ogni tentativo di contribuire alla lotta al cambiamento climatico risulterà vano. Un assunto vero per tutti gli attori in gioco, e in particolare per le aziende, per le quali “la trasformazione digitale ha chiaramente un inizio, ma non può avere una fine”. Sviluppo e innovazione non solo devono essere costanti, ma devono coinvolgere tutti i livelli dell’azienda. Limitarsi a digitalizzare gli asset oggi significa “rimanere in superficie”: il vero cambiamento, secondo Paolo Gallo, deve essere esteso al mindset aziendale e alle persone, le uniche in grado di mettere a valore le potenzialità del progresso tecnologico.

Paolo Gallo: obiettivo net zero, necessario sfruttare il potenziale delle reti esistenti

L’esempio arriva proprio dall’esperienza di Paolo Gallo alla guida di Italgas. Grazie al percorso di trasformazione intrapreso, entro l’anno il Gruppo sarà la prima utility al mondo con un network interamente digitalizzato. L’infrastruttura sarà a breve in grado di gestire in maniera efficiente le diverse tipologie di gas rinnovabili come biometano e idrogeno: “Per raggiungere i target climatici fissati dall’Ue è necessario sfruttare il potenziale delle infrastrutture esistenti e adottare un approccio che tenga conto del contributo di più fonti energetiche. Non si può pensare che un solo vettore energetico consenta di raggiungere l’obiettivo net zero”, ha dichiarato l’AD in occasione della presentazione del libro tenutasi alla Microsoft House di Milano. Nel frattempo Italgas, che durante la pandemia ha potuto operare senza particolari criticità grazie alle soluzioni tecnologiche già implementate come cloud e contatori intelligenti, sta lavorando sull’interpretazione dei dati: “Ne stiamo ricevendo a milioni non solo dai contatori – ha spiegato Paolo Galloma anche dagli altri dispositivi che abbiamo installato e quindi ci stiamo allenando sull’interpretazione di questi dati per cambiare il modo in cui lavoriamo”.

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Paolo Gallo (Italgas): “Creare un polo nazionale che si occupi di efficienza energetica a 360°”

L’obiettivo di Italgas è trasformare le reti nazionali e diventare il principale gestore hi-tech.: “La scommessa ambientale – spiega Paolo Gallo al “Corriere della Sera” – è prima di tutto una scommessa tecnologica”.

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Crisi energetica, Paolo Gallo: il Piano 2022-2028 di Italgas

Considerando l’attuale crisi energetica e le possibili conseguenze del conflitto in Ucraina, “il nostro Paese non può permettersi di sprecare risorse”, ha spiegato Paolo Gallo in un’intervista pubblicata sul “Corriere della Sera”. Con l’approvazione del Piano 2022-2028, Italgas ha messo sul piatto un ingente investimento pari a 8,6 miliardi di euro. Le risorse verranno destinate al processo di digitalizzazione del network e, allo stesso tempo, anche alla gestione idrica e all’efficienza energetica. Nonostante la situazione complicata, ha commentato l’AD del Gruppo, il nostro Paese può contare sui flussi alternativi provenienti dal Nord Africa, dal Nord Europa e dall’Azerbaijan e su tre rigassificatori che hanno consentito all’Italia di raggiungere circa il 60% di riempimento della capacità di stoccaggio. “Le iniziative che il governo ed Eni hanno messo in campo stanno dando risultati”. Avremo quindi gas a sufficienza per il prossimo anno, ma resta il fatto che le risorse disponibili non sono infinite. “La proposta del governo di un Price cap al prezzo del gas la ritengo giusta e doverosa”, ha aggiunto Paolo Gallo augurandosi che anche altri Paesi decidano di seguire la scelta dell’Italia.

Paolo Gallo: Italgas pronta ad acquisire reti idriche

Grazie agli investimenti in tecnologia, ha spiegato Paolo Gallo, oggi la rete di distribuzione del gas ha dispersioni minime, solo lo 0,1%. Realtà ben diversa per la rete elettrica che registra invece dispersioni per circa il 10% e quella idrica che ha raggiunto e superato il 40%. Tali perdite potrebbero essere ridotte trasferendo le tecnologie nel mondo del servizio idrico. “Un problema che questa estate è particolarmente sentito per via della siccità. Perciò siamo disponibili a valutare l’acquisizione di reti idriche o anche partnership industriali”. Perché è così importante digitalizzare la rete? Innanzitutto consente di gestire più efficacemente tutti gli aspetti operativi. Inoltre, la presenza di una rete smart è necessaria per poter accogliere tecnologie di reverse flow e ospitare quindi i nuovi gas, biometano e idrogeno. “Vogliamo creare un grande polo nazionale che si occupi di efficienza energetica a tutto tondo – ha spiegato l’AD – E lo faremo attraverso acquisizioni e aggregazioni. Abbiamo previsto 340 milioni di euro di investimenti”. A tale proposito, Italgas ha previsto la realizzazione a Torino, tra il 2023 e il 2024, di un centro di ricerca e sviluppo su metano, biometano e idrogeno verde. “Attraverso un know how con pochi eguali al mondo – ha concluso Paolo Gallopermetterà alle nostre reti e ai nostri impianti di continuare a giocare un ruolo strategico nella transizione energetica”.

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Paolo Gallo (Italgas): con il Piano Strategico 2022-2028 puntiamo su digitale ed efficientamento

Presentato il 15 giugno dall’AD Paolo Gallo, il Piano Strategico 2022-2028 di Italgas punta a completare la trasformazione digitale degli asset e consolidare il ruolo del Gruppo nel settore dell’efficienza energetica.

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Paolo Gallo: Italgas, rete interamente digitale nel breve futuro

Una rete infrastrutturale intelligente in grado di utilizzare i dati raccolti a livello locale per fornire le risposte più adatte, con l’obiettivo, non troppo lontano, di accogliere e distribuire anche i gas rinnovabili come il biometano e l’idrogeno verde. Guarda sempre più avanti Italgas, Gruppo guidato dall’AD Paolo Gallo, per rafforzare il suo ruolo nel settore nazionale dell’efficienza energetica e continuare a fornire un contributo notevole nel raggiungimento dei target climatici UE. Per farlo, l’azienda ha messo in campo investimenti pari a 8,6 miliardi di euro nel periodo 2022-2028. "I nostri piani hanno sempre puntato alla digitalizzazione. Adesso tutti ne parlano ma noi abbiamo iniziato dal 2018 a fare questa trasformazione", ha commentato Paolo Gallo, aggiungendo come Italgas sia oggi "più avanti dei nostri competitor e più avanti anche di tutti gli altri operatori in Europa". Come dichiarato dall’AD, l’obiettivo è giungere "nel giro di un anno, un anno e mezzo, a una rete interamente digitale".

Paolo Gallo: digitale, capitale umano ed efficienza energetica, i pilastri del Piano

Paolo Gallo ha rimarcato come i punti di forza del Piano Strategico siano "la trasformazione digitale, che ci ha accompagnato in tutti questi anni" e "il coinvolgimento delle nostre persone": "Senza le nostre persone fare una trasformazione digitale è un po’ inutile. Raccoglieremmo miliardi di dati ma non avremmo nessuno che sia in grado di usarli". Insieme ai pilastri della digitalizzazione e del capitale umano, Italgas pone in una posizione centrale anche l’efficienza energetica: "È questa la novità del Piano perché crediamo che sia una parte importante. Quindi non solo i gas rinnovabili, i gas verdi e l’idrogeno, ma anche l’efficienza energetica". Un fattore che, ha osservato Paolo Gallo, può dare impulso "come metodo per andare a ridurre il consumo di energia e quindi la dipendenza dai combustibili fossili". Come reso noto da Italgas, il nuovo Piano Strategico prevede anche lo sviluppo della rete greca Depa – per la quale è attesa nei prossimi mesi la conclusione dell’operazione di acquisizione – con un investimento complessivo che ammonta a 1,8 miliardi di euro.

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Italgas, storia di una trasformazione digitale nel nuovo libro dell’AD Paolo Gallo

Per Paolo Gallo digitalizzare un’azienda significa rivoluzionarla in toto. Un processo che, spiega l’AD di Italgas, una volta avviato non può avere una fine, soprattutto in vista della transizione energetica.

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Paolo Gallo: “Trasformazione digitale, un fenomeno complesso che va compreso e gestito”

Un libro che affronta e soprattutto mette in relazione temi attuali come la trasformazione digitale e la transizione ecologica, con la prima considerata propedeutica della seconda. E che non si limita alla teoria, ma prende spunto dall’esperienza diretta di Italgas. “Diario di volo” è il titolo del volume pubblicato da Paolo Gallo, ingegnere aeronautico dal 2016 alla guida del Gruppo. Un vero e proprio vademecum per tutte le aziende che intendono allinearsi agli obiettivi dell’Agenda Onu e ai target climatici Ue. Per raggiungere la neutralità climatica e contribuire alla transizione green la digitalizzazione è un passaggio ormai obbligatorio: “La transizione digitale è la precondizione tecnica della transizione energetica, è il suo fattore abilitante – ha dichiarato Paolo Gallo in occasione della presentazione del libro tenutasi alla Microsoft House di Milano – Il percorso che ci attende è abbastanza chiaro e il gas naturale giocherà un ruolo chiave per sostenere il processo di decarbonizzazione”. Ma, avverte, il cambiamento va guidato, stimolato e soprattutto compreso, perché oggi la trasformazione digitale è un fenomeno che “ha chiaramente un inizio, ma non può avere una fine”.

Paolo Gallo: “In Italgas stiamo cambiando il nostro modo di lavorare”

L’evoluzione dell’azienda e la ricerca di innovazione devono essere infatti costanti. Non si tratta semplicemente di sviluppare app, e-commerce o di rafforzare la propria presenza sui social. Le aziende devono abbracciare la digitalizzazione in senso ampio, spiega Paolo Gallo, altrimenti il rischio, concreto, è quello di “restare in superficie”. Asset, processi, persone e cultura aziendale: la trasformazione digitale è “un concetto unitario” che rivoluziona tutti i livelli di un’azienda, dal management ai dipendenti, e che comporta un cambiamento nel modo di lavorare. Ed è proprio la naturale resistenza al cambiamento, aggiunge, la vera sfida da affrontare per i manager di oggi. Trasformare asset e strumenti è la parte meno complessa. Ma per gestire e sfruttare al meglio l’elevato numero di soluzioni hi-tech disponibili oggi (Big data, cloud, IA, IoT, machine learning), il fattore umano e il mindset aziendale risultano indispensabili. Avere a disposizione un numero sempre più elevato di dati è inutile se mancano le competenze per interpretarli. Italgas, che negli ultimi cinque anni si è concentrata sulla digitalizzazione della rete in vista dell’integrazione dei gas rinnovabili, ne è un esempio: “Adesso di dati ne stiamo ricevendo a milioni non solo dai contatori ma anche dagli altri dispositivi che abbiamo installato – ha ricordato Paolo Galloe quindi ci stiamo allenando sull’interpretazione di questi dati per cambiare il modo in cui lavoriamo”.

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Paolo Gallo: “Biometano centrale per l’indipendenza energetica. REPower accelera la transizione”

I mutamenti nello scenario internazionale impongono all’Europa un cambio di passo sulle rinnovabili e in particolare sui gas. Paolo Gallo: "Trasformazione digitale delle reti indispensabile per l’integrazione. L’Italia può arrivare a produrre 8 miliardi di metri cubi di biometano".

Paolo Gallo

Paolo Gallo: con REPower EU nessun dietrofront sulla transizione

Lo scorso marzo, per contrastare gli effetti del conflitto scoppiato in Ucraina e ridurre l’indipendenza energetica dal gas russo, la Commissione Europea ha presentato il Piano REPower Eu. L’obiettivo: sostituire il 20% delle importazioni con gas rinnovabili, puntando in particolare sul biometano. Sul tema è intervenuto Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas. "Il Piano non modifica l’approccio alla transizione ecologica – ha dichiarato in occasione della recente call con gli analisti a seguito dell’approvazione dei risultati del 1° trimestre 2022 – ma anzi la accelera". Ogni anno l’Europa importa dalla Russia 155 miliardi di metri cubi di gas naturale: di questi, circa 70 verranno sostituiti entro il 2030 dall’incremento delle quote di biometano e di idrogeno, prodotti o importati. Target ambizioso che, aggiunge Paolo Gallo, dovrà essere raggiunto anche con il contributo dell’Italia, soprattutto nella parte relativa al biometano: "Il Paese ha un potenziale di produzione di 8 miliardi: si tratta di una sfida enorme, uno sforzo incredibile".

Paolo Gallo: digitale e sostenibilità le direttrici del nostro agire quotidiano

Con REPower l’Unione intende dunque diversificare l’approvvigionamento di gas accelerando sulla produzione interna di biometano, con l’obiettivo di passare dagli attuali 3 a 35 bcm all’anno. Per raggiungerlo nei tempi previsti occorrerà non solo realizzare migliaia di nuovi impianti, ma anche snellire gli iter autorizzativi per le rinnovabili e decarbonizzare l’industria. Indispensabile, sottolinea Paolo Gallo, il ruolo dei Dso: "Circa il 50% della quota di gas russo sarà sostituito da gas rinnovabili prodotti localmente e che noi Dso dovremo essere pronti ad accogliere nelle nostre reti attraverso la loro trasformazione digitale". È da più di cinque anni che Italgas ha intrapreso un percorso in tal senso, conscia dell’importanza della digitalizzazione come leva per la transizione energetica: "Digitalizzazione, sostenibilità ed efficienza si confermano le principali direttrici del nostro agire quotidiano per continuare a contribuire alla transizione energetica – ha ricordato Paolo Galloche oggi passa anche attraverso il conseguimento dei target del REPower EU per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento".

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L’AD di Italgas Paolo Gallo: bisogna puntare sul biometano

L’Amministratore Delegato di Italgas è stato ospite della trasmissione “Radio Anch’io” su Rai Radio 1 in cui si è parlato della questione dell’approvvigionamento del gas: secondo Paolo Gallo il biometano potrebbe rappresentare la soluzione per uscire dalla dipendenza russa.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: le alternative al gas russo

Il problema della dipendenza dell’Italia dal gas di Mosca è bello grande: si stima che circa il 40% del gas usato dagli italiani provenga dalla Russia. La percentuale si avvicina alla media europea che si attesta attorno al 45%. In molti si chiedono se esiste davvero una via d’uscita o se l’Italia sarà costretta a sottostare a ciò che decide il Cremlino. Paolo Gallo, AD di Italgas, ammette che il Paese si trova in una situazione di “forte dipendenza dalla Russia”, al contempo però c’è anche “una molteplicità di fonti di approvvigionamento alternative su cui si sta lavorando per riuscire a sostituire il gas russo con maggiori quote di gas da importare via tubo o sotto forma di Gnl”. C’è da dire poi che “abbiamo tre terminali di rigassificazione che, al momento, non sono saturi e possono accogliere rifornimenti incrementati; abbiamo inoltre due terminali già autorizzati che, se costruiti, potrebbero portare fino a 20 miliardi di metri cubi in più di metano”, ha aggiunto l’AD. In questa situazione sembra assumere un ruolo sempre più strategico il biometano.

Paolo Gallo: i vantaggi del biometano

Il biometano, un combustibile ottenuto dalla purificazione del biogas, è una fonte rinnovabile con emissioni di CO2 quasi pari a zero e, sottolinea l’AD di Italgas, “ha un ruolo determinante in questo percorso di emancipazione dal gas russo”. “È stato calcolato – spiega Paolo Galloche la produzione in Italia può raggiungere gli 8 miliardi di metri cubi l’anno che corrisponde alla capacità di un impianto di rigassificazione di grandi dimensioni”. Per questo motivo converrebbe stimolarne la produzione che attualmente ammonta solo a mezzo miliardo circa di metri cubi l’anno. “Possiamo aumentare questa produzione di quasi 20 volte, – continua – risolvendo anche gran parte del problema dei rifiuti”. C’è però un ostacolo da superare: i tempi delle autorizzazioni. L’AD riporta che “al momento in Italia ci sono 50 impianti in attesa di autorizzazione, iter che spesso dura più di quanto necessario per l’effettiva costruzione dell’impianto”. Affinché la soluzione del biometano funzioni, quindi, i tempi andrebbero senz’altro velocizzati.

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Transizione digitale, con “Diario di volo” di Paolo Gallo il racconto dell’esperienza di Italgas

Presentato alla Microsoft House di Milano, il libro di Paolo Gallo nasce con l’obiettivo di condividere idee e riflessioni sulla transizione digitale e sul legame, ormai indissolubile, con gli obiettivi di sostenibilità.

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Paolo Gallo: "Digitalizzare vuol dire cambiare cultura e mindset aziendale"

Un cambiamento importante, che non si ferma all’introduzione di nuove tecnologie, ma va oltre e coinvolge processi e soprattutto persone. Per un’azienda avviare un percorso di trasformazione digitale significa quindi rivoluzionare il proprio mindset, promuovere una nuova cultura e adottare nuove modalità di lavoro. Solo così, spiega Paolo Gallo, è possibile contribuire concretamente alla lotta al cambiamento climatico. Transizione digitale e obiettivi di sostenibilità sono infatti strettamente connessi. Senza transizione digitale, il cammino verso un nuovo paradigma energetico è destinato a fallire. È da questa considerazione che nasce "Diario di volo. Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità", il libro dell’AD di Italgas recentemente pubblicato da Luiss University Press. Un volume che, prendendo spunto dal processo di digitalizzazione avviato dall’azienda, offre diversi spunti di riflessione sul legame ormai indissolubile tra innovazione e transizione ecologica. Per raggiungere la neutralità climatica, è necessario "abbracciare" la trasformazione digitale in senso ampio e rendersi conto che si tratta di un fenomeno che non ha mai fine: "È un qualcosa in continuo divenire – ha dichiarato Paolo Gallo durante la presentazione del libro – e ha come impatto un cambiamento importante nel modo di lavorare delle persone all’interno dell’azienda".

Paolo Gallo: "Transizione digitale precondizione tecnica per la decarbonizzazione"

Il messaggio veicolato nelle pagine di "Diario di volo" è costruito su fondamenta solide: l’esperienza diretta di Italgas. "Diario di volo perché abbiamo voluto raccontare quello che abbiamo fatto in Italgas in questi ultimi 5 anni secondo una traiettoria abbastanza precisa – ha spiegato Paolo GalloÈ una traiettoria che poi si aggiusta cammin facendo. Se poi ricordo i primi anni l’abbiamo aggiustata ogni qual volta ci siamo trovati di fronte a delle novità, a dei problemi, delle situazioni da risolvere. Però è stato effettivamente un diario. Poi di volo perché ci ho messo la mia componente aereonautica dentro". Negli ultimi cinque anni l’impegno di Italgas si è focalizzato sulla realizzazione di un’infrastruttura full digital, con l’introduzione di contatori smart, tecnologie cloud, sensori e analisi dei Big Data. L’obiettivo: preparare la rete ad una gestione efficiente delle fonti alternative come biometano, idrogeno e metano sintetico. "La transizione digitale è la precondizione tecnica della transizione energetica, è il suo fattore abilitante. Il percorso che ci attende è abbastanza chiaro − ha detto Paolo Galloe il gas naturale giocherà un ruolo chiave per sostenere il processo di decarbonizzazione".

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L’AD di Italgas Paolo Gallo incontra Cindy Rose, Presidente Western Europe di Microsoft

Tenutosi nella sede milanese di Microsoft Italia, l’incontro si è focalizzato sulle possibilità di collaborazione tra Italgas e la società di Redmond. In questa occasione, l’AD Paolo Gallo ha consegnato al Presidente la versione inglese del suo nuovo libro, “Diario di volo”.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: tecnologia Microsoft alleata della trasformazione digitale di Italgas

È da diversi anni ormai che Italgas è protagonista di un percorso di trasformazione digitale sempre più profondo. Un cammino, iniziato nel 2016 sotto la guida di Paolo Gallo, che lo scorso 24 febbraio si è arricchito di un nuovo capitolo. L’AD e DG ha infatti incontrato il Presidente Western Europe di Microsoft, Cindy Rose. L’incontro si è tenuto a Milano, presso la Microsoft House inaugurata nel 2017 in viale Pasubio. Il meeting, che ha visto anche la partecipazione di Silvia Candiani, General Manager di Microsoft Italia, è stata l’occasione per “approfondire la possibilità di nuove opportunità di business da sviluppare in collaborazione”. È dal 2018 infatti che la società di Redmond accompagna il percorso digitale di Italgas, in principio sul programma di trasformazione full Cloud, per poi andare oltre e comprendere anche Cloud Computing, Big Data, IoT e Intelligenza Artificiale. Per l’azienda guidata da Paolo Gallo la tecnologia di Microsoft, si legge in una nota, è considerata quale “abilitatore della trasformazione digitale di Italgas”.

Paolo Gallo: “Diario di volo”, nel libro dell’AD la prefazione di Cindy Rose

Durante l’incontro spazio anche al nuovo libro di Paolo Gallo, “Diario di volo. Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità”. L’AD ha donato alla manager Microsoft la versione inglese, “Flight Log”, che al suo interno contiene una prefazione a firma proprio della Presidente Cindy Rose. Il volume, pubblicato da Luiss University Press, affronta i principali temi legati alla trasformazione digitale con un focus sul rapporto con la transizione ecologica. Partendo dall’esempio di Italgas, Paolo Gallo lancia un messaggio ben preciso: digitalizzare un’azienda non significa semplicemente introdurre nuove tecnologie, ma cambiare profondamente processi e persone. La trasformazione digitale è un fenomeno in continuo divenire che deve coinvolgere mindset e cultura aziendale. Solo così le aziende potranno rivoluzionare il proprio modo di lavorare e, come nel caso di Italgas, partecipare attivamente alla lotta al cambiamento climatico.

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Paolo Gallo (Italgas): “Prezzi energia? Probabile stabilizzazione già dal prossimo anno”

Verona, l’AD di Italgas Paolo Gallo tra i relatori del XIV Forum Eurasiatico: al centro del suo intervento transizione green e andamento dei prezzi dell’energia.

Paolo Gallo

Forum Verona, l’intervento di Paolo Gallo al panel su gas naturale e green economy

Il caro energia degli ultimi mesi è un fenomeno destinato a normalizzarsi entro il prossimo anno. Di conseguenza, anche le bollette di luce e gas tenderanno a stabilizzarsi. Ne è sicuro l’Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo. Il manager è intervenuto alla XIV edizione del Forum Eurasiatico, tenutasi a Verona lo scorso 28 e 29 ottobre. “Ritengo che la situazione attuale legata al caro energia – ha dichiarato l’AD alla tavola rotonda dal titolo ‘Il gas naturale e la green economy’ – sia il risultato e la coincidenza di una serie di eventi contestuali”. Tra questi l’aumento della domanda dovuto alla ripresa delle attività e le difficoltà affrontate da alcuni Paesi produttori di gas, come ad esempio la Russia. L’AD di Italgas si dice tuttavia ottimista per il futuro: “Mi aspetto che nel 2022 torneremo grosso modo sui livelli di costo e di consumo dell’energia pre pandemia. Se non proprio quelli del 2019 – ha aggiunto Paolo Galloandremo probabilmente verso una nuova stabilizzazione”.

Paolo Gallo (Italgas): transizione, un viaggio che durerà 30 anni

Tra i fattori che contribuiranno alla normalizzazione dei prezzi, secondo l’AD, anche la transizione green: “Per quanto riguarda la transizione energetica, abbiamo iniziato un lungo viaggio che durerà 30 anni – ha sottolineato Paolo Galloe come in ogni grande percorso si possono avere delle difficoltà e dei problemi”. Nel suo intervento l’AD di Italgas si è poi soffermato sull’importanza di un’altra transizione, quella digitale, che il manager ha definito “precondizione tecnica” di quella sostenibile. Il Gruppo è attualmente alle prese con un progetto da oltre due miliardi di euro e che durerà fino al 2022: l’obiettivo è digitalizzare il proprio network. Un’infrastruttura completamente digitalizzata è infatti oggi indispensabile, soprattutto in previsione dell’arrivo di gas rinnovabili come idrogeno, biometano e metano sintetico: “Il percorso che ci attende è abbastanza chiaro – ha detto Paolo Galloe il gas naturale giocherà un ruolo chiave per sostenere il processo di decarbonizzazione”.

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Paolo Gallo: il ruolo del gas nel processo di decarbonizzazione, focus sul White Paper di GD4S

GD4S presenta il suo ‘white paper’ focalizzato su reti di distribuzione e green gas confermando il proprio impegno nel raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050: il focus del Presidente Paolo Gallo.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: il ruolo del gas nel raggiungimento dei target di decarbonizzazione, il White Paper di GD4S

È stato presentato lo scorso 3 giugno “Gas grids – A key enabler of decarbonisation”, il report in cui GD4S, l’associazione presieduta da Paolo Gallo che riunisce i maggiori operatori del settore della distribuzione del gas in Europa, delinea attraverso case study esemplificativi le azioni in atto per il raggiungimento degli obiettivi climatici europei. Il documento è sviluppato in tre sezioni e include 26 specifiche raccomandazioni di policy da sottoporre alla riflessione delle istituzioni europee. “La pubblicazione del White Paper ci consente di presentare in un unico documento le argomentazioni che l’associazione sostiene da tempo e che trovano conferma anche nella posizione espressa di recente dalla Commissione europea”, ha spiegato in merito il Presidente Paolo Gallo. GD4S, attraverso il documento, conferma il proprio impegno nel raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

Paolo Gallo: le reti del gas avranno un ruolo di primo piano sia nella transizione energetica sia dopo il 2050

Il contributo dei gas rinnovabili, il ruolo strategico delle reti di distribuzione del gas e l’impegno dei Dso sono alcuni dei temi che emergono nel White Paper attraverso cui GD4S illustra come le reti del gas possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione in linea con il Green Deal. È il Presidente Paolo Gallo, nel commentare il report, a sottolineare come rivestiranno un ruolo di primo piano sia nella transizione energetica sia dopo il 2050, a decarbonizzazione compiuta: “Per il loro livello di penetrazione e capillarità, le nuove digital smart grid saranno presto in grado di accogliere gas rinnovabili come biometano, idrogeno verde e metano sintetico e di fornire un contributo chiave all’obiettivo net-zero”. Necessario quindi è “che gli operatori possano contare su un quadro normativo chiaro, che favorisca l’innovazione e stimoli gli investimenti nell’upgrade delle reti esistenti in una prospettiva di lungo termine”. Infine Paolo Gallo ha evidenziato come GD4S e le società che ne fanno parte puntino sulla costruzione di un’economia carbon neutral e siano impegnate “a cooperare con decisori politici e stakeholder per supportare il raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici stabiliti dall’Unione Europea”.

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Italgas, l’AD Paolo Gallo: “Nel 2022 la nostra rete sarà completamente digitalizzata”

L’Italia è all’avanguardia sull’approccio Open Innovation, secondo Paolo Gallo: l’AD di Italgas ha raccontato le recenti esperienze dell’azienda, alla ricerca di start up da finanziare per rafforzare la trasformazione digitale promossa negli ultimi cinque anni.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: sul digitale percorso “incredibile” da parte dell’azienda

L’Open Innovation rappresenta una delle strade maestre per ottenere e gestire le tecnologie indispensabili nelle sfide dei prossimi anni: digitalizzazione, sostenibilità, transizione energetica. Ed è proprio su questi temi che si è soffermato un recente webinar promosso dal quotidiano “La Stampa” e intitolato “Open Innovation: Università e Impresa per dare futuro alle idee”. Tra gli ospiti intervistati dal Direttore Massimo Giannini anche Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas. Il manager ha ricordato l'”incredibile” percorso della società in tema di innovazione: “Italgas ha messo l’innovazione al centro dal 2016, quando è tornata in Borsa. Ed ha avviato un processo di trasformazione digitale che ha coinvolto tutta l’azienda”. Italgas si è concentrata prima di tutto sulle reti, in modo da renderle sempre più digitalizzate e quindi in grado di trasmettere informazioni, riceverle e di essere gestite da remoto. L’obiettivo finale è la digitalizzazione completa: “Un traguardo vicino – ha dichiarato Paolo Gallo – abbiamo già sostituito i vecchi contatori con quelli intelligenti e tutti i nuovi saranno digitali. Stiamo iniziando a raccogliere miliardi di dati e a interpretarli per gestire al meglio la rete: l’anno prossimo saremo l’unica multiutility ad avere una rete completamente digitale”.

Paolo Gallo: start up indispensabili per migliorare processi aziendali

L’esempio di Italgas, secondo l’AD, testimonia l’avanguardia italiana in tema di Open Innovation: “Il Paese si trova in una posizione di rilievo – è il pensiero di Paolo Gallo – per fare un esempio relativo al nostro settore, molti operatori stranieri del gas vengono da noi per capire come migliorare le reti”. E il Governo si sta muovendo nella direzione giusta per rafforzare questa leadership, ha commentato il manager, individuando in modo chiaro gli obiettivi da raggiungere. Gli investimenti futuri nel settore gas andranno infatti da un lato al completamento del processo di digitalizzazione, dall’altro punteranno a estendere la rete in aree del Paese ancora non raggiunte: “Se voglio avere una rete capace di veicolare i nuovi gas rinnovabili – spiega – è fondamentale averne una ben collegata agli impianti di produzione”. Ma la forza dell’Open Innovation viene dalle collaborazioni. In questo senso le start up rappresentano uno dei migliori alleati. Italgas è avanti anche in questo campo. Proprio durante il webinar sono state infatti rivelate le tre realtà vincitrici di “Idea 4 Italgas”, la Call organizzata lo scorso novembre per trovare una start up capace di contribuire alla trasformazione tecnologica dell’azienda: “Un percorso non nuovo – ha detto Paolo Gallo – nel 2018 in California, grazie ad una start up del posto, siamo riusciti a incrementare di mille volte la capacità di trovare le perdite di gas”.

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Italgas, Paolo Gallo: il punto sul piano di trasformazione digitale delle reti idriche

Italgas, l’AD Paolo Gallo: in autunno il completamento del piano di digitalizzazione delle reti idriche ma il Gruppo guarda già a nuovi progetti.

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Italgas, entro l’autunno una rete idrica completamente digitalizzata: il focus dell’AD Paolo Gallo

“Da qui all’autunno completeremo l’installazione dei contatori intelligenti e a quel punto avremo una rete idrica completamente digitalizzata grazie alla presenza di una tecnologia estremamente avanzata al punto d’ingresso, lungo il tracciato e presso i clienti finali”: lo ha annunciato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, parlando del piano di trasformazione digitale delle reti idriche attualmente in concessione. In Italia, secondo le ultime rilevazioni Istat, le perdite idriche in distribuzione ammontano al 42% del volume di acqua immesso in rete: un dato che impone una riflessione sullo stato delle infrastrutture nazionali, in molti casi soggette a invecchiamento o deterioramento. Il digitale, come ha intuito efficacemente il Gruppo guidato da Paolo Gallo, può quindi rivelarsi particolarmente utile in questa prospettiva, contribuendo a migliorare efficienza e qualità del servizio.

Reti idriche, l’AD di Italgas Paolo Gallo: puntiamo a offrire un servizio integrato ‘chiavi in mano’

Nell’ambito del piano di trasformazione digitale delle reti idriche che Italgas ha lanciato, attualmente sono due mila i “water smart meter” già installati: l’obiettivo è arrivare a quota 30mila e coprire quindi la totalità dei clienti, come ha sottolineato l’AD Paolo Gallo in diverse occasioni. I contatori smart, sfruttando la tecnologia NarrowbandIoT a ultrasuoni, permettono di risolvere una delle problematiche principali legate alle infrastrutture: “Spesso i misuratori si trovano in luoghi angusti dove la connettività è molto bassa, così siamo andati subito su questo tipo di tecnologia che ha una facilità di trasmissione superiore anche in luoghi in cui una normale sim card non riesce a comunicare agevolmente”. Il risultato è frutto di una proficua collaborazione con la società israeliana TaKaDu, realtà leader nello sviluppo di sistemi digitali “Central Event Management” per reti idriche. In contemporanea, secondo quanto previsto nel Piano Strategico 2020-2026, Italgas è al lavoro anche su una sensoristica diffusa lungo le reti cittadine. L’operazione permetterà di controllare in tempo reale il funzionamento delle infrastrutture e di intervenire rapidamente in caso di perdite. “Puntiamo a offrire un servizio integrato ‘chiavi in mano’. Per questo costruiremo un centro di controllo con TaKaDu dedicato alle reti idriche da dove potremo gestire una molteplicità di infrastrutture anche di operatori diversi”, ha spiegato l’AD Paolo Gallo.

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Italgas, il bilancio 2020: l’analisi dell’AD Paolo Gallo

Il focus dell’Amministratore Delegato Paolo Gallo sui risultati 2020: Italgas è riuscita a fronteggiare la più grave crisi globale dal dopoguerra grazie all’efficacia delle scelte strategiche assunte negli anni scorsi.

Paolo Gallo

Italgas, il CdA approva i risultati 2020: la soddisfazione dell’AD Paolo Gallo

Italgas non si è fermata nell’anno della pandemia. Lo dicono i risultati approvati lo scorso 11 marzo dal CdA, come evidenziato dall’Amministratore Delegato Paolo Gallo: “L’emergenza sanitaria e gli effetti fortemente penalizzanti della nuova regolazione tariffaria non hanno intaccato il percorso di trasformazione e sviluppo che oggi vede Italgas archiviare un altro anno all’insegna della crescita”. La capacità di reazione di Italgas emerge dalla lettura di tutti gli indicatori finanziari e non-finanziari: “Abbiamo conseguito un EBITDA adjusted di 971,4 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 2019, e siamo riusciti a contenere i pesanti effetti della Delibera n. 570/2019/R/gas sull’Utile Netto, riportando un risultato di 345,4 milioni di euro in linea con quello dello scorso anno”. In crescita anche gli investimenti, nonostante il periodo di lockdown, che si attestano intorno ai 780 milioni di euro (+5% rispetto al 2019): “Questi risultati sono stati resi possibili dal processo di trasformazione digitale, avviato nel 2017 e tuttora in corso, che ha permesso al Gruppo di remotizzare buona parte della attività continuando a garantire i servizi essenziali agli oltre 7,7 milioni di clienti operando in totale sicurezza”, ha spiegato l’AD Paolo Gallo. Sulla base dei risultati 2020, il CdA di Italgas ha deciso di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,277 euro per azione (+8,2% rispetto al 2019).

Paolo Gallo: il percorso di trasformazione e sviluppo di Italgas non è stato intaccato nel 2020

Abbiamo saputo fronteggiare la più grave crisi globale dal dopoguerra grazie alle scelte strategiche assunte negli anni scorsi”, ha sottolineato l’AD Paolo Gallo commentando la performance 2020 del Gruppo. “Le importanti applicazioni, sviluppate nella Digital Factory di Italgas, sono l’esempio più efficace di come il digitale e tecnologie quali l’intelligenza artificiale, il machine learning e la realtà aumentata abbiano elevato il livello di efficienza delle nostre attività”: fondamentale in quest’ottica sono state le ore di formazione per il personale incentrate sull’impiego di nuovi strumenti digitali. “Sul piano operativo, nonostante il prolungato fermo imposto ai cantieri, sono proseguite le attività per l’estensione, la manutenzione e la digitalizzazione del network su tutto il territorio italiano”: l’AD Paolo Gallo ha ricordato in merito quanto fatto in Sardegna, portata a diventare “il principale incubatore di una nuova generazione di infrastrutture destinata a cambiare il volto della distribuzione del gas in Italia ed in Europa e a contribuire in maniera determinante alla transizione energetica”. Nella regione Italgas ha completato circa l’80% dei 1.100 km di reti in progetto: “Reti native digitali che si preparano ad accogliere anche gas diversi dal metano, come idrogeno, biometano e metano sintetico”. E in futuro “innovazione tecnologica, investimenti, presenza capillare sul territorio e sostenibilità continueranno a essere i nostri driver principali per la creazione di valore per gli azionisti e per le comunità in cui operiamo, nella prospettiva di contribuire attivamente al processo di decarbonizzazione dell’economia e di contenimento delle emissioni fuggitive di metano, in coerenza con le indicazioni della Commissione Ue per i DSO del gas, ritenuti attori essenziali della transizione energetica”.

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