Sono più del 70% gli uomini che ad un certo punto della loro vita iniziano a perdere i capelli. Le cause sono molteplici, ma la più diffusa è senza dubbio rappresentata dalla predisposizione genetica.
Il diradamento dei capelli e la calvizie sono problemi che riguardano poi anche molte donne, che risentono particolarmente degli aspetti estetici e sociali legati a questa condizione.
Fermare la caduta e addirittura far ricrescere i capelli ormai persi non è facile, ma è possibile. Le tecniche e i prodotti a disposizione sono molti e la ricerca fa passi da gigante in questo settore.
La cosa più importante è non scoraggiarsi e non vivere la calvizie con fatalismo, come un evento scritto nel nostro DNA e, pertanto, impossibile da evitare.
Far ricrescere i capelli persi non è certo facile, ma muovendosi per tempo è possibile ottenere quasi sempre ottimi risultati.
Per prima cosa è bene effettuare un check-up completo in una struttura specializzata, così da capire ed individuare le cause del problema e poterle poi così affrontare al meglio.
Avere una chioma folta e sana è il sogno di tanti, purtroppo non sempre si riesce a raggiungere questo agognato obiettivo, la perdita di capelli può essere sempre in agguato, fino a causare in persone particolarmente predisposte dei casi significativi di alopecia.
La cosa crea sempre una certa apprensione, ma per fortuna la ricerca si dà parecchio da fare in questo campo, tanto da proporre innovativi metodi per contrastare il problema.
L’autotrapianto di capelli è una delle tecniche più in auge, efficace per risolvere i problemi di calvizie conclamata o ai primissimi stadi. Consiste nel prelevare dallo stesso paziente alcuni bulbi presenti nella zona della nuca e parti limitrofe esenti da alopecia, il compito del medico chirurgo è poi quello di reimpiantarli nelle aree del cuoio capelluto da rinfoltire.
Questi follicoli vitali consentono un innesto sicuro e duraturo praticamente privo di rigetto. L’operazione viene eseguita in anestesia locale e di solito è abbastanza tollerata e sicura, l’importante è affidarsi sempre a personale serio e competente. Per il resto, l’andamento post trapianto è caratterizzato da un rapido riassorbimento di punti di sutura e crosticine e da una sana e normale crescita di capelli nelle aree soggette all’intervento.
E’ consigliabile eseguire l’autotrapianto di capelli non prima dei 25 anni di età, anche perché non sarebbe buona cosa sottoporvisi se la calvizie non si è ancora ben stabilizzata. Tuttavia, alcuni casi di diradamento sono trattati anche verso i 18 anni.
All’occorrenza, non solo gli uomini ma anche le donne possono sottoporsi all’autotrapianto di capelli, anche se ogni caso deve essere attentamente valutato da uno specialista competente e solo previa un’accurata visita. Ci sono, ad esempio, controindicazioni se si soffre di diabete, di alopecia cicatriziale, di serie psicosi e se si hanno difetti di coagulazione del sangue o, in generale, condizioni di salute non ottimali.
Le operazioni di autotrapianto possono essere effettuate in un’unica seduta o a più riprese, tutto dipende dall’entità del problema e dalla decisione presa dal medico e dal paziente.
autotrapianto di capelli è una delle tecniche più in auge, efficace per risolvere i problemi di calvizie conclamata o ai primissimi stadi. Il trapianto di capelli è un intervento di chirurgia estetica molto efficace, nella maggior parte dei casi l’unica soluzione che permette davvero di ripristinare i capelli persi nelle persone affette da alopecia.